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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Seite 393 von 481
Autor: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Xerokopie
Schlagwort: g.Duino / Schloss
Signatur: II A-1.623
Intern-ID: 137259
nobili del paese, ma povero e di poco spirito; e conoscendo la sua debolezza, erasi indotto di mala voglia ad accettar la corona. Non fu appena salito al trono, elio offese i Polacchi col suo ma trimonio, avendo condotta in isposa 1’ Arciduchessa Eleonora senza il consenso della Repubblica. Da quel punto si meditò di deporlo, ■sebbene la Regina venisse poi coronata coll’ assentimento di tutti gli ordini. Vuoisi ebe anche la Regina, pentita d’ avere sposato un uomo così inetto, pensasse ella

, quegli che riparò 1’ onte e i danni sofferti dalla Polonia sotto 'Michele; le suo vittorie gli apersero quindi la via al trono. Anche sulla vedova Regina, che da Michele non ebbe figli, ricadde l’ira degli avversi magnati; a stento il conte Uldarico potè ottenere che le venisse assegnata una pensione; ma questa medesima, già scarsa per sè, non venne assicurata; o divenuta ormai impossibile una dimora in mezzo a tanti nemici, il fido consigliere e sostegno d’Eleonora la ricondusse, non senza pe ricoli

, negli stati austriaci sotto la protezione di Leopoldo. Fin ch’ ella rimase in Polonia, il della Torre ebbe 1’ abilità di regolare la sua sconcertata economia e di pagarne tutti i debiti; seppe togliere colle sue soavi maniere la triste impressione che la Regina aveva fatta al suo primo venire in Polonia, e pose tutto il suo studio a guidar lei c tutta la sua corte in guisa da sostenere con decoro il suo grado. Forse la sorte d’Eleonora 1 Alias Jmtoriqm, Tomo 1Y n. 28, , - , r ì

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
(1902/1905)
¬Der¬ Kunstfreund ; N.F., 18 - 21. 1902 - 1905
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Seite 39 von 594
Autor: Verein für Kirchenkunst und Kunstgewerbe in Tirol und Vorarlberg
Ort: Innsbruck
Verlag: Verein für Kirchenkunst und Gewerbe in Tirol und Vorarlberg
Umfang: Getr. Zählung
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Abschlussaufnahme von: 1902,1-12 ; 1903,1-12 ; 1904,1-12 ; 1905,1-12 In Fraktur
Schlagwort: g.Tirol;s.Christliche Kunst;f.Zeitschrift g.Vorarlberg;s.Christliche Kunst;f.Zeitschrift
Signatur: III Z 294/N.F.,18-21(1902-05)
Intern-ID: 483812
, Flatz, Schraudolph, Mader, A. v. Wörndle u. a. ist . das «Regina costi ààre» bildlich verherrlicht worden. In diesem Kreise durfte und konnte noch einer nicht fehlen: Altmeister Joseph von Führich. In seinen Cyklen «Rusa Uxsties» (Blatt Xl) und „Leben Märiens' (Matt XXV) hat er diesen freudvollen Moment aus dem Erdenwandel der Gottesmutter nicht übersehen. „Und eine Nacht, ein Tag und wieder eine Nacht voll unendlicher Trauer, voll unbezwinglicher Sehnsucht vergehen; da drängt es die heilige Mutter

zusammen'. Ihm entnehmen wir das nebenstehende — in verkleinerter Reproduction wiedergegebene — Blatt «Regina -ooÄi», als nachträgliche Ostergabe für unsere Leser.?) Führich hat diesem herrlichen Blatte den Titel beigefügt: „Weib! siehe deinen Sohn.' (Joh. XIX. 26.) Und der Meister, welcher, wie er selbst geäußert, gerade durch die Theilnahme an den kirchlichen Ceremomen der Osterzeit immer aufs Nene „Öl in seine Lampe gesammelt', gibt uns, gewaltig im Stift wie im Wort, auch die Erklärung

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1992
Piero della Francesca : (c. 1420 - 1492) ; nel V. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 16 )
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Seite 46 von 136
Autor: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Ort: Merano
Verlag: Verl. der St. Josef-Bücherbruderschaft
Umfang: XI, 114 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Schlagwort: p.Piero <della Francesca> ; f.Kongress ; g.Meran <1992>
Signatur: II 131.841
Intern-ID: 69529
Misericordia», creata intomo al 1454, e che si trova al Museo Civico di Borgo San Sepolcro. La figura maestosa della regina del cielo, che con il mantello del mondo avvolge i credenti, si ricollega al tipo tradizionale della Madonna della Misericordia, tanto piú che la funzione protettiva viene ulteriormente accentuata attraverso il rivolgersi attivo ed il passo accennato. Similmente alla «Madonna del Parto», lo sfondo, come bombato a pistagna con quadretti leggermente curvati, viene caratterizzato come

sferico, ma qui appunto come un’abside d'oro. L'oro, come ha avuto a dire Badt, non rappresenta, ma indica. L'indicato è la divinità della Regina Coeli, che, idealizzata e sovrastante, abbraccia in posizione frontale gerarchica gli inginocchiati, che con essa completano il cono ideale che centralmente apre lo sguardo sulla solenne figura. L'osservatore partecipa, per cosi dire, alla preghiera: posto sulla stessa altezza degli inginocchiati, alza gli occhi verso la Madonna idealizzata

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