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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Seite 75 von 482
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Ort: Laives
Verlag: Cassa Rurale
Umfang: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 473 - 475
Schlagwort: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Signatur: II 156.177
Intern-ID: 142349
, 7, 28-47 Ritro- vamenti di Castel Liechtenstein. Dondio W.: La Regione Atesina nella Preistoria. Bolzano 1995: p. III, 46 (cart.A); II. 19 (cart. B). Geleng P., Stampfer H.: Cappella di San Pietro sul Colle. In: Tute la dei Beni Culturali in Alto Adige (1989/90) 1995: p. 176. Pfeifer G.: Die Liechtensteiner. In: Geschichte und Region/Storia e regione IV (1995): p. 155-190. Migliavacca M.: Lo spazio domestico nell’Etä del Ferro. In: Prei- storia Alpina XXIX (1993) 1996: p. 5-161, part. p. 10/11, 18 fig

Ri L.: Laives - Zona di espansione 23, Via Galizia. In: Tutela dei Beni Culturali in Alto Adige (1991-95) 1997: p. 59/60. Alberti A., Dal Ri L.: Laives - Zona di espansione 23. In: Tutela dei Beni Culturali in Alto Adige (1991-95) 1997: p. 75. Alberti A., Dal Ri L.: Laives - Via Galizia. In: Tutela dei Beni Cul turali in Alto Adige (1991-95) 1997: p. 75. Demetz S.: Laives - Peterköfele, Castel Liechtenstein. In: Tutela dei Beni Culturali in Alto Adige (1991-95) 1997: p. 46. Demetz S.: Laives - Colle

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Seite 383 von 482
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Ort: Laives
Verlag: Cassa Rurale
Umfang: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 473 - 475
Schlagwort: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Signatur: II 156.177
Intern-ID: 142349
giä; da scavi emersero tracce di insediamenti e persino di vie precedenti. 1 I percorsi antichi costeggiavano la montagna per evitare il pericolo di alluvioni; presumibil- mente da Laives la via seguiva il tracciato attuale fino al maso Steinmann; non e chiaro se di lä curvasse verso il maso Wurzer sul fondovalle o se proseguisse verso il maso Renner e sempre ai piecli del versante fino al colle clella chiesa di San Giacomo. In localitä Dinzlleiten, a metä stra da fra il maso Renner e la chiesa

, esistono an- cora le rovine di una robusta torre di guardia e nei pressi tracce di un’antica strada. Il tracciato successivo e incerto; Georg Innerebner suppone che la via salisse sul declivio fino alLaltura ove sorse poi il castello Haselburg e, superando il colle del Virgolo, scendesse sull’Isarco a Kampill. Verso il 220 l'imperatore Settimio Severo fe- ce costruire la strada militare del Brennero lungo la gola dell’Isarco e quindi fu certamente rifatto a regola d’arte anche il tratto Ora-Laives

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Seite 117 von 482
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Ort: Laives
Verlag: Cassa Rurale
Umfang: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 473 - 475
Schlagwort: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Signatur: II 156.177
Intern-ID: 142349
Fig. 1: Laives-Peter- köfele 1993: H muro ovest del «palazzo», accanto al sentiero. (Foto: Demetz, A.f.B.). L’edificio sul lato nord Giä da scavi clegli anni ottanta emersero in parte accanto al sentiero, sul lato nord del colle, due tratti di muri con andamento quasi paralleler ed un angolo. Ora, dopo la ripulitura generale dei resti sull’intera superficie, quei muri si possono chiaramente interpretare come il perimetro di un edificio pressoche quadrato, con i lati di 11 me- tri, forse del

al XIII secolo. Il mastio Le ripuliture del 1993 riportarono alla luce sulla sommitä del colle murature massicce costituenti una piattaforma pluriangolare, del diametro di 13 metri circa, sulla quäle si ergeva in origine una torre presumibilmente ottagonale, del dia metro di 11 metri." I due spigoli ancora esistenti sul lato nord formano angoli di circa 60 gradi; quest’unico lato rimasto del muro originale della torre misura metri 5,9- Il mastio non e databile per ora in base a cri- teri archeologici

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Seite 261 von 482
Autor: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Ort: Laives
Verlag: Cassa Rurale
Umfang: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 473 - 475
Schlagwort: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Signatur: II 156.177
Intern-ID: 142349
in antico c’era un castello. 23 Anche la toponomastica rivela, nel territorio sopra Laives, la presenza longobarda. La grande area detta Mane (Viertel Manee) - comprendente il settore nord-occidentale del comune novapo nentino - scendeva per la Rotwand, il Colle, il Virgolo fino a raggiungere la zona di San Giaco mo. E a San Giacomo, sotto la vecchia chiesa, un maso ha conservato il nome di Mane in der Au (ribattezzato piü tardi in Trattoria Würstl). Mane deriva dalla voce longobarda Arimania in cui

si cela il germanico Her(i)man (=esercitale, solda- to). Un’arimannia era pertanto un territorio as- segnato dal re o dal duca ad un presidio di libe- ri guerrieri che vi si stabilivano. 24 In compenso sugli arimanni gravava l’obbligo della partecipa- zione alle spedizioni di guerra e della difesa dei confini del regno. Il toponimo Mane si incontra anche a Girlan/Cornaiano 25 tanto da far suppor- re al Tessmann l’esistenza, a sud di Bolzano, di una specie di Limes fortificato che dal Colle

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