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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Seite 195 von 198
Autor: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Ort: Rovereto
Verlag: Stamperia Marchesani
Umfang: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Marianus, Valerius Gaius
Signatur: III 39.802
Intern-ID: 215787
abbia mostrato Marco Aurelio Imperatore, e insieme gran concetto, di Valerio Mariano destinandolo non solo Sopranten dente in Trento alla militar vettovaglia della terza legio ne italica, ma costituendolo eziandio, come sembra Giudice degli Scelecti nella Colonia. Quanto poi alla Prefettura de’ Fabbri è u- gualmenle onorevole per Trento se la rigirardiam per un corpo ci vile che militare. Se civile 1 , non picciola Colonia vuole essere slata la Trentina, ove tante persone applicate alle diverse

C A PO X X. S U P P 1 E M- E N T O. 17I che civili, e delle statue alle persone imperiali innalzate, o pure al merito de’ cittadini. Altri pubblici monumenti abbiamo osservato nel basso della città , e precipua attenzione qual Colonia Romana a se richiamava il'Campo . Marzo e l’Anfiteatro. VI. Queste sono cose, che in generale la lapida di Mariano ci 'condusse a cercare. Ma ella stessa di molte altre prerogative della Colonia trentina ci porse diritta notizia. Per lei dicendosi Trento Colonia

abbiam riveriti i Duumviri, i Censori, gli Edili, i Decu rioni, cbe un giorno reggevano questa Città. Conoscevamo un Se viro augustale di Trento, e altri Se viri augustah del territorio Tren tino in Avio, ma la nostra-Iscrizione rende completo il Culto d’Au- gùsto in Trento mostrando in Valerio Mariano il Flamine di Roma e d’Augusto. Niente meno d’onore alla Colonia trentina debbono recare i giuochi Quinquennali, de’ quali Valerio si mostra Prefetto. Queste sono solennità, cbe non a tutte le città

possono convenire, perchè richiedono grande apparato, e grande spesa. Che vi fosse un Collegio d’Auguri in Trento, sapendo che era Colonia si pote va bensì congbietlurarlo, ma la sola nostra Iscrizione ci dà questa notizia precisa. Più e più ragguardevole poi diventa questa Colo nia, perché oltre alle proprie diede anche ricetto alle sacre funzio ni di straniere città, quali furono le Tusculane per antichità e ve nerazione assai celebrate. Una cura singolare poi della nostra Co lonia si può crédere

maniere di 1 avori eri, cbe abbraccia la parola fabbro, si trovano, da potersene formare un Collegio ; e Collegio di qualche riguardo e di belle rendite fornito, se un Valerio Mariano ne fu Prefetto. Se jpoi que sto debb’essere un corpo Militare, ciò mostrerebbe, che Trento per 1 opportuna sua situazione, e per la sua ampiezza e stata scelta a sede di una delle principali parti della Legione. Il Titolo di Tri buno dato a Valerio, ove si dovesse intendere Tribuno onorario della Legione nelle Rezie

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1824/1825
Intorno all'origine e condizione antica di Trento : memorie due
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Seite 92 von 258
Autor: Giovanelli, Benedetto / del Conte Benedetto Giovanelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 105, 152 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: [1]. Discorso sopra un'iscrizione Trentina del tempo degli Antonini. 1824. [2]. Trento, città de' Rezj e colonia romana. 1825
Signatur: II 102.578
Intern-ID: 175828
fjO beinssiaao c?i/^ 0. Valerlo Mariano poteva già essere uomo ài sommo credito nell«. Colonia di Trento nell’anno 171 pii essere ivi stato conosciuto da Pertinace «-piando qui for mò la Terza Italica, li poiché, se Tesser il sasso di C. Va- lerio scolpito dalla stessa mano che quello del Tribuno Cajo Giulio Ingenuo, indica eh’ egli è di quel torno di tempo, non toglie tuttavia, ch’egli possa essere stato lavorato qual che anno prima; cosi stando alle probabilità da me addot te, non credo

di porre piede in fallo, se ne desumo, che da Marco Aurelio il nostro Mariano, fattogli conoscere da Pertinace, sia stalo chiamato al governo dell’ Annona della Legione terza, e poscia, come dice Capitolino essere stalo co ti urne eli cpiesto Prìncipe, alla Cura do' Mantovani e alla Pre fettura di? ha bri delia tortezza di Trento; che ni quell’ e- poca i Trentini lo abbiano nominalo loro Patrono e eretto in memoria questo monumento; die C. Valerio, morto M. Aurelio, da Coni modo sìa stalo promosso

al grado di Togato della Legione III Italica, e che spento Commodo, dal suc cessore Pertinace sia poi stalo chiamato a Poma per assu mere ivi la Prefettura di quella Annona. Marco Aurelio mori nell’ anno 180, laonde T iscrizione Trentina lo la credo fatta entro gli otto anni che scorsero fra T istituzione della Legione III (che segui nell’anno 171) e l’anno 180 sud detto in cui M. Aurelio morì; e la Romana che è ina ni fe damente posteriore alla Tremlìna 5 dopo T esaltazione di P ertili afiS soglio

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1824
Discorso sopra un'iscrizione Trentina del tempo degli Antonini.- (Intorno all'origine e condizione antica di Trento ; [1])
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Seite 92 von 108
Autor: Giovanelli, Benedetto / del Conte Benedetto Giovanelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 105 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 89.156/1
Intern-ID: 175827
9 ° benissimo che G. Valerio Mariano poteva già essere uom» eli sommo credito nella Colonia di Trento nell’anno lyi ed essere ivi stato conosciuto da Pertinace quando qui for mò la Terza Italica. E poiché, se Tesser il sasso eli C. Va lerio scolpito (bilia stessa mano che quello del Tribuno Cajo Giulio Ingenuo, indica eh’ egli è di quel tomo di tempo, non toglie tuttavia, eh 5 egli possa essere stato lavorato qual che anno prima; cosi stando alle probabilità da me addot te, non credo di porre

piede in fallo, se no desumo, che da Marco Aurelio il nostro Mariano, fattogli conoscere da Pertinace, sia stato chiamato al governo dell’Annona della Legione terza, e poscia, come dice Capitolino essere stato co stume di questo Principe, alla Cura de’ Mantovani e alla Pre fettura de’.Fabri della Fortezza di Trento; che in quell’ e-, poca i Trentini lo abbiano nominato loro Patrono e ©retto in memòria questo monumento; che C. Valerio, morto M. Aurelio, da Commodo sia stato promosso al grado

di Legato della Legione III Italica, e che spento Gominodo, dal suc cessore Pertinace sia poi stato chiamato a Roma per assu mere ivi la Prefettura di quella Annona. Marco Aurelio morì nell’ anno 180, laonde T iscrizione Trentina io la credo fatta entro gli otto anni che scorsero fra T istituzione della Legione III (che seguì nell’anno i ji ) e T anno 180 sud- detto in ciu M, Aurelio morì: e la Romana che è manife stamente posteriore alla Trentina, dopo T esaltazione di Pertinace al soglio imperiale, 9

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1824
Illustrazione del monumento eretto dalla città di Trento al suo patrono Caio Valerio Mariano
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Seite 192 von 198
Autor: Tartarotti, Girolamo ; Stoffella DellaCroce, Bartolommeo Giuseppe / opera postuma dell'ab. Girolamo Tartarotti. Supplita nella parte mancante dall'ab. Bart. Gius. Stoffella dalla Croce
Ort: Rovereto
Verlag: Stamperia Marchesani
Umfang: XVI, 180 S. : 1 Portr.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Marianus, Valerius Gaius
Signatur: III 39.802
Intern-ID: 215787
, quantochè la voglia di ossequiare i successori di Augusto dovea fare ambire più che gli altri un tale onore, 'il quale molto più prezioso diventa, perché non aveva colleglli, • essendo a ciascun nume un Flamine solo deputato. Un’altra sacra incumbenza rende cospicuo il nostro Patrono cioè la Prefettura dei sacri giuochi detti Quinquennali, ragguardevole assai, perchè non .esitò già di presie dervi Domiziano medesimo. Abbiamo riconosciuto in Valerio l’altro offizio di Augure, onorevolissimo nei tempi

pagani, il quale fu già esercitato da Cicerone stesso, da Ortensio, da Plinio, da Frontino , e da altri insigni personaggi. Dopo questi onori risplende nell' I- scrizione quello, che fu probabilmente motivo per cui Valerio in Trento si stabili; la gelosa carica cioè di Prefetto delle vettovaglie della terza legione Italica, impiego che sicuramente gli Imperatori cercavano dì conferire a personaggi de’ più segnalati per integrità, e forniti di convenienti ricchezze per la -debita malleveria

. Un’ al tro onore sacro e de’ piu antichi e de’ più venerati ci significa la nostra lapida -dicendo Mariano sodale dei .Sacri Tusculani. Altre cariche civili niente meno onorifiche succedono alle sacre e milita ri. L’ essere Giudice fra i selecti portava con se la equestre dignità e là stima dell' Imperatore. L’essere poi Decurione in Trento, cioè uno di quelli, che formavano l’ordine amplissimo e splendidissimo , e il Senato delle Colonie, ce lo manifesta possessore di non mediocri ricchezze nei Trentino

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1891
¬Die¬ Thal- und Gerichtsgemeinde Fleims und ihr Statutarrecht
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Seite 230 von 234
Autor: Sartori-Montecroce, Tullio ¬von¬ / von Tullio v. Sartori-Montecroce
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: VIII, 222 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Zeitschrift des Ferdinandeums ; F. 3, H. 36
Schlagwort: g.Fleimstal ; z.Geschichte
Signatur: II 64.827
Intern-ID: 134613
— VI. Statutum Tridentinum sub Bernardo Clesio Epo editum anno 1528. [Druck : Tridenti Fracassino. 1528.] — VII. Sta-, tutum Tridentinum. [Druck: Tridenti Gelminus 1614.] —Vili. Statutum Tridentinum. hae nova impressione locuplètissimuna. [Druck : Tridenti Barone 1707.] -- IX. Aggiunte agli statuti di Trento nuovamente stampati. [Druck : Trento Barone 1797.] — X. Statuto di Trento, aggiuntavi altre Costituzioni e Provi- gioni ; il tutto ridotto in volgare per maggiore intelligenza, di ciascuno

. [Druck : Trento. Brunati 1714.J — XI. Statuto di Trento ccc. [Druck: Trento Battisti 1765.] — XII. Progetto di un muovo Codice Giudiziario nelle cause civili di F, Barbacovi. — Trento Monauni 1785; II. Àufl. Trento 1786 ; III. Aulì. Venezia 1788.] — XIII. Codice Giudiziario nelle cause civili pel Principato di Trento, [Druck : Trento Monauni 1788.] — XIV, Addizioni al Codice Giudiziario. [Druck : Trento Monauni 1789.] — XV, Ordinanza ed istruzione in seguito del codice giudiziario con un esemplare

del Processo civile. [Druck: Trento Manauni 1789.] — .XVI. Del Processo per crediti eccedenti la somma di 9 fl. [Druck: Trento Monauni 1790.] — XVII. Esem plare del mètodo da osservarsi nelle cause il di cui valore non eccede la somma' di 9 fl. [Druck : Trento Monauni 1790.] — XVIII. Statuti della Città di Trento colla Designazione dei Beni del Comune nella prima metà del secolo XIV. [Druck in der Biblioteca Trentina ed. F. Gar. B. Ili — VI. Trento Mo nauni 1858.] — XIX. Sentenze in favore

e contro la città di Trento e i comuni esteriori 1526—1760. Druck. [Bibi. Mazz.'] — XX. Capitoli ed ordini no v am ente fatti intorno alle udienze dei Giudici della città di Trento costituite nel salone posto sopra il Monte Santo. Druck. 1604. [Bibl. Mazz.] • - XXL Bifonna e regolatione nuova delle ferie con nuove tasse coll 1 editto contro gli danneggianti le campagne e cogli capitoli circa l’esercizio della Camera de' pegni. Druck. 1609. [Bibl. Tiro!.] — XXII, B ac colta di leggi ed ordini Trentini

pubbli cati 1647—1776. Druck, [Bibl. Tirol,] — XXIII. Liber tortius Statutorum Tridenti de criminalibuß cum duplici indice alpba- botico ex autlientico deseriptus 1625. Druck. [Bibl. Mazz.] — XXIV. Statuto delle cause minori avanti i Giudici delle con cordie. 1570. Druck. [Bibl, Mazz.] — XXV. Statuto e Ordini del mercato di Trento 1579. Druck. [Bibl. Tirol.] — XXVI. Sta tuto delli Mercanti di Trento, cavato dall' originale autentico. [Bibl. Mazz.] — XXV1L Statuta et ordinati ones Collegii Medi corum

16
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
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Seite 13 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
— 11 — Bonzi. Il P. V. Gian Michele Spani- concede il diploma di nobiltà a Lorenzo e Simon e Bora di Trento, ed amplifica le insegne concesse dall'arcid. Ferdinando nel 1571 ai loro antenati Bonvicino, Nicolò, Gottardo, Giovanni ed Antonio. Trento, 8 sett. 1700. (M. II p. 52 ; 487; 844). Brezzi de Stellimauro *. Girolamo; nobiltà vescovile dal P, V. Bernardo desio, 23 sett. 1522. Estinta. (Ms. 487 ; e Codex Cles. X,. che conferma la nobiltà avuta da Federico III, Ms. 844). Busetti

. Il P. V. Carlo Em, Madruzzo dà a Carlo Busetti di Ralle il diploma di nobiltà. Trento, 5 die. 1656. (M. I p. 226 ; 487 ; 844). Busetti. L’areici. Carlo conferma la nobiltà concessa a Matteo e Pietro Busetti dall’imp. Carlo V e dall’imp. Massimiliano II (Vienna, 24 ott, 1566) a Giovanni fu Giov. Battista ed a Giovanni Cristoforo fu Giacomo. Graz, 2 giugno 1572. (M. I p. 80 e p. 107; 487; 844). Busetti V II P. V. Carlo cardinale Madruzzo crea nobile Giovanni Battista Busetti di Ballo e successori. Trento

, 19 giugno 1604. (M. I p. 138). Campi* (di Eiino). Pietro Carlo, Antonio, Francesco nobili imper. episcopali ; conferma del P. V. Domenico Antonio. Trento, 19 aprile 1746. (Ms. 487; 844). Campi* (Davis). Giov. Antonio è fatto libero barone col predicato de Monte Bancto, Rover, e Spon da Carlo VI imperatore, Vienna, 15 luglio 1737, insinuato sotto il P. V. Doni. Antonio, Trento, 22 nov. 1747. (Ms. 487 ; 844). Càverano. Il P. V. Carlo Em. Madruzzo dà la nobiltà a Fran cesco Caverai!o di Avio. Trento

, 20 die. 1654. (M. I p. 215). v Cavezzani* (Avio). Francesco creato nobile episcopale dal P. V.. Carlo. Trento, 1654. (Ms. 487 ; 844). Cazzuffi. Il cardinale Lodovico Madruzzo dà ai nobili fratelli Tomaso e Francesco Cazzuffi in curia nobile il feudo a Negrano, col predicato di Fauberg (altrove Pauberg). Trento, 1581. (Tovazzi «In- ventarium archivii Cazzuffianu Ms. N. 186). Cesar. Il P. V. Domenico Antonio dà la nobiltà episcopale a Giacomo ed Alberto Cesar di Trento. Trento, 24 maggio 1748.. (M. U |». 505

; 487; 844). Obera. Il P. V. Carlo Em. Madruzzo fa nobile Limone Gli era: (Chera) di Dorsino, che sposò Ippolita Lucrezia di Povo ; riceve le costei insegne essendo essa 1! ultima dei Povo. Trento, 22 novembre 1644. (M. I p. 183; 487; 844).

17
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
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Seite 15 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
18 — Crosina. Il medico Tomaso Crosina riceve la nobiltà daU’arciduca Ferdinando, Innsbruek, 29 novembre 1558. (il. I p. 120). — Il P. V. Harraeli conferma la nobiltà ad Alberto ed Antonio. Trento, 15 ottobre ■ 1666. — (il. I p. 207; 844). L’imperatore Leopoldo I crea barone Alberto Crosina deManbnrg, Vienna, 11 gennaio 1675. (M. I p. 278; 487). Dallago (Laen, à). Diploma di nobiltà dato dal P. V. Gian Mi chele a Lorenzo Dallago di Cles, cancelliere criminale della pieve di Tassullo. Trento

, 4 gennaio 1718. (M. Il p. 121 ; 844). Devigili (Creuzenberg de Vigili). Diploma di nobiltà dato dall’ im peratore Carlo VI alla famiglia De Vigili Creuzenberg. Francoforte, 9 giugno 1712. Il P. V. Domenico Antonio conferma. Trento, 28 agosto 1731. (M. n p. 193 ; 487; 844). Devigili (Vigili). Privilegio di nobiltà concesso a Stefano e Gio vanni Agostino Devigili di Mezo s. Pietro dal P. V. Domenico Antonio. Trento, 16 febb. 1731. (M. II p. 187; 487; 844). Pompieri * Andrea da Pescantina, magazziniere del

saleaTfento,. fatto nobile dall’ imp. Francesco II col predicato de Freuthal. Vienna, 25 febb. 1804. (Tovazzi, Ms. 165). Dopjgati (Tedili, Tesino). H P. V. Sigismondo Alfonso Tlinn conferma alla famiglia di Giovanni Giacomo Dorigati, detto Tedili di Trento, il privilegio di nobiltà imperiale. Trento, 23 marzo 1675. (M. I p.,286; 487; 844). Egcher. Il P. V. Giuseppe Vittorio degli Alberti conferma a Carlo- Eccher ab Ecclio (germanice Egger voli Egg) oriundo di Folgaria, ora abitante in Trento, la nobiltà

concessa da Leopoldo I, Vienna, 4 set tembre 1693. (M. I p. 349; 487 ; 844). Egen. L’imperatore Rodolfo II concede il diploma di nobiltà alla. famiglia di Lodovico Egen, Praga, IO febbraio 1607. Il P. V. Dome nico Antonio Tlinn conferma. Trento, 28 gennaio 1746. (M. II p. 375 ; 487 ; 844). Fantini * (Pieve di Bono). Ignazio e Benedetto Arcangelo nobili episcopali ed imperiali sotto Leopoldo Ernesto. Insinuata, Trento, 20- giugn.o 1750. (Ms. 487 ; 844). ■ Tabarelli de Fati«., L’imperatore Carlo

V concede la nobiltà, a Tommaso de Fatis di Terlago Tabarelli, Trento, 27 aprile 1530, e conferma due privilegi! anteriori. (M. I p. 43; 487). Tabarelli de Fatis. Privilegio dì nobiltà concesso a Giovanni Conto ecc. ut supra dal P. V. Alessandro, Trento, 14 ottobre 1433, confermato dal P. V. Giorgio nel 1463, Trento, 17 ottobre. (M. I p. 28 ;. 487 ; 844).

18
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
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Seite 12 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
— lo de Bertoldi di Samoclevo ai 22 gemi, 1658, fatta dal P. V. Giani: Michele. Trento. 20 giugno 1698. (M. Il p. 32; 487; 844). Bertoldi* Bartolameo nobile imp. da Massimiliano II, Vienna, 4 aprile 1573; insinuato al P. V. di Trento, 3 aprile 1680. (Ms. 487). Bertoldi. E P. V. Antonio Domenico concede la nobiltà a Gio vanni Bertolini di Cles. Trento, 18 febbraio 1727. (M. II p. 166; 487, 844). Bertolini. Carlo VI dà il diploma di nobiltà a Giovanni Bertolini di Cles col predicato de Monte

Pianeta. Vienna, 12 febbraio 1729. (M. HI p. 160; e Ms. 279). Bertucchi. Giovanni Tomaso 6 Francesco fratelli Berlocchi di Male ottengono diploma di nobiltà dal P. V. Sigismondo Alfonso Tinnì- Trento. 18 giugno 1675. (M. I p. 288 ; 487 ; 844). Betta . Carlo V al D.r in filosofia Giovanni Betta di Malgolo ;. Worms, 11 giugno 1545; conferma del P. V. Carlo Em. Madruzzo ad Antonio, Giov. Batta e Bartolomeo Betta, Trento, 9 marzo 1637, e conferma del P. V. Gian Michele. Trento, 28 sett. 1697

. (M. II p. 7; 487 ; 844). Bevilacqua. L’imperatore Rodolfo II dà la nobiltà ad Antonio- Bevilacqua di Male. Ratisbona, 13 sett 1613: (M. I p. 154; 487; 844). Bianchi, Diploma di nobiltà a Giuseppe Bianchi dall''imperatore Ferdinando I, Augusta, 16 marzo 1559. (M. I p. 77 ; in Ms. 487 si dice di Trento; insinuato sede vac, 8 maggio 1689, Ms. 844). Bolgia*. Giov. Andrea di Riva nobile episcopale dal P. V. Dom, Antonio 1747. (Ms. 844). Bolognini *. Bernardo desio dà il diploma di nobiltà a Giovanni Bolognini

e successori di Banco. Trento, 20 luglio 1530 (Coclex Cles, X p. 193). Bona carne*. Giov. Domenico di Trento, nobile episcopale dal P. V. Gius. Vittorio de Alberti, 23 marzo 1695. (Ms. 487 ; 844). Bonaddian. Bernardo desio dà il privilegio di nobiltà a Giovanni fu Pietro Bonadiman e. figli suoi ed a suo fratello Giovanni di Casez e successori. Trento, 21 marzo 1531. (Codex Cles X p. 195). Boxelli. Il P. V. Francesco Alberti concede il diploma di nobiltà a Giovanni Battista Bonelli di Cavalese. Trento

19
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1896
Nobiliare trentino
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Seite 11 von 49
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 46 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio superiore di Trento ; 1896
Schlagwort: g.Trentino ; s.Adel
Signatur: II 102.473
Intern-ID: 234974
Bakbacovi. Carlo Teodoro, duca di Baviera, clà il diploma di conte a Francesco Vigilio Barbacovi, a suo fratello Giovanni e figli. Monaco, 30 settembre 1790. Diploma orig. nella Bibl. di Trento. Bàrdinelli. Bernardo desio dà la nobiltà a Vittore e Giorgio, figli del fu Pietro Bàrdinelli di Fruzio. Trento, 10 nov. 1527 (Codex •Cles. X p. 173). Battaglia (Sopramonte). Diploma di libero baronato per Domenico Limone Battaglia di Trento col predicato di Sopramonte e Pontealto concesso da Giuseppe

I, Vienna, 5 aprile 1708, confermato dal P. V. Domenico Antonio. Trento, 28 aprile 1732. (M. II p. 200; 487). Battali (Sopramonte). Leopoldo I dà il diploma di nobiltà a Giovanni Maria Battala, e successori. Vienna, 3 novembre 1677. H P. V. Gian Michele conferma, Trento, 4 gennaio 1702. (M. II p. 58; 487 ; 844). Bakuciielli* (Tenna) nobiltà episcopale dal P. V. Leopoldo Er nesto, 3 novembre 1750. (Ms. 487). Bella. Il P. V. Carlo Madruzzo dà il diploma di nobiltà a Pietro ■Bello, canonico, e a suo

fratello Antonio di Condino. Trento, 20 set tembre 1620. (M. I p. 159; 487 ; 844). Beltkami. Diploma di nobiltà a Giovanni Francesco, sacerdote, ■Carlo, Mattia e Giulio Antonio fratelli Beltrami di Trento dato dal P. V. Carlo Em. Madruzzo. Trento, 8 novembre 1649. (M. I p. 200; 487; 844). Benigni. Carlo VI, Vienna, 22 dicembre 1740 dà la nobiltà equestre a Giovanni Benigni di Vezzamo e successori, amplificando lo stemma -avito. Il P. V. Leopoldo Ernesto conferma. Trento, 16 settembre 1748. (M. Ili

p. 1 ; 487 ; 844). Bertelli. Ferdinando II d’Austria conferma a Marco Antonio Bertelli de Monte Lilio e Volsana di Caderzone il diploma di nobiltà ■conceduto da Claudia de Medici sua madre, Innsbruck, 14 marzo 1655. (M. I p. 1.68; 487). La stessa cosa fa Carlo Em. Madruzzo nel 1636. (M. I p. e 487). — Item, Innsbruck, 14 marzo 1655. (M. Ip. 217 ; 487). — H P. V. Francesco degli Alberti esenta la famiglia Bertelli dai fon ordinari. Trento, 20 aprile 1685. (M. I p. 293 ; 844). Bertolazzl L’imperatore

Ferdipando III concede il diploma di nobiltà a Giuseppe Bertolazzi. Vienna, 21 maggio 1647. (M. I p. 195). Bertoldi. Bernardo desio dà il diploma di nobiltà a Stefano del fu -Andrea Bertoldi di Casez. Trento, 11 nov. 1527. (Codex Cles. X p. 173). Bertoldi* (Cles). Conferma del privilegio di nobiltà ai fratelli Bertoldi di Cles, concesso dal P. V. Carlo Em. Madruzzo ad Udalrico

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