Ufficio della cultura umanistica tradizionale ed esigenze della vita moderna nel mondo di lingua italiana e nel mondo di lingua tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : filosofia e pedagogia , scienza e tecnica, teologia, letteratura ; atti del IX convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 16 - 21 aprile 1968
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Autor:
Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <9, 1968, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Ort:
Meran
Umfang:
XXV, 397 S.
Sprache:
Deutsch; Italienisch
Anmerkungen:
Parallelsacht.: Auftrag der herkömmlichen humanistischen Kultur und Anforderungen des modernen Lebens im deutschen und italienischen Sprachraum im Rahmen der europäischen Kultureinheit
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort:
g.Europa ; s.Humanistische Bildung ; s.Bildungsauftrag ; f.Kongress ; g.Meran <1968>
Signatur:
II Z 759/9(1968)
Intern-ID:
116763
in tedesco, finché negli anni 1780-1800 i libri pubblicati in latino era- no scesi al 5,8%. (K. O. Conrady, Lateinische Dichtungstradition und deutsche Lyrik des 17. Jahrhunderts, Bonn 1962, p. 29, n. 72a). Ma sino a tutto il sec. XVIII la filosofia tedesca aveva il latino come sua lin- gua ufficiale da Leibniz, che usó anche il francese, a Christian Wolff ed al suo grande scolaro Alexander Gottlieb Baumgartner, il fondatore della Aesthetica. Alla fine del secolo, cioé nel 1794, la prima traduzione
alle sue fonti, Quanto all'uso del latino come lingua parlata, ricordiamo che esso era la lingua ufficiale delle Università tedesche e che quando il giusnaturalista Christian Thomasius annunció i suoi corsi all'Università di Lipsia in lingua nazionale, suscitó grande scan- dalo. Ció aweniva nell’anno 1688. Passando all'Inghilterra, limito i riferimenti letterari al grande arco dell'epoca rinascimentale che da Wyatt a Penser a Shakespeare a Milton sarebbe impensabile senza la tradizione latina mediata