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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 662 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
DEL XI 11. «lice, che fu prima. Decano , mi egli ha equivocato fui nome di Olderici , che co me apparifee da quella Carta di Gerardo, fu Decano nello flesso tempo, che M- drighetto era Canonico , Oltre di che fin ora non ho crova.ro Carta , che lo faccia Secano. (e) Prima dunque che l'Abbadefla •palmeria con le fue Suore paflasse al Moniflero di S. Michele , fe ne ftava a JPiè di Gattello predo 5. Apollinare, ed è da credere, che quivi osservasse la Regola di S. Benedetto , nelle cofe pe rò non

ripugnanti a quell'altra del Car dinal Violino , pofeia Gregorio IX. Imper ciocché nella Bolla pergamena confer va ra nelf Archivio dello ftello Moniftero di S. Michele , indiritta dal medesimo Pontefice D:leftis in Xpo FUiabus jlbbatìffc & Convintiti Ine lufarum Arciliarum Xpi Mottaflerìi Sanßi Franäfci 'Pr ^genfis Ordì' nis S. Damiani 9 che ha il Dati. Luterani 2111. ISìon. Mai} Tontificatus mflri ^inno duodecimo , leggo: Regalarti Beatijfimi Be nedici in qua virtutum perfeffio & fummo, difiretìo

predette povere Monache : 1' altra è indiritta a' Diocefani de Vescovadi dì Trento, Coirà, e Bressanone, invitane dogli a far limosina alle Monache Ma* nofierii SanUi Apollinaris Tridentini , on de proseguir potessero la cominciata ere zione del Moniftero di S. Michele nel Borgo di S. Croce presso la medesima Città, concedendo a tal uopo l'Indul genza di 40. giorni. Finalmente tra più altre Bolle Pontificie confervate nell' Archivio del medesimo Moniftero, me rita , che da me qui fe ne traferiva una

per fettamente povere, e fecza beni in co mune . (h) Da qui fi può arguire, che que llo Moniftero di Trento folle uno de primi dell'Ordine di 3. Chiara. (/) V'hanno due altre Bolle prece dute alla presente del medesimo Ponte- tìce , 1 J U na col Dutum Verufii quarto no- nas Juiii Tontificatus noßri J-nno terùo, !' altra col Datum Spuleti ofiiW K-.ilJimi SECOLO. $$$ Tontificatus noßri Anno fextò'. Nella pri J ma fi conferisce l'Indulgenza di venti giorni a tutti i pii Fedeli (ov ven i tori delle

d Innocenzo IF. del seguente tenore : j, Innocentius Epifcopus Servus fervo- „ rum Dei. Dile&is in Xpo Filiabue „ Abbatifle Monafterii S. Michaelis de „ Tridente . ejufque ^ororibus Indulis 3, catu prefentibus quam futuris regu- ,, Jarem vitaro profeflìs in perpetuum. ,, Religiofam Vitam eligentibus Apofto- „ licum coirventt adesse presidium. ne „ forte cujuslibec temeritatis incurfus. „ aut eos a proposito revocet. aut ro- „ bur. quod abfit. facre Religionis in- „ fringat. Eapropter dile&e in Xpo „ Filie

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 300 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
al DITTICO te del predetto noftro Federigo ; on- de quefti fu ini grado di poterlo annoverare nel medefimo Dittico. Non è poi maraviglia, che nell'Or bo Epifcoporum aitar um Ecclefiarum del noftro Dittico non veggafi com parir alcun certo Vescovo del Se colo XII. ; ciò provenuto efTer po tendo per non far troppo crescere il medefimo Dittico. Quindi è 5 che nel Dittico Adelpretano non vi fi feorge 1' Ordine de' Vescovi delle altre Chiese. La particola!' bene merenza però di Conrado Vescovo

di Bretfanone ha fatto , che nello fìcffo ave (Te luogo con Angolarità molto notabile. fi 18} Quello Tur cons Decana be ne speffo fi nomina ancor nelle Car te del Codice Wanghiano. La di lui morte è segnata altresì nelle Giunte al noftro Calendario Udal- riciano Villi. Kai. Maß , di'è lo Itefìo che dire Fin. exeunt: ^pril (119) Anche del nome di Magi- flri Kommt nel medefimo Codice faffi fovente ricordanza, come pu re nel Calendario Udalriciano X Kal. Jul- -0' Magiflri Romani. (120) VVarìmberio di Cagno

è no minato in Carta deli 147. sotto oil- umanno , ed in altra del 1181. sor- c o Salomone ; ma il mentovato in Mefta feconda Carta potrebbe fors J e^er diverso dal ricordato nella pri~ 013 >■ in cui fi rammenta qua! fu già v kedomim. Quegli, che nel noftro Ditti«, è registrato sotto tal nome dietro, a Maeßra Roman v , sembra indicato nella prefata Carta del W^LEiciMO . 207 ii8i . 7 in cui lo fteffo nome di Maeflro Romano efprefio fi legge . (121) Sembra verifimile, che que- fto Remedio Diacono portafTe

il no me del Santo Anacoreta Anauniefe Remedio. (122) Nel predetto Calendario Udalriciano IL Non. Marl. Obit 9 Co- mitis Bertaldi de Tirol. Egli fu Av vocato della Chiesa di Trento, come dicemmo pag.70., fino da'tempi del Vescovo Ebrardo. Vien nominato anche nelle Carte del B. <.Adelpreto, , Vivea tuttavia nel 1177. allora quan do 1* Imperador Federigo I. fi ricon ciliò col Pontefice lAleffandro III. y ed allora soltanto Io ritrovai segna to in un Diploma di lui dell anno medefimo, ove è chiamato Her

eh' toldus Comes de Tyrol. (123) Qui saffi menzione delio- Io Ordine degli Scolili, forfè perchè Ordine più eccellente degli altri Mi nori y ecf a quello de?Suddiaconi più vicino. Ci 24^ L J Imperatóre ^Arrigo il Santo, coronato da Benedetto VII. a' 14. di Febbrajo del 1014.5 vifluto fino a' -13. di Luglio del 1024. (125^ Cunegonda la Santa sua Mo glie ? ma .celebrata qual Vergine , onde di quefti due Santi Conjugate feri/Te rAventino xAnnal. Bajor. L- 5. c, 4. n. 10. „ Ambo cafti- monia infignes Veneri

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 173 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
). grossa borgata sulla des. dell'Adige a pie del Monte Baldo, 68, 759. B Bagolino, com. del Bresciano sul lago d'Idro, 133. Balbido, fraz. del com. di Bleggio nelle Giudicarle, 220. Ballino, nelle Giudicane, fraz. del com. di Lomaso, 884. Banale, una delle 7 pievi delle Giu- dicarie, sulla sin. del Sarca, 207, 360, 365, 660, 668, 702, 726, 74.9. Banco, vili. dell'Anaunia presso . la confluenza della Novella nel -Noce, 544-546, 898. bandum, bannum (ted. Verband ), si gnificò in origine il nesso feudale

, e per metonimia : la cerchia della signoria feudale, la quale compren deva la macinata e i gasindì ; in seguito, la pena che s'infliggeva a chi fosse venuto meno alla fedeltà imposta dal vincolo feudale ; da ul timo una prestazione qualsiasi ; 7, 270. Barcellona, c. di Spagna, 1.127, 1128 1171. Bartolomeo Quirini, V.' di T. (13G4-. 1307), 686, 690-693, 695, 696, 698- 705, 710, 711, 716, 730, 732. Baselga di Calavino vili, a pie del Bondone ; 308. Baselga di Pinè ( Basìlica Pine,tana), com. nella

, 1178, App. 3. Bertrando, Cardinale Legato, 765, 771, 772, 779, 780, 788, 790, 794, 795, 800, 805. Bcsagno fraz. del coni, di Mori alle falde del Monte Baldo, 295. S. Biagio, cappella nel castello del Buonconsiglio, 17, 63, 526, 908, 920. Bianca Maria Sforza, Imperatrice, moglie a Massimiliano I, 1081, 1095. Bivulone in quel di S. Giustina ; non risulta dal documento se debbasi intendere S. Giustina d'Eppan o di Bolzano o quale. 414. Bleggio ( Blesìum ), una delle 7 pievi delle Giudicane, composta

di 10 comuni alla des. del Sarca, 211, 218,.219, 228, 232, 246, 271, 377, 425, 469, 488, 562, 726. Blois ( Blesnm ), c. di Francia nel dip. della Loire-ét-Cher, 1100, 1186.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 121 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
reto nel 1868, morto a Roma nel 1910, fu coinvolto, ancora sedicenne, con Giuseppe Sabbadini, nei pro cessi delle manifestazioni pro Oberdan del 1884, e condannato in seguito a 4 anni di carcere. Capita no medico, fu animatore della spedizione garibal dina in Grecia del 1897 e partecipò pure alla guer ra per la redenzione di Cuba, del 1904. I carteggi delle ultime cospirazioni. Nel ripiano esterno sono raccolti numerosi do cumenti delle cospirazioni trentine dopo il 1866; una lettera

di Giuseppe Garibaldi al combattente e cospiratore Attilio Zanolli, dei Mille; una cartina topografica del Trentino orientale, eseguita dalla stesso Zanolli, per il piano d'invasione armata nel Trentino del 1878; manoscritto esplicativo, relazio ni e documenti di ricognizioni, relativi a detto pia no; alcuni documenti della «Società in pro dell'Ita lia Irredenta»»; statuto della stessa; lettere sulla sua attività, di Benedetto Cairoli, di Matteo Im- briani, del generale Avezzana. Le associazioni

patriottiche trentine. Nel ripiano interno: raccolta di cartoline, me daglie e stemmi, delle varie associazioni patriotti che e sportive del Trentino, prima del 1914. Fra gli stemmi, anche quello del Convegno Polisporti vo di Trento, che, svoltosi dal 19 al 27 agosto 1908, comprese tutta una serie di manifestazioni irreden- tiste della più larga eco: il Convegno generale del Touring Club Italiano, per il 1908; l'inaugurazione di sei rifugi alpini della Società Alpinisti Triden tini, e la consacrazione

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 149 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
mania divulgata la fama dì questa fonte per il giudizio fatto dal Collegio medico dell' Elettore di Baviera, al quale presiedeva Gian Giacopo Maffei di Lavis: questi, come appare da un diploma di Ferdinando III. dell' an no 1656, avea conseguita nell' anno 2648 la carica di medico di Corte , on de circa questo tempo devesi contare la scoperta di questa fonte . Mezzana , Villaggio mediocre, fu la patria del Padre Antonio Ma turi. Questi avea servito in Italia sotto il Principe Eugenio

, Meslrìago , Viano , 'Ronzio, jkenas, Ortisè, Castello y Termenago, Cu sì ano , Fucine, nella Valle di Peìo: Ce lent ino, e Celadizzo. Le inondazioni seguite dopo quella dell' anno 3757 divenute più frequenti recarono gravi danni alle campagne , li rub- bioni de' monti distrussero molti edifizj e case , ed il torrente N oce alle lucine non lasciò che poche case del Villaggio. Male ', Maletum, Pieve in mezzo della Valle di Sole , è situata in una mediocre 3 ma dilettevole pianura alla sinistra del

torrente Noce: vi si ri trova la chiesa parrocchiale con un convento di cappuccini eretto nell'anno 2742 dopo molti contrasti . Vi cresce ogni sorta di grano, e si coltivano an che li gelsi, ma con poco vantaggio , come abbiamo osservato nell' Intro duzione ; non produce però vino. !Ne' tempi antichi esisteva un castello; anzi alla riva del torrente si scoprono vestigia di un castello diroccato, detto oggidì il Castellacelo, del quale si ragionò nella Storia (a). C rovi ana , picciolo Villaggio poco

in un prato sì tiene un mercato detto Marca del E osco ; conviene accen narlo solamente per la sìia antichità t II Barone de Hormayer , nella introduzione alla Storia kjdsto , nel suo documentario n. CXLVllI. png. 347. dimostra , che il diritto di questo mercato apparteneva -a quelli di Riva. 11 Documento ch'egli ripor ta , e che riguarda 1' 'mfeudazion-e di varj diritti a favore di quelli di Riva , porta }a data del 1274 26 Febhrajo in Burgo 'Ripa, e contiene le seguenti parole : ,, Si- „ militer

in mercato Buschi in Valle Solis non sit ausus aliquis vendere panem , Vel „ viri um, ^nisi modus pónatur iti his per homines de Hrpa, & millus Beccarius fa ci et , „ ,vel occidet carnes , nisi ipsi homines de Ripa , vel ipsorum nuntius. ' N on si ritrova il nome del Vescovo , onde conviene alla funesta epoca di Ezzelino > 0 principio di Enrico li, Vescoyo di Trento, e che nou fosse stato confermato «

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 139 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
tempo convien riferire Gio: Giacopo Consigliere intimo, e Commendatore deli 3 Ordine Teutonico per la Provincia del Tirolo in Bolzano. Gran spleni dorè recò Guidobaldo eletto 1' anno 1654 Arcivescovo di Salisburgo -, fu creato anche Cardinale , e primo Legato Cesareo alla Dieta di Ràtisbona, quale impiego copri con grand'onore per sei anni , nel qual tempo venne anche dal Capitolo dì Ratisbona postulato ad assumere la dignità di Ve scovo di quella cattedrale ; egli morì il primo Giugno 1668

, Prepositure , Canonicati in diverse illustri chiese di Germania, rammenteremo al secolo XVJXI. Massimiliano Con sigliere intimo, maresciallo di Corte, e Cavaliere del Toson d' Oro . Gia copo Massimiliano fu l'anno 1709 Vescovo di Gurck . Domenico Antonio Vescovo, e Principe di Trento, intorno al quale si possono vedere Monu menta Ecdes• Trtd. Tom. III. pag, 258. e seg. Avvicinandoci a' nostri tempi, sì per le qualità vescovili, che per la letteratura soda ecclesiastica conviene rammentare Giuseppe Maria

, del quale diamo il seguente breve dettaglio, come inedito. Nacque li 24 Maggio 17 13 , suo padre pure chia ma vasi Giuseppe , e sua madre Margherita nata Contessa di Thunn di C. Thunn. Compiti gli studj minori in Trento fu spedito ad Innsbruck, ove apprese la filosofìa. Ravvisandosi in lui talenti superiori, e la vocazione lai- Io stato ecclesiastico , fu indi spedito a Roma , e sotto la direzione del P. Orsi Domenicano , che fu poi Cardinale alla Minerva, si applicò allo stu dio delle scienze

ecclesiastiche con grande profitto. In questo frattempo perdette il suo genitore, ma non tralasciò la sua cara madre di sostenerlo. L 5 anno 1719 ottenne dall' Arcivescovo di Salisburgo di Firmian un Cano nicato di quella Metropoli , ed in seguito quello di Passavia per rassegna del Canonico Bartolommeo Barone di Cles. Compiti gli studj ecclesiastici con sommo onore in Roma, passò in Germania alla residenza de' canoni cati , e 1' anno 1737 ordinato Sacerdote, nella notte del Santissimo Natale offerse le sue

primizie al Signore nella Metropolitana di Salisburgo. Ma non dimorò molto in quelle contrade per lui ancora troppo anguste , es sendo stato nominato dall' Imperatore Carlo VI. Auditore di Rota per la nazione tedesca. Netz autunno dell'anno 173S partito dalla Germania per la via del Tirolo passò a Roma, ove prese possesso della sua carica, la quale sostenne con sommo decoro, e veniva stimato da Benedetto XIV., che leggeva volentieri le Relazioni di Monsignor di Thunn. Morto Tanno 1740 Carlo

6
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 432 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
Capo Decimonono. Virologìa così fcrive Benedetto XIV. di felice ■ memoria., Lib. 4. fart. 2. pe Servor. Dei Beatif. & Beat. Canoniz. Cap. XVI. n. 7. „ Abbas Cartel- „ lain Gaiionicus Horiorarius Ecclefiae Parifienfis anno 1709. Pariiiis edi« 5, dit Mar tjrologiumùmverJale continens textum Martjrologii Romani in Gal- Iicurn Idioma translati una cura pluribus Additionibus aliorum San- 5, ftorum. „ Ora in quefìo Martirologio Univerfale fi fa la feguente me- Gloria del ööftro Vefcovo e Martire

, dalla Franzefe nella Italiana favella Jetteralm^ 6 tra< ^ otta * y> Pi'efìfo Roveredo nella Contea del Tirolo, San- „ to A^alprete, Vefcovo di Trento , ove egli è onorato come Martire 3 per eflere flato trafitto con una lancia da uno de' fuoi Diocefani. „ (a). Che ne dice l'Apologifta, il quale avanza rifolutamente contrail noftro Santo /wg. 97. ch' egli non è nominato in alcun Martirologio , pag. 221, ■che Uberto non ha fin qui trovato ricetto in alcun Martirologio y e pag. 224. <ch -égli non

comparijìe in alcun Martirologio , non in alte Calendario anche Jtd ufo della Chiefa di Trento ? (b ) Nè all'autorità-del Cartellano contrapponga il Sig. Apologifta pag. 11, quella deli-erudito Sig. Antonio Rofchnianno , che dice nella Difquifitio Epißolae Hieronymi Tartar otti fart. 2. pag. 1 <5. ToiaiJJ'et fane Ion gè melio- ■ri jure m fu a Dioecefi indagare, .an'ri tè fe omnia circa SanBos ejufde-m Dioe<- : cefis Epifcopos habe an 1 3 aut difcu.Jfa.fint ; pretendendo che con que (te pa role non

ad altro alluda, che agli ^Atti del fuppojhS. ^Acìeìpreto. Impercioc ché come potè egli alludere agli etti di S. Adelpreto : , fe non fi fa, che avefle mai proprie Lezioni? Come potò egli crederlo Santo fuppofto , nel tempo flelTo ch'egli efp re Ha merit e riconofce Sanftos ejufdemDioeceßs Epìf- <opo.s ? E dove mai. il non men pio, che erudito Sig. Rofchmaniio , fi ■è indotto a. negare Ja Santità, per qualche errore fparfo negli Atti •de' Santi ? Non ha anzi foftenuta valorofamente la fantità

di S. Ingenuinoj raalgrado gli errori notati negli Atti di lui ? Gran maraviglia farebbe , fc cotanto lodevole difenfore de' Santi fatto ü foffe tutt ali oppofito J cavilioso impugnatore del noftro, X. E ciò tanto non potè cader nella mente dì cosi faggio, e bc- e-merito Autore, quantochè egli ignorar non potè quello hanno fcric- ' 'Volume Trino . Odd to '0tT ' ' ■ ' ' ' - (a ) 17. de Mars Pres de Rofcvrcy au Comtè de Tirol, S. Adalpret, £veque 3, deTrente, ou'il ed honorè comme Mar- ìi tyr, pour avoir etè

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 494 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
DEL X17. SE COLO. f.§j Kel foglio priffld d' eflb Libro piti vec- 6. Bonaventura 1164. 1272.. chio ritrovata. Qpefta è la -Carta piti 7. Teoldus, Tbeoldus, Tedaldus, Todoldus antica, che ritrovai intorno al Monifte- 12.76. 12,80. ro di S. Lorenzo, chiamato Ord. S. Bene - 8. Gsrardus 1x84, 1297. ditti Monachor um T^igrorum, dallo p. 'Petrus de Hembro Dioecefis Tergctmcnfir temanno iftituito fecondo la Regola Fra- 1304. 132,8. trum Fallis jtltac . Di quefta Abbazia 10. Benediäus de Tridento. 131p

. ijjo . della Valle -Alta così leggo' nella Uptitia Fr. Matthaeus Tit. SS. Joannis & Vanii tAbbatianm Italiae del P. AgoftinoLubin Tresb. Card.^ibb.Commendat. 1331.1559. pag. 400. col.'1. „ Abbatta titulo S. Ejujdeminfpiritualibus&temporalibus Tro- „ Benedi fri Fallis *£ltae, Ord. S. Bened. curator & Vicarius Generalis Fr. Boninus ,, Dioecefis Bergomenfis, cujus Epifco- de Vergamo Monacbtis S. Laurentii. ,, pus Lanfrancus inejus Monachos mu- n. Bonus de Vergamo 1345. 1366. 9i nificus fuic anno 119p

. S. Benedi&i. Sic Generalis Tridenti 13&3. 1414. >, Vetus Codex Taxae Cameraiis. ,, Da ij. BenediUm de Tridento 14jj. 14.66. quefta Abbazia adunque ebbe l'iftituzio- Rapporto a queft ultimo fi avverta, che ne,la noftra di s. Lorenzo. Perchè poi nel 1430. l' Abbazia di S. Lorenzo già era quefto Moniftero nel Secolo XIII. da' eretta in Pre politura , nominandoli ia PP. Benedettini fu ceduto a'PP. Dome- Carta del medefimo anno : Dris Stanislaus nicani, e nel Secolo XV. tal Abbazia Trepoßtus & Canonicus

Ecclefie Tridentine. eretta venne in Prepofitura, non farà Quindi in alcune Carte lo {ietto Benedetto ti dilcaro a chi legge, che qui gli ràp- chiama affertusJbbas, ed in una del 1448.fi prelcnti il Catalogo degli Abbati, non appella eleUusEpifcopusTridentinus. Sotto di iolo in elfo fioriti, ma di quelli pure lui vifle Fr. Tetrus Ord. S. Ben., che in che conferirono la denominazione del Carta del 1442,. vien intitolato : ultimus medefimo, anche dopo la ceffione fatta a' Reffor Ecclefìe & Tlebis

l'anno della prima ed ultima Carta, menzione il fopraccitato P. Lubin ivi pag. in cui vien mentovato col proprio nome. 393. col. 1. dietro il vetus Codex Taxas i. Lanfrancus Lànframcus , Lanfranchus Cameralis , ma pofeia erra nel foggiunge- 1 166. 1185. re : abbatta Tit. S. Steptoni extra Maros 1. jimulpertus, jlmolbertus, jimdpertus, Tridentinos &c. ) e molto prima del Lu- Jlmelpems, Jimelpertus 1154. 1x32. bin F. Bartolommeo Domenicano,il qua.» 3. clericus izji. ^o 6 - le attefta,-che tal Moniftero

8
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1942
¬I¬ ladini dolomitici.- (Collana azzurra); 1)
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Seite 63 von 135
Autor: Filippone, Vincenzo / Vincenzo Filippone
Ort: Bolzano
Verlag: Ed. della rassegna mensile "Atesia Augusta"
Umfang: 136 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ladiner;z.Geschichte
Signatur: D II 88.190 ; II 88.190 ; II 102.516
Intern-ID: 83099
Il primo documento storico sulla esistenza delle valli di Badia e dei loro abitanti risale, infatti, sol tanto al secolo XI. E si tratta appunto del documento di fondazione del convento di Gastelbadia o Soli li enburg. Era da poco morto il conte Ottorino o Otvino, signore della Pustrissa, del Norital e di Lurn (che aveva diviso i suoi possessi tra i suoi figli Gerloch, Enrico, Hartwich, e Volcoldo, e si era poi ritirato a vita di eremita, dopo un lungo pellegrinaggio in Ter ra Santa). Il primo

dei suoi figli, Gerloch, ereditò il comitato di Lurn: il secondogenito, Volcoldo, si ebbe in eredità la rocca di Suaneburg (forse da Sühne, che significa 'espiazione', o più probabilmente da un toponimo antico in summo) o, come sì disse comu nemente di poi, Sonnenburg, insieme con le terre del torrente Gadera; ad Enrico toccò parte del comitato di Lurn; l'ultimo figlio, Hartwig, abbracciò la vita ecclesiastica e divenne più tardi vescovo di Bressa none. Volcoldo } mite e pio per natura, si dedicò

ai bassi servizi ecclesiastici, con l'ordine minore di levita: e, preso da zelo religioso, volle donare la rocca e il ca stello di Sonnenburg alle monache di San Benedetto perchè vi sorgesse un convento. Provvide anche al sostentamento del nuovo mo nastero. dotandolo di gran parte delle proprie terre e nominandovi come prima badessa la propria nipote contessa di Wichburg. Così nella dotazione del monastero di Sonnenburg furono comprese le terre della valle di Badia e di Marebbe: dal territorio di Plism

(presso l'attuale Comune di Marebbe) sino al fine Sora (presso Col- fosco) o, come altri interpretano 1 , sino al Saré (che scende da Lagazuoi e si getta nel rivo di San Cas si ano) 1 ). *) Cfr. C- BATTISTI; I nomi locali delle valli di Badia e Marebbe. Parte I, Firenze, Rinascimento del Libro, 1940, 19 sgg.

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 124 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
822. — 1336 Ottobre 14, Trento. Carlo, primogenito di Giovanni, Re di Boemia, intima ai funzionari vescovili trentini di pre sentare un resoconto pieno ed esatto delle rendite del Ve scovado, per la durata della vacanza del seggio vescovile, a Matteo e Giustiniano di Gardolo, Giudici imperiali. 823. — 1336 Ottobre 28, Avignone. Papa Benedetto XII dichiara di riservarsi il possesso del Vescovado trentino. Or. e Cop. aut. in data 11 Dicembre id., Trento. 824. — 1337 Dicembre 30, Castel Campo

di Ca- rinzia e Conte del Tirolo, e Matteo, Vescovo di Bressanone, promettono solennemente d'essere d'or innanzi fedeli vas salli del Vescovo di Trento, e nonché non molestarlo nel l'esercizio della sua giurisdizione nella Valle Lagarina, d'as sisterlo nella riscossione delle decime, degli usufrutti e d'ogni altra rendita, salvi ed immutati i loro diritti. Kjnk, Op. cit. il. 223. 828. — 1338 id. id. NICOLÒ ALREIM, V.° di T., in considera zione dei segnalati servigi resigli da Guglielmo di Castel Barco

, lo nomina proprio Vicario a vita in tutti i feudi con feritigli dal Vescovado; in particolare gli accorda il diritto d'esercitarvi la giurisdizione vescovile, salvi i diritti del Vescovado, e col patto che in segno di subordinazione gli faccia annualmente dono d' una coppa d' argento dorata del valore di 100 lire veronesi. Kink, Op. cit. il. 224. 829. — 1338 id. id. Il V.° N., presenti Giovanni, Duca di Ca- rinzia e Conte del Tirolo, e Matteo, Vescovo di Bressanone, rinnova a G-uglielmo

10
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 163 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
66 a N K 0 T ; scia trovali efpreffo : Jihmanmts ve~ nerabilis Tridentini^ Epifcopus. Con quefta Carta fi corregge la Scrit tura di Suben prefTo lo fteffo Huli dio pag. 2J5.J da cui fi ha, che tslltemcmno dotò quel Moniftero cir ca annum 1226., dovendoti' leggere circa annum 112 6. In dein Scrit tura fi loda la pietà, e zelo del noftro Altemanno pro Divini Cuìtus augment ati one, & Fr air um tntbi ^Al ti jftmo famulantìum jufientatione , e fingolarmente vien commendato a motivo, che pro

Monaßerii profpe*■ rifate & fsiici regimine inter alia uo- Juii, quod in dìBo Monaßerio regu lar is obfervantia, & mow fi tea vita feundum Regulam 5. sJugufiini , quam in Ecclefia Saltsburgenfi pro Canonicis inibi per Conradum Jlrchkpìfcopum primiim inßitutam& per eofdem tunc Camnkos diSìae Ecclefiae f ìo tem pore teneri ^ & obferuari vi der at, in- ßitueretur &p. Ha promote inoltre il noftro ,^7- temanm le fondazioni sì della Pre- pofitura di S. Michele sopra Tren to de' Canonici Regolari di S. Ago

- ftino, come pure del Moniftero dì 5. Lorenzo preffo Trento dell' Or dine di S. Benedetto, confórmi* ac ce r tan più Carte. Da Wolfango Lazio nella Chorographia ^Anßrias pag- 58. ( come rapporta V Erud. noftro Sig. Apologifta pag. 197. not. 15. ) fi ; ha, che Saceììum in Heppa, hoc eß \ appiano ('Hppan ) con fecr affé kgiiur anno 1131. Anche l'Anonimo Tren tinoi alja pag. 207, narra, che con farò l'anno n 31 . j a Captila i'Ep- 4 z ioni pen : Lo conferma T Hundio Me* trop. Salisburg. in Epifcopis

fteflo anno 1134. , ove fi aggi u . gne , che ^nno Cbrifli M. C. XLFi. dedicata eft Ecclefia San&i Vìgilìi in Tyidento a T a tri are ha Teleg rino & ab Epifcopo ^Alternano, Quefta Con- fecrazione però couie fatta dal me- defimo xAltemano con f intervento di Telkgrino 'Patriarca d'àquile ja , vien riferita dal prenominato Anonimo Trentino nella cit. pag. 307. air anno 1145. Più fi rapporta del Mo niftero Subtnenfe 5 detto ne' Diplo mi Subutìa , e Subena ( .come può vederli presto il prelodato Hundio

11
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 401 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
■ Notizie Iflorìco ~ Crii, del B. ^Adeìp. porto al Santo Vefcovo e Martire Adelpreto, ma eziandio in riguardo a' Santi Confeffori Magoriano e Claudiano. Nè importa, che di fìmil efprelfa Licenza Appoftolica non confti, purché fi polfa ragionevolmente prefumere , fecondochè infegna Bene detto XIV. L. 2. c. 9., parlando dell' Uffizio , e Melfa di S. lfidoro Agricola, non per anche canonizzato da Gregorio XV. Similmente , a detta dello ftelfo Benedetto XIV. , non olla la mancanza del Breve, quando

fimiii conceflìoni talora a viva voce farfi foleano. In corto : fembra tuet' affatto incredibile, che il noftro Cardinal Carlo Madruzzo tentato abbia cofa contraria alle Difpofizioni fantiflìme emanate a' fuoi giorni fotto i Pontefici Clemente Vili., Paolo V., ed Urbano Vili., e che abbia voluto il Culto del B. Adelpreto vieppiù folennizzato con I* uniiserfai Meffa , ed Uffizio , qualor flato non folfe già primà imme morabile, pubblico, e ragguardevole, fotto i fuoi gloriofi Antecefforij Lodovico

folenne , a motivo di cui fcriffe il Pincio, che in ter Bea/os numerat'ur & colitur ; ed è una nenia , per non dire pura, e pretta menzogna , che in altro non confifteffe tal Culto, che in um Ta<* voletta fopra la Tomba (a). VII. Da qui è, che cominciò maggiormente a rifuonare il nome del Beato noftro Vefcovo tanto appo gli Scrittori domeftici , quanto preffo gli eftranci eziandio . Neil' Onomatologia Sacra del P. D. Luigi Novarini Veronefe Chierico Regolare, ftampata l'anno 1 <528. in Vene?- zia

, fi fa di lui ricordanza col titolo di S. ADx^LPRETE . Ora il P« Novarini non è già Scrittor così ofeuro, che l'autorità di lui meriti de eifere difprezzata, chiamandoli dal piiflimo del pari che dottiamo Car dinale Giovanni Bona, vir multa praeditus eruditione , facra & profana ± come può vederli in Notitic. ^4uBorum 3 & Librorum pag. £11. 592. E di fatto #r^li?*n-*n**® olve » cfie porta S. oidelprs- cifor del B. Adelpreto foflTe (lato i' Erigiti } a' d tl C L d i e a- altra - C -'r Cf ^ Ìm - Caftllh ' rco

12
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 50 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
Ì9 ßat Secolo XFIIL fino ni principio dèi XIX JL /Unga quiete godettero questi paesi sotto 1 1' impero* del religiosissima Imperatore Leopoldo I>, finché vennero a cambiarsi le-cose negli ultimi anni della sua vita Poiché' in Novembre dell' anno' 1700 morto- senza suc cessione Carlo II. Re di Spagna con un testamento, nel quale chiamava suo erede Filippo Borbone' Diica d' Angicy, la Casa d' A>ustria< di Germa nia mosse le sue pretensioni per antecedefìti patri di famigliale per

' la. di scendenza del primiero acquìstatore nacque una lunga guerra. Con varia fortuna com batte vasi neir Italia-, quando 1 X' anno J703. 1' esercito francese pensò di passar in Germania per la via del Tirolo> e per togliere ai Te deschi- quella strada, per cui solevano spingere soccorsi' in Italiae per aprirsi la comunicazione colla- Baviera, il di cui Elettore- èra collegato col la Francia.- Quindi il Duca di Vandomo nel mese d' Agosto-si mosse dal la'Lombardia, e per monte Baldo con mille stenti aMa fine

del mese giun se alla vista di Trento, ma coli' Adige frapposto , e con gli abitanti nell* opposta riva preparati' a contrastargli ogni ulteriore avanzamento. .Ne le mi- Haccie del Vandomo, nè le molte bombe avventate contro la città avvili rono punter i Trentini^ e massimamente da- che, in ajuto loro- con alcuni reggi inenti Cesarei accorse ti Generale Conte Solari . Ma battuto da' Tiro lesi il' Duca- di Baviera,, il quale ; fu costretto à precipitosamente ritirarsi ne' suoi stati, e dubitando

i< Francesi della fede di Vittorio Amadea Duca di Savoja , il Vandomo-da Lodovico XIV. allora Re di Erancia fu richiama to i® Lombardia, il quale verso il fine di Settembre ritrovossi già col suo quartier generale a San Benedetto 1 sul Mantovano, dopo avere inutilmente sacrificato .molta, gente in quella sua infelice spedizione del Trentino ia). Le nostre Valli dell' Anaunia non soffrirono alcuna invasione nemica, höh essendosi i francesi inoltrati nemmeno nelle sette Pievi, ma lasciatisi ve dere soltanto

13
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1886
Delle invasioni francesi nel Trentino sino alla secolarizzazione del principato : ricordi storici ; (1796 - 1802)
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Seite 22 von 24
Autor: Ambrosi, Francesco / di Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Umfang: 23 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Estratto dal ""Giornale d'affari e di famiglia"" per l'anno 1887 "; Xerokopie;
Schlagwort: g.Trentino ;" z.Geschichte 1796-1802
Signatur: II 129.905
Intern-ID: 65090
Principe era passato da Gorizia a Vienna allo scopo di .provvedere alla sicurezza del suo Principato* ma im profondo silenzio regnava colà, e nulla potè penetrare che cosa si pensasse intorno al possesso del princi pato conferito dai francesi. Si lasciava fare; e così il colonnello Goujard, volendo finirla, risolse di cedere la Piazza ai militi cittadini, già costituiti in corpo regolare, dietro uno statuto esteso da Giandomenico Romaguosi, e provveduti di versteh uniforme, d’ami, di musica

e di bandiera. Il dì 16 aprile si radunano dinanzi alla casa del loro Comandante maggiore conte Girolamo Guarnenti, di là passano alla piazza, e quivi fatta un’ evo luzione ne ricevono il posto dalla guardia francese. Indi montano la guar dia al castello e alle porte della città; e tutta la truppa francese che era nel Trentino, nel giorno seguente, si raduna in Trento, e poi s’incammina pel Buco-di Vela in Giudicane. A mezzogiorno parte anche il colonnello accompagnato da 20 nomini a cavallo, e la città

. In questa, tra gli altri, s’annoveravano il conte Salvetti, vecchio di 82 anni, ed il mercatante Antonio de Antoni, che di 97 anni montò la guardia e fece la pattuglia di notte con grande mara viglia dell’intera città. A capitani, oltre il cittadino Nicola Donati, erano stati eletti i signori Girolamo Malfatti, Gaspare Bortolazzi, Giulio Sarda- gna, Giuseppe Foresti e Benedetto Giovaneìli 1). Erano lieti e contenti del fatto loro, quando un battaglione del Reggimento austriaco Nengebaur, che saliva dal

Veneto per la Valsugana, antecipando d’un giorno la sua venuta, giunge alla Porta Aquila, e quivi caricati i cannoni ed i fucili, entra in città, recandosi direttamente alla Piazza, ed intimando alla Guar dia di abbandonare quel posto. La Reggenza e il Magistrato convengono momentaneamente di cedere alla forza; e la Guardia si ritira e si trasporta, in Castello. Vi rimane sino all’arrivo del colonnello Baltheser, cbe giunto a mezzanotte, ordina che la piazza sia restituita a chi la occupava prima

14
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 37 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
, e zelo di fondar la Chiefa di Trento, malgrado l 'idola tria trionfante nelle noftre contrade, e come Abbondanzio , che fegnaloflì cotanto nel Concilio Aquilejefe contra gli Ariani, svellerò non per tanto lasciato nel più profondo bujo del Gentilefimo, senza lume alcu no della Fede di Gesù Grift o, un paefe non più di dodici miglia dalla Cit tà difeoflo, quale fi è la Val di Non. Proverebbe, che nè tampoco le Chiese di Brefcia , e di Verona contar potrebbero tanti Vescovi, quanti ne annoverano, non

Calino un vetufto Tem pio d'Apollo, che da lui fu diftrutto (e). Per altro qual maraviglia, che l'Anaunia verso il fine del secolo IV. solfe per la maggior parte Pagana, fe sotto Giuliano Apoftata il regno dell' idolatria cotanto fi accrebbe, e vi trionfò pofeia ancor per le leggi di Valentiniano , e di Valente in maniera, che uopo furon gli editti dell' Imperador Teodofio per raffrenarla, e vieppiù fi scatenò nell' irruzione dell' Efercito di ßiafjìmo tiranno per la .parte della Rezia, e del Friuli

? (f) Qual ma raviglia, che Trento fielTo allora 'non foffc cfcnce dalle reliquie del Gentilefimo, fe tal esenzione neppur godettero nel secolo appresso nè e % Ro- (a) Affai più di dodici miglia è però difcoßo dalla Città di Trento il luogo, ove feguì il Martirio de' Tre Santi Anauniefi. (b) Che la Città di Trento non fosse allora per la maggior parte Pagana, lo proveremo più (otto. (e) Su di ciò parleremo nelle Note fopra gli Atti del medefimo Santo. La Suddetti ragione viea obbiettava dal Sig

, Avversario nella Dißert. Epiß. dell'Ori' gine della Chiefa d' ^quiieja pag. 45. (d) Lo Spondano all' anno 371. n, 10., e all' an. 385. n. 5. (e) S. Gregorio Papa L» 1. Dìalcgor. c. 8. (f) Veggafi la Differtazione Storico-Cri* tka fu la Fondazione^ della Chiefa d' «Aqui le)* del P. Carlo Giufeppg tji S, fiora« 54. 5 à

15
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
Notizie storiche di Primiero
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Seite 115 von 138
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi & Curtolo
Umfang: 137 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Primör ; z.Geschichte
Signatur: II 105.175
Intern-ID: 517781
PRIVILEGI E ESENZIONI GODUTE DAI MONACI DI CASTROZZA. A quel Priore competeva il diritto di elezione del Priore del mona stero dei Santi Gottardo e Leonardo di Tesero in Valle di Fiemme, sebbene questo monastero tosse sito nella diocesi di Trento. Vuoisi che questo privilegio sia stato concesso da Bonifacio Vili, eletto al Pontificato nel 1294; come si asserisce di leggere in un antico catasto e in altri documenti dell'ospizio di Castrozza, fra cui in uno del tempo di Jacopo Casali© vescovo

di Feltre ( '). Lo storico trentino Benedetto Bonelli conferma questa notizia, e di cendo che questa indulgenza fu concessa al tempo del Vescovo Filippo di Trento deduce, che i monaci di Tesero appartenessero, come quelli di Castrozza, alla medesima regola di San Benedetto ( u ). In una lettera del medesimo Vescovo Casalio del 5 Luglio 1294 è ingiunto a certo Giacomo Balbi, esattore delle collette in Feltre, di svincolare da pegno e ritornare ai monaci di Castrozza le collette ca ntatone dai medesimi

ascendere i monaci di Castrozza al 1033-1043 (pontificato di Benedetto IX ), Con lettera Insprugg 20 Giugno 1396, Leopoldo duca d'Austria confermò ai medesimi monaci tutti i diritti, le decime, le libertà, le eccezioni, che furono conferite da Mainardo duca di Carintia, Enrico re di Boemia, Lodo vico march ione di Bran— deburgo, nonché da Leopoldo, padre del primo nominato ( ia ).

16
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1914)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 11. 1914
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Seite 143 von 341
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 282 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Signatur: II Z 245/11(1914)
Intern-ID: 484868
118 Literarische Rundschau. Jahre 1913 der städtischen Bibliothek und dem Museum in Trient ge machten Geschenke. Pro Cultura. Anno IV. fase. VI. — Novembre 1913. Trento. Stabili mento tipo-lit. Scotoni e Vitti. Das Ende Jänner 1914 versendete Heft ent hält: Dr. Guglielmo Bertagnolli: Giovati Battista Mai Creili e lesile idee sulla pubblica istruzione. Contributo alla storia del pensiero trentino dopo la Rivoluzione francese. Die Ideen des Abate und Professors Giovan B. Maistrelli über Ziele

und Erfolge des öffentlichen Unterrichtes. Mai- strengen wendete sich gegen die liberalen Ideen. — Ernesto Azzolini: Il Tentativo di una Enciclopedia italiana alla fine del secolo XVIII e due lettere inedite del matematico trentino G. F. de Malfatti a Girolamo Tira- boschi. Zwei Briefe (25. Juli 1779 und 27. Juli 1780) des bekannten Mathematikers Johann Franz von Malfatti von Ala an den Bibliothekar Gerolamo Tiraboschi des Herzogs Franz III. von Modena über den Versuch einer italienischen Enciclopedie

nach dem Muster der französischen. — Don Lorenzo Felicetti: Toponomastica fiemmese. Namensstuclien aus dem Fleimstale. — Archivio folcloristico. Quinto Catoni! Face ne ed aneddoti rusticani trentini. Anekdoten ans dein Nonstai, Arco, Trambil- leno u.a. — Dr. Giuseppe Ger ola: Cantilene Natale. Weihnachtslieder aus Avio und Campo-divano. — Notiziario. Per i musei trentini (Luigi Campi). Ancora del progetto del dott. Gerola (Lodovico Oberziner). Note d'Arte (F. M.). Kunstfragen.-—-Scavi della Pro Cultura

(letzte Hefte). Rivista tridentina. Rassegna di cultura. — Nuova Serie. Anno XIII. Dicembre 1913. No. 4. Trento, Tipr. del com. dioces. trentino. Das Ende J änner ausgegebene Heft enthält : Dr. Pietro Lanza: Cesare Lombroso e la scuola antropologica criminale. Univ.-Prof. Lanza schildert nach einer rechtshistorischen Einleitung die Theorien Lombroso's über den „geborenen' Verbrecher unter teilweiser Bekämpfung derselben. P. Emilio Chio- chetti: La filosofia di Cicero. Erörterung der filosofischen

17
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
Notizie storiche di Primiero
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Seite 99 von 138
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi & Curtolo
Umfang: 137 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Primör ; z.Geschichte
Signatur: II 105.175
Intern-ID: 517781
Nella Chiesa dell' ospizio di Castrozza esiste una pittura murale coir effigie di un monaco colla barba in abito bianco, come vestivano i monaci benedettini al tempo della loro riforma ; avvenuta nel 1009, dopo dimesso l'abito nero ('); onde quei monaci potrebbero essere po steriori a questo tempo. Sul frontespizio di una pergamena del 1335 di quell' ospizio, con cui il Pontefice Benedetto XI1, eletto nel 1334, concesse al medesimo un' indulgenza, è miniata la figura d'un monaco in abito bianco

colla barba, genuflesso avanti il Divino Redentore in atto di implorarlo; e a una seconda figura murale esistente in quella chiesa» che rappresenta un monaco in abito nero, non può essere attribuito un valore storico, perchè è del 1448, posteriore alla partenza di quei monaci da Castrozza. Lo storiografo Racchi ni vor rebbe che i monaci di Castrozza si fossero trovati colà sino dal tempo del pontefice Be nedetto VII, eletto nel 974; ma questa notizia non è confermata da verun documento. 11 medesimo

Racchini riporta una sentenza proferita nel 1294 dal Vescovo Jacopo da Casalio di Feltre, secondo la quale i monaci prenominati sussistevano già al tempo del pontificato di Bene detto X, eletto nel 1058. Ma facendosi da tutto ciò astrazione, i monaci di Castrozza devono avere appartenuto alla regola di S. Benedetto in forza dei seguenti documenti ('): 1. Da una locazione fatta nel 1361 dal priore Vittore in Valle di Fieni me. 2. Da una donazione fatta Ü 13 gennaio 1379 da certo Marco da La- mon

all'ospizio di Castrozza. 3. Da un'altra donazione fatta nel 1383 da certa donna Fiordiana di Tesero in Valle di Fiemme al priore Biasio da Tridento. 4. Da una lettera del Duca Leopoldo d'Austria, in data Innsprugg 20 giugno 1396, al priore Biasio da Tridenti) colla quale vengono con fermati a quell* ospizio i diritti, i privilegi, le esenzioni già statigli conferiti da Mainardo duca di Carintia , da Enrico re di Boemia, e da Leopoldo duca d' Austria, padre del primonominato. Ma sebbene manchi ogni fonte

18
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1900
Notizie storiche di Primiero
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Seite 86 von 138
Autor: Rizzoli, Giulio / Giulio Rizzoli
Ort: Feltre
Verlag: Tipogr. Zanussi & Curtolo
Umfang: 137 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Primör ; z.Geschichte
Signatur: II 105.175
Intern-ID: 517781
mer, M.° Giov. figlio qn. Pietro Toffolo di detto Mercato di Primiero, testimoni alle cose predette specialmente chiamati, pregati e ricercati. Paulus de Scopulis Nod.° de auth. et in fide mi ho sottoscritto. Ego Ugolinus Scopolo Nod. in fede mi sono sottoscritto. Vili. Proclama di non detrar il terzo dell'anno 1582 ALDILLA 1 ALDILLA 1 Di Commissione del Nobile e Magnifico Signor Ferdinando de Amp* ferthaler Capitanio digaissimo del Castel della Pietra di Primiero e del Signor D. Michiel

Mollerai! Vie. 0 della Giurisdittione di Primiero be nemerito. In esecutione del Mandato e commissione del Molto Illustre Generoso Signor il Signor Sigismondo Baron di Welsperg et Primiero Signore et Patron nostro gratioso ad istanza e supplicatone della Com- m unità di Primiero, mediante li quattro Marzolli di detta Communità, Giov» qn. Lorenzo Lutian di Tonadigo, Giov. Pietro qn. Lorenzo Si- raion di Transacqua e Giov. Batta qn. Benedetto Bonato di Mezzano e Giov. qn. Sperandio di Canal S.Bovo appar

pagando li debitori al termine limitato batter ne conseguir il terzo in tutto l'anno presente 1582 et in li altri anni prossimi susseguenti non ostante che essi debitori fossero obbligati in raggione di patti chiari et in eine tone de pegni con qualunque si voglia renontia. La qual obbgatione con le renontie quanto al detto terzo siano nulle e di niun momento in modo che detto terzo in le robbe di Mercantia in Primiero sia del tutto levato via ne più concesso non intendendo per questo che sii fatto

19
Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 68 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
1854); fotografie di litografie dei principali pre cursori del movimento nazionale nel Trentino: «Hieronimus Tartarottus Serbatus criticus et poe ta»,') nato a Rovereto nel 1706, nemico dei pregiu dizi e dei frati. Ebbe polemiche vivissime, e, nel 1761, otto giorni dopo la sua morte, il carnefice bruciò pubblicamente in Trento la sua « Seconda lettera d'un giornalista ita liano». Conte Carlo Firmian, nato a Mezzocorona nel 1716, dal 1759 saggio e liberale governatore della Lombardia. Morì

a Milano nel 1782. «Fran- ciscus Vigilius Barbacovius S. R. I. Comes Summus Cancellarius Aul. Trident. 1794», nato a Taio nel 1738, insigne giureconsulto, fedele difensore del Principato contro il Magistrato Consolare in Tren to. Ebbe merito maggiore nella compilazione del nuovo codice giuridico del Principato, a lui af fidato dal vescovo Pietro Vigilio nel 1784. Il codice non fu tuttavia introdotto per l'irrompere nel pae se delle armi francesi (1796), onde il Barbacovi depose anche la carica di Gran

Cancelliere del Principato. Morì a 87 anni, cieco, a Trento nel 1825. Conte Benedetto Giovanelli, storico e scritto re fecondo, nato a Trento nel 1796, dal 1816 per 30 anni podestà della sua città, ove morì nel 1846. Gregorio Fontana, nato a Pomarolo nel 1735, morto a Milano nel 1804. Matematico insigne e professore dell'Università di Pavia, fece anche parte del Cor po legislativo stabilito in Milano da Napoleone. Nella vetrina (n. 1) a destra della porta, nella sopraelevazione: stampe, litografie

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 317 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
2 7 8 Notizie Jßorico - Cr it. del B, xAdelp. quando dl fatto quefti (lato foife giurato nimico fino alla motte della Sede Appoftolica ? Chi dunque non vede s che il figurar ciò fi è di chi va fabbricando paßocchie di fuo capo , e paßocchie così vifibili, che le dc- drebbe Tant offo 3 che aveva gii occhi di panno , ed un baccello da [granar soli'acetta ? E certamente vi vuole più che Tantoffo , che aveva, gli occhi di panno 3 e più che un baccello da f granar coli' acetta , per non vedere

li mile altra paßocchia 3 avvegnaché non veduta dal per altro oculatißlmo Apologifta 5 in figurandoli da lui pag. igo. U Corpo del noftro Beato gì accinto in terra ßno a dì mßri. XXVI. Premetter pur anche convienmi , e fedamente avvertire ; che quantunque ne 1 fecoli da noi più lontani l'aggiunto di Santo, San» iijjimo , di /Beato 3 BeatiJpmo y foffe titolo folnanto d'onore (a) , ed il ti« solo di Santo ne* principi della Chiefa fi coftumaffc di dare a tutti i Fe deli j certa cofa e pero 5 come

inter informandum objeBum mihi fuit 3 nihil de diu 23 « fanti e fantijfmi più fiate intitolati leggono gli fteflft Principi fecolari, quantunque ere tici» da' medefimi Cattolici Vefcovi, e tißimi appellanfi gl* Imperadori Coftantino e Coftanzo in una Ifcrizione di Elena Ma dre del gran Coftantino, e loro Avola, detta effe pare con molto maggior ragione piiffi, ma e venerabile , appo il lodato Grutero ec, (b) Si legga DeServ. Dei Beatif. & Beat, Camnh . L. 1. cap

. 41. §• 10. n. 31. e 31., e fi toccherà con mano 1' impoflura di chi pag. 38. JLpol. recò il paffo ifoìato , e fmerri- brato da tutto il compleffo , contra il Cul to pùbblico dei B. ^Adilpreto, (a) Il Fiorentini, e Maffei preffd l'Apo- logifla pag. s>o. , a* quali fi aggiunga l 1 eru ditismo Autor della Dìfeja delle Memorie Sterica-Critico-Cfonologiche del Regno de' Lon gobardi in Italia , dove pag- *3- vedere » che Plinio dà il titolo di Suntijfim^ a Tra iano ; che in due Ifcrizioni riferite da Gia no Giutero, ed erette a Furia

Sabina Mo- glie W m. G„S, lè le attribuire del pan lo fteffo titolo di Santijfma ; e che que- ilo medeGnao àaffi anche Cotto gl* Impera- dort C rut tatù ad Anìcia Falconi a prefTo lo fteffo Grutero. Offetva in oltre dietro il p, Mabillon nella fua Diplomatica s che

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