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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 139 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
957. — 1401 Febbraio 7, Trento. Il V.° G. investe Enrico di Rothenburg, Capitano vescovile in Bolzano, per sè ed 'eredi della giurisdizione sulla villa di Caldaro e sulle altre delle rive del lago omonimo. ^ 958. — 1407 Aprile 1 2 } S. Michele all'Adige. Federico, Duca ., d'Austria, Conte del Tirolo ( 1 ), promette a Rodolfo de' Bel- lenzani, — che aveva s eco lui occ upato il castello di Teano % a danno del Vescovado — d'investirlo del castello mede simo e della signoria di Tenno, o altrimenti

di Castel Selva di Levico a di lui scelta. | Perini, I castelli cit. vol. II, p, 78. ' f |7Vi' 4- • 959- ~ 1^07 Aprile 17, Trento. Il V.°'G. rinunzia ad ogni tem- poraìe giurisdizione e rimette i suoi sud ditti e vassalli alla d T sovranità del Duca Federico d'Austria. V. s. 960. — 1407 Aprile 20, id. Strumento notarile, col quale il Duca Federico d'Austria in seguito all'arresto ed alla, cattura del V.° G. conferma lo statuto emanato alla Città di Trento, promette di tutelare di fronte alle pretensioni

del Vesco vado i diritti del popolo tridentino e si obbliga a. punire con le confìsche, le spogliazioni e la prigionia tutti coloro, che parteggiando per il Vescovo e per il Capitolo eransi fatti strumento della tirannide. Dei quali seguono i nomi — V. s. 901. — 1407 id. id. Il Duca Federico viene a trattative col V.° G. e lo libera dalla prigionia, previa rinunzia — verso annua pensione — a qualsiasi temporale giurisdizione sulla Città e sulla Diocesi. V, s. Tìttf.fcTh 962. — 1407 Maggio

9, id. 11 V.° # G. ordina a Nicolò, Vicario vescovile nei Perginese, di consegnare quella 1 fortezza al Duca Federico d'Austria. V. s. 963. — 1407 Maggio 30, id. Lettera autograta del V.° G. scritta dal suo carcere di Torre Rossa, colla quale ordina al suo Capitano Vicario in Riva, di consegnare quella fortezza al Duca Federico. Y. s. 964. — 1407 Giugno 6, Vienna. Il Duca Leopoldo d'Austria con ferisce al Duca suo fratello, Ernesto, facoltà di trattare in ( l ) bit* quel medesimo, che passò nella storia col uomo

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 27 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
vicentine e dei paesi e popolazioni loro, scrìtta 1' anno 159^ ( Padòvà, Stampa, 1877) dice che il territorio di Levico aveva il confine alla linea del Brenta dove arrivava il territorio della Città e Comune di Vicenza in tempo antico. L' abate Agostino Dal Pozzo nelle sue Memorie Stori che dei Sette Comuni Vicentini, scritte la seconda metà del 1700 ( Vi cenza, Stampa. 1820) parla dell'esistenza di documenti, del. 1200 al 1500 secondo i quali l'alveo del fiume Brenta formava il confine, dei

Sette Comuni Vicentini a levante e settentrione di essi Comuni incominciando dal Torrente Vallissone di Angarano, avvanzando in Valsugana sino alla antica Chiesa di S. Giuliana presso Levico, situata sulla sponda de stra del Brenta (già parrocchia, soppressa nel 1786 ) ; da questa località per la linea del torrente Riobianco la linea del confine ascendeva alla sommità di Monterovero, e di là volgendo a mattina giungeva alle Fon tanelle di Vezena; di qui attraversando la montagna del Bizele metteva

capo alla Valle della Torva e in quella dell' Astico. Il medesimo conte Caldogno si riporta a una sentenza proferita l'anno .1395 dal Duca di Milano, che in quel tempo governava la città di Vicenza, in una que stione di confine tra i Sicconi di Caldonazzo e i Sicconi della Valsu gana inferiore per possesso delle montagne Vezena, Coste, Manazzo, Marcesina, e altre, nella quale sentenza queste montagne furono dichia rate possedimenti del Comune di Vicenza. Non é comprensibile come Ì possessi dei

Sette Comuni Vicentini, divisi dalla Valsugana dalla pa rete di una montagna a picco di mille a due metri, potessero giungere alla linea del fiume Brenta, a meno non venga ritenuto che quei Comuni formassero il confine politico dell' antico Comune di Vicenza, come il documento del 1166 sulla lega fatta dalla Comunità di Pergine colla Città e Comune dì Vicenza ne tornirebbe prova (v. Perginese). Rispetto le montagne delle Vezene i termini di confini tra lo stato della Repub blica Veneta e i Conti del

Tirolo furono definitivamente demarcati ap pena sul principio del millecinquecento, nell' incontro della pace fatta tra la Serenissima e l'imperatore Massimiliano I. Levico come terra infeudata a Castel Selva ha avuto tardivamente lo sviluppo del proprio diritto comunale, e il primo suo statuto formale in 59 capitoli ascende appena al 1595, E' esso tuttavia, come lo attesta la formula della sua introduzione, un diritto antiquìssimus, composto, come tutti gli statuti comunali dell' evo medio di doppi

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 21 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
i6 andando e ritornando senza alcuna opposizione — ac edam ab antiquis audierunt quod in dictos confines erat Regula hominum Caldonatio — Bartholameus sacri pallatij Notar. 1304 (13x4?) Convocata la pubblica regola sulla via comune, presso la casa del S. Gennaro, si eleggono diverse persone colla testimonianza di Guglielmo e Federico di Vigolo e sotto giuramento depongono avanti il Notaio Bartolomeo, che il S, Francesco, fratello del fu Geremia di Castelnuovo, vendette al Connine per se, nipoti

e figli di suo fratello Ge remia, tutto quello che possedeva in detto Comune, e specialmente un mulino in Centa. Ai 16 agosto dello stesso anno, i Sindaci Antonio detto Paciera e Gennaro, per assicurare i possedimenti del Comune, fanno estendere dal notaio Francesco d'Ivano un documento, dichiarando che il castagnéto ed il rnaso di Santino fino alla strada che porta a Vicenza,, ad eccezione dei vigneti del castello del S. Francesco e nipoti, appartengono al Co mune, così pure il mulino in Centa col

terreno annesso, e che spetta ancora al Comune il prato di Filanzanega detto Sinellungo, come pure il colle di Brenta fino al lago di Levico e Tenna: che il S, Tibaldo figlio del S. Nicolò di Brenta eresse un castello murato nel quale egli abita e vi fece piantare delle viti, ma che è proprietà del Comune perchè quelli di Caldonazzo da oltre 60 anni pascolavano, roncavano e bo- scheggiavano : che il piazzale sul colle, della casa del S. Tibaldo alla via di Tenna è del Comune, quantunque il S. Tibaldo

pretenda che sia suo, e contrasti l'uso dello spiazzo e del colle, e che il S. Levegano di Levico abbia distrutto il ponte e la roggia sul quale passava il bestiame di Caldonazzo. 1 suddetti Sindaci convocata la regola ai x6 Settembre davanti la casa del S. Gennaro, presenti molti testimoni e Guglielmo e Federico regolari di Vigolo, il S. Francesco del f, a Geremia di Càstel- novo per sé e nipoti giura di mantenere e difendere quanto appartiene al Comune, e lo stesso giuramento viene fatto dal

S, Rizzardo della Selva davanti il prete Giovanni della Pieve ed il notaio Fr, d'Ivano. 1319. ®/s M Giudice Bartolomeo Vicario del nobile e potente S. Mi chele di Castelnuovo sulla piazza di Caldonazzo, dove si-fa la giustizia, pronuncia sentenza contro Bosentino e Mugazzorie pel confine dove il Trambario entra nel Mandola, 1344 12 / ia 11 notaio Mezan de Mezano d'innanzi la porta del castello, presenti i cointeressati, fissa la quota di legname e d'altro che devono somministrare al castello di S. Siccone

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 17 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
H Il primo documento storico che la menzione di Civezzano, è uua carta del vescovo tridentino Bortolomeo, del 4 febbraio 1307, di inve stitura di diritti di muta data dal vescovo Egnone a certo Udàlrico Dal Ponte per difesa del territorio del Calimperg (Calisperg), di Castel Selva presso Levicoe di Castel Veteri presso Civezzano; operata dal Dal Ponte contro Eccellino da Romano quando questi infestava il territorio della Chiesa di Trento. (Bonelli doc. ito). Il Codice vanghiano ricorda al doc

. 74 nel a Scriptum de Cera danda in Purificatione sec. Maria dalle gastaldie del Monte argentario, di Povo, di Sopramonte, di Banale, di Arco, di Riva, di Bono, di Ledro - Tonale, di Pradalia, di Mezo - Cles, di Vulsana (Ossanna), di Romeno, di For ni iano - Fiemme, di Burgum Bozano (Bolzano), di Griffenstein, che i Ga- staldioni del Monte argentario davano in ventitre libre di cera la presta zione maggiore: era quindi questa gastaldia, che abbracciava il contorno dei monti di Civezzano, Fornas, Pinè

, Àlbiano, Meano, Montevaccino, dove si estraeva dallo spato pesante miniera d'argento, come ne fanno fede gli statuti minerali del vescovo Federico Wanga del 1208 e 1213, i più antichi conosciuti di Europa, una delle più importanti. Nel Placito tenuto a Trento l'anno 845 da Gariboldo giudice pala tino e messo regio, alla presenza di Luitprando duca di Carintia, inter vennero come vassalli di re Lodovico li, un Blando da Civezzano, un Gaidero Ottario da Fornas, un Todo Avar do da Pergine, un Carentano

a Ci vezzano l'anno 1885 ( ustodito al Museo Ferdinandeum di Innsbruck), ed altri cimelii dell'epoca longobarda dissoterrati colà 1' anno 1904, fanno lede dell 'importanza storica di questo ridente villaggio trentino, come Civezzano e contorni abbia sempre fatto parte del Ducato longobardo e della Contea o Comitato di Trento ; mentre la Valsugana al tempo dèi Longobardi appartenne al Ducato del Friuoli (Trevigi). Nella storia del diritto comunale, Civezzano comparisce la prima volta in un documento del

4
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1913)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 10. 1913
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Seite 264 von 376
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 317 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Signatur: II Z 245/10(1913)
Intern-ID: 484875
.) „La cosidetta ,Lettera di S, Vigilio' nella fondazione della Pieve di Caldaroni (Ebenda, 1905.) . . . „Castellieri del Trentino'. (Bollettino della soc. Rododendro 1905, 1906, 1908, 1909. — Bollettino della soc. la Paganella 1910, 1911.) „1 coveli di Pai e di Loverno'. (Paganella, numero unico, Trento, 14 novembre 1905.) „Sul. confine linguistico nel secolo XVI a Pressano, A visio, S, Michele, Mezocorona'. (Atti dell'i, r. Acad. degli Agiati. Rovereto, 1906, fase. 2. II. Aufl., Rovereto, Grandi, 1910

Mitteilungen. - „Antichità di Vezzano'. (Tridentum, 1904, fase. 10). „II ,Maso' di Lisignago'. (Ebenda, 1904, fase. 5.) „Un reliquiario ed una croce', (La Domenica del Trentino,-1905, 1.) „Trento nella prima metà del luglio 1409'. (Emenda, 1905, 3.) ■„Notizie sul palazzo municipale di Trento'. (Strenna dell'Alto Adige, 1905,) ..La chiesa di S. Vigilio a Mol veno'. (Scritti di Storia e d'Arte per il XV centenario della morte di S. Vigilio, vescovo e martire. Trento, Com. Diocesano, 1905

.) ,,Lo stemma di Trento*'. (Tridentum, 1906, fase. 3.) „Rodolfo Belenzani e le rivoluzioni trentine 1407—1409'. (Ebenda, 1907, fase. 1.) - „Ancora dello stemma dì Trento'. (Ebenda, 1907, fase. 4.) „Per il quinto centenario della Rivoluzione trentina'. — Rodolfo Belenzani. (Alto Adige, 1907, Nr. 27.) „Due documenti in volgare del 1415 e 1417'. (Rivista Tridentina, 1907, fase. 2.) „Codicìs Clesiani Archivii episcopalis Tridenti — Regesta'. (Ebenda, von 1907, fase. 4 an, noch im Erscheinen begriffen

; Mitarbeiter: P. Marco Morizzo.) x ) „Colonie tedesche in Folgaria'. (Alto Adige, 1908, Nr, 200 u. 201.) „La chiesa di S. Maria di Taio'. (Suppl. all'Alto Adige, 19QS, Nr. 220.) „Urbano di Castel Selva e Levico'. (Arch. Treni 1908—9.) „Ancora a proposito dei diplomi dell'istituzione del principato vesco vile di Trento. (Ebenda, 1909.) „Castellieri dell'Alto Adige'. (Archivio per l'Alto Adige, 1908.) „Notizie e documenti su Lavarone e dintorni'. Trento, Soc. ed, tren tina, 1910. „Dottor Augusto de Panizza

'. Necrologia. (Atti dell' i. r. Accademia degli Agiati, Rovereto, 1910, fase. 2 und Arch, Trent., 1910.) „Note ed appunti: 1. Lo scultore Barbacovi di Taio e l'indoratore Bezzi di Cusiano. 2. Un attestato ginnasiale di Trento del 1741.' (Tri dentum 1911, fase. 2—3.) „Patenti di Notariato e Notizie sugli Archivi notarili trentini'. (Tri dentum, 1911, fase. 5.) ') Reich beaibeitete den deutschen, Morizzo den italienischen Teil. Beide Arbeiten sind bereits dmicMertig,

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 29 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
sé (pioveghi, fazioni ), e in generale il maneggio dell' ordine pubblico. Pro fondo così era in allora il concetto morale che si aveva dell' officio sin dacale, che i sindaci erano tenuti a giurare sui Santi Evangeli fedeltà al principe, di fedelmente e realmente mantenere, conservare, difendere le ragioni del comune. Il materiale delle norme statutarie é quello comune agli altri Sta tuti trentini di quel tempo riguardo alla tutela dèlia proprietà agraria, ai suoi confini, allo svasamento del

letto del Brenta, alla conservazione delle roggie, alla polizia sugli animali, alla igiene pubblica, e rispetto ai beni comunali, con regolamenti sull'utilizzazione dei prodotti boschivi , sulla raccolta dell'erba, sul montegare, sul malgheggiare, sui pascoli (Re golamenti del piano e del monte). Da un urbario del Castel Selva dell' anno 1536, pubblicato in appen dice allo statuto Mag. rae Communitatis Leuigi Regolamentor Aedio ex 1595, dal Dr. Erardo Ognibeni di Levico coi tipi Gio. Marchetto

, Borgo 1881, si. ricava, che la comunità di -Levico era in quell'anno formato da 245 famiglie abitanti nei cinque quartieri : della Chiesa, del quartiere grande, di quello di Cortina, del borgo di Furo, della Selva, con nomi di famiglie prettamente italiani. LAYAKOXE - LUSEBXA La Carta più antica che ricorda Lavarone è del 1184; essa P a pa Lucio III prese sotto la protezióne della Santa Sede la Chiesa di Feltre contro l'imperatore Federico I che portò i confini di quella Chiesa alla linea del fiume

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 71 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
Gerardo da Camino, ebbe i primi Statuti, codificati in latino nel 1338 e confermati in data 10-giugno 1354 dal patriarca Nicolò di Aquileja Una riforma posteriore dello Statuto cadorino* molto estesa^ venne con fermata in data 27 febbraio 1425 dal doge Francesco Foscari, posterior mente ricompilata in 137 Capitoli. (Statuti della Comunità di Cadore. Venezia. Stampa. 1693). Secondo questa costituzione il Cadore era di viso in dieci circoscrizioni o centurie, con Piève di Cadore residenza del

Capitano della Repubblica Veneta e sede del Consiglio generale del paese. 11 Consiglio generale della Comunità, componevasi di ventisette persone, nominate dalle Centurie — forma.questa dì larga rappresentanza del paese. Al Consiglio generale spettava : 1. la nomina del-giudice vi cario, scelto tra giurisperiti per l'amministrazione della giustizia; 2. la nomina di quattro consoli per assistere al giudice vicario, il quale non poteva sentenziare né condannare senza il voto di due dei medesimi (forma

dì giudizio collegiale) ; 3. il prendere in consegna e produrre gli appelli al Luogotenente del Friuli e quelli di maggiore importanza alla Signoria di Venezia; 4. di nominare due Sindaci che col Consiglio ge nerale proponevano la materia da trattarsi nei consigli e raccoglievano i voti ; 5. di nominare alla Comunità un cancelliere, scelto dal corpo dei Notaj, cui incombeva di registrare gli atti del Consiglio; 6. di no minare tre Sindaci sindacatori, dal corpo stesso del Consiglio, che face vano

, Do- megge, Oltrepieve, Auronzo, Comelico superiore, Comelico inferiore) che erano guardie di pubblica sicurezza, esercitavano la polizia, consegna vano le situazioni, arrestavano i malfattori; 10. di nominare ventisette, giurati, uno per Regola, quali guardie municipali per la sorveglianza dei pesi e delle misure e pet denunciare gli abusi al giudice vicario ; li. di nominare due revisori dei conti del Massaro ; 12. di nominare un Fonticaro, cui dall'anno 1456 fu affidato di provvedere il fondaco dèlia

7
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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 42 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
fosse pertinente del Vescovado (unde proles nascitura non sit de macinata casedei) ■ — a fargli restituzione di tutti i loro beni presenti è futuri, perdere ogni giurisdizione e deca dere d'ogni privilegio. Cop. V. n. 33. Kink , Op. cit n. 276. 169. . — 1215 Agosto 11, Ossana. De copertura palatii de Vuhana. Pietro di Malosco, Vicario vescovile, intima, ai fratelli Gio vanni e Martino de Pigoto e consorti di provvedere, con forme al loro obbligo, alla manutenzione del palazzo vesco vile

d'Ossana; e quelli lo giurano sugli evangeli. Cop. Y. n. 33. Kink , Op. cit. n. 277. 170. — 1215 Settembre 2, Verona. Tebaldo de' Turrisendi di Verona rinunzia nelle mani del V.° F. a tutti i suoi diritti e pretese sulla Chiesa e sull'Ospedale di S. Leonardo in Sarnis in quel di Ala, ed il Vescovo a sua volta ne investe l'Ordine dei Crociferi ( 1 ) con riserva dell'avvocazia. Cfr. n. 167. Bonblli, op. cit. voi. ir, 11. LXXIV; Kink , Id. il. 129. — 1215 Settembre 7, Vezzano. Toblino di Castel Toblino

investe Olderico Scaioso di Castel Campo d'un area (sedimen) con palazzo ed altri edifizi nelle dipendenze di Castel Toblino. Seguono i n. 601-603. 172. — 1215 Dicembre 30, Trento. I fratelli Udalrico e Rodigero Weiss d'Eppan rinunziano nelle mani del V.° F. ai loro diritti su tre masi in quel di Platzers. 173. — 1215 s. d. et l. Sentenza vescovile per la quale si di chiara essere Castel Selva allodio del Vescovado; che Cor- radino di Caldonazzo ( 2 ) l'ebbe in feudo dal V.° Salomone, e che

in Trento già nel 1183 nelle adiacenze della chiesa di S. Michele. ( 2 ) Nei documenti Caultonacium , Caltonacium.

8
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 736 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
DEL JllV. SEC O L 0. autoritäre Notarius ex mandato Ifc mi in Xpo Patris Dni Dfu Johannis Dei gratia Epi Trid. fuprafcrjiptuni Inftrumtum originale fubfcriptum per ma- nus Notariorum fuprafcriptorum de verbo ad verbum excmplavi & in hanc publicam forniam redegi , nil addendo, vel minuendo aut fenfum immutando. & omnino ac per omnia concordat cum originali. In cu jus fidem manu mea propria fcripfi. figaumque meum appoftii confuc« tum . ANNOTAZIONI. ■•(<0 TN Carta dell' anno 1x40. Cod. X Wang

, n .308. fi nomina D.So- degerius de Tito de Imperiali mandata in C ivi tat e & Epifcopatit Tridentino Toteflas & stntìanus, per tacerne più alere. ' (b) Tanto più costui fi era renduto potente, quanto che, fecondo altra Car ta del 115 6. Cod. Wang. num. 2.97. habebat pojje fu um a tribm partibus Civi tatis Tridenti. (O Quindi rende.fi feufabìle il Vefco- vo Egnone , fe fu liberale in accordare limili' Inveftiturc, eflendo flato 'preflato da tale e tanta neceilìtà j maffimamen- re ?» tratt^nd.ofi

d' un affare , elle nel la detta Carta del 12.56. fi ehi arpa Ep- ließe nomane negotium contra Heretiqm de Romano. (d) ^tßdes nel Gloflario del Cangio fi prende per öfteres, o fia per tabula* feUiles f (e) Nelle noftre Carte fi legge an che intrantìca , ed intractica. Nel Glofla rio del Cangio : Intragium , qtiod Domi no folvit tenen$ 3 cum venìt in poffejfionem t mementi. (/) Qpi. si Dominano due Cartelli, cioè Co fiel Vecchio fella Brenta , e Caflel della Selva di là da Levicp, con Callim- pergt

quin' genteßpi .0 undecima, prefentibus Strenuis T^fi- bilibtis & Egregiis Viris & p%is Cbrìfio- pboro Thono E quit e Capitaneo Trid. Antonio Mor Maffario. ^Antonio Quetta Cancellar io, £P Antonio de Thefìno Doffioribm Confiliariis preli bati Kint Dni &c. prefentibns etiam Confìdibui Civitatis &c. Il prelodaco Crifioforo di Thunn nel predetto Laudo fi chiama dal noftra Vefcovo Giorgio diNeydegk ^iffinis noßer B (Z) Qui fernbra mancare ciò , che dovrebbe venir in seguito del premesso Instrument

«? d' Egnone , in rapporto a Martino figliuolo d' Vdalrico dal Ponte. (h) A quefta Carta del noftro Ve- fcóvo Bartolommeo Querini ne feguì un f altra, in cui egli col tuo anello inveiti di alcuni antichi Feudi c!i Fai priletum filium qu. Tsljgn nati olim uiprileti de Fa}« Tlebanatas Metti Trid. Dioc. Può vederli num. ZJ4, Cod. Wang. Ha la data: Bie Lune vigeftmo ■ Martii Tridenti i n Talatio Epifcopatus Aft* Dotti, IJ07. tedi fi. 5. CXI. /«.

9
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 193 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
fé* eccetto che del Gattello ; è chiaro effere relativo al la triplice divisione della famiglia , avendone anche le altre due linee di Selva e di Brenta ciascuna la fua ter za patte . E da quatta confellone fatta »11* amichevo le in tempo delle inquietudini di Ecelino da Romano argomentar fi dee, che Geremia in quella guerra fia fia to neutrale, non effendo iato da Ecelino atterrato il di lui Gattello, e non avendo Geremia ri cu fato di rico noscere dalla Mensa la proprietà de’ suoi feudi , ehe

alquanti anni dopo come feudatario In f a , vere del Vefcovo' di Trento Enrico di Metz alla guer ra contro Mainario Conte del Tirolo , e fu anche pre ferite al famoso comprometto del Vescovo § del Conte in Àdalgerio Vefoovo di Feltre e Belluno fatto a’ d’ sgotto del 1274, * con cui fi pofe fine a quella era- da tenzone ( a h . Il suo titolo era 'Nobilis g? gene- rofus Miles . Morì verso il. fine del iZoz., o nel prin cipio del :i30'4.._ ... : . * I (a) Notizie della Chiesa di Trento Voi. ir» pßg- 610.

10
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 51 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
j 2 Notìzie Ißorico-Crit. del B. %Adeìp. Onde fotto di quefto , e non fotto il noftro óidelpreto\ che immedia tamente gli fuccedette, avvenne ciò che rapporta Ottone Vefeovo dì Frifinga L. 2. cap. 11. , e dal Baronio , Pagi , Muratori ec. è registrato all'anno 1154. cioè che Rex ( Fridericus ) a foto exercitu Colle ci am fieri jubet, & fic 'non modicum coadunatam pecuniam per quofdam religiofos vt'ros duohus E pi fco pis Tridentino fciìicet & Tir ixinor enfi remittendam , ac per fingala

SanBorurn loca , quae damnum paffa fu er ant , dividendam fiaiuit (a). E tanto bafti in rapporto a' dann Nomi , Nazione, e primo ingreflTo nel Vefcovado e Principato di Trento del noftro Pallore. CAPO IU T'irqnnia 3 e fcellerate^e de Dtnaßi , e Feudatarj della Chiefa , e Principato di Trenio 3 d tempi del Santo. I. TV TO11 v J ha chi non vegga quanto utile, ed opportuno fia, per I agevolmente comprendere la qualità, e carattere del noftro Pallore, il rintracciare i lupi rapaci , che a' tempi di Lui

andavano infettando 1' amata fua Greggia. Il perchè S. Leone il Gran de per far conofcere T infigne merito, e valore de' primi Eroi della Criftiana Fede i Santi Apportali Pietro e Paolo, dimoftrò Roma, che fu il teatro principale del loro appoftolico zelo, una Selva di beflie fre menti (b). E cosi pure non avvi, mezzo più accertato onde rilevare il vero pregio d'un Martire, che l'appalefare il mal talento dell'empio e barbaro Perfecutore. Che però non potrà giammai perfuaderfi a dovere, in così

profondo filenzio di contemporanei Scrittori, l'eroica virtù, ed invit to valore del noftro c Adelpreto^ e la corona a Lui dovuta di Martire , frattanto che da teftimonianze degne di fede non fi accerti 9 che i Feu datari e Dinafli di quel fecolo, contra de' quali egli ebbe a fegnalar l'eroico fuo zelo, non rafTomigliavan già a quelli dell' età noftra, ma anzi involti erano in que'vizj, ed errori, che troppo sfregio, ed obbrobrio recato avrebbero agli ftefli gentili Tiranni. Nè di fatto la difficoltà

tutta di creder Martire il noftro Prelato altronde procede, fe non fe dal figurarli, che i Feudatarj e Dinafti del dodicefimo Secolo, in cui (d) Veggafi Ja Differ t . fai b. Jlàabr- {h) Sem. i- de SS. udpoß. Tetr. & Taut, pag. 2 3 u nelle Note co J. 2 , *

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 182 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
yAt DITTICO U1 diremo j egli fu dunque dell' Illu- iìre Cafa Madruzzo, di quella Ca sa, diflì, che produfle pofeia alla Chiesa di Trento quattro altri Ve- scovi, de' quali i tre primi furono Cardinali degni d' immortai lode , e memoria . La più antica Carta Feudale, che ritrovammo di quefto noftro celebre Vescovo Salomone , una è, che venne descritta nel Co dice Egnoniano, ed è del 1178. , c che noi produrremo in quefta no- ftra Raccolta. Un'altra Carta, ma senza l'anno, vien accennata nella

Continuazione del Codice Wanghia- no num. CCCII., nella quale Con tado da Caldonazzo venne invertito del Calìe! della Selva sotto Levico dal medefimo Vescovo Salomone. La CarfI, che di ciò ne fa cenno fu pubblicata sotto il Vescovo Gerar do nell'anno 1226. fecondochè più lotto diremo. Oltre più altre Carte , che par lano d'eflfo Vescovo Salomone , da riferìr/ì in seguito di quefta noftra Raccolta, un'altra ve ne ha, scrit ta parimente fotte» il detto Gerardo, del tenore seguente : „ An. 1231. „ Indili

in- „ ter Zanbanas a pud Communem& „ eft bene terminatum a Commu- ,, ne. & dat omni anno ultra 20. 0 „ carratas ferii, quod habet Cani- „ parius in fe . „ Da una Carta Feudale del Codice Wanghiano num. XXX., che porta Y^Elum in Tridento SUTR.^i DO- MUM C^fNOHICORUMoinno Domi- nice Nativitatis 1183. die Mercurii qui fuit nanus exeunte Junio Indi El. prima y fi ha , che il noftro Vescovo Sa lomone accordò l'Inveftitura di due Casali di Mezzo-Corona ad Arnol do ed Enfelmo figliuoli del q . ^del finio

12
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 199 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
Divenuto I’ anno 1347* Signor ài Trento e ài Fel« tre Cario IV* Re de’ Romani , Siccone non mancò dì preftargli ©magio . Egli era uomo politico , che facea corte a chiunque potefie favorirlo ne’ suo! intereffi » fenza badar per Cottile , e far cafo dell’ inimicìzia , che paffava fra il Re Carlo e il Marchefe di Brandeburgo . Bla partitofi il Re , e da luì reftituito il principato alla iWenfa vescovile di Trento , Siccone Tempre nimico di quel Vescovo fi dichiarò di nuovo del partito del Bran

- deburghefe, e 1 ’ anno 1348 . morto il Vescovo Nico lò di Bruna fomminiftrò genti d' armi a Giovanni Gar-- dalli Capitano del Castello di Trento, colle quali cofini fatta ribellione sottrasse il catello e la città dal domi nio della Menta e del Capitolo f e la refe foggetta al Marchese di Brandeburgo . E concioffiachè in allora Pergine e Levico con Selva e Roccabruna per maneg gio del Capitano del Gattello di Pergine, anzi che ten der fi al detto Marchefe s ricevuto di lui presidio fi di chiararono

suddite di Giacopo da Carrara Signor di Pa dova ; morto Giacomo , Siccone 1 ’ anno 1356 . co® genti sue e del Marchefe condusse e amminiftrò quella guerra » nella quale rapì a Francesco da Carrara i detti luoghi, e li fottomife al dominio di Lodovico di Brau« deburgo , ehe fignoreggiava in Trento e in tutto il principato , Di tanti Tuoi impegni per il Bavaro e il Brande- burghefe io non trovo » .che Siccone abbia rice vuto altra ricompensa » fuorché I’ anno lAZO. 1 ' onore di precede te in Verona

13
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 92 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
fofìa , fti loro forza dar addietro , e ritorniti al loro accsmpämißto . Sdegnati però contro i Tefini , che non avevano voluto prender 1’ armi in favor loro , fi rivo!fero contro quel paefe , e rapite le spoglie lo mi fero a ferro e fuoco, s come paefe di conqnifta il Car- rarefe lo donò a Biagio per la fua benemerenza , ab bandonata ogni ulteriore impresa contro la Valfugana superiore (a ) . I primi ad affo gget tarli al Marchefe di Brandet ur- go furono i cittadini del borgo di Pergine

, I quali il dì ultimo dì maggio per mezzo dei loro Sindici fecero il giuramento di fedeltà in mano di Enrico Piovan del Tiroìa Commiffario e Luogotenente del Marchese (è) , r ne furono perciò premiati coll* esenzione per dieci anni di tutti I gravami e con altri privilegi ( Doc. Tfl. 34, ) , e a' 12. di giugno Albertello Manata da Parma consegnò al niedefimo Piovan del Titolo Levino col caffè! della Selva . Si fece poi la pace, e 1’ instrumen to fu scritto in Padova il dì nove di ottobre, nel qua

le Francefco da'Carrara fa ceffione d’ ogni foo diritto ' so- > (a) Il Documento di Albertino Magati tratto dalla ftorla Auguftana nomina Jlntaerpim di Grigno : ma il Veld , die apporta quel Documento , e in appresso cita 1* ag giunta ai Cortusj , e ìl inanufcritto del Cambrucci, di- ce-, che il favorevole al Càrrarefe fu il detto Biagio figlio dì Antonio d* Ivano. Antuerpino pub essere flato uno del Comandanti dì quella truppa . C b) Queft* Enrico era amminiftratorc del principato f et ^ Marcitele

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 89 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
Dopo la ribellione di Trento il nominato Giovati« ni Gabelli s' attentò di affoggettare al Brandeburghefe apche Pergine Comandava allora quel caftello Bona ventura Gardelli di lui nipote , e Giovanni li Infìnga va pure , che il-nipote avrebbe fatto a modo suo : ma il colpo gli andò fallito «' Recatoli Giovanni fenza timore o sospetto coi soldati io Pergine., ii nipote diffìmulati- do quello , che aveva in animo , per colpirlo più a i ficuro aspettò, eh’ egli sofìe pervenuto alla porta del

caftello, e allora sgridandolo Traditore con un palo di ferro puntato gli.pafsò i fianchi da banda a banda e lo Uccise.'Indi fetiffe a Giacopo da Carrara, è ricevuta da lui gente -le consegnò il caftello, e Giacopo in tal mo do divenuto'Signor di Pergine per configlio del * Copra- detto GardillL conquiftò anche Roccabruna , Selva e Le vico, che: gli fi arresero fenza alcuna difficoltà (a), Nel principio dunque del detto anno 1349. la Valfugana fi, vide suddita di tre Padroni , Pergine , Roccabruna

, Selva , e Lavico di Giacopo da Carrara , Caldonazzo del Marchefe di Brandeburgo. , di cui quel Signore era partigiano , e la porzione inferiore o Feltrài di Car lo IV. Imperatore. ; • - Già- ■ le non correva più il pr.etefto . dì effere un forafiìero ; ma |J: non accettarlo era proprio manifefto fegno, che più noti volev afilli dominio del. Vefcovo . Quindi Giovanni riten ne almea coll’animo il vescovato di Trento fino al 1352., . in cui fe-ne abdicò interamente , come fi legge nel citato libri pag

. 10$. : ... Qa) Nel citato Doc, del Codice Parafava.

15
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 352 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
;AL cai E HD. Si avverta per rifpetro alla fuddet- ta preghiera della Letama maggio re Udalriciana, cioè Ut. Congregano- nem ifìam & omnes fratres noftros fp ir it ales à, fi avverta, diffi, eh' è ancor più fignificante, ed efpreflìva di queir altra presso 1' Or do ad Cate- cuminum faciendum del P. Zaccaria, il quale avvisa Excurf. pag. 237. „ Ca- 33 nonicorum communem vitam agen- 3, tium juxta illorum temporum di- zz fciplinam veftigium animadverte- 33 re eft in iis verbis : Ut ifìam

„ Congregationem in San Et a Religione „ conferves. „ Si avverta eziandio intorno ali acqua del Fonte Battefi- imle fuddetto, che nel Codice (Jdal- riciano v' ha questa Rubrica: Tunc fpargat aquam tam fuper lnfantes quam Chcumaftantes. Et qui noluerint fu riant de ipfa in vafis fuis ad fpar- gendum ubi voluerint . E quindi s' im para , quanto fia antico 3 e facro- fanto 1 ufo dell'acqua lustrale, che agli Acattolici fembra cotanto ride- vole. (142^ Anche nell'Adeipr. Trud- berti m. 3 ma fi omette nell'Hinderb

Ca pitol. Rome, S. \jdnaftaßi r Pape. lApud Hi come di am . Natale S. intimi Ept & Mart. (145) Io p enferei , eh' essa fia Madre del noftro Vefcòvo Udalrica primo ; fu di che fi rammenti ciò, che dicemmo pag. 53. col. 2. (146) Così pure nell'Adeipr., c neir Hinderb. Nel Martirol. Vefc. Eufebi. Rom. Vitalis. Bitur. Enti ( d' altra mano Eutici } Conf. Nei Capitol. xApud Ravennani. Natale S. Vitalis mart. Et ^kxundrie. S. Theo* dorè Virg. Eodem die. xAffrodißi. Ca» rilippi. tAgapii. & Eufebii mart. f 147

. S. Ma- xeptiae Matris S. Vigila. Nel Ma- druziano del 1550. in lettere rof- fe : Maxentiae matris S. Vigilit dup. majus. Tatrocin. Lo flesso in altro Madruz. del 1560. , ma fenza il Tatrocin . Neil' Ind. Fedr. In nat. S. Maxentie. Lec. Sapienti am 'oincit. Neil'

16
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 150 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
•à J 31 ora mantenuti nel seminàrio vescovile di Trento. La famìglia in segui to s estin.se. Dimaro , Villa all' opposta riva del Noce , dalla quale si passa in mis' grande selva, è abbondante di ogni sorta di legna, ed ha quattro ore di lun ghezza, detta la Selva di Cammei. Separa la 'Valle di Sole da quella li Ren derla ; alla sommità vi sono due piccioli laghi , dai quali sorte il torrente Meiedro , che sotto Dimaro' si scarica rapidamente nel Noce ; produce trote squisite, ma cagiona danni

ragguardevoli. La seiya è poco sicura, e viene di frequente intestata da' ladri, ■. Cavizzana , luogo situato pure alla destra del Nqce , ha fertili monta gne con ogni sorta di legne : si abbrucia .qui un' eccellente .calcina , che serve alli contigui ..distretti. •- ^ Terzolàs , alla sinistra del torrente , è situato in amena pianura ; vi si ritrova un regolato acquedottoche serve pei' irrigare i. prati , e le campa gne : qui si divide la strada, .che conduce a Rabbi. _ tj , Caldèa è un Villaggio

aspettanti, tra il Vescovo Udalrico ìli. e li possessori del medesimo nacque quistione , che terminossi con compromesso, e laudo portato da Niccolò di Fkmian Capitani© all'Adige l'anno 1492. Notìzie di Trento part. I. Vol. III. pag. 357.

17
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 65 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
'Vaflalli* 'Qneft* atto fa pubblicato lulìs fcala del pala*- vefcovile alla prefenza dì una moltitudine di Feu datari e di altri Signori ecclefiaftici e laici , che tutti fono nominati come teftimonj, e così pure dì alquanti Canonici > che v’ irìtervennero come confenzienti . Già prima della pubblicazione dell’ atto il Vescovo aveva conftituito fuo Vice - Conte per il governo tem porale del principato* 1 Andrea Quidni sich fratello , che da quel punto incominciò ad averne libero P efercizìo

» Le prime fge attenzioni furono compilare un libro di Astuti per la città e vescovato di Trento («) , e or dinare , che ì Feudatari confessassero I feudi , che da quella Chiefa tenevano; Io che fecero Rizzardo Sig. di Selva a A. di aprile in Trento, e Briano di Perglne in No veredo a 27. del medefinao mefe. Morto a’ 23. dì aprile del detto anno IA07. Il be nemerito Vescovo Bartolomeo , la Sede vescovile di Trento restò vacante tre anni per quiftioni tnoffe dal Legato pontificio per le collette papali

18
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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Seite 191 von 582
Autor: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Ort: Rovereto
Verlag: Marchesani
Umfang: XII, 464, 104 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Signatur: II A-2.370
Intern-ID: 107489
r?8 Maria figlia di Ottone della Pretaglia moglie di suo fi, glio Adelpreto ; come pure io Trento il dì 21. di mag, gio del 1783 - sd una vendita fatta dalla detta Maria al Vescovo Salomone . Sotto il Vescovo Corrado fueeeffor di Salomone verti va una quiftione fra lui e i Signori di Caldonazzo per certi monti verso Vicenza , che fu eempofta da arbitri a' 19. di giugno del 1192. ( Doc. N. 5. ) Io quella scrittura ci fi presenta la Casa di Caldonazzo di- vifa In tre linee , cioè Perno

e i figliuoli del nominato Enrico , che erano Giaco-pino , e Pecello , poi Corrado e Wilklmo cugini dei detti , e Gefetnia e Alberto altri cugini . La linea di Enrico ottenne a mio parere la parte inferiore del calle! Brenta ; poiché in tempo delle in- curfioni di E celino quel caftello fi trova diviso in due parti , la parte superiore e murata era di Beraldo e Bai inaffo figliuoli di Tifone dì Levìco detto anche di Bren ta , e la inferiore non circondata di mura di Nicolò figlio di Vecello , nome che

19
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 256 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
o(L DITTICO xAìberto Fefcove di Trento pag. 103. z con T autorità di quel Pincio, che per altro al dir dell' Autore della fteffa lettera pag. ?l 2. non merita fe de veruna ; ma che fi valse bensì de'fuddefti pr^di Guerrieri per sol levar là fua Cniefa da tale e tanta oppressione. Si vede eziandio, che il noftro Enrico ebbe tutto il motivo di gratificare cotanto valorofi Eroi, c benemeriti Liberatori, coli'infeu darli del Caftel Meano : Unde quia dìgnum eß ( fegue a dire la predet ta Carta ) tft

^AK 0 . X 5 $ „ fura di Caftel Meano ) gratifiìmo ,, animo contulit. „ Simile Inveftitura diede anche nell* anno appreffo ai Signori Vìelmo c Bonaverio figliuoli del q. Sig. 'Be let* zano , sopra certa parte di Muta , e gabella , che riscuoteva^ in Covalo di Riomalo, qui Covalus facet inter Hofpitale de Lavarono & Hofpitale de Brancafure , e sopra certa parte di Selva , e Montagna spettante allo ftefToCovalo, ed eftefa a ZonoFoU garido ci tra ufque in Laflegum. & * Zono ufique ad Hofpitale Branca fur e Per la qual

cofa i prenominati, clic tal Feudo dal noftro Vescovo con seguirono, juraverunt ad fianßa Des Evangelia fidelitatem ipfi Dno Epa fe-> cundum quod in Sacramento fidelitatis continetur. La Carta è prodotta iti autentica forma al solito nella Con tinuazione del Codice Wanghiano num. CCXXVII., il di cui prin cipio è quefto : ^4nno Dni 1276J Ind . 4. die Veneris ultimo ßxeunte jFa* nuario Tridenti in Caßro Boni Confili} in prefentia PHi Frifoni de Belvederi) &c. Nell 'anno fteflfo 1276. per 1' inter

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