Aspetti e problemi del Novecento culturale italiano e tedesco nel quadro dell'unità culturale europea : estetica e arte, letteratura, filosofia, storia ; atti del II convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 5 - 11 aprile 1961
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Autor:
Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <2, 1961, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Ort:
Meran
Umfang:
408 S.
Sprache:
Deutsch; Italienisch
Anmerkungen:
Parallelsacht.: Erscheinungen und Probleme der deutschen und italienischen Kultur des XX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Schlagwort:
g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1900-1961 ; f.Kongress ; g.Meran <1961>
Signatur:
II Z 759/2(1961)
Intern-ID:
116799
studiato come ugualmente il Valdismo, che era nato come un movimento addirittura di una semplicità evan- gelica, senza interessi dottrinali, a un certo punto abbia accolto la dottrina calvinista, nel 1561. Altro punto di incontro, sempre nel sec. XVI, è stato il Con- cilio di Trento, alla cui storia la storiografia tedesca ha dato l'ap- porto piü notevole con l'opera non ancora compiuta dello Jedin sul Concilio di Trento e con un numero notevolissimo di contri- buti di studi particolari soprattutto
sulla teologia del Concilio, cioé sulle posizioni che vi si sono presentate, e di cui i decreti che pre- sentano una formulazione dottrinale, non una semplice condanna di quello che era ritenuto ereticale, sono stati il risultato. Ora, la storiografia tedesca nei riguardi del Concilio di Trento ha continua- to l’opera meritoria di pubblicazione delle fonti colla grande colle- zione Görresiana « Concilium Tridentinum » in dodici volumi che comprende i diari, gli atti, le lettere, i trattati
, ed ha promosso gli studi particolari sull’attività del Concilio di Trento e sugli uomini che vi hanno preso parte. Anche in Italia, proprio per opera di di- scepoli diretti dallo Jedin, giovani che hanno studiato alla sua scuo- la a Bonn, si sono avuti degli studi particolari. Uno è di un sacerdote trentino, del Rogger, sulle nazioni al Con- cilio di Trento (1952), e un altro pure recentissimo è delTAlberigo sui vescovi italiani al Concilio di Trento (1959). Un terzo, uscito proprio in questi giorni
, di Paolo Prodi (1961), tratta di una per- sonalità che ha avuto una parte rdevante al Concilio di Trento come consulente che poi è diventato arcivescovo di Bologna, il Paleotto; di grande importanza perché, come riformatore della sua diocesi, segue un indirizzo e un metodo che è notevolmente diverso da quello repressivo e disciplinare di Carlo Borromeo a Milano e che avvicina il Paleotto alla fisionomia piu nota di Francesco di Sales. Altro tema della,storia religiosa in cui si incontrano storici tede