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Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Seite 75 von 94
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 82 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2008,1
Intern-ID: 491438
o, per le province autonome di Trento e di Bolzano, in ambito provinciale; è, comunque, garantito un adeguato servizio di informazione in ambito regionale o provinciale. 2. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sono legittimate a stipulare, pre via intesa con il Ministero, specifici contratti di servizio con la società concessionaria del servizio pubblico generale di radiodiffusione per la definizione degli obblighi di cui al com ma 1, nel rispetto della libertà di iniziativa

regionale e provinciale 1. Con leggi regionali, nel rispetto dei principi fondamentali contenuti nel titolo I e nel presen te titolo e delle disposizioni, anche sanzionato ne, del presente testo unico in materia di tutela dell’utente, sono definiti gli specifici compiti di pubblico servizio che la società concessionaria del servizio pubblico generale di radiodiffusio ne è tenuta ad adempiere nell’orario e nella rete di programmazione destinati alla diffusio ne di contenuti in ambito regionale

economica della società concessionaria, anche con riguardo alla determinazione dell’or ganizzazione dell’impresa, nonché nel rispetto dell’unità giuridica ed economica dello Stato e assicurando la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e la tutela dell’incolumità e della sicurezza pubbliche. 3. Ai fini dell’osservanza dell’articolo 10 del decreto del Presidente della Repubblica 1° novembre 1973, n. 691, nella provincia di Bolzano riveste carattere

di interesse naziona le il servizio pubblico radiotelevisivo in ambito provinciale. 32 Art. 7. - Le attribuzioni dell’amministrazione dello Stato in materia di manifestazioni e atti vità artistiche, culturali ed educative locali con i mezzi radiotelevisivi, esercitate dagli organi centrali o periferici dello Stato, sono esercitate nell’ambito del proprio territorio dalla Provincia di Bolzano, ai sensi e nei limiti di cui all’art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, e con

l’osservanza delle norme del presente decreto. L’esercizio predetto riguarda, tra l’altro, le fun zioni amministrative previste dagli art. 8, 9 e 10 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 3 aprile 1947, n. 428. E’ fatto divieto alla Provincia di Bolzano di impiantare stazioni radiotelevisive destinate a effettuare trasmissioni di programmi propri. 33 cfr. da ultimo Fabio Giglioni, Il servizio pubblico nel sistema televisivo tra esigenze democratiche e riforma del Titolo V della

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Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Seite 74 von 94
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 82 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2008,1
Intern-ID: 491438
di produzione decentrati, in particolare per le finalità di cui alla lettera b) e per le esigenze di promozione delle culture e degli strumenti linguistici locali; [...] 3. Le sedi regionali o, per le province auto nome di Trento e di Bolzano, le sedi provin ciali della società concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo operano in regime di autonomia finanziaria e contabile in relazione all’attività di adempimento degli obblighi di pubblico servizio affidati alle stesse. [...] Art

on i/ 072SUDTIROLER_VOLKSPARTEI.pdf 23 cfr. www.parlamentswahl.org/de/unsere- ziele/ 24 Legge 27 dicembre 2006, n. 296 „Disposi zioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato“ 25 Soprattutto sulla stampa di lingua tedesca, vedi ff nn.42-43 del 18-25 ottobre 2007 26 R POL S41 QBJC - RAI: DURNWALDER, AUTONOMIA GIORNALISTI NON SI TOCCA - (ANSA) - BOLZANO, 29 OTT - ‘Potremmo pensare a una struttura per i ladini, ad un inquadramento dei programmisti registi, ma non intendiamo cerio, né lo potremmo, dimi nuire

la libeda d'espressione dei giornalisti': lo ha detto il presidente della Giunta provinciale di Bolzano Luis Dumwalder sulla sede Rai di Bolzano. Parlando del patto di stabilità e delle competenze che Bolzano vorrebbe assumere per farvi fronte, Dumwalder ha parlato anche della Sede di Bolzano della Rai. Il presidente ha detto che l'obiettivo potrebbe essere un diverso inquadramento dei programmisti regi sti, oltre a una struttura apposita per la mino ranza ladina. ‘Si tratta - ha detto - di richieste

che facciamo da anni“. In nessun modo - ha concluso - c'é l'intenzione di minare l'indipen denza dei giornalisti. (ANSA). TT 29-OTT-07 14:37 27 Intervista di Luigi Ruggera 28 per i riferimenti normativi non richiamati in nota si veda il sito agli indirizzi http://www. decesare.info/sistemajocale.htm , http://www. decesare. info/minoranze%20linguistiche.htm, http://www.decesare.info/alto%20adige.htm; le slide dell’incontro di Innsbruck del 7 maggio 2008 si trovano all’indirizzo http://www.decesa

regolate mediante convenzione aggiuntiva da stipularsi con le competenti amministrazioni dello Stato entro lo stesso termine di cui al precedente comma [...] 31 Ari. 45. Definizione dei compiti del servizio pubblico generale radiotelevisivo 1. Il servizio pubblico generale radiotelevisivo è affidato per concessione a una società per azioni, che, nel rispetto dei principi di cui al l’articolo 7, lo svolge sulla base di un contratto nazionale di servizio stipulato con il Ministero e di contratti

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Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Seite 68 von 94
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 82 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2008,1
Intern-ID: 491438
ticolo unico dispone che “ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2007-2009 con il rispetto delle disposizioni di cui ai seguenti commi, che costituiscono principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica ai sensi degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzio ne”. E poi al comma 661 “Le regioni

a statuto speciale e le province au tonome di Trento e di Bolzano con corrono al riequilibrio della finanza pubblica, oltre che nei modi stabiliti dal comma 660, anche con misure finalizzate a produrre un risparmio per il bilancio dello Stato, in misura proporzionale all’incidenza della fi nanza di ciascuna regione a statuto speciale o provincia autonoma sulla finanza regionale e locale comples siva, anche mediante l’assunzione dell’esercizio di funzioni statali, attraverso l’emanazione, entro

il 31 marzo 2007 e con le modalità stabi lite dai rispettivi statuti, di specifiche norme di attuazione statutaria; tali norme di attuazione precisano le modalità e l’entità dei risparmi per il bilancio dello Stato da ottenere in modo permanente o comunque per annualità definite”. Il Presidente Durnwalder anticipa, al di là di formalità ufficiali, dai microfo ni del Morgentelefon di Sender Bo- zen, agli inizi di ottobre, l’intenzione di presentare in Commissione dei Sei una bozza di norma di attuazio

ne sulla Rai. L’idea è quella di con tribuire al “Patto di stabilità interna” subentrando alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel finanzia mento della Convenzione con la Rai per le trasmissioni in lingua tedesca e ladina. In vista di una possibile trasformazione della Terza Rete Rai nella direzione del modello tedesco o austriaco, dice Durnwalder. A fron te dell’inevitabile dibattito pubblico (25) scaturito da questa proposta, tiene a precisare (26) che “l’obiettivo potrebbe essere un diverso

o comunque per annualità definite. Non si parla di criteri economici o delle modalità di subentro della Pro vincia, per delega della Presidenza del Consiglio dei Ministri, quale par te contraente della Convenzione per

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Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
(1929)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders ; 1929
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Seite 202 von 438
Ort: Meran
Verlag: Pötzelberger
Umfang: 366 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Meran ; f.Adressbuch ; f.CD<br />g.Meran <Region> ; f.Adressbuch
Signatur: I Z 3.362/1929
Intern-ID: 588255
, musicista - Musiker, III, Via Roma ■ 86 a Martinetti Walter, commerciante legnami - Holzhlndler, I, Via 28 Ottobre 27 a Martini Demetrio, arrotino - Schleifer, IH, Via Roma 69 Martini Maria, cuoca - Köchin, I, Via Portici 61 a Martinofsky Francesco, contabile - kaufm. Direktör des „Palace Hotel”, ITI, Via del Littorio. 15 Martinofska Margherita, Private, III, Via del Littorio 15 a Martinolli Felke, R, cancelliere - Kanzlist der Prätur, IL Strada Pflanzen stein, 2, „Croce bianca” 1 Martintori Maria

, stiratrice - Büglerin, I, Via Lentner 2 a Marx Francesco, fabbro - Schlosser, III, Via dell’armonia 9 Marx Giovanni, giornaliero - Taglöhner; III, Via Hagen 8 Marx Rosa, cuoca - Köchin, I, Via Andrea Hofer 9 Marz Anna, I, Lungo Passera A. Manzoni 43 Marzoner Ilda, Private, III, Via del Littorio io a Marzoner Rodolfo, pensionato - Oberlehrer i, P,, III, Via del Littorio 15 Musa neh Guglielmo, R. Cancelliere - Kanzlist der Prätur, I, Corso Armando Diaz, R. Pretura Masarich Linda, Private, I, Corso Armando

, Strada Winkel 24 p Marsano Teresa de veti., nata Boncompagni, Private, III, Strada Winkel 24 Marsa ri Assunta, li, Via Dante Alighieri 95 Marsch Anna, sarta - Schneiderin, III, Via del Mercato 1 Marsch Francesco, impiegato supcriore e cassiere - Oberbeamter und Kassier der Spar- & Vorschusskassc Merano, III, Via del Mercato i a Marsch Luigi, musicista - Kurmusiker, III, Via del Mercato I Marsch Valburga. contabile - Buchhalterin, III, Via del Mercato 1 Mar Anna, I. Strada della Passiria 18 Marsoncr

Elisa, serva - Dienstmagd, II, Viottolo Lazag il Marsoner Maddalena, cuoca - Köchin, II, Strada Winkel 19 Marsoncr Maria, serva - Dicnstmagd, IT, Viottolo Lazag 11 Marsoncr Maria, ili, Viale S. Michele del Carso 1 Marsoner Ottomani, giornalieri) - Taglöhner, II, Viottolo Lazag ti Mart Dora, impiegata - Beamtin der Sparkasse Merano, Lana, ,.Hirschemvirt' Martello Agata, Private, III, Via Roma 71 a Martello Augusto, falegname - Tischler, ili, Via Roma 70 a Martello Giacomo, calzolaio - Schuhmacher

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Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Seite 70 von 94
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 82 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2008,1
Intern-ID: 491438
ler - “vorremmo la competenza sulle Poste e sulla Rai”. Competenze dif ficili da ottenere? - chiede il giornali sta (27). E l’on Zeller risponde: “Sì, perché non si tratta di enti sta tali ma piuttosto di concessionarie. Una diversa struttura giuridica che rende più complesso il passaggio alla Provincia delle Poste e della Rai. Ma ci stiamo lavorando e siamo fiduciosi”. Se l’intervista di un mese prima del Presidente Durnwalder individuava gli obiettivi da raggiungere quale contributo al “Patto

di solidarietà interna”, nonostante la ancora man cata presentazione della norma, ora l’obiettivo si sposta più in avanti: se prima si faceva riferimento alla pos sibilità che la Provincia si facesse carico su delega del Governo del finanziamento della Convenzione per le trasmissioni in lingua tedesca come primo momento per interve nire in maniera più penetrante nella stessa organizzazione della Sede Rai di Bolzano, ora si dice espres samente che si vuole la competen za sulla Rai. E’ bastato un mese

. Se la bozza di cui si è discusso è rimasta solo una bozza informale, maldestra, equivoca e malfatta, ora sembra che ci si renda conto della maggiore complessità del problema e si studia su come raggiungere l’obiettivo della competenza. Come si sa, successivamente il go verno Prodi è caduto malamente. Si è andati alle elezioni politiche, con l’SVP che ha assunto una posizione “Blockfrei”, e ha vinto ampiamente la coalizione del centro-destra gui data da Silvio Berlusconi. In attesa delle nuove mosse

e delle nuove proposte può essere utile fare chiarezza sullo stato attuale delle competenze radiotelevisive dell’Autonomia speciale altoatesina. E’ dagli anni ’60 che la Provincia di Bolzano cerca il riconoscimento di proprie competenze radiotelevisive (28). Scrivono ad esempio Bonell e Winkler nel manuale “L’Autonomia dell’Alto Adige” pubblicato dalla Provincia di Bolzano: “Una norma di attuazione del vecchio Statuto, l’art. 30 del DPR n. 574 del 30/06/1951 appunto, aveva a suo tempo espressamente

escluso radio e tele visione dal titolo delle “comunicazio ni di interesse provinciale”. Questa esclusione era però stata operata in uno stato di evoluzione del diritto dei mass-media profondamente diverso da quello attuale. Nemmeno l’esclusione della facoltà di impiantare stazioni radiotelevisive provinciali, contenuta nel nuovo Sta tuto del 1972, appare più del tutto attuale, alla luce di alcune sentenze successivamente pronunciate dal la Corte Costituzionale (sentenze 225/1974, 202/1976, 148/1981

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Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Seite 72 von 94
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 82 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2008,1
Intern-ID: 491438
di attuazione n. 691/1973 che realiz zano una sorta di cogestione (29). Tra Provincia e Rai per quanto ri guarda le trasmissioni in lingua te desca e ladina sulla base degli art. 19 e 20 della legge n. 103/1975 (30), del d.P.R. 31.07.1997 conte nente la Convenzione Presidenza del Consiglio dei Ministri - RAI per le trasmissioni in lingua tedesca e ladi na e ora dell'alt 16 e 17 della legge n. 112/2004 “legge Gasparri” (art. 45 e 46 del d.leg. 177/2005 T.U. della radiotelevisione

) (31). In particolare l’art. 9 del D.P.R. 691/1973 dispone che “il personale della Sede RAI di Bolzano incaricato dei programmi in lingua tedesca e ladina deve appar tenere rispettivamente al gruppo linguistico tedesco e ladino. Si considera incaricato dei program mi il personale delle sezioni pro grammi che ha funzioni di ideazio ne, scelta e organizzazione della produzione, quello tecnico addetto alle riprese e l’operatore di ripresa cinematografica, nonché quello gior nalistico. I collaboratori per l’esecuzione

dei programmi sono rispettivamente di lingua tedesca o ladina salvo che esigenze dei programmi stessi ri chiedano diversamente. II Ministero delle poste e delle tele comunicazioni, a richiesta, informa la Provincia di Bolzano dello stato di osservanza delle norme di cui ai commi precedenti. Il coordinatore responsabile dei pro grammi in lingua tedesca, previsti dall’art. 8 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 3 aprile 1947, n. 428, è nominato dalla RAI d’intesa con la Provincia

a Roma nella redazione del telegior nale in lingua tedesca (Tagesschau) e nel servizio dei programmi televisi vi per l’Alto Adige. Ma torniamo alla bozza di norma di attuazione abortita sul nascere. Essa prevedeva di inserire due arti coli, il 7 bis e il 7 ter all'alt 7 del D. P.R. 1 novembre 1973, n. 691 (32). La disposizione non diceva espres samente che la Provincia si accolla per delega del Governo la spesa di finanziamento della predetta Con venzione con tutto quello che ne consegue. La norma

, all’art. 7 ter, comma 4 diceva che “le spese per le attività di servizio pubblico provin ciale della sede locale del conces sionario del servizio pubblico gene rale radiotelevisivo sono a carico della Provincia autonoma di Bolza no, tenuto conto della ripartizione del gettito del canone di abbona mento radiotelevisivo su base terri toriale”. Come si arriva all’enuncia zione di questa norma? Attraverso il libero recepimento in norma di at tuazione di varie disposizioni conte nute nella “Gasparri” e nel

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Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Seite 69 von 94
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 82 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2008,1
Intern-ID: 491438
le trasmissioni in lingua tedesca e ladina con la concessionaria del ser vizio pubblico radiotelevisivo. Qui si parla già di criteri di organizzazione e di gestione del personale, di qua lità della produzione radiotelevisiva, di governo e gestione complessiva della Sede Rai di Bolzano. Non era quello che chiedeva la Finanziaria 2007. In discussione eventualmente c’era solo il risparmio per lo Stato di 15 milioni di euro della Convenzione per le trasmissioni in lingua tedesca e ladina per

la provincia di Bolzano. Mentre il Governo Prodi, sostenuto anche dalI’SVP, si prefiggeva di modificare la c.d. “legge Gasparri” di riforma del sistema radiotelevisivo, bandiera del governo Berlusconi, con due distinti disegni di legge pre sentati dal Ministro Gentiioni, il d.d.l. n. 1825 e il n. 1588, già in discus sione in Commissione alla Camera dei Deputati e al Senato, circolava una bozza di norma di attuazione a dir poco singolare che non verrà mai presentata alla Commissione dei Sei. La “norma

” si componeva di soli 2 articoli e 8 commi da aggiungere, secondo le intenzioni degli esten sori, all’ art. 7 del Decreto del Presi dente della Repubblica 1 novembre 1973, n. 691. Si prefiggeva di rag giungere con una fonte “atipica e ul tra-primaria” l’obiettivo di modificare lo “Statuto materiale” in una parte, quella delle competenze radiotele visive della Provincia Autonoma di Bolzano, al centro di decennali ten sioni costituzionali, ma contempora neamente finiva per dare una coper tura e un’attuazione

ultra-ordinaria ai contenuti della “legge Gasparri”. In questi due aspetti sta anche il macroscopico paradosso politico istituzionale della vicenda. Si apre la fase della trattativa con il governo Prodi per la Finanziaria 2008. «Zeller, richieste a Prodi - “Ora Fi sco, Poste e Rai”»: questo il titolo del Corriere dell’Alto Adige di dome nica 4 novembre 2007. I parlamen tari delI’SVP figurano sulla stampa nazionale tra quelli corteggiati dall’opposizione, e in particolare da Silvio Berlusconi, per

contribuire alla caduta del governo Prodi. L’SVP ot tiene un finanziamento da 18 milioni di Euro per il polo giudiziario di Bol zano in cambio del ritiro da parte dei senatori di ben 150 emendamenti alla Finanziaria. E’ in questo contesto politico molto delicato che il parlamentare Karl Zeller, costituzionalista del partito di raccolta, rilancia una serie di richie ste al governo Prodi: una definitiva chiusura della partita dell’energia, l’abolizione del Commissariato di Governo e il passaggio delle sue

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Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Seite 73 von 94
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 82 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2008,1
Intern-ID: 491438
elettro- magnetico e alla pianificazione delle frequenze”, sia la “definizione dei compiti del servizio pubblico genera le radiotelevisivo” così come posto dal Titolo Vili del T.U. che disciplina il servizio pubblico generale e la disciplina della concessionaria. Si badi bene che proprio questi articoli del T.U., la cui poca chiarezza e ambiguità costituzionale è stata rile vata dalla dottrina (33), venivano abrogati espressamente dall'alt 12 comma 1 dal c.d. “disegno di legge Gentiioni” (S.1588

) sulla “Disciplina e riorganizzazione del servizio pub blico generale radiotelevisivo”, nau fragato per la prematura conclusio ne della legislatura. Una norma così concepita portereb be al paventato e contradittorio peri colo della frammentazione (regiona le e provinciale) del servizio pubbli co radiotelevisivo generale. Si tratta di una applicazione distorta sia della controversa interpretazione della competenza concorrente prevista dall’art. 117.3 della Costituzione sia dei principi posti dalla

Corte costitu zionale. Come già in passato (ad esempio il travagliato varo della legge provin ciale del 18 marzo 2002, n. 6, Nor me in materia di comunicazioni e provvidenze in materia di radiodiffu sione), quando la Provincia di Bol zano affronta le delicatissime que stioni della comunicazione lo fa spesso ammantando di “nuovo” una vecchia filosofia politico-giuridica, una concezione puramente contabi le, proprietaria ed esclusivista del l’Autonomia. Sembra intollerabile alla Provincia di Bolzano

il dover accettare che il modello di regolamentazione del settore sia sempre più “a rete” e di tipo procedurale, con il coinvolgi mento di una pluralità di soggetti regolatori, nessuno dei quali possa rivendicare competenze esclusive in materia, ma solo parziali competen ze “concorrenti”; che le diverse fonti in gioco tendano a ordinarsi, nei loro reciproci rapporti, non tanto secon do criteri di gerarchia formale, bensì secondo criteri sostanziali, di rispet to di princìpi e obiettivi comuni, alla cui

realizzazione tutti concorrono; e infine, che ci siano procedure di rac cordo preventivo tra i diversi sogget ti regolatori, volte a ridurre i rischi di discrasie nell’implementazione dei principi comuni, al momento del loro tradursi in discipline applicative di dettaglio (34). E’ un quadro, tra nor mativa europea e nazionale, in pie na trasformazione nel quale si è inserita la riforma del Titolo V della Costituzione, la c.d. “legge Gaspar- ri” e il T.U. sulla radiotelevisione. Non è un caso che la Regione

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Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Seite 71 von 94
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 82 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2008,1
Intern-ID: 491438
”. E’ vero. Il panorama normativo è notevolmente cambiato. La Corte costituzionale negli ultimi anni si è più volte espressa sulla materia; è intervenuta la riforma del Titolo V della Costituzione e poi la c.d. “ri forma Gasparri” e infine il T.U. sulla radiotelevisione. Può essere allora utile compiere una rapida ricognizione dei principi e delle norme che regolamentano la materia, partendo dall’evoluzione dell’ultima giurisprudenza costituzio nale. Fondamentale per gli argomenti che qui si affrontano

è la sentenza n. 348 del 1990 che porta a un cam biamento di paradigma affermando che “l’informazione, nei suoi risvolti attivi e passivi (libertà di informare e diritto a essere informati) espri me, infatti, - al di là delle singole sfere di attribuzioni rispettivamente assegnate allo Stato e alle Regioni - una condizione preliminare (o, se vogliamo, un presupposto insoppri mibile) per l’attuazione a ogni livello, centrale o locale, della forma propria dello Stato democratico. Nell’ambito di tale forma

in ordine alle proprie attività e ai propri programmi e quello delle in formazioni che la Regione può rice vere dalla società regionale e che concorrono a determinare la parte cipazione di tale società alle scelte attraverso cui si esprime l’indirizzo politico e amministrativo regionale”. A questi principi fanno riferimento le ultime sentenze dalla Corte che si sono occupate del rapporto tra Autonomia speciale della Provincia di Bolzano e radiotelevisione, innan zitutto le sentenze n. 29 del 1996

e la n. 312 del 2003. Negando la pretesa “estraneità”, rispetto alla competenza legislativa provinciale, della materia del servi zio radiotelevisivo, la Corte ricorda come “l’art. 8 n. 4 dello Statuto di spone che la Provincia di Bolzano ha competenza legislativa esclusiva in particolare per quanto riguarda “manifestazioni ed attività artistiche, culturali ed educative locali” anche con “i mezzi radiotelevisivi”. Tale competenza, così delimitata, ha trovato attuazione nelle disposizioni contenute negli

art. 7 e 10 del d. P.R. 1° novembre 1973, n. 691, le quali prevedono il trasferimento alla Provincia di tutte le funzioni statali in materia, nonché la facoltà di “rea lizzare e gestire” una rete idonea alla ricezione, con qualsiasi mezzo tecnico, delle trasmissioni emesse da “organismi radiotelevisivi esteri dell’area culturale tedesca e ladina”. A tale competenza esclusiva in materia della Provincia di Bolzano - prosegue la Corte - va poi aggiun ta, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo

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Kategorie:
Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
(1933)
Adressbuch des Kurortes Meran (Meran, Obermais, Untermais, Gratsch), sowie der Gemeinden des politischen Bezirkes Meran mit den Gerichtsbezirken Meran, Lana, Passeier und dem Markte Schlanders; 1933
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Seite 115 von 268
Ort: Meran
Verlag: Pötzelberger
Umfang: 263 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: 12.1933 u.d.T.: Indicatore di Merano
Schlagwort: g.Meran;f.Adressbuch</br>g.Meran <Region>;f.Adressbuch
Signatur: I Z 3.362/1933
Intern-ID: 587514
Cattaui - Clara Cattani Giovanni, massaggiatore, IV, via Laurin 18, sanatorio Martias-brunii Cattoi Arrigo, cancelliere dirigente del libro fondiario, Tirolo, via Monte S. Zeno 219, Winkler; ufficio: I, corso Armando Diaz 11 Cavazzini Anna Maria, impiegata, XI, via Dante Alighieri 46 a Cavazzini Dante, capo ufficio animili, mater. dell'Az. Elettr, Con®,, II, via Dante Alighieri 46 ap Cavosi Casimiro, falegnameria Frat, Cavosi, I, via S. Francesco d’Assisi 7, Mutspilz, Tel, 1463 f ap Cavosi

Vigilio, falegnameria Frat, Cavosi, I, via San Francesco d'Assisi 7, Mutspitz, Tel, 1463 Cazzali Mario, vigile urbano, III, via Roma 20 a Cazzolli Giacondb, sarto, I, via Lenin er 1, Bregenz Cecchini Mario, membro dell'orchestra di cura. III, via deirArmonia 14 Cecchini Narciso, impiegato, III, viale del Piave 6 p Cembran Francesca ved-, I, via 4 novembre 16, Larchwald a Geriet, sorvegliante campo sportivo, I, via 4 novembre 16, Larchwald Gemili Lelio, cancelliere della R, iPreura, I, via

, I, via Portici 32, Ca' de Bezzi Chiurotto Giuseppe, brigadiere dei vigili urbani, III, via del Littorio 10 Chiurotto-iHillebrand, latteria, III, via del Littorio 10 Chiurotto Giuseppe, operaio, II, Dante Alighieri 99a, Giustina Chìzzali Albino, I, via Portici 50, Caffè Paris Christ Carolina, salone di mode, III, via Cavour 7, Plankenstein Christ Maria, sarta, III, via Cavour 7, Plankenstein —= Gh.ristan.ell Giuseppina, I, corso Armando Diaz 38 ap Christanell Leone, doti, med,, proprietario della

19, Driburg Cilluffo Francesco, contabile, I, vicolo del Monastero 5, Kofler Cioffi-Valente Maria ved,, I, via Vintler 3c a Ciresa Carlo, muratore, I, via Portici 22 ap Ciresa Massimiliano, macellaio. III, via S. Maria del Conforto 3; negozio: III, via del mercato 1, Heimkehr, Tei. 1413 Cimimi Dionisio, stradino, III, via dell'armonia 4 a Cis Augusto, capo ufficio posta, I, via S, Francesco d'Assisi 6 Cis Augusto doti., assistente suppl. per la matem, e la fisica nèl R. Liceo scientifico «Evang

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Bücher
Kategorie:
Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
(1925)
Fernsprech-Verzeichnis für Südtirol ; 1925, 2
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Seite 82 von 91
Ort: Meran
Verlag: Pötzelberger
Umfang: 82 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Südtirol ; f.Telefonbuch
Signatur: II Z 285/1925,2
Intern-ID: 474246
. ........ 324 Cappelletti Giuseppe , . . . 152 Carabinieri R, (Comdo, Leg. Territ, di Trento) 219 und 445 Casa di Salute, Dr, Merl er , 388 Cassa del circondario di Trento 86

Trento - Trient Trento-Trient Auszug der wichtigsten Telphonadressen A Albergo Agnello d'Oro e Sole 25 — alla Posta 453 — Brescia (Carlo Cittadini) . 360 — Centrale . 418 Amministrazione Nuovo Trentino 499 . — Provinciale della Venezia Tridentina 21 % 95, 106 Antoldi Pietro (Caffè Europa) . 79 Appolonio F. & C 256 Archivio di Stato 44 Assicurazioni d'Italia , . , , 198d — Generali Venezia , . , . 458 — Nazionale Mutilati ed Invai, di Guerra . 240 Autonoleggi, de Gaspari Ales sandro , . 396

Baisi Ernesto Dr, e Baisi Ales sandro Ing 307 Banca Calderari e Moggioli 332 , 376 — Cattolica Trentina 175, 187, 188 — Commerciale Italiana . . 73, 64 — Commerciale Triestina 91 und 408 — • Cooperativa di Trento 112, 444, 538, 498 — Industriale 197 — d'Italia . . 56 Banco di Napoli 100 Barduzzi Carlo Ing, 144 Bertolmi Adolfo Dr, e Dr, Gius, Cadonna 89 Bierreria Blnmau-Vilpian . , 368 Brusco C, & Co,, Trasporti Infernaz. 101 — di Risparmio di Trento . 86 — distrett, ammalati (Trento Città) 176

— Nazionale sasicurazicni so ciali 538 — Nazionale Infortuni , , 146d Ccmbran Antonio 445 Ceschi Fili, Conti ..... 403 Circolo ferroviario 218 Cittadini Carlo (Alhe go Brescia) 360 ColbacMni Luigi & figli . . , 440 Comando di Divisione milit. Ter, di Trento 377, 378 Comitato Diocesano Trentino Amm 400 Commissariato Servizi Postele- fonici della Venezia Trid, 298, 299, 300 —- Ispettorato Poste e Telegrafi (Ispettore Capo) 28 — Riparto Amministrativo — Contabile Servizi Telefonici 180 — Ufficio Telegrafico

Principale (Direttore) 284 — Ufficio Poste Trento (Centro) Capo Ufficio 588 . Conci Enrico Dr,, avvocato, Senatore 65d Consiglio Agrario Provine. 85d. 414 Coesorcio Atesino S, Michele- Sacco 46 — Commercianti 421 — della Provinzia e dei Comuni Trentini 224, 225 — Esercenti di Trento . . .491 Corte d'Appello — Presidenza 200 Credito Italiano .... 420, 329 Croce Rossa Italiana .... 482 Curia P. V. 241 C. Caffè Europa (Arnold! P.) . 79 — Ristaurante Villa Alessandra 116 Canziani Celestino, Coni in., Prof

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