Trento non ai sarebbe fatto pih ..vivo-polle sue corrispondenze all 'Osservatore Milanese contro i Rosmini ani, se non avesse letto ' come anche T Osservatore Romano , contro siffatta gente, davvero implacabile, aveva rotto il silenzio e perduta la pazienza (0s$. Mil. n. 12) ; ed, ha fatto benissimo a ripren derle; poiché colle sue due lettere ip data di Trento 13 gennaio, e 15 febbraio, che sono le due uniche deiranno in corso, si è gua dagnato un nome glorioso negli appali; della Storia
. Nella, prima,, comparsa nell’ Osserva tore nmnexo 12 pagina e, colonna 2 ;, ha rivelato una intuizione .magnetica t sorpren- dente, pd np genio eminentemente profetico. Egli, stando a Trento vede a Rovereto .guelfo che i supposti partecipanti .non veggono, seb bene presenti ; vede cioè i Rqsminiapi di Ro vereto radunati “ .a.Sinedrio „.per esaminare il Decreto Vescovile vede perfino la deci- . sione presa “ ehe non era nè da accettare, nè da seguitare vede la “ terribile piega „ che hanno preso
i Rosminiani di Rovereto, e predice, ohe ,pur .troppo ' avremmo, . tol galo Iddio, l’aperta .ribellione, lo scisma, e forse l’apostasia... Che viscere di pietà chiu de nel seno il buon nostro Innominato H da Trento ! Vorrebbe regalare ai Rosminiani