81 Ergebnisse
Sortieren nach:
Relevanz
Relevanz
Erscheinungsjahr aufsteigend
Erscheinungsjahr absteigend
Titel A - Z
Titel Z - A
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_71_object_3897587.png
Seite 71 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
morì che nel 1255. Ma anche dopo la morte del Podestà imperiale rimase sempre il Vescovado in potere d'Ezzelino da Romano, e la condizione creata al Vescovo era tale, da doversi egli ridurre nel 1258 a starsene in esilio fuori della sua sede e vivere ad altrui spese. In un documento infatti redatto a Wilten in data 15 gennaio 1258 i Prepositi delle Chiese di S, Maria in Augia e di S. Michele nella Diocesi di Trento, quali giudici delegati aposto lici a tenore di bolla pontificia data a Viterbo

il 22 Novembre, citano a comparire in Wiltenich (Wilten) il Vescovo ed il Clero di Frisinga, colpevoli d'aver negato 1' ingiunto mantenimento all' esule Vescovo tridentino. Versava egli dunque in grave disagio economico. — La menzionata lettera d'investi tura dei Conti del Tiralo da parte del V.° Alderico non si trova per vero in alcun dove ; esiste bensì quella del V.° E. stesso dei 19 loglio 1253, (V. n. 378) ; Lehenbrief vom Bischof Egno v. Trient auf Graf Älbi-echten v. Tirol, Gräfin Uta. nehm Gemahel

, und' Adlhaijt und Elsbct, ihr beide Tochter, um der Grafen aus Ulfen Lehen). E del V,° E. è pure l'investitura, che per 1' av venuta morte di Alberto, Conte del Tirolo (22 Luglio 1254), ei rinnova a Mainardo, Conte di Gorizia, il 28 dello stesso mese (V. n. 381). L'investitura dunque che sarebbe stata conferita ai Conti del Tirolo dal V.° Alderico, era nè più uè meno che un'invenzione, Egnone, non altri, avendo investito dei beni dei Conti d'Ulten dapprima Alberto del Tirolo, quindi Mainardo di Gorizia

. Morto il quale (Luglio 1258), tentò bensì di revocare l'investitura, che sarebbesi fatta solo per timore di Ezzelino da Romano, nemico del Ve scovado, ma per essere Mainardo LI ed il fratello Alberto entrati subito in lega con Ezzelino, ei fu costretto a riconferirla solennemente il 19 Febbraio 1259. (V. n. 413). *

1
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_84_object_3897612.png
Seite 84 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
, Giovo, Cembra e Fondo, di decime in quel di Trento e Merano, del diritto di coniar moneta ecc. 483. — 1271 Ottobre 21, nel Monastero di S. Michele nella Diocesi di Trento. Il V.° E. investe Giovanni, notaro del Co. Mainardo, d'una casa in Bolzano al Mercato de' grani. Alberti , Ann. cit. p. 152. 484. — 1271 Ottobre 30, Terme no, (in domo Odolrici Lufti de Trameno). Il V.° E. investe il Co. Mainardo del Dosso di S. Lucia in quel di Fondo. Or. e Cop. aut. V. n. 1158. Alberti , Ann. cit. p. 152. 485

. — 1272 Gennaio 8, nel Monastero di S. Michele all'Adige. Il V.° E. avendo perduto il suo sigillo, lo dichiara nullo. Alberti , Ann. cit. p. 153. 486. — 1272 Febbraio 9, Bolzano. Il V.° E. investe il Co. Mai- nardo del Tirolo di quattro masi in quel di Bolzano ; pre cisamente di tre nelle pievi di S. Giustina già oppignorati nelle strettezze della Chiesa ad Alberto de' Firmian e ad Ottone di Mezzolombardo per 800 lire veronesi, e d'un quarto in quel di Bolzano, impegnato per altro prestito di lire 700

480. — 1271 Marzo 20, Bolzano. Il V.° E. investe il Co. Mai- nardo del Tirolo di Castel S. Pietro in quel di Mezzolom bardo e sue dipendenze. Or. e Cop. aut. V. n. 1158. Alberti , Ann. cit. p. 152. 481. — 1271 Agosto 4, id. Di un'investitura conferita dal V.° E. al Comune di Mezzacorona. 482. — 1271 icl. id. Memorie ossia rogiti di Ottone notaro su certe investiture fatte dal V.° E. e su conferimenti di en fiteusi, benefici e parrocchie, specie su conferimenti di benefici nelle borgate di Faver

. Or. e Cop. aut. V. n. 1158. Alberti , Ann. cit. p. 153. 487. — 1272 Febbraio 15, id. Il V.° E. investe Mainardo del Tirolo d'una metà dei masi e inerenti diritti dei Signori di Greifenstein. Or. e Cop. aut. V. n. 1158. Alberti , Ann. cit. pag. 153. 488. — 1272 Marzo 7, Arco. I fratelli Adelperto e Panceria d'Arco promettono al V.° E., ove si portasse col loro con-

2
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_139_object_3897720.png
Seite 139 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
957. — 1401 Febbraio 7, Trento. Il V.° G. investe Enrico di Rothenburg, Capitano vescovile in Bolzano, per sè ed 'eredi della giurisdizione sulla villa di Caldaro e sulle altre delle rive del lago omonimo. ^ 958. — 1407 Aprile 1 2 } S. Michele all'Adige. Federico, Duca ., d'Austria, Conte del Tirolo ( 1 ), promette a Rodolfo de' Bel- lenzani, — che aveva s eco lui occ upato il castello di Teano % a danno del Vescovado — d'investirlo del castello mede simo e della signoria di Tenno, o altrimenti

di Castel Selva di Levico a di lui scelta. | Perini, I castelli cit. vol. II, p, 78. ' f |7Vi' 4- • 959- ~ 1^07 Aprile 17, Trento. Il V.°'G. rinunzia ad ogni tem- poraìe giurisdizione e rimette i suoi sud ditti e vassalli alla d T sovranità del Duca Federico d'Austria. V. s. 960. — 1407 Aprile 20, id. Strumento notarile, col quale il Duca Federico d'Austria in seguito all'arresto ed alla, cattura del V.° G. conferma lo statuto emanato alla Città di Trento, promette di tutelare di fronte alle pretensioni

del Vesco vado i diritti del popolo tridentino e si obbliga a. punire con le confìsche, le spogliazioni e la prigionia tutti coloro, che parteggiando per il Vescovo e per il Capitolo eransi fatti strumento della tirannide. Dei quali seguono i nomi — V. s. 901. — 1407 id. id. Il Duca Federico viene a trattative col V.° G. e lo libera dalla prigionia, previa rinunzia — verso annua pensione — a qualsiasi temporale giurisdizione sulla Città e sulla Diocesi. V, s. Tìttf.fcTh 962. — 1407 Maggio

9, id. 11 V.° # G. ordina a Nicolò, Vicario vescovile nei Perginese, di consegnare quella 1 fortezza al Duca Federico d'Austria. V. s. 963. — 1407 Maggio 30, id. Lettera autograta del V.° G. scritta dal suo carcere di Torre Rossa, colla quale ordina al suo Capitano Vicario in Riva, di consegnare quella fortezza al Duca Federico. Y. s. 964. — 1407 Giugno 6, Vienna. Il Duca Leopoldo d'Austria con ferisce al Duca suo fratello, Ernesto, facoltà di trattare in ( l ) bit* quel medesimo, che passò nella storia col uomo

3
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337106/337106_71_object_4464802.png
Seite 71 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
Tg E V 1 Ixìg 'vembris ; mentre e (Tendo fi pubblicato regnante Domno Hugme bìc in Italti anno fecundo &c. , quefto anno a' 15. di Novembre tanto cade nel 927.3' quanto a' 15. di Novembre del 928. contafi Tanno terzo del medefim® . Il perchè in un Diploma appo'il P. d Achery V ha : Tridie Idus Novembri* \Anno Dom. Incarnata DCCCCXXF111. Regni vero Domni Hugonis piijjìmi Regis Tertio incJ-iElionz Trim# (a) . Ecco fé fia dello Scrittore del noftro Dittico, e non anzi del Sig. Canonico, V error

certo. XXXVII. Molto maggior errore farebbe bensì nella Continuazione del noftro Dittico, qualora il titolo di VIRI BE^JTI fi foffe appofto a chi infelicemente morto rimase con le Scomuniche fulminate full anima ; ma quefto così non è cèrto y che anzi è un fogno, e chimera del Sig. Apologifta , come Io è ancora del Sig. Canonico il Voldarìco fiorito cir~ ca l'anno 913. o 813. Il perchè mi Infingo, che fe niun della Chiefs di Trento osò giammai di negare alcuno de' Santi Vefcovi della Chie

- fa di Verona, tuttoché questa ne conci un lungo Catalogo j neppur il moderno degnissimo Sig. Canonico Veronefe avrà così poco riguardo inverfo la ftefla Chiefa di Trento, che negar voglia la Santità del di lei B. t AdelpretO) avvegnaché per Toppo/ito effa Chiefa di Trento noti annoveri più di due foli Ve fco vi Santi. E sì giufto riguardo tanto più Me ló comprometto dal prelodato Sig. Canonico, quanto che eglidimoftra di non aver trovato altro intoppo per credere Santo il noftro <Jdeìpre~ ks, fuorché

monta, y' ha un Di ploma originale dallo fteffo Sig. Muratori veduto in Verona con le feguenti Note Cronologiche : Data Anno Dom. Incarnati DCCCCXXVlll. Tridie Idus Febrnani t Indi-, Elione Vrìma, Regni vero Domili Hugonis glo' riofijffìmi Regis fecundo. lAftum Verona• Quin-ì di fi corregga nella noftra Raccolta ciò che fu la fede del Sig. Canonico fu fcritcopag. 45. col. 1. efierfì rogato il fuddetto Codi-«' cillo a' 15. di Novembre del 92.8., quan do dirfi dovea a 15. di Novembre del 92.7. Non

lo altresì qual fede meriti l'Un ghelli ivi citato pag. 44. col. z, ove lo af-ì ferma rogato nel Febbraio del ^8.

4
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/PIVN/PIVN_64_object_3889745.png
Seite 64 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
tìasio'j ed il' seminàrio'- vescov ife'_ per., formar ospedale' erano stati'evacuati. Aveva il generale .Joubert sotto li z Piovoso' del nuovo-' calendario' france- se ( a) .Qzf Gerinajo^di nostro'stile), fatta'- una ; prodainaz ion©, nella'quale assicurava cogli- ordini precisi- del generale in capo- Bonaparte, di avere - ,,s tutti li „ riguardi per. gli abitatiti ; di non fare- alcuna ; requisizione' in' danaro ; ma soÌanàeófe : quella- delle' sussistenze' Mantenne- egli la- parola

- da? onesto capitano;,-e' la. sua» umanità' venne r encomiata;'- tanto-' più 1 , che- divèrso assai fu jt contegno di chi fece'la prima invasione 'nella quale furono-levati tutti gli argentie preziosi mobili' dèi castello , e del 1 monte santo, la cassa civica, e' li danari' steuralf rimasti addietro .- A Lavis seguì fiero combattimento colla 1 brigata:'del francése' generale 'Vialr ma convenne al- generale Liptay ,. che' comandava il centro',. ritirarsi a Salorno,- e- già ai 3> di l'ebbrajo

bruciate le case verso- il ponte ; moltissima pati la Prepo situra de J canonici regolari di sari- Michele •- E ran le stati depredati nella .prima invasione' gli', argenti nascosti y manifestati da- im- iniquo al coman dante' francese .- Ma in questa seconda invasione , 'essendo stata più lunga la permanenza de 3 posti avanzati f più lunghi furono li guai con guasti, e requisizioni continue-- Li ponti sull'Adige erano stati tagliati sino aTerla. Nacque qualche sconcerto tra li generali austriaci

fare molte offerte per mezzo del cittadino Monge, che da essa furono ri- ( a ) Questo calendario fa introdotto in Francia 1' anno 1793 nel mese di Set tembre , quando fu sanzionata la nuova costituzione , ed incomincia air equinozio autunnale de' 22 Settembre,

5
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/236700/236700_35_object_5208208.png
Seite 35 von 50
Autor: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Ort: Pisa
Umfang: 40 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Schlagwort: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.494
Intern-ID: 236700
IX. 32 LA STIRPE DEI CONTI DI WELSPERG. ministrazione della giustizia, e perciò il go verno fece conoscere ai singoli dinasti es ser espresso desiderio dell’ Imperatore che volessero cedere questi diritti, che ormai si ritenevano per rimasugli del medioevo. 1 dinasti tirolesi, cioè i Conti di Welsperg, di'Wolkenstein, di Spaur. di Thun, di Trapp, di Lodron e d’àrea non lo fecero volontier!, ma quasi costretti dovettero risolversi a cedere all’ Imperatore i diritti di giurisdi zione, di esigere

de Thurn-Taxis, la seconda che spo sò il 7 Gennajo 1893 fu Carolina contessa de Wolkenstein-Troslburg, vedova del con te di Colonna-Vels, e figlia del conte Giu seppe-Francesco de Wolkenstein-Trotsburg Poìmont e di Marianna contessa d’ Àrz. Carolina morì il 20 Febbrajo 1825 improle ; il suo marito la seguì nella tomba il 29 Febbraio 1840. Lasciò una grande sostan za (900000 fiorini) di cui la più parte pas sò agli eredi delle sue sorelle, cioè ai conti Lodovico, Giuseppe e Marquardo de Sarn- thein

, Gabriele conte Kuen ed ai fratelli conti d’ Arz, ed mia parie a suo cognato Carlo conte de Welsperg-Raitenau, il quale assunse in allora il predicato di Primiero, ed adì i feudi situali in quella valle. Pas sarono egualmente a Carlo conte de Wd- sperg-Raiteaau gli onori di Maresciallo di Bressanone, di Patrizio di Baviera, di Pa trono del Decanato di Primiero e del prio rato di 8. Martino di Castrozza. La casa appartenente a Giovanni conte de Welsperg in Innsbruck era stala ven duta. Un’ altra casa

signorile che possede va in Bolgia no passò ai conti d’ Arz. Una possessione con villa signorile a Fonzaso nel Veneto passò ai conti di Sarnthein. Marquardo li Conte de Welsperg , fra tello di Giovanni nacque il IO Ottobre del 1776; fu Canonico in Bressanone e Priore di San Martin di Caslrozza, e morì ancor in età adolescente. L Conti de Welsperg-Boitenau Conti-immediati di Langen- stein e Dinasti nella Pusteria. Sigismondo V, Barone de Welfsperg, Dinasta nella Pusteria e nella Yalsugana, Gran Cuciniere

e Gran Scudiere del Tirolo, terzo figlio di Sigismondo IV e di Chia ra Contessa d’IIohenems nàcque nell'anno 1594, passò la sua gioventù in Italia, e fu poscia per 3 anni consigliere intimo e Ciambellano dell’Arcivescovo-Sovrano di Sa lisburgo. Nell'anno 1618 divise con suo fra tello Jacopo-Annibale le giurisdizioni e pos sessioni della famiglia in modo clic a suo fratello restarono la giurisdizione di Primie ro ed il feudo di Caldonazza, ed a Sigi smondo V le giurisdizioni de Welsperg, Thurn

6
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_15_object_3897477.png
Seite 15 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
d'Eppan, rinunziano in favore del V.° S., il primo a' suoi diritti su Campo d' Egna, il secondo a' suoi diritti su due corti in quel di Ternieno, ed in comune ai loro diritti sul castello di G-reifenstein e sue dipendenze, sul bosco di Ritten, sulle corti di Vadena, di Magrè, di Mezzacorona, e su di una vena d'oro in quel di Tassullo. AiiBBitTr, Ann. cit. p. 28; B önigllt , Op, cifc. vol. IT, n. XLVI, 22. — 1182 Febbraio 9, Wimpfen. Originale d'una lettera d'im munità concessa dall'Imp

. Federico I al Vescovo di Trento nella quale si stabilisce : 1.° che la Città di Trento non debba mai avere con soli propri, bensì debba sotto il governo del Vescovo ser barsi fedele e devota all'Impero al pari d'ogni altra città dell'Impero germanico ; 2.° che nessuno della città e meno ancora chi non sia uomo libero o ministeriale di quella Chiesa possa erigere torri nè fortificazioni senza l'autorità del Vescovo ed il consenso del suo Avvocato. Costruzioni innalzate senza questo consenso sarebbero

demolite, e chi non ottempe rasse a quest'ingiunzione, colpito di bando; 3.° che sono liberi bensì i nobili ed i ministeriali della Chiesa d'erigere delle torri e di fortificare le loro posizioni, però col consenso del Vescovo (non anche del suo Avvocato); 4.° che al Vescovo soltanto, non ai cittadini compete il diritto di determinare la misura ed il peso del pane e del vino ; 5.° cosi pure dicasi del diritto d'esigere imposte sia in città sia fuori, o di emanare alcuna disposizione relativa ai ponti

, alla navigazione od alla moneta; 6.° che i nobili della città di Trento non possano ob bligare alcuno del popolo (personam populärem) ad abitare in città, nè aécogliervi alcuno che si sottraesse alla propria Signoria ed ai propri obblighi; 7.° che il Vescovo possa rimuovere dalla città quei cit tadini eh' egli giudichi turbolenti e pericolosi alla sicurezza del Vescovado e dell'Impero, e decretare contro di quelli pene pecuniarie e corporali ; 8.° che i cittadini non possano obbligare alcuno che

7
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/PIVN/PIVN_90_object_3889795.png
Seite 90 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
no l'attaccamento del Paese all' antica costituzione , e religione. Partì il 'ßarone di Reinhard cogli altri deputati per la capitale , e richiesta udienza privata, furono li 5 Febbrajo alle ore dieci di mattina ammessi, ed accolti benignamente. Essi esposero: imo. lo stato attuale del Tirolo, tanto del compreso nella linea , come del meridionale invaso ; s P^ sa P er 1& salvaguardia francese (#); 3zo. le contribuzioni , requisizioni , e manteni mento deir armata francese nel Tirolo meridionale; 4' :0, violenze

usate Ed tratto di Venosta , e Burgraviato di Merano dall armata francese con oltrepassare la linea convenuta nel! 5 armistizio; 5 to. la scarsezza del grano, e del vino per la meschina raccolta di due consecutivi anni ; 6to. pregaro no, che nella pace non venisse fatto verun smembramento di questa così fedele Provincia; 71110. e per il mantenimento del credito nazionale : per tutte queste cose si raccomandavano alla sovrana clemenza. ^ Con somma benignità si degnò il Sovrano di ascoltarli, e ai due

deputati delle Giuris dizioni encomiò lo zelo , e la fedeltà per la passata difesa ; spiegandosi, che i suoi amati tirolesi erano un esempio per gli altri suoi sudditi. Ri spose poi a cadauno dei punti della supplica colle più graziose , ed obbli ganti maniere : e principalmente al sesto riguardo allo smembramento , che avrebbe tutto impiegato , acciò non venisse cangiata la costituzione del Paese , il quale nemmeno in parte sarebbe smembrato : e che seguita la pace già vicina avrebbe cercato ogni

mezzo per il mantenimento , e credito del Paese, e per rimetterlo successivamente nell 1 antico suo splendore. I deputa ti umilmente ringraziarono Sua Maestà per la sovrarm assicurazione, e sup plicarono di poter in iscritto riportare ai loro committenti il sovrano ag gradimento ; al che V Imperatore annuì con accordare un esemplare eguale a ciascuno dei due deputati, ove con ministeriale dispaccio sotto il dì 20 di Febbrajo di tutto furono assicurati , e denn loro partecipato , che il dì 9 dello

8
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_63_object_3897571.png
Seite 63 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
326. — 1240 Settembre 17, datum in Ugna ante ecclesiam saliate Lucie. Sodegerio di Tito, Podestà imperiale, ed Alberto, Conte del Tirolo, confermano a Lancio di Platten l'investitura d'un maso sulla montagna di Ritten. Alberti , Ann. cit. p. 113 ; Bonelli , Op. cit. vol. III, 2, p. 62. 321. — 1240 Ottobre 19, Trento. Iacopo di Lizzana dichiara innanzi al giudice Bartolomeo di Alba ed a Sodegerio di Tito, Podestà imperiale, di non poter egli quale feudatario per nulla impegnarsi col Comune

di Rovereto. '328. - 1240 s. ci. et l. Lista dei feudi divenuti vacanti o con feriti dall' Imp. Federico II, da Re Corrado e da Ezzelino da Romano, Vicario imperiale nel Vescovado. 329. — 1241 Giugno 17, Eppan, nella chiesa di S. Paolo. Testa mento del Co. Ulrico di Ulten, crociato, il quale nomina suoi eredi Egnone, eletto Vescovo di Bressanone, ed i fra telli Federico e Giorgio, figlio del fu Co. Ulrico di Eppan. Or. e Cop, aut. V. n. 1158. Bonelli , Op. cit. vol. II, n, LXXXV. 330. — 1241 s. ci. Trento

. Prospetto dei beni e delle rendite del Vescovado nelle Valli di Sole e di Fiemme. 331. — 1242 Febbraio 17, id. Corrado Osio, Canonico, quale procuratore del Capitolo tridentino, e Trentino di Gando per sè e suo fratello Adalperto e loro consorti, per man dato di Sodegerio di Tito e del Vescovado depongono in qualità di testimoni in una controversia su di un'imposta che si esige a Porta S. Martino e Porta S. Croce. Alberti , Ann, cit. p. 117. 332. — 1242 Giugno 13, id. Registro di tutti i beni del Vesco

vado con la rispettiva partizione ed assegnamento, ad ogni singola prebenda, della sua quota. 333. — 1242 Giugno 27, id, Di alcune investiture (del ferro, d' un bosco, dell' acqua e di 6 plodia di terreno) conferite dal V.° A. ad Ulrico e Memulante dì Beseno in quel ter ri torio. V. n. 248. 334. — 1242 a. d. et l. Registro delle rendite e dei censi del Conte del Tirolo in quel di Capriana e Castello nella Val di Fiemme.

9
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337105/337105_292_object_4463933.png
Seite 292 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
Capo Decimoterzd* 253 tone una l'ufficiente idea del carattere del noftro Prelato , vai a dire , ch'egli ebbe a fegnalar il suo zelo contra chi commetter a'fuoi tempi folea ecceßi ^ gd cyioYwità , più che pttj^uyiiche , c congiurato crafi a danrfi della Chiefa, ed Imperio; che dimoftrofli a' Pontificj Legati così ri- fpettofo, che ben . diede a conofeere, qualmente più ftavagli a cuore J'offequio alla Santa Sede, che la grazia di Federigo TAugufio; chefep. P e ne' più difficili tempi adempiere

infiememente i doveri di Vefcovo e Principe,, e- col dar-a Cefare quel eh'è di Celare, e col render a Dio quel.eh* è di Dio; che neir amminiftrazione del fuo Vefcovado e Principato non fi è regolato giammai con fini meramente polititi e tempo- ralit ma con h più retta e fanta intenzione; che fi è difpenfato più ifiate dal feguitar 1' Imperador Federigo, qualora i bifogni, ed urgenze della Tua Diocefi efigevano la fua perfonal refidenza, e ciò fino quan do lo feguitava il fuo fteffo per altro Cattolico

Metropolitano Voldri- co; che non leggeli fofe ritto giammai a veruno de* Cefarei Diplomi lenza T intervento di più altri Cattolici Vefcovi; eh' è una mantfeßa impoflura , sì la Sinodica del Conciliabolo di Pavia, cui vuolfi afToluta- mente non meno eh' efpreffamente con tutti 0 quaß tutti i Suffragane! Aquilejenfi foferitto, come la Continuazione dello ftelTo Conciliabolo di Pavia da'5. di Febbrajo fino a' 17. d'Aprile del 11 óo. (<0, ed al tresì il corteggio e rimanenza del noftro Vcfcovo col Monarca

/comu nicato per lunga pezza di tempo dopo il Conciliabolo fteffo; che mol to maggior menzogna fi è la di lui pretefa foferizione alla Sinodica del Conciliabolo di Lodi; che il Vicariato Imperiale d'Italia a lui imputato non ha altro appoggio fuorché certe Copie meno fincere, e men de gne, di fede, per non dire falfe e fuppoftej che le grazie le quali elfo ottenne da Cefare, non furono punto diflimili a quelle, che confegui- rono altri Cattolici bensì, ma fedeli all'Imperio, tra' quali il mede

, è te Reicherfpergenfe ,„cominciato il Conci- » si odjca dc i Conciliabolo Lodi- liabolo d, Pa„, a 5. d, Febbraio, e dura- £ ; Diplomi di Fano, e le Novel- to fino a II- di quel Mefc 5 cto nulla oftan- g ianu A r , \ ' o r • • u r>r e lo ammetta durato fino a' % d' Aprile le, e Fanfaluche Sanfovmiane oc., che for- del '60. Veg^afi pag. 23. Jlpil P rcn P ua b ? fe , dl ,amc T'S o (*) V Apologista p 6 g. IH- con Ja fua dìcme , «vanite da lui conrra .1 foliucriftiana moderatone dice, che fono ianto, e que tuet:, che

10
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337106/337106_509_object_4466129.png
Seite 509 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
41 2 DOCUMENTI (/) Quelli nel primo Volume fi è provato Vescovo Cattolico. (m) Querto delpreto Conte di Eppan e/Ter dovette fatto fu di tutt' altro tor no da quello di Federigo ed ^Arrigo Conti A' Eppan, che nel 1158. misero sacrile gamente le mani sopra la venerabil per- fona dei nofiro Prelato. ( n ) Io lo crederei del Borgo ài Falfu- gam, Valle nominata poc'anzi in que lla medesima Carta. (0) Lo stello che il nominato Gtndol- fino nelle precedenti Carte. (p) Da questa Carta dunque autenti

cata da tanti, come pure dann due pre cedenti ( tutte c tre del nóo. h abbia mo, che il nofiro Vefcovo fi tenne mol to lontano da quell' Imperadore Scisma tico, al cui lato sempre affido pretenckfi. Si potrà dunque credere, eh' egli svelle cotanto impegno per lui, che non gii po rcile permettere d ejfere in Tremo, o al trove lungi da lui, ma che anzi i' obbli gane a corteggiarlo fempre , ed a dißin- guerfi nel favorire un lmperadore matemet- uzzato ? Vero è, che dalle predette tre Carte non

fi ha, ch'egli non potedeede re (iato presente al Conciliabolo di Pavia, che fi aprì et 5. di Febbraio d-:l 11 ÓG., e durò fino agli i l. di quel m~f: ; ma dal vedere nelle medefnne Carte, che il no- Hro Vcfcovo te ne flette entro tal anno ilalf lmperadore molto di scolio , c che seppur intervenne prima al gran Con* gretto di Roncaglia, che per altro ad é'.To Augufto cotanto premeva , come r.o tampoco all' espugnazione di Crema nel Gcnnajo del néo , e che altresì diede prima chiare riprove del l'uo mol

- tj rispetto alla Santa Sede, contra di cut nini olirà vali lo fletto Augufto non poco adirato, quindi può arguirsi, che o il noftro Vefcovo al prefato Conciliabolo «on fu presente, o le vi fi trovò, non , VV| però certamente come um de pri- Mtvißn, e de' magiari favoriti di Fe- i'nlTr ' a fianchi di I mi , e tort(77un- M'ßmpr,, ai vi fi foMofcridc Je ,oa fe con la cattolica p ròte dazióne, di cui parlammo nel Cap. IV. del primo Vo lume, e di cui scrive 1'Hanfizio To. I. Germ, Sacr. f. 317, Certa cofa

Laurishamenfe , in cui bensì, oltre Imperador Federigo , vengon lodati, coirne tuo, partigiani,.i Velcovi Merma- Ho di Verden , e Daniele di 'Praga , come pur Regenoldo Eletto dì Colonia, e Criflin- no Merfburgenfe Trepofito, ma lenza farli del Vcfcovo di Trento menomiflimo cenno. Vegga fi Chron. Lamsbamen. To. 1. Rer. Germ. S cr iptor. pag. 148. ac feq. , dove fi avverte, che non per quello il detto Enrico fi determinò per lo Scisma » ma che anzi in neutram fe partem pronior inclinavit. Egli è fuor

11
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_42_object_3897530.png
Seite 42 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
fosse pertinente del Vescovado (unde proles nascitura non sit de macinata casedei) ■ — a fargli restituzione di tutti i loro beni presenti è futuri, perdere ogni giurisdizione e deca dere d'ogni privilegio. Cop. V. n. 33. Kink , Op. cit n. 276. 169. . — 1215 Agosto 11, Ossana. De copertura palatii de Vuhana. Pietro di Malosco, Vicario vescovile, intima, ai fratelli Gio vanni e Martino de Pigoto e consorti di provvedere, con forme al loro obbligo, alla manutenzione del palazzo vesco vile

d'Ossana; e quelli lo giurano sugli evangeli. Cop. Y. n. 33. Kink , Op. cit. n. 277. 170. — 1215 Settembre 2, Verona. Tebaldo de' Turrisendi di Verona rinunzia nelle mani del V.° F. a tutti i suoi diritti e pretese sulla Chiesa e sull'Ospedale di S. Leonardo in Sarnis in quel di Ala, ed il Vescovo a sua volta ne investe l'Ordine dei Crociferi ( 1 ) con riserva dell'avvocazia. Cfr. n. 167. Bonblli, op. cit. voi. ir, 11. LXXIV; Kink , Id. il. 129. — 1215 Settembre 7, Vezzano. Toblino di Castel Toblino

investe Olderico Scaioso di Castel Campo d'un area (sedimen) con palazzo ed altri edifizi nelle dipendenze di Castel Toblino. Seguono i n. 601-603. 172. — 1215 Dicembre 30, Trento. I fratelli Udalrico e Rodigero Weiss d'Eppan rinunziano nelle mani del V.° F. ai loro diritti su tre masi in quel di Platzers. 173. — 1215 s. d. et l. Sentenza vescovile per la quale si di chiara essere Castel Selva allodio del Vescovado; che Cor- radino di Caldonazzo ( 2 ) l'ebbe in feudo dal V.° Salomone, e che

in Trento già nel 1183 nelle adiacenze della chiesa di S. Michele. ( 2 ) Nei documenti Caultonacium , Caltonacium.

12
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/337106/337106_523_object_4466173.png
Seite 523 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
farebbe mancato a tal uopo il vo luto noftro Vicario Imperiale , come quel dello , che avrebbe chiefti de'Campioni in fio ajuto , ed avrebbe fatto da Campione egli ßejfo ? Nè fi dica , che per te fac cende dell' Imperadore abbisognavano in que' troppo torbidi tempi alcri Messi , Legati , e Vicarj Imperiali » perchè di quefti fanno bensì menzione le Scorie di que' medesimi tempi, ma fenza unque mai far parola del Vescovo noftro di Trento, avvegnaché per interi anni pre- tefo vicario Imperiale . Tra

le altre Storie V ha Chronica antiqua Civitatis Caefenae , tS* aliar um Civitatum Romandiolae, & ex- » tra difiam Trovinckm , e può. vederi! To. XIV'. Scriptor. Her. ItaL col. I opo. In essa dunque nulla contienü del noftro Vescovo, ma unicamente fi narra, che „ Anno Domini MCLXV. die fecunda „ Menfis Novembris Epifcopus Man- „ tuanus fecit defeendere Suburbanos de 3 , Monte, & fecic pacem inter illos ,& j, Caftellanos. Ipfc itaque tunc erat „ Vicarius Imperatoris. „ Similmente nulla dice del noftro

Vescovo il Chiara- monti nella Storia dì Cesena , ove né tampoco rapporta, che nel ti <54. Fedi- rigo i. passasse per quella Citta. Nulla *1 Compagnoni nella fua Regia Tkena . £ quel che più monta nulla e poi nulla il Cronico Lodigiano d'Ottone Morena continuata da Acerbo . Che in un Cro- nico parzialiflitno dell'Imperadore Sci- Co ' ovc fi amplifica aocbc più del d E H T 1 dovere il numero de' fautori di lui, e fi nominano i di lui Miniftri, anche di molto inferior condizione , non fiafi giammai

ritornava alla fua Diocesi ; e non gli fu dunque fem- pre £ fianchi, corteggiandolo fempre , e fugli anzi, almeno nella possibili maniera, a cuore la neceffaria refidenza nella fua Cbiefa di Trento. Nè per far credere il noftro Vefco vo coli Imperadore Scifmatico in Fano della Marca Anconitana nel Febbraio del 11Ó4. fi adducano gli Annali Genovefi del Cassato, continuati da Oberio. Con- cioffiachè tali Annali » conforme avvi- famoso nel Capo Vili, del primo Volu me, non parian di Fano , ma di NIO

13
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_105_object_3897653.png
Seite 105 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
656. — 1296 Novembre 13, Francoforte. Adolfo, Re dei Romani, conferisce a Filippo dell'Ordine dei Frati Minori, V.° di T., l'investitura delle regalie e dell' amministrazione del tempo rale con piena giurisdizione sul Principato. Or. e Cop. V. n. 3. B arbacovi , Op. cit. P. II, p. 36 ; B onelli , Id. vol. II, n. CYI ; K ixk , Id. p. 419 ; U ghblli , Id. T. V, col. 625. 657. - 1296 id. id. Adolfo, Re dei Romàni, dichiara irrite e nulle tutte le investitures, donazioni ed alienazioni estorte dal

defunto Co. Mainardo ai Vescovi Egnone, Arrigo e Filippo in pregiudizio della Chiesa di Trento. B arbacovi , Op. cit. P. II, p. 37 -, B oxiseli , Id. vol. III, 2, p. 79. 658 . — 1297 Gennaio 16, Firenze. Matteo, Cardinale Legato, intima al Vescovo di Trento il pagamento di 400 fiorini d ! oro per il mantenimento del suo clero. 659. — 1297 Agosto 23, Ivents. Alberto, Conte del Tirolo, con ferisce al Monastero di S. Giorgio nella valle dell'Inn l'esen zione da qualsiasi imposta. 660. — 1298 Febbraio

26, Castel Campo. I fratelli Sinibaldò ed Antonio di Banale vendono una decima in quel terri torio a Graziadio di Castel Campo. 661. — 1298 Agosto 10, Romeno. Il Comune di Romeno vende alcuni terreni al Monastero di S. Tommaso. 662. — 1299 Gennaio 11, Mantova. Ulrico di Ragonia, Capitano di Mezzacorona, qual mandatario dei Conti Ottone, Lodo vico ed Enrico, presenta a F., V.° di T., uno scritto del l'Imp. Alberto, il quale l'invita a comparire dinanzi la Maestà imperiale, per ivi definire la sua

controversia coi suddetti Conti del Tirolo. 663. — 1300 s. d. et l. Registro dei censi del Vescovado nei Comuni e circondàri di Tenna, Pergine, Levico, Meano, For nace, Albiano, Mala, Tresilla e S. Mauro. 664. — 1300 id. id. Registro dei beni, redditi e censi del Vesco vado nei Comuni e circondari di Dro e d'Arco di qua e di là del Sarca, con determinazione delle singole quote d'imposta da pagarsi al Vescovo nell'occasione e per la durata del suo soggiorno in Arco e Riva. 665. — 1300 id. id. Registro delle

14
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_55_object_3897555.png
Seite 55 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
277. — 1231 Gennaio 2, id, Il V.° Gr. compera dal Co. Alberto del Tirolo una casa in Bolzano per la somma di 1800 lire veronesi. Cop. aut. dei 2 Febbraio 1231. K ixk . Op. cit. n. 159. ' , 278. — 1231 G-ennaio 5, id. Il Co. Ulrico d'Ulten vende le sue genti e beni nel Vescovado al V.° G-. per una somma di 6000 lire veronesi. Hqrmàyr , Op. cit. vol. IT, li. CLIII. 279. —- 1231 Gennaio 21, id. Uberto di Brentonico ad istanza del V.° G. riconosce e sancisce i diritti inerenti alla signoria del

Vescovo quale supremo Signore infeudante entro il territorio della Chiesa di S. Vigilio : essere cioè il Vescovo tridentino in quel di Brentonico maior regularms ; perciò richiedersi ad faciendam. regulam ( J ) la presenza del nunzio vescovile. V. n. 248. . i Alberti, Aim. cit. p. 101. 280. — 1231 Febbraio 4, id. Il V.° G. delega Vigando di Wei- neek e Turingo di Secco ad effetto di ricevere da Iuta, moglie d'Ulrico di Ulten, in nome proprio e del Vescovado, la rinunzia che quella era per fare della

sua dote e con- traddote nelle mani del Vescovo, come altresì la ratifica della vendita del suo allodio e dei macinati, fatta già al Vescovo dal di lei marito. Cfr. n. 278. Alberti , Ann. cit. p. 101. 281. — 1231 Marzo 7, id. Una tal Mezza, vedova d'Ottone Fischer di Trento, restituisce al V.° G., che ne l 'aveva investita già un tempo, due masi in quel di Termeno. Alberti, Ami . cit. p. 107. 282. — 1231 Luglio 29, id. Proclamazione dei diritti e delle prerogative del Vescovado in quel

di Mezzacorona. Alberti , Ann. cit. p. 102. 283. — 1231 Novembre 8, id. Ottolino di Bosco e nipoti sciol gono Pellegrino di Vichemaro e coinfeudati da ogni obbligo feudale. -84- — 1231 s. d. id. II. V.' G. investe de' suoi feudi aviti per sè e fratelli Mailano di Trentino di Termeno. V. n. 252. C 1 ) Int. l'adunanza dei membri del Comune.-

15
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_104_object_3897651.png
Seite 104 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
Ulrico di Vezzano e Vichemaro di Madruzzo per la vendita d'alcune genti e beni nei Comuni di Fraveggio e Vezzano. 650. — 1295 Ottobre 29, Greifenberg. Testamento e codicilli del Co. Mainardo del Tirolo; dispone col primo la restituzione dei beni usurpati alla Chiesa di Trento ; provvede cogli altri ad un' indennità da accordarsi a Iacopo di Vitagnone di Bolzano, spogliato di certi suoi poderi. Alberti , Ann. cit. p, 196; Bo Nelli , Op. cit. vol. III, 2, p. 80. 651. — 1295 s. d. Bolzano. Memorie del

no taro Iacopo di Bol zano su certi contratti privati. 652. — 1296 Aprile 15, Trento. Stefano, no taro ed ammini stratore (canìparius) dei Conti Ottone, Lodovico ed Enrico, figli del defunto Mainardo, cede in enfiteusi, in nome del Co. Ottone, ad Odorieo di Cognola un maso e certi terreni giacenti nella località detta alle Taverne in quel circondario, Innocenzo a Prato, Tridentincß hisloriae, (Mss. della Biblioteca Com. di Trento, fol. 145). 653. — 1296 Giugno 3, Castel Campo, Armano di Castel Campo

conferisce ai figli d'Ulrico di Fiavè l'investitura d'un feudo nelle Giudicane, perchè questi a lor volta ne investano Graziadio d'Alberto e Aldrighetto del fu Percivalle di Castel Campo. 654. — 1296 Giugno 28, Vigo. Censimento della popolazione del Comune di Vigo (*). 655 . — 1296 Agosto 6, Castel Tirolo. Corrado ed Ulrico di Freundsberg giurano di tenere in ogni evenienza il loro castello a disposizione del Duca Ottone di Carinzia. (*) Non è detto a quale Vigo si accenni qui.

16
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/236700/236700_40_object_5208213.png
Seite 40 von 50
Autor: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Ort: Pisa
Umfang: 40 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Schlagwort: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.494
Intern-ID: 236700
LA STIRPE DEI CONTI DI WELSPÉRG. Scoppiate le guerre francesi, Filippo pre vedendo ciò che nacque si ritirò nella sua contea in Langenstein. Ebbe due mogli: la prima, che sposò il 9 Gennaio 1769 fa Massimiliana Contessa de tVallis-Carrigmain, la quale mori improle. In seconde nozze sposò filaria-Dominica Contessa de Thurn-Valsassina, figlia di Francesco Conte de Tburn-Yalsassina-Co- mo-Yercelli, Cavaliere dell’ ordine del To sen d’ oro, Commendatore dell’ ordine di San Stefano, gran Ciambellano

mi altri territori, ed aggiudicali ai Duchi di Baviera, di Wirtembcrg e dì Baden, di cui i primi due presero il titolo di Re c l'al tro assunse il titolo di Granduca i quali s’appropriarono i diritti di sovranità appar tenenti ai già nominati dinasti. La contea di Langenstein venne sotto posta alla sovranità del Re di Wiirlenberg, d quale non lasciò alla famiglia Welsperg che il castello di Langestein e quei stabili 37 che per lo innanzi appartenevano al dina sta, cioè il castello di Hohenkrähen

, e po chi diritti, usurpando a prò della sua neoindorata corona i diritti di giurisdizione, di reclutamento, d’incassare le steore, im poste, multe, la proprietà di quei fondi che si chiamavano regali, e rilasciando verso risarcimenti molto poco corrispondenti l’ob bligo di pagare le decime ed i livelli ai sudditi del Conte de Welsperg. In questa maniera la famiglia dei Welsperg perdette quei suoi di ritti, e la contea di Langenstein, per lo innanzi di tanta importanza, diventò una semplice possessione

. E non vi fu modo di ripararvi, essendo quel re de Wurtemberg nuli’ altro che un Luogotenente del primo Console francese, il quale volea una volta Unirla per sempre con quelle contee e con quei principali immediati della Svevia. Fi lippo non sopravvisse che pochi anni a questo disastro, e mori: in Langenstein il 1° Agosto 1806. La sua vedova Dominica morì il L Febbraio 1818 a Gratz nella Stiria. Dei tre figli di Filippo, fu il più vecchio, Carlo , il quale continuò la famiglia. Degli altri due

a Wolfsberg in Carinzia il 27 Marzo 1821. Carlo Conte de Welsperg-Raitenau-Lan- gcnslein e Primiero, gran cuciniere e gran scudiere del Tiralo, Dinasta nella Pus te ria, signore in Langenstein-IIohenkraen, Licle- nau ed Altrasen, Ciambellano e Consigliere intimo di Sua Maestà Apostolica e Luogo- tenente della Camicia eoe. tìglio primoge nito di Filippo I nacque in Gorizia il l.° Marzo 1779; entrò il 17 Ottobre 1798 al servizio dello stato presso il governo della Stiria, venne promosso il 7 Agosto 1804

17
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_103_object_3897649.png
Seite 103 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
F. ; V.° di T., e Mainardo, Conte del Tirolo, intimano al Decano della Cattedrale di S. Vigilio ed al Preposito di S. Michele all'Adige di citare i due con tendenti a comparire nel Duomo di Trento, per ivi definire la loro contesa, nel termine di giorni 15 a decorrere dalla data della citazione. Cfr. n. 642. Alberti . Ano. eit. p. 195 e segv, Eqgbiì, Geschickte Tirols, vol. I, p, 322 ; Fräpporti , Op. cit. p. 434. 645. — 1295 Febbraio 12, Trento. Il Co. Mainardo del Tirolo, comparso in seguito all' intimatagli citazione

d'accordo coi fratelli Ulrico ed Enrico, delega Rodolfo, Canonico di Bressanone, Ottone di S. Ingenui no e Rainolde Stazoner, cittadini di Bolzano, con facoltà di rifiutare nelle mani del Vescovo di Trento la terza parte dei beni, ca stelli e diritti feudali della Chiesa, conseguiti già da suo fratello Ulrico, perchè il Vescovo ne investa a sua volta Arnoldo di Velles, e suoi eredi, Montebello , Op. cit. n. XXIII. 642. — 1294 Settembre 30, Aquileia. Bolla di Papa Celestino V ai Vescovi

(V. s.) nel Duomo di Trento, giura innanzi a Delegati apostolici di rimetter loro ogni cosa eh' egli detenesse, di ragione del Vescovado, e dichiara la sua promessa obbligatoria anche per i propri figli, Alberti , Ann. cit. p. 195 ; Ugiielli , Op. cit. T. V, col. 620. 646. — 1295 id. id. Volfango, Vescovo d'Augusta, e Corrado, Abate di Wiltau, Delegati apostolici, assolvono il Co. Mai- nardo in un co' suoi vassalli, sudditi e partigiani da ogni

18
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_12_object_3897471.png
Seite 12 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
di Garda testé rinunziata all'Imperatore dal Conte palatino Ottone maggiore. Tale feudo non deve però essere ulteriormente conferito, nè venduto, nè dato in pegno, nè in qualsiasi modo alienato. Se all'Imperatore si rendessero necessari in alcuna sua guerra il castello e la torre di Garda, devono 1' uno e l'altra essergli cedute, però solo fino a pericolo cessato. Il Vescovo non potrà destinare alla guardia del castello nè Lombardi nè Veronesi ( 2 ), ma soltanto fedeli Trentini, (*) La redazione

di questo documento è pressoché identica a quella del 31 Maggio 1027 (V. n. 2) toltone quello che riguarda la determinazione del confine. It quale era però illusorio, non meno che il preteso acquisto della Val Venosta del 1028 (V. n. 4). Meglio quindi si ammetta ehe nascesse con fusione nella competenza della sovranità territoriale della Val Sugana, ed é forse probabile che i Perginesi nel 1166, glauchi della tirannide di qualche dinasta ivi stabilitosi, non si dessero nè al Vescovo di Feltre

, nè a. quello di Trento, bensì piuttosto alla Città di Vicenza (V. B onbmj, Op. cit. vol. II. p. 433, doc. 13 Maggio 1166.) Nè è rimasto vestigio infatti il quale ricordi che la potestà temporale del Vescovo di Trento si estendesse realmente un tempo su tutta la Val Sugana tino al Cismoiie, (V. in Rink, Op. cit. il doc. 13 Agosto 1337, dove ii V.» Gorzia di Feltri-, parla espressamente della Val Sugana come di possedimento suo proprio). ( 2 ) A questa condizione pare non si tenesse il Vescovo, avendo egli

imi seguente anno affidata la custodia del castello di Garda a Carlessario di Verona con 60 uomini del suo seguilo. Ne! 1303 il castello passò ai Signori della Scala.

19
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/PIVN/PIVN_91_object_3889797.png
Seite 91 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
So grani, e farine cón respiro senza supporto; anzi ai poveri questa medesima granaglia fu generosamente donata. lece bensì ritorno nelle Valli li 21 Febbraio il generale Deurignì col ia sua brigata ; ma recando la consolante-notiziache era stata segnata la pace, il dì 9 a Luneville.. Ciò che nei 19 articoli del trattato di pace evvi xTinteressante per la nostra .Istoria si è ,che per base fu preso il trattato di Campo Formio ; che all' articolo terzo fu stabilito, che l'Adige , dal sortire

italiani \ ali articolo settimo , che in confor mità dei principi formalmente stabiliti nel congresso di Rastadt , l' Impero /ara tenuto di dare ai Principi ereditar], che si trovano spossessati ■ sulla riva si nistra del Reno , un indennizzazione, che sarà presa dal seno dell'Impero ; negli articoli undici, e dodici viene nuovamente ristabilita la Repubblica Cisalpi na secondo la .base di Campo iE ormido ; nel quartodecimo fu dichiarata li bera la navigazione, sull'Adige *,. . e,, finalmente

ai .decimonono fu convenuta 1 : evacuazione delle truppe francesi dagli Stati , ereditar) dieci giorni < dopo il cambio delle ratifiche, ed entrò trenta giorni .da quelli dell'Impero. Secondo i dettagli pubblicati , colla cessione fatta ai francesi della riva sinistra del Reno veniva a perdere 1' Impero Germanico mille e duecento miglia quadrate incirca ,-tr.e^milioni e seicentomila .abitanti,-e la rendita al rispettivi Stati di cinque milioni e settecentomila fiorini, se non è maggiore. Fatti bruciare

i dispendiosi casoni di Tonale -, e dalle Comunità spia nati li fortini in Val di Sole, ai 4 di Marzo fece - fardello il battaglione del generale' Deurignì, e dalle Valli si p^rtì per Tonale 4 e per Ponte di Legno passando al suo destino ; ed al 6 se ne andò, anche il generale Deurignì w li suo nome sarà sempre a noi memorabile , mentre, ci portò prima la guer- ra , poi ritornato da Trento .ci recò, anche l'annunzio- della pace. Ricercato prima della sua partenza delle perdite fatte dai francesi in Tonale

. , egli 1@ ridusse a tredici in quattordici morti., e quaranta in cinquanta feriti. Ma secondo le osservazioni de 3 villici di Vermiglio sopra i cadaveri scoperti in primavera nel coltivare le terre, la perdita in morti dovette essere maggio re, quando non si dica , che alcuni sieno m9rri di malattia, non uccisi in guerra. Era restato nelle Valli il tenente colonnello Pi!let =con trecento uo mini del terzo battaglione .dell' undecima mezza brigata leggera . Egli: era quà giunto ai primi di Marzo per

20
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_108_object_3897659.png
Seite 108 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
680. — 1303 id. id. Trattato d' alleanza, conchiuso fra i Conti del Tirolo ed il Vescovo di Trento da una parte ed il Co mune di Verona dilli' altra. 681. — 1303 Ottobre 8, Trento. Gualengo, Vicario del Vescovo di Trento, da un lato, ed il Capitolo col suo Decano, G-islem- berto di Campo, dall'altro compongono la questione, sorta fra essi in ordine alla giurisdizione sui chierici della Città e della Diocesi al Capitolo appartenenti, nel senso che il Vicario s'asterrebbe fino a nuovo ordine del

Vescovo o d'altro superiore dall' esercitarvi alcuna giurisdizione, ob bligandosi il Decano a sua volta a non turbare il Vicario nel!' esercizio della sua propria. Alberut , Ann. cit. p. 207 e seg. 682. — 1304 Marzo 13, Pergine. Di una protesta sollevata dal Comune di Viarago contro le pretese accampate da Otello di Tridenzio Mezzasone su alcune terre in quel circondario. Sono inseriti nella protesta i documenti provanti i diritti di possesso del Comune eli Viarago. 688. —■ 1304 Maggio 3, Castel

Tirolo. Procura, rilasciata dai Conti Ottone ed Enrico del Tirolo a loro mandatario costituito per la stipulazione d'un' alleanza colle Repubbliche di Verona e di Mantova. 684. — 1304 Maggio 14, Verona. Trattato d'alleanza conchiuso fra i Conti Ottone ed Enrico del Tirolo e le Repubbliche di Verona e di Mantova. V. s. 685. — 1305 Marzo 8, Nürnberg. Ulrico di Helfenstein giura di tenere sempre ed in ogni evenienza i suoi castelli a dis posizione dell'Imp. Alberto, e dopo la di lui morte, a dis

posizione dei Duchi d'Austria. 686. — 1305 Luglio 22, Papozze. Atto d'una transazione con venuta fra i Conti Ottone, Lodovico ed Enrico da una parte e BARTOLOMEO QUIRINI ('), V.° di T., dall' altra, il qual ultimo anche si offre di recarsi personalmente a Roma per ottenerne la conferma dalla Santa Sede. Alberti . Ann. cit. p. 211 e seg. ( 1 ) Già Vescovo di Novara, fu eletto Vescovo di Trento il 10 Gennaio 1304 ; ma essendosi in quel tempo riprese le ostilità coi Conti del Tiralo, non si trasferi

21