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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 196 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
Turchi, 1125, 1126, 1146, 1159, 1160, 1168, 1176. U Udalrico I, Y.° di T. (1006-22), 1, 9. Udalrico II, V.° di T. (1022-55), 2, 64 nota. Udalrico III di Freundsberg, Y.° di T. (1486-93), 1073, 1074. Udalrico IV di Lichteustein, V.° di T. (1493-1505), 1077-1081, 1083, 1084. Ugna « propriamente il luogo sul quale « sorgeva la chiesa di S. Lucia nella «Pieve di Ititene» (Bonelli, Op. cit. vol. II, p. 539), 326. Ulma, c. del Württemberg sul Danu bio, 522. Ulten ( Ultimae , Conti di), valle per

corsa dal Yaìtsehauer. affi, di des. dell'Adige sotto Merano, 71, 139, 278, 280, 302, 329, 378, 391 nota, 407, 413, 529, 539, App. 1. Ungheria, 1125, 1146, 1156. Unterinu, vili, alla des. dell'Eisack, fraz. del com. di Ritten, 515 nota, 1047, 1048. Urbano IV, Papa (1261-64), 429, Urbano V, Papa (1362-70), 914. Usserthal, 798. V Yadena (ted. Pfatteu). vili, sulla des. dell'Adige a circa 10 km. sotto Bol zano, 21. Vacìolo ; Gardolo? 181. Valeggio, com. in prov. di Verona sul Mincio, 1094, 1096, 1103

. Valernago (?), 798. Vali'Arsa, valle percorsa dal Leno, affi, di sin. dell'Adige presso Ro vereto, e comune generale com posto di 15 piccoli villaggi sparsi sulle due coste di monte che fine cheggiano il torrente, 428. Val di Flemme, valle del medio corso dell'Avisio, 6, 44, 330, 334, 473, 475, 477, 524, 629, 729, 832, 865, 868, 914, 949, App. 1. Valle delle Giudicane, valle del corso superiore del Sarca, dell'Arno, del Rio Adana e del Chiese fino al lago d'Idro, 194, 245, 629, 653, 724, 736, 745, 796

, 885, 886,1071, 1072, 1181. Val di Gresta, v. Gardumo. Valle Lagarina o valle dell'Adige dalla Chiusa veronese al Murazzo, 245, 411, 423, 433, 604, 827, 833. Val di Ledro, v. Ledro. Val di Hon, o valle del corso inferiore del Noce fino alla chiusa della Roc chetta, v. Anaunia. Val di Sole, valle della Vermigliana e del corso superiore del Noce fino alla confluenza della Pescara, 110 nota, 330, 552, 593, 629, 839, 995, 1011, 1013, 1019, 1025, 1134. Val Sorda, 308 nota. Val Sugana, valle del Brenta

e dei laghetti di Levico e di Caldonazzo, 2 nota, 9 nota, 308 nota, 433 nota. Valterna, cast, in Val di Sole (?), 1019. Valturna, v, Feldthuras. Val Venosta, valle del corso-superiore dell'Adige fino a Merano, 4, 9 nota, 802. Val di Vestili o, valle ad or. del lago ci' Idro, percorsa da più, rami del Toscolano, tributario del Garda, 324. Vanga (Wangen), cast, sulla sin. del Talfer a circa 7 km. sopra Bolzano, cosi denominato dalla nobile famì glia Wangen oriunda di Baviera, cui apparteneva pure

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 71 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
morì che nel 1255. Ma anche dopo la morte del Podestà imperiale rimase sempre il Vescovado in potere d'Ezzelino da Romano, e la condizione creata al Vescovo era tale, da doversi egli ridurre nel 1258 a starsene in esilio fuori della sua sede e vivere ad altrui spese. In un documento infatti redatto a Wilten in data 15 gennaio 1258 i Prepositi delle Chiese di S, Maria in Augia e di S. Michele nella Diocesi di Trento, quali giudici delegati aposto lici a tenore di bolla pontificia data a Viterbo

il 22 Novembre, citano a comparire in Wiltenich (Wilten) il Vescovo ed il Clero di Frisinga, colpevoli d'aver negato 1' ingiunto mantenimento all' esule Vescovo tridentino. Versava egli dunque in grave disagio economico. — La menzionata lettera d'investi tura dei Conti del Tiralo da parte del V.° Alderico non si trova per vero in alcun dove ; esiste bensì quella del V.° E. stesso dei 19 loglio 1253, (V. n. 378) ; Lehenbrief vom Bischof Egno v. Trient auf Graf Älbi-echten v. Tirol, Gräfin Uta. nehm Gemahel

, und' Adlhaijt und Elsbct, ihr beide Tochter, um der Grafen aus Ulfen Lehen). E del V,° E. è pure l'investitura, che per 1' av venuta morte di Alberto, Conte del Tirolo (22 Luglio 1254), ei rinnova a Mainardo, Conte di Gorizia, il 28 dello stesso mese (V. n. 381). L'investitura dunque che sarebbe stata conferita ai Conti del Tirolo dal V.° Alderico, era nè più uè meno che un'invenzione, Egnone, non altri, avendo investito dei beni dei Conti d'Ulten dapprima Alberto del Tirolo, quindi Mainardo di Gorizia

. Morto il quale (Luglio 1258), tentò bensì di revocare l'investitura, che sarebbesi fatta solo per timore di Ezzelino da Romano, nemico del Ve scovado, ma per essere Mainardo LI ed il fratello Alberto entrati subito in lega con Ezzelino, ei fu costretto a riconferirla solennemente il 19 Febbraio 1259. (V. n. 413). *

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 17 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
. (*) Navis, che significa qui il luogo del tragitto sull'Adige, è forse la località detta oggi Alla Nave fra S. Michele e La vis. ( 2 ) E nominato nel documento un Federico Pincerna ; forse quel Fede rico Scancio, di cui nel doc. 15 Marzo 1184 (V. n. 24), padre di quel Rodolfo Scancio che nel 1216 ottenne facoltà di costruire Castel Segonzano (V. n. 174) ed esercitò pure l 'ufficio di coppiere ( pincerneria .) inerente al possesso di quel castello (V. Ambrosi, Commentari della storia trentina, Rovereto

25. — 1185 Marzo 3,I. Di una permuta d' alcuni ministeriali seguita fra A., V.° di T., ed Enrico, Y.° di Bressanone. BoneIìLI , Qp. cit. vol. II, n. LI. '26. — 1185 Luglio 23, ad Navem (') Ramberti. Carta castri de Walwemtain et Arsii. Il V.° A. investe i Conti Ulrico ed Ar noldo d'Eppan del cms tei lo di Walwenstein ed il Co. Ulrico esclusivamente del castello d'Arsio, salvo il diritto di di sporne in tempo di guerra ; di più gl' investe in comune d'una metà della Contea d 7 Eppan. — della

quale fino a quel tempo non ne erano stati investiti che per un terzo - e del diritto di pascolo in quel di Egna, ottenuta egli a sua volta la restituzione del castello di Grumo e la liberazione della Curia di 'Romeno verso pagamento, della somma di lire 1000, per la quale era stata loro impegnata. Alberti, Ano. cit. p. 34; Bonelli , Op. cit. vol. III. 2, p. 35; Kink , Id. n. 23; 27. — 1185 Agosto 27, a,dum ad vadum Curiali Bauzanum versus. Il Co. Enrico d'Eppan cede al V.° A. i suoi possedimenti

appartenne al Vescovo di Trento nè ai Conti del Tirolo. Lo stésso documento d'investitura di Corrado II del 1028 (V. n. 4) fissa da' ; questa parte il Breibach come confine del Principato di Trento, mentre Völs neppure ò situato al di là del Breibach, ma al di là dello Schiernbach. Di più gli antichissimi Signori di Völs die quivi avevano il loro castello, non figurano mai nella nobiltà tridentina, bensì in quella di Bressa none alla quale appartenevano di fatti. E allora? è aperto il campo all' ipotesi

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 182 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
Luigi XII di Fraucia ; mori nella battaglia di Ravenna (1512), 1109, 1111, 1112, 1120. Fondo, com. e cast. dell'Anaunia sul Rio della Malga, affi, della Novella, 435, 482, 484, 494, 631, 713. Fontana, cas. nel com. di Brentonico sulla pendice or. del Monte Baldo, 511. Fontana frigida , oggi Kalterbrunn, sulla montagna di Ritten (Bonelli, Op. cit. vol, II, n. XIII, nota e), 4. Formigaro, v. Firmi an. Fornace, com. delia valle di Pine sulla des. del Siila, 663, 797. Francesco I dì Francia, (1515

-47), 1109, 1111, 1112, 1114-1118, 1120, 1165, Àpp. 3. Francesco II di Francia (1559-60), 1186. • Francoforte sul Meno, 656 , 657, 1129. Frassilongo, com, sulla sin. del Fer- sina a circa 5 km. sopra Tergine, 819, 864. Fraveg-gìo, vili, presso Vezzano a piè del monte Gazza, 649. Traviano, fraz, del com. di Vermiglio in Val di Sole sulla sin. della Ver- migliana, affi, del Noce. Freiberg, com. della Val Venosta infe riore sulla des. dell'Adige, 1001. Frisinga (ted. Freising), e. della Ba viera sull'Isar

a circa 4 km. sopra Trento, 30, 92, 635, 822, 825,. 833. Gardumo, villa e cast, della Val di Gresta; (il cast, di Gardumo, del quale è cenno frequente nei docu menti, è a ritenersi che sia il cast, di Gresta, le cui rovine ve- donsl tuttora sul dorso della mon tagna, che sovrasta al lago di S. An drea dal lato d'oriente In una scrit tura del 1376 è parola infatti d'un Dossum Castri veterii positura in capite Incus sanati Andreas in ple- batu de Murio sitò montana Gar- dumi)-, 12, 13, 166, 191, 241-243

, 258, 305, 411, 428, 465, 472, 670, 671, 677, 732, 734, 856, 860, 1105. Gargnano, com. della prov. di Brescia sul Garda, 782. gastaldia, territorio soggetto alla giu risdizione del gastaldo, ( haushal- dus, da Haus halten ) il quale non fu in origine che amministratore dei beni del Vescovado, più tardi estese la stia attività alla giurisdi zione, alla potitica ed alla guerra. V. sotto i rispettivi nomi di luogo. Gebardo, V.® di T., (1106-20), 6, 7 nota, 832, Àpp. 2. Gemona, com. e cast, in prov

, di Udine, 136, 415. S. Genesio, cast, alla des. del Talfer, non lungi da Bolzano. App. 1. Genova, 1180. Genzano, com. in prov, di Roma, 1007. Gerardo I, V.° di T., (1223-32), 166 nota, 236, 241-243, 246, 249, 250, 252-254, 256-264,' 266-274, 276-281, 284-287, 291, 369, 441, 754. Gerardo II di Manacco, V.° diT, (1347- 48), 883.

4
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 17 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
H Il primo documento storico che la menzione di Civezzano, è uua carta del vescovo tridentino Bortolomeo, del 4 febbraio 1307, di inve stitura di diritti di muta data dal vescovo Egnone a certo Udàlrico Dal Ponte per difesa del territorio del Calimperg (Calisperg), di Castel Selva presso Levicoe di Castel Veteri presso Civezzano; operata dal Dal Ponte contro Eccellino da Romano quando questi infestava il territorio della Chiesa di Trento. (Bonelli doc. ito). Il Codice vanghiano ricorda al doc

. 74 nel a Scriptum de Cera danda in Purificatione sec. Maria dalle gastaldie del Monte argentario, di Povo, di Sopramonte, di Banale, di Arco, di Riva, di Bono, di Ledro - Tonale, di Pradalia, di Mezo - Cles, di Vulsana (Ossanna), di Romeno, di For ni iano - Fiemme, di Burgum Bozano (Bolzano), di Griffenstein, che i Ga- staldioni del Monte argentario davano in ventitre libre di cera la presta zione maggiore: era quindi questa gastaldia, che abbracciava il contorno dei monti di Civezzano, Fornas, Pinè

, Àlbiano, Meano, Montevaccino, dove si estraeva dallo spato pesante miniera d'argento, come ne fanno fede gli statuti minerali del vescovo Federico Wanga del 1208 e 1213, i più antichi conosciuti di Europa, una delle più importanti. Nel Placito tenuto a Trento l'anno 845 da Gariboldo giudice pala tino e messo regio, alla presenza di Luitprando duca di Carintia, inter vennero come vassalli di re Lodovico li, un Blando da Civezzano, un Gaidero Ottario da Fornas, un Todo Avar do da Pergine, un Carentano

a Ci vezzano l'anno 1885 ( ustodito al Museo Ferdinandeum di Innsbruck), ed altri cimelii dell'epoca longobarda dissoterrati colà 1' anno 1904, fanno lede dell 'importanza storica di questo ridente villaggio trentino, come Civezzano e contorni abbia sempre fatto parte del Ducato longobardo e della Contea o Comitato di Trento ; mentre la Valsugana al tempo dèi Longobardi appartenne al Ducato del Friuoli (Trevigi). Nella storia del diritto comunale, Civezzano comparisce la prima volta in un documento del

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Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 63 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
326. — 1240 Settembre 17, datum in Ugna ante ecclesiam saliate Lucie. Sodegerio di Tito, Podestà imperiale, ed Alberto, Conte del Tirolo, confermano a Lancio di Platten l'investitura d'un maso sulla montagna di Ritten. Alberti , Ann. cit. p. 113 ; Bonelli , Op. cit. vol. III, 2, p. 62. 321. — 1240 Ottobre 19, Trento. Iacopo di Lizzana dichiara innanzi al giudice Bartolomeo di Alba ed a Sodegerio di Tito, Podestà imperiale, di non poter egli quale feudatario per nulla impegnarsi col Comune

di Rovereto. '328. - 1240 s. ci. et l. Lista dei feudi divenuti vacanti o con feriti dall' Imp. Federico II, da Re Corrado e da Ezzelino da Romano, Vicario imperiale nel Vescovado. 329. — 1241 Giugno 17, Eppan, nella chiesa di S. Paolo. Testa mento del Co. Ulrico di Ulten, crociato, il quale nomina suoi eredi Egnone, eletto Vescovo di Bressanone, ed i fra telli Federico e Giorgio, figlio del fu Co. Ulrico di Eppan. Or. e Cop, aut. V. n. 1158. Bonelli , Op. cit. vol. II, n, LXXXV. 330. — 1241 s. ci. Trento

. Prospetto dei beni e delle rendite del Vescovado nelle Valli di Sole e di Fiemme. 331. — 1242 Febbraio 17, id. Corrado Osio, Canonico, quale procuratore del Capitolo tridentino, e Trentino di Gando per sè e suo fratello Adalperto e loro consorti, per man dato di Sodegerio di Tito e del Vescovado depongono in qualità di testimoni in una controversia su di un'imposta che si esige a Porta S. Martino e Porta S. Croce. Alberti , Ann, cit. p. 117. 332. — 1242 Giugno 13, id. Registro di tutti i beni del Vesco

vado con la rispettiva partizione ed assegnamento, ad ogni singola prebenda, della sua quota. 333. — 1242 Giugno 27, id, Di alcune investiture (del ferro, d' un bosco, dell' acqua e di 6 plodia di terreno) conferite dal V.° A. ad Ulrico e Memulante dì Beseno in quel ter ri torio. V. n. 248. 334. — 1242 a. d. et l. Registro delle rendite e dei censi del Conte del Tirolo in quel di Capriana e Castello nella Val di Fiemme.

6
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 30 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
qui faciebant carbonarias, et incidebant in predictis montibus ». Questo possesso della Chiesa di Trento si deve avere esteso tra F Ancino di Caldonazzo e 1' Ancino di là al Garzirone ( torrente che discende dalla sommità del monte Corno di Centa, gira verso ponente dal Dosso del monte Bue di Vattaro e si versa nel torrente Mandola di Vattaro). Il Garzirone ha formato fino alla secolarizzazione del principato eccle siastico di Trento il termine di confine tra la giurisdizione feudale di Caldonazzo

e la Pretura di Trento. In un documento del 1230 (Rep. dell'archivio di Trento, Capit. 36. N. 3) Bortolomeo signore di Caldonazzo confessava al vescovo Gebardo di Trento di tenere come feudo della Chiesa di Trento tra gli altri beni di essa Chiesa: il castello di Caldonazzo, il Waldum (bosco) della mon tagna di Lavarone e della montagna della Costa, territorio che corri sponde a quello accennato dallo scrittore della storia dei Sette Comuni Veronesi, Agostino Dal Pozzo nella investitura data da Gran Cane

della Scala ai Sette Comuni Vicentini 1' anno 1327. In un altro docu mento del 1257 (Montebello doc. .13) di manifestazione di beni fatta da Geremia signore di Caldonazzo, da lui tenuti per se e i suoi nipoti, è detto » item tertiam partem Castrum de Caldonazzo ; tertiam partem montagne Lavaroni: item tertiam partem montis Vattaris et Cinte: item tertiam partem montis Costis, qui confinet ad Manazzo... Dalla pafte di Val d' Astico questo feudo aveva il confine al « Co- valus de rio malo, qui jacet

Hospitale de Lavarono et Hospitale de Bran- cafure », dove Enrico II vescovo di Trento aveva concesso nel 1276 a Gu glielmo e Bonaveno figli del qm. Beletzano (Belenzani) un dazio di muta. Bonelli. II. pag. 159. Kink I. c. pag. 405. (Montebello. pag. 76. Alberti. Annali, pag. 162). Lavarone perveniva nel 1412 in possesso dei Conti del Tirolo sotto Federico IV duca d'Austria, i quali assieme a Centa, Vattaro lo uniro no alla giurisdizione di Caldonazzo. Confermando Federico duca d'Au-

7
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
Notizie storiche di Primiero
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Seite 115 von 138
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi & Curtolo
Umfang: 137 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Primör ; z.Geschichte
Signatur: II 105.175
Intern-ID: 517781
PRIVILEGI E ESENZIONI GODUTE DAI MONACI DI CASTROZZA. A quel Priore competeva il diritto di elezione del Priore del mona stero dei Santi Gottardo e Leonardo di Tesero in Valle di Fiemme, sebbene questo monastero tosse sito nella diocesi di Trento. Vuoisi che questo privilegio sia stato concesso da Bonifacio Vili, eletto al Pontificato nel 1294; come si asserisce di leggere in un antico catasto e in altri documenti dell'ospizio di Castrozza, fra cui in uno del tempo di Jacopo Casali© vescovo

di Feltre ( '). Lo storico trentino Benedetto Bonelli conferma questa notizia, e di cendo che questa indulgenza fu concessa al tempo del Vescovo Filippo di Trento deduce, che i monaci di Tesero appartenessero, come quelli di Castrozza, alla medesima regola di San Benedetto ( u ). In una lettera del medesimo Vescovo Casalio del 5 Luglio 1294 è ingiunto a certo Giacomo Balbi, esattore delle collette in Feltre, di svincolare da pegno e ritornare ai monaci di Castrozza le collette ca ntatone dai medesimi

ascendere i monaci di Castrozza al 1033-1043 (pontificato di Benedetto IX ), Con lettera Insprugg 20 Giugno 1396, Leopoldo duca d'Austria confermò ai medesimi monaci tutti i diritti, le decime, le libertà, le eccezioni, che furono conferite da Mainardo duca di Carintia, Enrico re di Boemia, Lodo vico march ione di Bran— deburgo, nonché da Leopoldo, padre del primo nominato ( ia ).

8
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 90 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
alcune sue genti in quel di Covelo verso promessa di non alienare alcuna di esse nè i loro beni, bensì di destinare quelle e questi in perpetuo a' servigi del Vescovado. Alberti , Ann. cit. p. 171. 533. — 1277 Aprile 2, id. Il V.° A. conferisce in feudo ai Signori Martino, Abriano e Oluradino di Pergine — determinando in pari tempo le condizioni, eli' egli espressamente appone all' investitura — il castello di Pergine, ossia palazzo si tuato sul colle sovrastante a quella borgata, ad onore

e servigio del Vescovado e del Comune della Città di Trento. Or. e Cop. V. n. 548. Kink , Op. cit. i\. 206; Montebello , Id, u, XX. $34, 535 .— 1277 Aprile 19, id. Carla donaeionis castri Boni consilii super altare sancii Vigilii fade per episcopum Ilenricum. Il V.° A. in considerazione delle passate e presenti vessazioni, non ché delle gravi difficoltà e spese, colle quali potè finalmente dopo lunghe peripezie ricuperare dal Co. Mainardo il castello del Buonconsiglio t 1 ), ne fa inalienabile donazione

sull'altare di S. Vigilio in un cogTinerenti diritti e giurisdizioni, e ne proclama nulla qualsiasi vendita od alienazione e scomu nicato chi lie fosse reo. Or. e Cop. V. n. a, 33; Cfr. il. 292 nota. Alberti , Ann. cit. p. 172 ; Bonelli , Op. cit. vol. II, a. XCIX ; Kixk , Id. li. 207. Segue: — 1277 id. ìd. Strumento di donazione, col quale l'Imp. Rodolfo donava al V.° A. il castello del Buonconsiglio. Or. e Cop. V. n. 3, 33. 536. — - 1277 Maggio 27, Bolzano. Di una convenzione seguita fra il Comune

di Bolzano ed il Co. Mainardo del Tirolo in ordine alla giurisdizione conferitagli sui feudi, sul Comune e sue dipendenze, salvi i diritti del Vescovo di Trento e (') Varie sono le opinioni sull'origine di questo nome aggiunto al castello detto per lo innanzi mali comilii. Per me credo ehe il nome suo originario debbasi derivare da medium, , clic vale quanto placitum o giudizio pubblico, forse perchè vi si tenessero le adunanze pubbliche, e non ad altro che ad una errata interpretazione debbasi

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 82 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
463. — 1268 Giugno 21, presso Castel Tirolo. Salvacondotto ri lasciato da Mainardo, Conte del Tirolo, ad Emerico sacer dote e ad altri deputati del Vescovo di Trento per l'andata e ritorno da Bressanone, dove quel Vescovo, Corrado, qual Delegato del Vescovo di Coirà, avrebbe composta la con troversia fra il Co. Mainardo ed il V.° Egnone. V. s. Albertj , Aim. cit. p. 147. 464. — 1268 Luglio 16, Trento. Il Maestro Giovanni Ungaro, in nome del Decano Corrado di Bressanone, questi a sua volta

delegato dal Vescovo di Coirà, rimette ad E., V.° di T., l'intimazione di comparire personalmente o per mezzo di procuratore .il giorno 27 Luglio nel Duomo di Bressanone, dove sarebbe messo a confronto col Conte del Tirolo. V. s. Alberti , Ann. cit. p. 147. 465. — 1268 Ottobre 28, Riva. Gualandino di Loppio giura fe deltà a Bertoldino di Gardumo, quale suo alleato. 466. — 1269 Gennaio 12, Bolzano. Il V.° E. loca per un anno ad Ildebrando di Firmian per 80 lire veronesi la parte a lui competente sul

dazio del ponte dello stesso nome. Bonelli , Op. cit. vol. TU, 1, p. 350, XXXIX. 467. — 1269 Febbraio 15, Trento. Il V.° E., accogliendo le istanze dei procuratori della Città di Trento, i quali promettono, garante il Conte del Tirolo, d'essergli per l'avvenire ub bidienti, sotto pena di multa di 3000 lire veronesi, assolve i cittadini ribelli dalla scomunica, e riammette la Città alla partecipazione dei Sacramenti. -O r . e Cop. V. n. 3. Alberti , Anw. dt. p. 148. 468. — 1269 Marzo 16, Bolzano

10
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 18 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
cario e giudice per Mainardo II conte del Tirolo, concesse a quei Sin daci e Giurati « il jus pignorandi secundum formam dicti statuti oranes si las personas quae contra dictum Statutum fecerint, vel convienerent, tarn in coltis, quam in ali is postis, secundum quod in Statuto continetur- (Pompeati Carlo arciprete di divezzano. Memorie che riguardano la Chiesa e la Canonica di Civezzano: Trento. Stampa del 1700). Deplorabilmente questo antico statuto andò perduto. Un posteriore statuto del 1370

., etc. ti La. Comunità di Civezzano restò senza importanza nel diritto co munale per assorbimento dagli ordinamenti statutari della Città di Trento, diretti a mantenere un'oligarchia di famiglie privilegiate. .come ne fanno fede le sollevazioni rustiche degli anni 1417, 1477, 1525 ; sopratutto per la disposizione disastrosa del capo 66 dello statuto desiano della città di Trento « de Civilibus » sulla lavorazione forzata della terra imposta ai membri della comunità nei casi di espropriazione

della produzione : nes suna classe intermedia, poveri e ricchi. PIHÉ Pine é ricordata in una sentenza del vescovo Adelpreto li dell'anno ii 6 o, di investitura del Castello di Belvedere data a Gandolfino di Fornas. (Bonelli doc. 28). Il medesimo Bonelli sull'autorità di Baldassare Ippolito

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 6 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
da assorbire persiuo la popolazione di fondo germanico che vi venne successivamente in potenti strati, della quale nell'interno della Valle del Fersina rimangono tutt' ora delle oasi. La voce di Pergine è ricorrente in parecchi documenti antichi. Persines (a. 845), Persimum (a. 1144), Persines (a. 1155. 1166), Persine (a. 1190), Persen {a. 1292): in alcune carte è scritto, Fersen; nome tutt'ora mantenuto nell' interno della Valle del Fersina, special mente dalla popolazione di fondo tedesco

; forse per ononimia dal no me del torrente Fersina. Lo Steüb (Zur rhaetischen Ethnologie. Stutt- gard. 1854) propende a derivarlo dalla voce etrusca Percuniense : nel— 1' Umbria un villaggio porta il nome di Pergine: Perugia stessa era detta anticamente Perusia. Falesina nelle vicinanze di Pergine , come Faler nelle vicinanze di Fonzaso, sono voci di fondo etrusco. Venendo ora alle più antiche istituzioni comunali del Perginese, il primo documento che ne parla, è una carta del 13 maggio

11 66, scritta nel Cenobio di Valda presso Pergine, che per la sua importanza qui si trascrive. Documento (Bonelli. Notizie critico-storiche del B. M. Adalpreto. Stampa. Trento, 1760. Doc. 34). In nomine Domini nostri .... sti. Anno ejusdem Nativitatis mil lesimo centesimo sexagesimo sexto. Indictione quarta decima tertia Ma- dii in Cenobia Monachorum Uùaldo ( Waldo) apud Burgum Persines in cubile ubi consuetum est convenire ad addunantias pro bono publico Rec- tores tocius Communis.... in presencia Domini

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 19 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
i6 degli Ippoliti pone questo Castello frammezzo alle due Ville di Monta- gnana e Vigo, in una carta del 30 aprile 1333 è detto. « Castrum de Belvedero de dieta centrata Pinedi (Bonelli. ibidem). Pine fu quindi un feudo del Vescovado Trento. Nell'anno 1357 la Comunità di Pine tro vando incomoda alle sue libertà l'esistenza di un Castello, detto di Ro:- cabruna, che era sito nelle vicinanze di Nogareto sui confini del Pergi- nese, ne faceva compera da Concio Zinle capitano di Castel Pergine pel

marchese Lodovico dì Brandeburgo e conte del Tirolo, e lo demoliva. (Alessandrini, op. cit. pag. 31), La carta più antica regolana c'ella Comunità è fatta ascendere al 1425, al voscovo Alessandro di Mazzovià, colla conferma posteriore dì Udàlrico di Lichtenstein {a 1498). e di Lodovico Madruzzo (a. 1578). La carta regolana del 1498, composta di 48 capitoli, dice che questa Co munità era formata dalle seguenti Ville « Ipsi homines Communitatis mon- tanee pineti dixerunt in eorutn regula continere villas

infrascriptas: Ba- silicam, Ricadum, Stramaidam, Arczelacum, Campalongum, Miolum, Vi- cum, Tsrsilium, Bedolum, Fejlum, Montegnanam, Asisium, Fornasiam, Lonatn et Plazolum, cum suis pertinenti^, possessionibus, agris, monti- bus, nemoribus, pascuis, et aliis ad ipsos hominos ac eorum regulam spectantibus et pertinentibus » (Grammatica Gustavo Adolfo. Escursioni nella valle del Fersina, (Rovereto. Stampa. 1886), A questa Comunità ha appartenuto in tempo antico anche Albìano. Fornas si è distaccata nel 1533

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 127 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
851. — 1339 Ottobre 24. Trento, Il Capitolo tridentino investe a titolo ereditario Ramberto d'Eitel di Schoenna d'una casa in Trento. 852. — 1339 Ottobre 27, id . Agnese, figlia del testé defunto Fi lippo di Zuclo, cittadino di Trento, pubblico usuraio, chiede al Capitolo per il cadavere del padre gli onori del funerale religioso. 853. — 1339 Dicembre 30, id. Nicolò d'Arco, in nome proprio e di Giovanni, suo nipote, fa giurata manifestazione innanzi al Y.° N. di tutti i castelli, decime

, rendite e privilegi loro conferiti dal Vescovado da duecento e più anni e ne chiede T investitura. Bonelli , Op. cit. vol. III, 2, p. 98. 854. --- 1339, 1340, id. Plico di documenti vari relativi a sin gole investiture conferite dal V.° K. a Pietro, Inglendo e Corrado di Schoenna. Alberti , Ann. cit. p, 232. 855. — 1340 Gennaio 12, id. Marcobriinö di Castel Barco, rico noscendo competere al Vescovo di Trento la giurisdizione . su Castel Beseno e sue dipendenze ed essere il castello stesso feudo del

Vescovado, promette solennemente di tenerlo sempre ed in ogni evenienza a disposizione dei V.° Nicolò. Il quale a sua volta accoglie Marcobruno come suo fido vassallo e gli promette di tutelarlo ne' suoi diritti, in specie d'indurre cogli opportuni mezzi coattivi chiunque gli fosse iporoso, all'adempimento del proprio obbligo. &INK, Op. eit. n. 229. 856. — 1340 Febbraio 26, id. Federico di Castel Barco, con dannato per aver dato ricetto agli uccisori del Capo della Comunità di Gardumo e per altri

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1898
Repetita juvant : a proposito di nuovi spropositi ultramontani
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Seite 9 von 71
Ort: Trento
Verlag: Scotoni e Vitti
Umfang: 85 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: L'Alto Adige ; 1898
Schlagwort: g.Trentino ; g.Deutsche
Signatur: II 302.520
Intern-ID: 499647
)? Eppure quest'opera ha tale importanza che il Malfatti non dubitava di asserire 4 ) che nessun argo mento era più forte «per provare ìa-pretta italianità del pojwlo e del dialetto di Trento a messo il seeolo XIV»! Ma pazienza,, ne vedremo di più belle! Per ora accostiamoci all'altare del Si gnore ed ascoltiamo il suo santo Vangelo! * # # 11 dott. lioli nieder scioglie un inno alla, risorta coscienza tedesca, frutto delle stre <) Gotha, 2877. ' 2 ) Op. cit. ■ i ) Statuir.n ciney Ue,ÌHsìer

contro i Tedeschi per soverchiarli e schiantarli brutalmente ; il qua! furore non prese sol tanto i popoli che stanno fuori dell'im pero germanico, p. e. in Austria o in Russia, ma horribile dictn! perfino quelle scheggiuzze straniere rimaste nel gran corpo dell'impero e sopportate per forza. Da ciò le gravi perdite nazionali del po polo tedesco lungo i suoi confini, e il pe ricolo di maggiori guai, e la necessità di riparare in tempo. Qui il D.r llohmeder tira fuori la sua brava, carta geografica

al dominio della lingua tedesca. E lasciamolo pur novellare a sua posta ! Ma poi rifa la storia del Tirolo meridionale. Che è Tirolo meridionale'? Forse quella porzione della « santa provincia Tiro lese » le cui acque volgono all'Adria, e sarebbe poi la stessa- cosa di quel Tren ti' 0 , estremo lembo d'Italia, che il Erap porti fantasticava '? I confini d'Italia non sono je creste delle Alpi, al Brennero e al colle di Toblach, ma più tosto, secondo 1 avviso dello Steub « non mai abbastanza celebrato

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 56 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
C) riconferma a Riprando di Nago l' investitura d J un suo feudo avito. V. n. 250. 289. — 1233 Settembre 2, id. Il Y.° A, ordina la pubblica let tura del decreto di bando emanato dall' Imp. Enrico con tro Iacopino di Lizzana e complici nell' usurpazione di Castel Pradaglia e d'altri beni del Vescovado. 290 . — 1233 Settembre 8, Bolzano. Giurate deposizioni di testi moni, per le quali si prova f onere d'una decima dovuta alla Camera vescovile, inerente al possesso dei campi de Hollar in quel di Bolzano

. Alberti , Arm. cit. p. 103. 291. — 1233 Novembre 26, Trento. Il V.° A. dichiara uomo libero e gentile un tal Egnone di Bolzano, figlio di Mor- fino di Mori, e lo investe in un co' suoi figli degli stessi feudi e diritti;, ond'erano stati investiti i suoi progenitori dai Vescovi Federico, Adalberto e Gerardo, Bonelli , Op. cit. vol. II, n. LXXIX. (!) Alderico o Aldrighetto di Castel Campo, eletto nel 1232, e confermato da Papa Gregorio nel 1233, mori nel 1247. Nei primi anni del suo episco pato

esercitò bensì un certo qual potere temporale, e procedette risolutamente contro i riottosi vassalli. Ma riuscito nel 1236 l 1 Imp. Federico II vittorioso in una nuova guerra colle città lombarde, comandò o tollerò almeno che il sno partigiano Ezzelino da Romano prendesse possesso di tatto il Trentino e lo facesse amministrare da podestà imperiali, quali Lazzaro di Lucca, Sode- gerio di Tito, napolitano. Quanto ne fosse scemato il potere del Vescovo, il quale solo temporaneamente poteva in assenza del

16
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1906
Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
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Seite 34 von 85
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi
Umfang: 80 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; z.Geschichte
Signatur: II 104.059
Intern-ID: 151174
dazione dell' impero germanico sotto gli Ottoni non portarono cambia menti all'unione della Valsugana a Feltre: appena sotto l'imperatore svevo Corrado II il Salico, l'anno 1027, alla istituzione del feudo ger manico di Trento la Valsugana superiore e a media venivano separate da Feltre alla linea della Chiesa di S. Desiderio « in loco qui dicitur Campolongo » (il presente villaggio di Novaledo) ; e l'imperatore Fede rico I, l'anno 1161, continuando la tendenza politica dell'impero di Ger mania

di avvanzamento verso l'Italia .ne trasportava il confine alla linea del fiume Cismon « exceptis his rebus que Ecclesia Feltrensis infra suos terminos, id est ab aqua que dicitur Sisismunth usque ad fine ni Episco pati^ ipsius sicut aqua predicta decurrit ex parte Episcopii». Questo ul timo distacco della Valsugana inferiore non ebbe tuttavia al momento effetto per protesta di Lucio III papa, che prese sotto la protezione della Santa Sede i diritti e le ragioni della Chiesa di Feltre in Valsugana (Verci. Tom

. ì doc. 29. Bonelli, doc. '12, 31. Montebello doc, 4), e appe na nel secolo XIV alla venuta in Valsugana dei Conti del Tirolo — continuatori del pensiero germanico di sovranità sul feudo della Chiesa di Trento - al tempo della guerra scaligera venuta 1' anno 1337, ne av venne il materiale distacco da Feltre sotto il marchese Lodovico di Brandeburgo, marito a Margarita Maultasch, ultimo rampollo dei Conti del Tirolo: distacco portato a compimento da Federico duca d'Austria e

17
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1910
Tirol und Vorarlberg.- (Erläuterungen zum Historischen Atlas der österreichischen Alpenländer)
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Seite 116 von 280
Autor: Stolz, Otto ; Voltelini, Hans ¬von¬ ; Zösmair, Josef / von O. Stolz ; H. v. Voltelini ; J. Zösmair
Ort: Wien
Verlag: Holzhausen
Umfang: 310 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: H. 1.Vorarlberg und Deutschtirol. H. 2. Das welsche Südtirol
Schlagwort: g.Tirol ; s.Landgericht ; z.Geschichte ; <br />g.Vorarlberg ; s.Landgericht ; z.Geschichte
Signatur: D II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2 ; II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2
Intern-ID: 160301
Gericht Gleima (biscliöflicli). 147 f. 62 Nr. 148 u, 149; Del Vai 58). Exkönig Heinrich stellte 1314 Juni 8 Fleims an Bisehof Heinrich III. zurück (Bonelli 2 Nr. 114). Fleims wurde seitdem durch bischöfliche Hauptleute und Vikare ver waltet, die dauernd in Fleims wohnten (1317 März 19 Bonelli 2, 656), doch behielt sich Bischof Nikolaus die Bestrafung von Notzucht, bewaffneten Überfall und Heimsuchung nach seiner Willkür vor (1339 Jänner 1 Archiv Generalgemeinde Fleims). Als Markgraf Lud wig

an Balthasar von Thun, der es sieben Jahre inne gehabt haben soll (Del Vai, Notizie 91, Langer, Thun 3, 28). Über die Ausdehnung des Gerichtes im 12. Jahrhundert nach den Privilegien von 1111 oder 1112 Del Vai, A. Trent. 17, 186, der die Clusa de Trodena im heutigen Klausenthal oder Val lazza sucht und den pons de Costa mit dem ponte delle Coste bei Predazzo zu sammenbringt. Moena gehörte damals noch nicht zu Fleims (Del Vai 32). Damit stimmt die Angabe der Grenze in den Brixner Tra ditionen um 1100 (Acta

Tir. 1 Nr. 407, vgl. Z. Ferd. III 33, 9 f.). Wann Moena zu Fleims gekommen ist, läßt sich nicht feststellen. 1164 gehörte es schon zur Diözese Trient (Bonelli 2, 79) und im 13. Jahrhundert sicher zu Fleims, allerdings nicht als gleichberechtigte Gemeinde. Erst 1318 wird .es zum ersten Quartier von Fleims gezählt (Del Vai 81, Sartori, Z. Ferd. III 33, 188f.). Die Grenze gegen Primör, gegen die Pfarre Enn, Aldein, Deutschnofen, Fassa, Salurn, Ccmbra und Pine ergibt sich aus der Bestätigung

18
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1910
Tirol und Vorarlberg.- (Erläuterungen zum Historischen Atlas der österreichischen Alpenländer)
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Seite 56 von 220
Autor: Stolz, Otto ; Voltelini, Hans ¬von¬ ; Zösmair, Josef / von O. Stolz ; H. v. Voltelini ; J. Zösmair
Ort: Wien
Verlag: Holzhausen
Umfang: 310 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Enth.: H. 1.Vorarlberg und Deutschtirol. H. 2. Das welsche Südtirol
Schlagwort: g.Tirol ; s.Landgericht ; z.Geschichte ; <br />g.Vorarlberg ; s.Landgericht ; z.Geschichte
Signatur: D II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2 ; II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2
Intern-ID: 160301
Gericht IHeiiua (bischöflich). 147 f. 62 Nr. 14S u. 149; Del Vai 58). Exkönig Heinrich stellte 1314 Juni 8 Fleims an Bischof Heinrich III. zurück (Bonelli 2 Nr. 114), Fleims wurde seitdem durch bischöfliche Hauptleute und Vikare ver waltet, die dauernd in Fleims wohnten (1317 März 19 Bonelli 2, 656), doch behielt sich Bischof Nikolaus die Bestrafung von Notzucht, bewaffneten Überfall und Heimsuchung nach seiner Willkür vor (1339 Janner 1 Archiv Generalgemeinde Fleims). Als Markgraf Lud wig

an Balthasar von Thun, der es sieben Jahre inne gehabt haben soll (Del Vai, Notizie 91, Langer, Thun 3, 28). Über die Ausdehnung des Gerichtes im 12. Jahrhundert nach den Privilegien von 1111 oder 1112 Del Vai, A.Trent. 17, 186, der die Clnsa de Trodena im heutigen Klausenthaloder Vallazza sucht und den pons de Costa mit dem ponte delle Coste bei Predazzo zu sammenbringt. Moena gehörte damals noch nicht zu Fleims (Del Vai 32). Damit stimmt die Angabe der Grenze in den Brixner Tra ditionen um 1100 (Acta Tir

. 1 Nr. 407, vgl. Z. Ferd. III 33, 9 f.). Wann Moena zu Fleims gekommen ist, läßt sich nicht feststellen. 1164 gehörte es schon zur Diözese Trient (Bonelli 2, 79) und ira 13. Jahrhundert, sicher zu Fleims, allerdings nicht, als gleichberechtigte Gemeinde. Erst 1318 wird es zum ersten Quartier von Fleims gezählt (Del Vai 81, Sartori, Z. Fcrd. III 33, 188f.). Die Grenze gegen Primöiv, gegen die Pfarre Enn, Aldein, Deutschnofen, Fassa, Sahirn, Cembra und Pine ergibt sich aus der Bestätigung der der Gemeinde

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 150 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
— HB — 1050 - 1054. — 1455 Dicembre 28, 30 ; 1456 Gennaio 1, 8, 15, Arco. Lettere di Cesare di Martinengo, capitano di ven tura a G-., V.° di T., cui riferisce dei tentativi da lui fatti per comporre le differenze fra i Signori d'Arco e di Lodron, e del risultato ottenuto. 10Ö5. — 1456 Gennaio 9, Roma. Papa Callisto III conferma la soppressione dell'Ordine dei Benedettini fuori le mura della città di Trento, e l'erezione a Prepositura della Chiesa di S. Lorenzo coli'obbligo di corrispondere

ad ogni singolo canonico della Cattedrale l'importo di 15 ducati d'oro. Alberti , Ann. cit. p. 324. 1056. — 1456 Aprile 3, Arco. Lettera missiva di Francesco d'Arco al V.° G., cui chiede ufficiale comunicazione del prolungato armistizio coi Signori di Lodron. Vi è unita una minuta della risposta del Vescovo. 1057. — 1458 Aprile 25, Neustadt. L' Imp. Federico IV investe Gr., V.° di T., delle regalie e del temporale dominio del Principato. Cop. d' un Vidimus dei 29 Settembre 1685. Bonelli , Op. cit. Voi

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/RPVT/RPVT_94_object_3897632.png
Seite 94 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
558. — 1279 Novembre 20, Trento. Il V.° A. lamenta in pub blico Sinodo il procedere degli usurpatori della Chiesa, spe cie di Odorico Panceria d'Arco, il quale, mentre era desti nato alla guardia della rocca e del palazzo di Riva, teneva occupato quel borgo in un colle pievi di Termo, Nago, Bono, Con di no e Tignale, e coi . castelli di Termo e Romano. Si decreta quindi nel Sinodo stesso d'intimargli di fare resti tuzione dei beni usurpati entro il perentorio termine di 15 giorni, scorsi

infruttuosamente i quali incorrerebbe nella ■ scomunica ( ì ). B onelli , Op. cit. vol. II, il. CIL 559. — 1279 8, d. et l. Lista dei cittadini veronesi obbligatisi con giuramento ad osservare la pace stipulata fra i Comuni di Trento e di Verona. Cfr. n. 555, 556. 560. — 1279-1321, Trento. Quietanze varie relative a collette pagate dalla Città di Trento e da Comuni della Diocesi alla Corte di Roma. 561. — 1280 Marzo 13, (corroso). Corrado e Genzelino eli Firmian rinunziano nelle mani del V.° A. ad un niaso

di loro ra gione in favore d'Ulrico di Bolzano. 562. — 1280 Aprile 12, Trento. Pietro, Arciprete di Bleggio, giura d'avere, conforme all' ordine impartitogli dal Sinodo generale, intimato ad Odorico Panceria d'Arco di restituire al Vescovado nel perentorio termine di giorni 15 sotto pena della scomunica tutti i castelli, censi e diritti usurpati. Cfr. n. 558. 563. — 1280 Aprile 20, id. Giurata manifestazione di Iacopo di Romeno sui diritti, decime e censi di ragione del Vesco vado trentino in Anaunia

. 564 . — 1280 Maggio 5, id. Di un Processo per reato di falsifica zione di documenti, intentato su denunzia del prete Daniele di Cles contro il chierico Guglielmo, figlio del notaro di Cles. Segue : 565. — 1280 id. id. Il V.° A. investe de' suoi feudi aviti Rodolfo di Firmian. Bonelli , Op, cit. vol. III, p. 351, XLV.II. (*J L'intimazione essendo tornata vana, la scomunica gli venne real mente inflitta con sentenza dei 16 Marzo 1280.

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