Pregiudizi e superstizioni intorno alla fauna tridentina
che staccano poi colla bocca per costruire le numerosissime cellette prismatiche a sezione esagonale, di varia grandezza secondochè serviranno pei maschi, per le operaie o per la regina, tutte vicine le une alle altre, le quali servono co me abitazione, come culla delle larve e come magazzino di materiali. Quindi, come ognuno vede, nemmeno la cera, come tale, viene raccolta dalle api. Le uova, tre giorni dopo la loro deposizione nelle celle, si schiudono e ne nascono le piccole larve, le quali
compiu to il loro perìodo di nutrizione fra il decimo ed il duodeci mo giorno si filano un bozzoletto sericeo entro cui si incri salidano. Giunto il momento di trasformarsi in insetti perfet ti dopo quattro fino a nove giorni, secondochè si tratta di regina, di operaie o di fuchi, vi è grande agitazione in tutta la colonia; se fra gli adulti vi è una nuova regina, la vec chia cerca subito di ucciderla a colpi di pungiglione. Allora avviene una lotta fra le due rivali, rimanendo le operaie semplici
spettatrici e disposte ad accettare la vincitrice; op pure alla vecchia femmina si unisce un gruppo di neutre fedeli a questa e sciamano, ossia abbandonano 1’ antica abi tazione per andare a formare una nuova famiglia. Se la vecchia colonia era fiorente e vi si svilupparono parecchie regine, invece di un solo sciame possono darsene diversi. L’Ape è un. insètto utilissimo, di poca spesa e relativa mente di poco lavoro; peccato che nel nostro Paese, che pur sarebbe assai adatto all’ apicoltura, eccettuate