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Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 502 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
Chiesa di 5. Michele di Riva a' 2.5. di Marzo del 1159., non fu dun que egli, nè uno degl'inviati poco pri ma a Milano per la creazion d'un 'Po* SECOLO. 405 deftà, e per 1' abolizione de* Confoli ; nè uno de' mandati a Crema pel disfa cimento delle mura, e per lo spianamen to delle fülle della medesima ; nè tam poco fi trovò a canto dell' Imperadore nel dì 2.1. di Marzo in Luzzara, Terra del distretto di Reggio , per di là eoa esso lui passare a Bologna a celebrar la Pasqua nel dì iz. d'Aprile

DEL XII. camminando bene tutto il redo, refta a correggere la fola Indizione , mentre in eflo annoi i yp. non correva la 5., ma la 7. (x) Nella predetta lunga ferie di te- fìimonj niuno de Signori di Caftelbafco vi comparisce, nè molto meno vi fa camparla alcun Caftrobareenfe nelle al tre Carte , che foggiugneremo in appref- io, ciò che merita, e qui , ed altrove, d'essere molto bene notato. Si avverta di più, che quella Carta ufcita essendo alla perfonale presenza del noftro Ve- fcovo nella

. Quindi non apparisce tra'Vescovi, ne nell'Imperiale Conferma de' Diritti e Privileg) delMo- niftero Veroneie di S. Zenone circa lo Nesso anno 115?., nè nel Privilegio Ce- fareo accordato ai Monaci di S . Tictro di Modena dell'anno medefimo ec. XXVII. > 160. Semenda a favore del Capìtolo di Trento pronunciata alla, prefenza del Pefcovo Adelpreto 11. intorno alle Chiefe di Fornàs-i e Pineda y contra Gandolfno di Fornas, trascritta da m Rotolo pergamena originale del? Archivia Capitolare di Trento

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Geschichte
Jahr:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Seite 18 von 50
Autor: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Ort: Pisa
Umfang: 40 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Schlagwort: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.494
Intern-ID: 236700
Welfsperg co! Vescovo di Bressanone, ri guardo al loro castello e giurisdizione di Welfenstein, ed anche in quel caso fu Al berto Conte di Tirolo che sostenne gene rosamente i fratelli de Welfsperg. Già nell anno 1214 Ottone IV fu testi monio allorquando Alberto Conte di Tirolo rinunziò al castello di Sommersberg in fa vore del Vescovo di Bressanone. Nel 1218 Ottone de Welfsperg, Alberto Conte di Ti rolo e Dito de Firmian si recarono a Ve nezia, ove compariscono insieme in un do cumento dei

sperg s’obbligò di non molestare più il Ve scovo di Bressanone. Il relativo documento si trova stampato negli scritti dell’ Ilormayr, del Sinnaclier e del Sadurner. Nell’ anno 1237 fu Ditone testimonio della cessione del castello di Reifeneck, fatta da Alberto Conte di Tirolo in favore del Vescovo di Bressanone. Il relativo passo suona: Testes: 1). Ileinricus de Vecifespercit et D. Otto Welfus ejus frater. I). Ileinricus de Boimonl etc. Ad. Sterzìng a D. 1239 mi. I, Die martis 3 intrante Marth

. Fu pu re Ottone testimonio del conferimento de' Privilegi alia città d’ Innsbruck da parte d Ottone II Duca di Meran nell'anno 1239. Sottoscrisse. Ottonis de Welfsperc. Il 29 Marzo 1241 allorquando Alberto Conte di Tirolo couchiiuse un trattato di pace con Egnone Vescovo di Bressanone, Ottone ne fu garante. Sottoscrisse: D. Otto Welfus. Egualmente fecero garanzia pel Conte del Tirolo i fratelli Ottone ed Enrico de Welfsperg il 21 giugno 1241 quando quegli promise all’ordine Teutonico la dona zione

d’ un ma so in Aicba. Sottoscrissero: He nricumet Ottonerà fratres de Welfesperch. Nell’anno 1242 ebbe luogo quella cele bre guerra fia Arnoldo de Rodank da una parte, ed Ottone de Welfsperg, Ugo de Täufers e Guglielmo de Velthurus dall’al tra parte. Durò quella faida diversi mesi; quei Cavalieri si presero vicendevolmente le loro torri e castella, ebbero luogo diverse scaramuccie sui torrenti Eisach e Rienz, ma lilialmente dietro mediazione del Conte di Tirolo fecero un accomodamento. Nell’anno 1243

nell’investitura pel ca stello di Reiffeneck fatta da Egnone Vesco vo di Bressanone in favore del Conte Al berto di Tirolo leggiamo fra i leslimonj : J). ileinricus de Welfesberch et D. Otto Welfus ejus frater. Nell’ anno 1243 conchiuse certo Enrico Beige un contratto col monastero d’I. Can dido in Jnnicben riguardo a’beni in Beiden, in Wüiienbach, ed in Walgratt, e ciò sotto le porle del castello di lleunfels in praesen tia D. Ottonis Wdf de lleunfels, come s e- sprime il relativo documento. A questa per

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Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 141 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
io2 letizie Jßorico-Crit. del B. tAdelp. jcopus , icggonfi fofcritti al Diploma del 1174. fopracckato, avvegna ché per altro accordato al Morimondenfe , 0 fia Murimundenfe Abbate Cat tolico; e che in virtù del predetto fecondo Diploma ricevette bensì il noftro VefcovOj e Principe in Feudo da Federigo Caßrum Gardae 6 1 ejus Comitatum 3 ma non fenza molte leggi, e reftrizioni , ed in un tempo che la Lega de' Longobardi contra l'Imperio era più ampia 5 e più for te, e quanto rendevafi vieppiù

) di quelle ftciTe Riviere (b) Gardenfi, fopra' parte ( a ) Su di quella neceffità fi parla più ftefamente nella Dijfirtaz. del B. <Adttlpr, pag. 20. e fegg. E fi fatta neceflìtà, fic- come non ha legge, cosi difpenfava il no ftro Vefcovo da ciò, che l'Imperadore gl* impofe foUanto ad majorem cautt/ìam. Qae da cautela usò certamente il noftro Vetco- vo neir Inveftitura data ai Carkflaii, aven dola voluta circofta oziata, e circofcritta in maniera, che s'eglino non erari dì nazione Trentini, ma Veronefi

dì Fero»a ebbe luogo tra 1 pia fe- deli Vaffallì del noftro Vefcovo, e Principe nel!' Inve (|; tura del Cartel lo dì Madruzzo data a Gompo, e Boninfegna di Madruz zo, e pubblicata in Riva di Trento. In some non è credibile, che il noftro Preiato, ,3 t c 5 era P re nelle co(e doverofe fedele ali Imperio, abbia nei]' Invertita« data a' Carlen« 1 mancato a | proprio dovere- (6; ivi cit. pag-io.» ove ben fi riflette, che neir Inveftitura accordata a' Carleffari non fi fa parola del Cartello di Garda

, ma del Lago di Garda,e fue Riviere. Veggafi la Carta portata ivi pag. 2j, not.« . E che le maggiori gelofie di Celare riguardaflero Caßrum Gardtie, e non già il Lago di Gar da, e le fue Riviere, raccogliefi dalle pa role dello fteflo Imperiale Diploma , che infìeroe con la predetta Carta de' Carlef fari fi riprodurrà più correttamente nel fe condo Volume. Edi fatto non poteva non eifere tal Cartello Regale di Garda riguar dato da Federigo Imperadore con partieolar gelofia, come ben ricordevole, che

fin dall' anno MCLVIII. avendolo Turrifendo Cit tadino yeronefe occupato , nè volendolo rendere ì Veronefi all' Imperadore, venne quelli coftrctto con un corpo di Milizie a portarfi colà, e pattato l'Adige, a comin ciar le ortilità nel lor Territorio, ed a cesi indurgli all' ubbidienza- Per la ftefla ragio ne anche il Cartello di Rivola verfo la Chiufa full* Adige confiderato venne come importante per la ßcurezza del paffaggìo dell' firmata, fecondo che avverte il Sig. Mu ratori. Altro è però, che

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Seite 15 von 50
Autor: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Ort: Pisa
Umfang: 40 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Schlagwort: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.494
Intern-ID: 236700
Questi documenti si trovano lutti nel- 1’ Archivio vescovile di B'essanone. Guelfo di Welfsperg chhe, giusta le ge nealogie dell’ Archivio Wclsperg rii Primie ro, e giusta le congetture de’ genealogisti moderni un tiglio per nome Ottone 1. de Welfsperg del quale trovai nell’Archivio ve scovile di Bressanone i seguenti due do cumenti: N. I. « Omnibus Kath&Hcss sigillo Crisi Impressis ctc. qucliter quiitnm Ingenmij lliitipolt dictus dilectione petiiicmcqi’.p Allwlni Brixine:,ris praesutis

Vodalrich cj isib tn Ottoni; Dater miam de prae scriptis cortiiem ab jedem episcopo cambivit ctc. dai is etc. etc. Cujus rei testes, sunt Bercchtolt, Adaliicro, E- berhart, Ekrich, isingrin. Actum Resine, Anno Dom. 1091 ». Nella cronaca del monastero dii wiltau nel Tirolo troviamo nell’anno ti-40 qual te stimonio: v Otto Welf una cum filijs ejus Ottone et Swickero de Wcìfesperch ». Ol tre i già citati documenti parlano d’ Ottone I de Welfsperg moltissimi libri storici e ma noscritti, fra i quali voglio

annoverare sol tanto la storia della Pusleria del D r Teodoro Mayrhofer, il Brandis, il Burglecbner ed il Sinnacher. Ottone I de Welfsperg ebbe tre figli cioè: Ottone 11, Swidtgerio 11 ed Enrico de Welf sperg. Come lo è monti mentalmente pro vato, Ottone II e Svidegerio figli di Ot tone furono i restauratori del castello di Welfsperg nella posteria nell’ anno 1140. Pare che quel castello edificato nell’ anno 1020 fu poscia trascurato e che fu neces saria una riedificazione. Ottone li e Sividegerio

II compariscono quali ilestimonj in varj documenti che furo no già stampati in diverse raccolte d’islru- menti storici e che preferisco omettere, ri guardo al terzo fratello Enrico de Welfsperg, del quale parlano le genealogie di Primie ro, ricevetti pochi anni fa, a mezzo del fa moso storiografo D. r Teodoro Mayerhofer, Professore di storia in Bressanone un do cumento originale di molto valore tolto dal- 1’ archivio del monastero di Neustift. Il se guente è il tenore di quella pergamena. - Ad armum 155i

la famiglia con una simile divisione, chè mentre Ottone 11 de Welfsperg apparteneva al numero de’ più potenti dinasti del Tirolo, i suoi figli dopo la divisione non erano più che semplici gentiluomini. Seppero però essi agire in modo che acquistarono dai Conti di Tirolo gran di possessioni in feudo, e se da un lato questa procedura tolse alla famiglia la sua originaria indipendenza, dall’ altro lato fu essa che la sostenne nella sua primaria po tenza. Fu in questa guisa che i Welsperg di ventarono

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 283 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
2^4 Notizie Iß meo * Crit. dei B. xAddp. come di fatto fi vede, tra più altri allora fedeli, ed illuftri ceftìmonj 5 annoverato e foferitto, qualor data non ave fife una convenevole foddis- fazione alla Chiefa di Trento per T infolito grandi fine eccejfo , eh' egli facrilegamente commife , e qualor non fi so del tutto cambiato 3 con- dimoftrarfi pofeia fedel Vaffallo della medefima. XXXIII. Ed in oltre fi offervi, eh' efiendo te predetta Carta la prima, in cui vedefi la prima volta comparir

lo fteififo Aldrighetto con altri Vaflalli alla prefenza del Vefcovo Conrado di Befeno, e ciò non fi tofto che quefti fu eletto , quindi nafee ragionevol fofpetto , che l'attinenza, la quale allora paffar dovea tra' Signori di Caftelbarco, ed i Signori del Caftel di Befeno (a) , dovette contribuire non poco fotto il tica, cioè del 1181., in cut è nominato *Al- dricus de C aft rob arco, perchè non rogata, nè pubblicata alla prefenza d' alcun Vefcovo di Trento. Vìveva nel 115;., come ap parile da Carta

Tridentini , y, legi tur D. lÀrdrigeius de Cafiro Barca pater fò.Briani, quem teftes fé vidi (Te aflerunt. *,' Inftrumentum adfervatur in Archivo Au- j, lieo Oenipontano. ,, Similmente in al tra Carta del Codice Wanghiano, eh'è dell' anno 1158. fi legge: Brianus filìus q. D. M- 4rigeti de Caftrobarco. Da tutte le (ad dette Carte è più che manifefto , qual &de meriti il noftro Ayverfario,. allorché lcrive pag, iij . della prima Lettera'. „ Se- 55 gue a dire il Pincio , che a quella fta- H gione

1243. 6126«. ec., Poca notizia dimoftrà 1' Autor di qaefta prima Lettera intorno t'antichità dell'i}, Iùftre Famiglia di Caftelbarco. X) 5 Engi!„ berone di Caftelbarco fiorito fino a' tempi del Vefcovo Altemanno nel 1142. , parle remo nel fecondo Volume. (a) V' ha chi petifa , non. fenza veriG- imglianza, che tutti i Signori de' Caftell{ della Val Lagarina. fienfi diramati da* Si gnori di Caftelbarco. Certamente in Car ta autentica pergamena del 1436 , in cui fi parla de* Privileg) antichi

dì dugento, & più anni, anzi tanto antichi , quanto è an tico il diritto temporale della Chiefa dg Trento Copra la Val Lagarina (i quali Pri vilegi- accordati furono agli ftefli Signori dì Caftelbarco ) fi nomina 7{obi/is & potent Fir Diti Marcobrmus de Cctftro Bezcni Cajiri- iarebi. Anche nelle Carte de'Feudi d'al tro Guglielmo di Caftelbarco , 1J «na dei 1307. Cotto il Vefcovo Bartolonumeo, I al» tra del 1314. fotto il Vefcovo F. ^• n '5o J li fuppone, eh' eflb Gngliejmo fofie Feu« datario 5 e VaiTallo

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Seite 16 von 50
Autor: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Ort: Pisa
Umfang: 40 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Schlagwort: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.494
Intern-ID: 236700
, menlrecliè la sostanza libera passò a sua figlia Rosina ed agli c- redi di essa. Weriando de Welfsperg altro figlio d' Ottone II fu negli anni 11ÖG e 1164 te stimonio in documenti. Godosealco de Welfenstein ereditò da Ottone II de Welfsperg suo padre, il ca stello c la giurisdizione di Welfenstein pres so Srcrzing sulla via del Brenner. Lo tro viamo in un «strumento del 20 Aprile 1189 qual testimonio della transazione fatta fra Corrado Vescovo di Trento cd i Conti Ar noldo ed Egnone d’ Appiano. Roberto

de Welfsperg figlio d’ Otto ne II. fu testimonio in documenti negli an ni 1102/1170, 1171, 1172, 1174 e 1178. Si trovano questi diplomi negli archivj del Vescovo di Bressanone, del monastero di Wjltau e del monastero di Priel presso Ra- lisbona. Iti quest’ ultimo documento esso vien chiamato: Ruprecht der Wclf insieme con suo fratello A Ime rigo. Giusta il mortm- rium Willhimise, documento antichissimo del monastero di. Wiltau, Roberto de Welf sperg morì il 26 Febbrajo 1189 e venne se polto nella chiesa

del convento di Wiltau. Esso ebbe tre figli, cioè Bertoldo, Ildegrino e Consto (Kunz). Bertoldo ed Ildegrino de Welfsperg vengono nominali in due porga mene degli anni 1227 e 1217. Di Kunz de ! I Welspcrg la cronaca di Slernfeld ci rar- j conta che esso insieme con Filippo Arcive scovo di Salisburgo e coi fratelli Ottono e CI io lo de Falkenstein invase la Corinzia e recò a quel paese danni immensi, stimali sin' si valore di 600 marche. Seppe tenersi per due anni nella Corinzia superiore

, ma dovette poscia cedere alle forze superiori del Duca Mainardo. Kunz ebbe un figlio, Marquardo de Wel spcrg signore del castello di Ilabcrhcrg, vi vente negli anni 1267, 1281 e 1290 e morto il 13 marzo 1301 in età avanzatissima. Con esso s' estinsc la linea di Boberto de Welf sperg. I beni appartenenti a questa linea passarono' a quella di Welfsperg. I,A STIRPE DEI CONTI DI WF.ESPERG. 13 Almerigo de Welfsperg figlio d’ Otto ne II comparisce in documenti degli anni 1171, 1172, 1174 e 1180. Riguardo

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 141 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
Jx8 -- . ' stero era passato ad altra vita, il che seguì a Mattighofen-, borgo-' del Circolo ap'EnnO nell 1 Austria sotto li ij Giugno dell'anno 1763. Di Pietro Vigilio Vescovo e Principe di Trento cugino' del Medesimo abbiamo nell' Istoria del' secolo XVIII. ragionato-, non che. del- Sito degno successore e^ cugino Emmanuele figlio del Conte Gio: Vigilio di C. Bru ghiere Consigliere intima di. Stato, il quale a* suoi rari talenti'tì&iva una vasta erudizione nelle scienze civili, e una carità

. BASILIO . EX . THVNNIIS . COMttV MELIT . ORD . EQV1T . OBIZII COMMENDATORI MORVM . GRAVITATE . LIBERALIT AT E . IN . P A VP ERES EXIMIO SCIENTIARVM . CVLTORI . ET . AMICO JVSTA OBIIT . XV. KALEN. FEBRVAR. CÜ3DCCX3X. AET. XCI. Degno nipote dell'antecedente fu Tommaso Giovanni nato li j6 Mag gio del 1737, e. figlio di Francesco Agostino Consigliere intimo di Stato. Compiti in Roma gli studj fu eletto Canonico di Passavia , e sótto il go verno de' Cardinali di Firmian, ed Aversberg, Vescovi e Principi

di Pas savia j eletto Decano del Capitolo, ed indi Suffraganeo, e Preside del Con siglio aulico , quali impieghi coprì con somma lode ; e finalmente Vesco vo e Principe di quella Cattedrale li 4 Novembre 17 95 s : avea conciliato V amore , ed il.rispetto di tutti ; ma non regnò nemmeno un anno , che sopraffatto da catarro sofFoeativo, dopo pochi giorni di malattia li 7 Otto bre del J796 con somma afflizione di tutti passò a miglior vita. Nella chiesa di Passavia al defunto Tommaso Giovanni

di C. Thunn successe Leopoldo de' Conti di Thunn di Boemia nato li ij Aprile del J74$ y ed eletto li 13 Dicembre del 1796. 01-

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 559 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
ne' predetti nomi niuno gratia £pifcopu$-> nè può crcdcrfi, che da de' Caßrobarcenß vi compari fee , febbeo tal Patriarca ftato farebbe egli promoffo principali nella Val Lagarina, nel di cui alla Sede Vefcovile di Trento ,qualor fta- cHftrètto Ala comprendefi. to non Coffe, a norma del luo Predecef- (c) Da quefta Carta fi accerta, che foce» Cattolico. Diflì a norma del fm Vre- Salomone nel 1x78. già era Vefcovo eoa- àeceffore , effendo quelli ftato onorato epa sacrato. E di latto 1 accedette al B.^del

- Urna fepolcrale molto didima nel Duo- preto ( fotto di cui fu Decano) nel 1177. ; mo di Trento, e con Lamina esprimente flato effendo eletto tra gli 8. di Marzo, la di lui Santità, e Martirio ; il che non in cui feguì il Martirio del fuo Prede- farebbe certamente feguito, qualoramor- cellore, ed i 2,4. di Luglio del mede li- to folle colle Cenfure Ecclefìafliehe gmflißi- mo anno 1177-, conforme raccogliefi manente fulminate full' anima , effendo ciò parte dal noiìro Calendario » patte da tutt

affatto contrario alla Bolla d'Aleflan- una Cronaca MS, d'un Nobile Veneto dro Ili., che può vederli To. III. Thefauri di Cafa Barbaro. Veggafi la Cronaca anecd&tomm Bernardi Tezii Tort. III. col. pubblicata in Venezia l'anno lóip. dal 640. acfeq. Nè osta a creder Cattolici, sì E Fortunato Olmo Monaco Benedettino Salinone, come Udelpreta, ledere fiata la alle pagg. %6. e 33. Si legga ancora il Chiefa di Trento favorita dall'Imperador To. 4. untìquit. mei. /Evi del Sig. Mura- Federigo I., perchè del

medesimo godi tori col. 2.85. e feg. , ove nei Giuramento te pari favore ancor Eginone Vefcovo di di Tregua co' Lombardi fatto in Vene- Coirà, fino a dire ilBeyerlinck, che a Fri' zia dall'Imperador Federigo 1. nel primo deriea Barbarla Trinceps eftfalutatus & ha- d'Agofto del il 77., vi comparisce chi a- tritai, ob inßgnes fua virtutes , & fingala* xo il nome di Domini Salomonis Epifeàpi ie rem Là Friderico datam, & fideliter prac T ridento . Oltre la qui prodotta Carta «e fi (am > e non pei tanto

teitimonj Albertus D. Ecckjk S. jirnaldino dovette dunque riconofcer que- 7JP0S* Comes. Turcus de Cremo- fio Feudo dal Vefcovado di Trento fótta noftfo* e ! Dot * ^ P'ù ? che non folo il il S, j,ielpret», r.y.ct,, ~ a jomone qui fi chiama Bei gratia (e) In una Carta del 1500. intitolata r emme Etclefte Epifcoptu , pia ao- Breve Recordationis , Ala della Val Li gari tta è

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 732 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
DEL XI f. 5, Tyroìi 'Comes'^ac pluribus ob id cen- „ furis äefixirs diem fuum obierät: cujus j, nefariis vefiigüs ipfius 'filii Ocho, Lu- „ dovicus, & Henricus, cum aliquan- „ diu infticiffentj de mum urente coa- „ fcientia, Ramano pontifici adexpian- „ dum rite crimen, farciendaqu.e lliata „ dam na , paratiffimos fe öbtulerunt. „ Qui Aquìlejenfi Patriarchae .provwi• »> ciam injunxit, ut praenobiles h'ofce », viros, expiata fa&i religione > sacro- „ rum communi reftitueret . Avea Icritto

!o. Ile (To Rainaldo anche all' an- tó Hpy. lotto, il Num. 54. del rne- defimo Papa Bonifacio Vili. „ Gra- j) vi us infurgendurn illi fuit in Charin- ,, thiae Dticem, eundemque Tiroll Co- „ mitem, poffeffionutn EcclefiaeTriden- ,, tinac invaforern, quem meritis cea- „ furis folemni ricu perculit. ,, (b) Quefti fu Ottobono. Vegganfi Mo- num. Eccl. utquilejen. col. 812.. del ' P. de Rubeis. Di cai Patriarca può vederti eziandio il Cronico Piacentino di Già. de' Muffi To* 16. Scriptor. Her. Ital » all

' anno 1joz» (e) Da qui apparisce» che nel 1302. Mainardo era già morto . Gerardo di Roo L. %. Hiß. Aulir. pag. 64. fot to 1'.an no 12.96. afferma, che Meimrdus fupe- viori amo dism ahierat. (d) Di quello Ottone v* ha nell' Ar chivio itfel Mòmftero di 5. Michele pref- fo Trento una Carta» che qui do,, ac ciocché non folo il male, ma anche il bene fi vegga di Mainardo Padre di Ot tone. Suoni cosi giuda una copia favo ritami dà un Amico, che dal fuo ori ginale la ha trafcritta„ Otto Dei z, gratia Dux

Meinhardum Com. Tyro- „ lent. & Goricen^ & uxoreru Elifabe- „ tham , Du ci tiara Bavariae &c. Ci-r ftertienC Ord. „ (e) D' Oltane ed Arrigo Duchi di Carintia, e Conti del Tirolo , confe derati contra Adolfa Re de' Romani con Alberto Duca d' Aulirla » ammogliato con una loro Sorella, parla 1 'Hifloria Fer irti Vicentini col. ppi. To. IX. Script. Rer. Italie. „ ove dice, che E- duobus al- „ ter Henricus junior, Othone pro Re- „ gni fui gubernatione rcliéto ( non falli „ qui menziona di Lodovico ) a (lump

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Seite 17 von 50
Autor: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Ort: Pisa
Umfang: 40 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Schlagwort: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.494
Intern-ID: 236700
14 LÀ STIRPE DEI CONTI Dl WELSPERG. Enrico 17 Guelfo de Welfsperg, Cava liere e Dinasta sul Brenner e nella Buste- ria superiore, sposò Agnese de Rodanck fi glia del Cavaliere Arnoldo de Rodanck e comparisce in diversi diplomi degli anni 1227, 1233, 1238. 1236, 1237 ecc. Nell’an no 1241 esso donò al monastero di Wiltau distretto di Seves vicino al Brenner, Sul relativo diploma d’investitura si vedono i suggelli del Cavaliere Enrico de Welfsperg donante, e del Conte Alberto di Tirolo. Quai

di regola il nome di Welf, e talvolta anche il predicalo di lunenfels, da un castello situalo vicino a Welsperg, appartenente ad esso, le di cui rovine sono anche ai giorni d’oggi un ornamento di quella valle. Per ben comprendere la storia di Otto ne IV fa d’ uopo di spiegare un po’ le cir costanze politiche e civili del Tirolo in quel tempo. Degli antichi dinasti di quel paese, cioè dei Couti di Tirolo, d' Appiano, d'Àn- decbs e di Gorizia, dei Guelfi, e di molli altri dinasti i quali s’ aveano

conquistato delle giurisdizioni poco prima del principio di quest’epoca, cioè dei Conti di Fiavon, di Castel ha reo, di Esclienloebe, dei Signori di Spaur, di Wanga', di Täufers e di Ilodank, quasi tutti, mediante divisioni fra fratelli, mediante guerre infelici co’ loro vicini, ed in causa delle continue turbolenze per o- diosità fra i parlili Ghibellini e Guelfi, Ae rano impoveriti, ad eccezione dei Conti del Tirolo, dei Duchi d’ Àndechs-Meran e dei Conti di Gorizia, cd ora fra queste tre ca se s’ era

attivi amici del Con te Alberto di Tirolo fu Ottone de Welfsperg, eppure s’ avrebbe dovuto credere che quel dinasta che portava con predilezione il no me di Guelfo, dovesse piuttosto oppórsi ad un Alberto di Tirolo, vale a dire ad un a- mico e complice d’Ezzelino da Romano. Ma se vogliamo esaminare con più critica la situazione, troveremo anche le cause di questa amicizia. 1 Guelfi di Welfsperg te- neano già dai tempi di Guelfo IV occupala e godeano le rendile della contea di Jnni- clien

10
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Seite 47 von 196
Autor: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Ort: Trento
Verlag: Arti Grafiche Scotoni
Umfang: 190 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Signatur: I 214.635
Intern-ID: 353736
dato del 5.o Reggimento Alpini, Battaglione Edo lo (Adamello, 8 ottobre 1915); altra, scritta quando comandava la 2.a compagnia di marcia del Bat taglione Vicenza del 6.o Reggimento Alpini (Mon ti di Val d'Adige, 13 giugno 1916). Parete opposta (Sud). Nella vetrina a sinistra della porta, in alto: numero del «Risveglio Austriaco», giornale della I. R. Fortezza di Trento, con la prima notizia della cattura di Cesare Battisti; due quadri ad olio, fatti sequestrare dal poliziotto dottor Muck

nell'abita zione di Cesare Battisti e, ad evitare il pericolo che potessero servire «ad una glorificazione del tradi tore», da lui trasmessi alla Direzione di Polizia di Vienna per il Museo Criminale; atto della polizia austriaca relativo a detto sequestro; dùe gruppi fo tografici di volontari del Battaglione Negrotto: tra essi Cesare Battisti, Guido Larcher, Nino Paisser (caduto), Arturo de Bonetti (caduto). Il battaglione dei volontari milanesi comandato dal colonnello Negrotto accolse, nei mesi della

neu tralità italiana, 168 trentini, che compirono la lo ro istruzione premilitare e che così furono pronti, ancora il 28 maggio 1915, a partire per il fronte; due fotografie di Cesare Battisti sul Montozzo, nel 1915; gruppo di volontari trentini del Battaglione Edolo (con le loro firme, tra cui quella di Cesare Battisti), a Edolo, nel 1915. Otto fotografie della vita militare di Cesare Battisti: volontario del Batta glione Negrotto, a Milano; sul Montozzo, con Gui do Larcher (luglio-ottobre 1915

), suH'Adamello, al la Scuola sciatori del Rifugio Garibaldi (ottobre- novembre 1915); sull'Altissimo (novembre 1915 - febbraio 1916); in Vallarsa (maggio-luglio 1916).

11
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1805
Periodi istorici e topografia delle Valli di Non e Sole nel Tirolo Meridionale
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Seite 31 von 159
Autor: Maffei, Giacomo Antonio ¬de¬ / Jac. Ant. di Maffei
Ort: Roveredo
Verlag: Marchesani
Umfang: X, 144 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.554
Intern-ID: 255010
, che al Malo concorresse il popolo tut to, ma non al Placito.,-che. era giudicio più privato. Neil' Opera del Mu ratori Antiqmt. Ital. Med. Mvi Tom. II. col. 2.71., e -segg. -e' è un Placito ^ tenuto nella Corte Ducale di Trento .alla presenza -di Commissarj Impe riali. In esso Àlidi berta Abbate .del Monastero di 3,. Maria in Organi di Verona trattò lite -contro .alcuni del Trentino, che negavano di essere servi del suo Monistero, e ottenne sentenza favorevole. Ivi apparisce Garlbalda giudice

palatino , e .vi si abominano otto Assessori , detti Scavini , e molti 'V' assi , o Vassalli Dominici, tanto Tedeschi, che Longobardi „ Ad singulo- „ rum hommum caasas .aniìenium , vel deliberandum. ' Sembra , che-con .-questi stucìj di gramatica , e di leggi que' nostri vec chi ci avessero dovuto lasciare almeno in pergamene qualche notizia de 3 loro tempi : pure non e' è :nulla, uè meno ne' Castelli. Si vorrebbe di tut to incolpare l'ingiuria del tempo , che tutto divora- Ma qualche parte ne avrà

\Jgone .Duca di Provenza. Sotto 1' impero dì questo l'anno 935 Manasse Arcivescovo ,d'Arles non contento del grado, e gregge suo, siccome parente del Re 'Ugo, venne a pescar maggiori ricchez ze in Italia, avendogli il Re, che per politica amava di esaltare 1 suoi pa^ renti, e nazionali, assegnato le rendite delle Chiese di Verona, Trento, Mantova, e fattolo Marchese di Trento , con iscandalo per altro di tutt' j fedeli, cui sempre fanno orrore -simili ingojamenti di ecclesiastiche rendite ^ e dignità

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 116 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
a'18. di Giugno del 11 61. ßcl Conciliabolo Lodigiano } ed al primo di Settembre dello fteffo an no in Landriana fui Milancfe ; quando per altro indubitata fede ci ren de, eh* era in Trento perfonalmente prefente, una Pergamena antichiilì- ma da me veduta, ehe comincia: Die Veneris qui fuit duodecimos exeuate Madia (a) in Eccìefia SanEìi Vigila &c. Ibi que Dominus Tebaldus Sacerdos & Dominus Odairicus Canonieus interrogati a Domino ^Adelpreto' Venerabili Tridentino Epifcopo &c. Conchiude : FaHum in ^énno 1160

. Indiatone 8, Ego yyidam Domini Friderici Romanorum Imperatori* Notar ius inter fui & hoc Breve fcripfi (b) . XV. E vieppià conferma la fleffa prefenza perfonafe del noftro Vefcovo in Trento altra Carta pergamena, non men antica, che auten tica , che comincia ; Die Sabbati qui fuit duodecimus ( undecimus ) exeun- te Madie ante Cap ell am que eft in Sala Domini Episcopi &c. Ibique Dominus lAdelpretus Dei gratta Venerabilis Tridentinus Epifcopus &c. Termina .* Fa- 3um in anno M. C. fexagefimo IndiEìione

dir già c? 12. di Maggi* * .'l 0 , 3 * abbaglio pafsò nella Differt, del B. •'dap. pag. 2. not. a. e pag. n. nelle note col. »., ma (igni fica a' 20. dì Maggio ; foli» efiendo » Notai di quella (Iasione , partico larmente nelle Marche di Verona « e di Trento, computare i giorni fino alla metà dei mefe, cominciando dal primo, e ciò Pi anificando coli' latrante menje; ma efprimen- do il rcfto coli' Exeuntt Mtnfe , e contando i giorni dall' ultimo del Mefe, col retroce dere, come chi diceffe: ci reft ano

dodici gior ni a compiere ti mtft. E cadendo allora ap punto la Pafqua nel dì 27. di Marzo con la Lettera Domenicale B., nel Venerdì ap punto contavafi il dt 20. di Maggio, giorni dodici avanti il compimento del Mefe . Quin di tra le molte pergamene, anche originali, che abbiamo nell* Archivio del Cartello di Trento, una ve ne ha, che tratta del Ca rtello di Bifcno » e de* luoghi circonvicini , sì nel monte, che nel piano, e che comin cia : Anno 1208. India, n. die Veneris ul timo Menfii Ftkr

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1911)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 8. 1911
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Seite 192 von 367
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 359 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Signatur: II Z 245/8(1911)
Intern-ID: 484880
186 Literarische Rundschau. Tir olisch - vor arlb ergische Bibl iographi e. (Fortsetzung.) Von Franz Wächter. Geschichtswissenschaft. LandesgeseMchte. AWia C. C, Bezzecca. (Geschichtlich.) In: La Stampa 1910. Nr. 201. [315] Artami G. B. Giornale d'un volontario trentino alla campagna del 1859. Verona Soc. cooper, tipogr. 1910. 38 S. [316] Atlas. Historischer, der öst. Alpenländer, hg. v. d. k, Akad, d. Wissensch. 1. Abt. : Die Landgerichtsbarte, 2. Lief.-. Niederösterreich von Grund u. Giannoni

xi. Tirol u. Vorarlberg v. J. Egger, 0. Stolz, H. v. Voltelini u. J. Zösmair. 39 X 50 cm. Nebst Erläuterungen. Wien, Holzhausen 1910- 273—97 S. [317] Brentari 0. 1 Trentini a Milazzo. In : L' Alto Adige 1910. Nr. 165. [318] Dal Pozzo Ag. Memorie storiche dei Sette Comuni vicentini. Schio, G. Miola, 1910. [319] Dona Alf. Bassano e territorio durante la lega di Cambra]*. I. Gli avvenimenti del 1508 sull'altipiano dei Sette Comuni e in Valsugana. In: Bollettino del Museo civico di Bassano 1910

. Nr. 2. S. 56—62. [320] Eprer-Chronik (1802—48). (Schluß.) In: Archiv f. Gesch. u. Landest. Vorarl bergs 191Ì, S. 89-95- [321] «■aerrini D. und L. de Biase. Documenti sulla campagna Garibaldina del 1866 iBezzecca). In : Il Risorgimento ital. Torino 1910. S. 109—154. .. [322] Kraft J. Hegi Friedrich : Die geächteten Räte des Er/.h. Sigmund v. Österreich. (Besprechung.) In: Forsch, u. Mitteil. z. Gesch. Tirols u. Vorarlb. 1911, _ S. 62-72. [323] Manifesto, Un, del Quarantotto (veroff. v. Aldrighetto). In: Archivio per

l'Alto Adige 1910. S. 481—486. [324] Morizzo M. L ! Urbano del Castello di Stenico osia delle Giudicane. In : Archivio Trentino. Ann. 25. S. 220—246. [325] L'Urbano di Castel Tenno. In : Ebenda S. 116—148. [326] — — Dass. Trento, Zippel, 1910. 35 S. [327] Regesto dell' Urbario del Castello del Buon Consiglio di Trento. In : Atti dell'i, r. Accad. degli Agiati, Ser. Ill, Voi. 16. 1.910. S, 233—263. [328] l'erotti Benv. 1 quattri vicariati di Ala, Avio, Brentonico e Mori. In : Tridentuns 1911

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1875
Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
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Seite 20 von 50
Autor: Racchini, Cosmo / Cosmo Racchini
Ort: Pisa
Umfang: 40 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Giornale araldico-genealogico diplomatico ; 2,8/9
Schlagwort: p.Welsberg <Familie> ; z.Geschichte
Signatur: III 102.494
Intern-ID: 236700
IV e fratello d’Ottone IV non fu meno importante di suo fratello ; anche esso consacrò tutta la sua vita alla conservazione dell’ influenza dinastica della sua famiglia^ e ad onta della barbarie di qne’ tempi sep pe conservare ai suoi eredi le giurisdizioni della Pusleria, Enrico V comparisce in 30 documenti dall’ anno 1237 sin’ al 1280, 0- metto di citare |e singole pergamene nelle quali si legge il suo nome, stantechò quasi tutte vennero stampale e si leggono nelle Storie del Tiralo di Tlormayr, Sin

nacher, Reseli, Burg ledi ne r, nei Meichclbeck ed in diversi altri autori. Nell’anno 1AV sposò Enrico Sofìa Con tessa de Scbaumbiirg. Le nozze furono ce lebrate in Svevia nel castello di Frauen berg in presenza del Conte de Hirschberg, dei Marchesi di Burgau e di Bonsperg, e di molti altri Dinasti svevi e bavaresi. Il relativo contratto matrimoniale si trova nell’ Archivio vescovile di Bressanone. Da | quel contratto risulta che i Signori Schilt c Gschurren erano Vassalli della famiglia Welsperg

. Ricchissima era la dote di Sofia di Scbaumbiirg consisteva essa in posses sioni immense nella Scharnitz, in May» e Tervcs, nella Valle dell’ Enno e nella Val Venosta. In seconde nozze sposò Enrico Elisabetta de Bedank figlia d’Arnaldo V de Rodank, sua cugina. Fn sotto Enrico V de Welsperg che cominciarono le contese col vescovado di Frisinga per la contea d’Jnnichen e per l’av- vocazia ereditaria del monastero di S. Can dido in Jnnicben. Questa contesa merita un po’ d’attenzione, e per dedurre la sua

il territorio appartenente al Vescovo nella Posteria, e vi fabbricò il castello di Welfsperg che diede in appannaggio al figlio del suo fratello, cioè a Guelfo VI de Welfsperg. Venne po scia nel 1030 fatta una pace col Vescovato di Frissinga, ed avendo in questa Guelfo IV cesso al vescovato la contea di Parten Nirchen, in risarcimento dei danni della guerra, i guelfi ritennero per sè la contea d’ Jnnicben. In questa contea d’Innicbei: trovavasi un monastero di Benedettini de dicato a S- Candido e fondato

dai Vescovi di Frisinga, ma dopo che la giurisdiziore era passata, mediante conquista, ai guelfi de Welfsperg, ritcnevansi quest’ultimi an che per patroni legali- del monastero, la qual cosa però i Vescovi di Frisinga non voleano lasciar valere. Nell’anno 1141 Ot tone Vescovo di Frisinga trovò di far de’cam- biamenti riguardo a 8. Candido, ne allonta nò i Benedettini ed introdusse invece de’Ca- nonici ai quali diede un preposito. Fu Ulrico Conte de Scheyren il primo preposito di 8. Candido. Venne

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte
Jahr:
1883
¬I¬ reti : in relazione cogli antichi abitatori d'Italia ; studi storici e archeologici
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Seite 152 von 304
Autor: Oberziner, Giovanni / Giovanni Amennone Oberziner
Ort: Roma
Verlag: Artero
Umfang: XI, 262 S., XXIX Bl. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Xerokopie
Schlagwort: g.Räter ; g.Italien ; z.Vor- und Frühgeschichte
Signatur: II 115.140
Intern-ID: 84306
Settanta passi circa lungi da queste costruzioni si trovò un' altra camera detta del Ronco, dal nome del terreno sotto il quale giaceva. La camera del Ronco ha la forma rettangolare e come la precedente è' incavata nell'arenaria, e dalla parte che guarda il declivio sarà stata probabilmente chiusa da un muro. Essa ha la lunghezza di metri io, la larghezza di metri 5,50 e l'altezza media di 2,77e dovea essere stata coperta da un tetto di embrici, dei quali si trovarono dei pezzi fra le altre

macerie ed oggetti che riempivano la camera. Il pavi mento è segnato all'intorno presso le pareti da un canale, che esce dalla camera nell'angolo a sinistra verso ovest, cioè dalla parte del declivio, dove si stende. una spianata interrotta da un canaletto. Ac canto alla Camera del Ronco pare che ne sorgesse un'altra eguale, che fino ad ora credo che sia ancora inesplorata. Fra questa e la camera grande se ne trovò nel 1879 un'altra simile, la quale è de gna di memoria, perchè conserva-ancora il muro

, che forma la pa rete dalla parte del declivio, e quello che serve di continuazione alla parete sinistra, che è ' incavata nel vivo solo per la larghezza di cen timetri .76, e quello ancora che è in continuazione della parte destra che è incavata ancora meno. I macigni che formano questi muri sono quadrilateri, assai bene uniti fra loro, ma senza cemento. Presso que sta camera sì trovarono tire larghi canali 'scavati nell' iarenaria, una capanna, due. fori rotondi che forse servivano quali serbatoi

della quale era ora rotonda, ora rettangolare, ora oblunga, e nello interno-di tutte, oltre alle ossa ' combuste si trovò una grande quan tità di frantumi di vasi e qualche oggetto di bronzo. ■_ Di gran lunga il più importante di-questi gruppi di costruzioni è quello trovato nella selva detta la Palazzuola posta a sessanta passi circa dalla camera del Ronco. Esso è costituito da una ornerà, da due capanne e da quindici tombe. La camera si distingue da quelle

16
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1886
Delle invasioni francesi nel Trentino sino alla secolarizzazione del principato : ricordi storici ; (1796 - 1802)
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Seite 10 von 24
Autor: Ambrosi, Francesco / di Francesco Ambrosi
Ort: Trento
Umfang: 23 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Estratto dal ""Giornale d'affari e di famiglia"" per l'anno 1887 "; Xerokopie;
Schlagwort: g.Trentino ;" z.Geschichte 1796-1802
Signatur: II 129.905
Intern-ID: 65090
s ogni autorità per rendersi despoti del paese. M’era contrariato ed avvilito continuamente, finché stanco di molte impertinenze, si ritira nella sua villa di Poto. Al Suplon era intanto succeduto nel comando della Piazza il Prompt, a questo il Bory, e in fine il La Valete, clic andò ad occupare in castello la camera di maiolica. 1) Costui favoriva il Consolati- e, nella occasione che i quattro consiglieri indissero consiglio, lo fa discendere da Povo. e lo costringe ad intervenirvi

un diritto che gli veniva strappato con tanta violenza. Toccava a Ini fare la terna per la elezione del podestà, onde pensa di portare l’affare dinanzi al generale Bonaparte. A questo fine fa girare tra i cittadini una. supplica, colla quale, fingendo d’essere chiesto, invia Vinfuriato Cheluzzi in cerca del Generale in capo, affinchè egli stesso agisca la propria causa e quella del Comune. 3) Indi nomina in deputati Andrea Dall’Armi, Nicola Donati, Cristoforo Trentini e Federico Dall’A- quila, e dà loro

V incarico di presentare al Bonaparte un apposito Ricorso, e di appoggiarlo a voce. Il Cheluzzi se ir era andato, ed i consiglieri irri tatissimi, tacciando il Magistrato di ribellione, insistevano presso il La Valete, perchè lo mettesse in catene; ma non riuscirono a nulla. Quel comandali te approvava le ragioni del Magistrato; e i-deputati civici, giunti a Verona, venivano accolti benignamente da Massella e consigliati sul da farsi. Due di loro rimasero in quella città, e gli altri due, Dall’Anni

nell’ufficio di Ministro il Consolati, e in quello di Podestà il Cheluzzi. Indi intima ai consiglieri di levarsi dai loro posti e di prepararsi per essere tradotti a Milano. Otto dragoni li circuiscono, li accompagnano alle loro case e poi a Milano, dove sono condannati a rimanere sino a nuovi ordini. Il Consiglio ordinava intanto, che il Capitolo avesse da esporre in tabella i nomi degli attuali canonici col loro luogo di nascita, l’età e il giorno del possesso nel canonicato ; e in pari tempo

17
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1912)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 9. 1912
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Seite 286 von 372
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 319 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Signatur: II Z 245/9(1912)
Intern-ID: 484878
Bibliographie, 41 Faure Gal jr. Dans la Haute-Vénétie (Südtirol). In: Revue des Deux Mondes 1911. [1172] Gaststätten, Deutsche und deutschfreundl., Südtirols. In : Alldeutsche Blätter . 19:11, Nr. 22. - [1173} Kubasch Rieh. Skizzen aus den Alpen. I. Der Monte Pelmo. IL Die Marino- . . lata. In: Österr. Touristenztg. 191*2. Nr. 4—5. . [1174] Magrini G. Dislivelli fra Adige e Brenta nella zona marittima. Venezia, > G. Ferrari, 1911. IO S. u. 2 Tfln. [1175] Relazione del I. congresso dei

commercianti ed industriali del Trentino. Trento, Scotoni e Vitti, 1912. 46 S. ' . . . . [1176] Rey Guido. Sulle toni del Trentino. Illustr. In: Club Alpino Italiano 1912. Nr. 1. [1177] Teso Ant. Il confine italo austr. a Lastebasse : Relazione: Vicenza, G. Brunello, 1911. 116 S., 2 TÜn, [1178] A dame Ilo, L'. In: Italia Bella 1912. Nr. 24. [1179] De Gasperi U. B. A proposito del laghetto Schulz sull'Ada mei lo. in: Rivista geogr. ital. Voi. 18. 1911. S. 543 ff. [1180] Marson Luigi. Sui ghiacciai dell

das e e. In: Berliner Tagblatt v. 17, Okt. 1911. [11961 Ferrovia, La, elettrica Gar desana. 111. In: Italia Bella 1912. Nr, 3. [1197] Krenn A. Frühling am Gardasee. In: Die Woche, Jg. 14, Nr. 14. [1198] Solitro G. Cenni storici della regione del Garda. Perugia, Unione tip. coop. 1911. 16 S. Estr. [1199] (Red Jul,) Lav a rone, klimat. Kurort, Valsugana. Rovereto, Tip. Mercurio, 1912. 12 S. 6 Tfln. [1200] Dossi Ilario. S. Maria della Vittoria (chiesa del Lin fan o.) In: 11 Trentino 1912. Nr. 4. [1201] Kionka

18
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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 75 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
Notizie lflotico-Crit. del B. ufdelf. ....... fludìis melioribus uìtfo Rolandus peti tur 3 qui Cancellarius ante j Sanguine confpicuus, wöx nomine ucrfo FaSìus ^Alexander &c. ( a ) IX. Falfith , e quarta lo fpacciare 5 che la delegazione com« mefla a' Vefcovi Hermanno di Verden, e Daniele di Praga , a Otto ne Conte Palatino 5 ed ai Maeftro Heriberto Prepofito > ut partes ante Conciliì praefentiam evocar ent (b) y F at t a fotfe ex confiìio viginti duorum Epifcoporum, é Cißercienßs & Chre

-uallenßs <Abbatum &c. (c). Quafi che limili Abbati foffero flati i primi architetti y e principali autori di tal Conciliabolo , fomentato aveffero lo Scifma, ed a favore di Cefare, e del fuo-Vittore , cofpirato contra d* AlefTandro. Ma la verità è anzi tutta all' oppofìto, come per appunto rettifica Helmoldo (d) , che al vero Pontefice Ale {fand io III. Cißercienßs Ordo unìverfus accejferat , c che però horum ( Mmacborum ) invincibilis fententia vel maximal vires étàdidit ^Alexandra &c. Tra gli Abbati

Ciftercienft , zelantiflìmi a favor del vero Papa Alejandro , meritano fingolar ricordanza , e lode , Pie tro Arcivefcovo di Tarantafia , prima Difcepolo di S. Bernardo , Mo naco dell' Ordine Ciftercienfe, Profeffo. nel Moniftero di Bonavalle, ed Abbate (e) ■ y e Faftrado Abbate di ChiaravaJIe (f) . Molto quindi con venne foflfrire a quefto fant' Ordine (g) ; nè può negarli , che a pro* movere la pace della Chiefs » e non già a favoreggiare Io- feifma , fienfi adoprati di molto Cluniacenßum Cißercienßumque

Monachorum Magißri (b ) . V' ha una Lettera d' Aleffandro III. , che dimoftra 1' amore di lui in verfo il medefimo' Ordine ( * )•. Uno de' Cardinali foftenitori più ze lanti del vero Pontefice Aleffandro, e giudicati.cflì pure degni del Pa pato per avvifo di Pietro Blefenfe (k) , fu Enrico Pifano del medefi mo Ordine Ciftercienfe X. Fai* * ( 4 ) Sotto il num. XXX. Cap. VI. mm. i j., ovetòfimUlode anc&e »< Sotto il num. XVII. (d) In Chnmco Slavoriti» cap.} i. sehr. ove leggefirei ( e ) Baronia air Anno

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1911)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 8. 1911
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Seite 275 von 367
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 359 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Signatur: II Z 245/8(1911)
Intern-ID: 484880
Nachrichten. 269 ■carta del secolo SV. Beschreibung einer im Staatsarchive in Florenz be findlichen Karte von Italien aus dem 16. Jahrb. — Popolaresca del l'Alto Adige: Contributo al folclore delle Talli di Badia e Marebbe {D. Marini). Alte Sagen aus dem Gadertale. — Fantasie ladine (E. To- lomei). Märchengestalteii in ladinischem Gebiete. — Leggende di Livi- nallongo. —- Sagen aus dem Bezirke von Livinallongo, — Recensioni e spogli: Besprechungen der Publikationen „Neue Walburgen im Etsch

ausgegebene Heft enthält : Augusto Serena: Sopra alcune idee politiche di Dante. Serena ver öffentlicht ein Manuskript des Philosophen Antonio de Rosmini über einige politische Ideen Dantes. — Giuseppe Biadego: Per un'ode di Giacomo Zanella. Bespricht politische Gedichte von Zanella. - Amelia Cicca re 11 i : Antonio Cesari dantista. Erörtert Dante-Forschungen Ce saris. —■ •Giaco mo Roberti: Inventario delle ambre antiche del Trentino con prefazione intorno a vari problemi riguardanti le ambre

archeologiche in generale. Der Verfasser beschäftigt sich zunächst mit dem Gebrauche des Bernsteines, mit. den Völkern des Altertums, die damit Handel trieben, mit dem Ursprungslande des Bernsteins, den Wegen seines Welthandels, ■der Chemie als Hilfswissenschaft der Altertumskunde und den Forschungen Otto Olshausens. Sodann werden die Bernsteinfunde des italienischen iandesteiles besprochen.— P. Marco Morizzo: Regesto dell'urbano del castello del Buon Consiglio di Trento. (Fortsetzung.) Zeit von 1545 (Juli

Tridentina, Per cura dell'Associazione uni v. catt. triden tina. Anno XI, Marzo 1911, Nr. 1. Trento, Tipografio del comitato dio cesano trentino. — Das in der zweiten Hälfte April 1911 ausgegebene Heft enthält: Attilio Focherini: Di un conflitto di precedenza fra

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