ABITAZIONI LACUSTRI. sua scoperta presentò l’illustre, geologo alla Società italiana di scienze ■no. Invali d), egli parla di due stazioni lacustri trovate presso risola su ricordata - una orientale, vicinis sima al lido, di 50 m 2 circa di.superficie, l’altra occidentale, distante dalla riva circa quattro metri, di 40 rii 2 di super ficie - e di tre sulla sponda di S. Felice di Scovolo, la prima -orientale a sette metri da terra di 120 m 2 circa, la seconda media assai vicina al lido
e fattura a quelli scoperti nelle palafitte degli altri laghi italiani e svizzeri, e sulla spiaggia, selci lavorate e un piccolo ma conservatissimo adiro di selce, gialla. Non si può negare che in paragone alla ricca messe di oggetti dell' epoca neolitica fatta nelle torbiere degli antichi laghetti intennorenici nostri, sia scarsa quella fatta nel lago propriamente; ma la ragione appar evidente quan do si considerino le difficoltà degli scandagli, e sopra fi) Atti della Società italiana di Se. natur