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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
2003
Schnee von gestern : che storia.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2003,2)
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Seite 57 von 110
Autor: Harder, Philipp [Red.] / [Redaktionskollektiv ; Philipp Harder ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 109 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: g.Südtirol ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2003,2
Intern-ID: 331963
j^| on vi è luogo in Alto Adige che rappresenti meglio l’inestricabile intreccio fra storia e politica di Piazza della Vittoria, e dell’omonimo Monumento, a Bolzano, Normalmente la piazza conduce un’esistenza di sonnolento parcheggio e, il sabato, di vivace mercato rionale. Ma ad intervalli regolari essa sveste i panni di tranquilla piazza di città, per scoprire bruscamente la sua anima di simbolo combattuto ed oggetto di polemica. In quei momenti manifestazioni nazionaliste ed azioni

di protesta, debitamente commentate dalla stampa e dalla politica locale, si contendono in nome della storia - o meglio di una storia - la piazza all’ombra del monumento. La tormentata vicenda di questo luogo ha visto il suo capitolo più recente nel tentativo, promosso dalia giunta di Bolzano, di ribattezzare la piazza in nome della pace, e di farne così l’espressione dal superamento delle contrapposizioni etniche. Questa proposta ha surriscaldato il termometro politico nei capoluogo di provincia

, scatenando una campagna in opposizione a! cambio di nome, e culminando in un referendum cittadino. Il referendum si è tenuto il 6 ottobre dell’anno passato, e ha visto prevalere nettamente i ‘Sì’ che chiedevano di annullare l’iniziativa lanciata dal Sindaco Salghetti Drioli. Prendendo spunto da questo evento abbiamo rivolto qualche domanda a Giorgio Mezzalira, storico e insegnante bolzanino, per parlare della piazza e del suo ruolo di simbolo, delle ragioni del ‘Sì’ e dell’uso della storia in politica

. Abbiamo incontrato il professor Mezzalira nel suo appartamento, che - per un’ironica coincidenza - ss affaccia sulla piazza dal nome conteso. skolast: Cosa significa per Lei essere residente in Piazza della Vittoria, già Piazza della Pace? Giorgio Mezzalira: Mi piace definirmi un inquilino dell’ex Piazza della Pace. Più semplicemente per me significa vivere in centro, in un luogo molto ben dotato di servizi, all’interno di una città, Bolzano, che negli ultimi anni sta - anche se lentamente

- acquistando un suo profilo urbano. ... Dietro questa parola, „urbano“, ci sarebbe un lungo discorso da fare. E' una deile difficoltà di Bolzano quella di diventare a pieno titolo città/capoluogo, di conquistare quella identità cittadina/urbana che le permetta di rimescolare anche le rigidità di quelle identità forti che definiamo „etniche“. Cosa ha pensato quando è stata lanciata la campagna per il referendum sul cambio di nome della piazza, quali erano le Sue speranze? Nel periodo precedente

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
2003
Schnee von gestern : che storia.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2003,2)
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Seite 60 von 110
Autor: Harder, Philipp [Red.] / [Redaktionskollektiv ; Philipp Harder ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 109 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: g.Südtirol ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2003,2
Intern-ID: 331963
di cerimonie di commemorazione e di proclami nazionalisti. Le numerose tappe della polemica attorno a Monumento e Piazza della Vittoria sono state accompagnate da altrettanti tentativi di „disinnescare“ questi simboli. Alla fine degli anni Settanta il circolo culturale „Pablo Neruda“ di Bronzolo chiede di dedicare il monumento all'amicizia tra i popoli ed alla Pace. NeH’aprìie del 1979 la Nuova Sinistra di Alex Langer propone la trasformazione del monumento in un luogo di testimonianza e ammonimento

, mentre nell’autunno dello stesso anno il sindacato di artisti SI AB A indice un concorso per ripensare il monumento in chiave artistica (alcuni dei 140 progetti pervenuti al concorso sono stati usati per la veste grafica di queste pagine). Nel giugno del '94 la giunta comunale di Bolzano riesuma l’idea del cambio di nome della piazza, unendola a quella di collocare una targa di carattere storico ed esplicativo davanti ai monumento. Come tutte quelle che la hanno preceduta, anche questa iniziativa

naufraga, non per ultimo per la difficoltà di accordarsi sul testo da apporre alla targa commemorativa. La proposta avanzata recentemente dalla giunta Salghetti, e fallita a causa del referendum del 6 ottobre 2002, si inserisce dunque in un ricco filone di idee e progetti per estromettere la piazza ed il monumento dall’agone politico, e per riassorbirli nella storia. Per il momento tuttavia questi simboli continuano ad occupare un loro posto, per quanto scomodo, nella sfera della politica sudtirolese

la storia. Quanto c’entra la storia in tutto questo? Un’indagine fatta nel periodo dei referendum ha rivelato come ci fosse molta ignoranza rispetto alla storia di Piazza della Vittoria. La storia, soprattutto se se ne ignorano fatti-contesti- conseguenze, diventa strumentale e manipolabile per sostenere posizioni e messaggi politici. Non è poi solo una cosa altoatesina, a tutte le latitudini c’è un uso politico della storia, basti pensare alla questione mediorientale dove palestinesi ed israeliani

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
2003
Schnee von gestern : che storia.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2003,2)
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Seite 58 von 110
Autor: Harder, Philipp [Red.] / [Redaktionskollektiv ; Philipp Harder ...]
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 109 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. dt., teilw. ital.
Schlagwort: g.Südtirol ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2003,2
Intern-ID: 331963
politiche e avrebbe voluto come E3p cittadino dire la propria. In aggiunta, c’è un altro punto, quello secondo me più importante, dai quale bisogna anche trarre delle conclusioni. C’è chi ha voluto vedere in questo voto una prova del fatto che „gli italiani non hanno capito l’autonomia“, come se „capire“ o „non capire“ l’autonomia potesse dipendere da! nome di una piazza, lo credo che l’autonomia abbia un grande valore. Grazie alla ricchezza ed alle risorse è un argine in grado di stabilizzare

un rapporto conflittuale fra la Provincia e la città di Bolzano? Il rapporto o non-rapporto di Bolzano con il territorio provinciale è una delie tare storiche della città. La politica del ventennio ha trasformato la città in un’enclave italiana, e nel dopoguerra tutti i piani di sviluppo territoriale hanno quasi del tutto ignorato Bolzano. E' stata una risposta a quanto il fascismo aveva fatto, pompando Piazza della Vittoria e il Monumento - qualche cenno storico Il Monumento e la Piazza della Vittoria

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