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Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 114 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
altri più celebri, è il Doss Trento, o 'Verruca, guardante la vicina città — di cui già abbiamo parlato — antica sede (dice la Guida dell’Ambrosi) di una rocca eretta dai Romani « a freno dei Barbari ». Purtroppo la rocca romana non ha impedito ai barbari di stanziarsi validamente nella prima gentile città italiana, che é oltre il confine della Germania : e la rocca che sopra il Doss Trento ora sorge, non sta più a freno dei barbari, scendenti dall’Alpe in Italia, ma degli Italiani che

volessero, non salire le Alpi — ché passò il tempo di tali pretese per gli Italiani — ma riunirsi ai loro fratelli di questa vallata, coi quali hanno comuni cielo, avi e lingua. Giungendo dalla strada di Riva — quella da me percorsa — o dalla ferrovia, Trento si presenta nel miglior modo possibile, colle vesti di città elegante, pulita, moderna. Passato il ponte dell’Adige, ed oltre il piazzale della stazione ferroviaria, si offre al vian dante un magnifico squadre a giardini inglesi, nel cui mezzo

serpeggia abbastanza largo, un rivo vegnente dalla montagna, e che muore in Adige. Intorno a questo spazio di giardino, o passeggiata pubblica, ognora verdeggiante per le belle conifere che vi sorgono, pei bei viali, pei tappeti erbosi tenuti con cura estrema, sorgono bellissimi edifici, di recente costruzione, tra i quali — prospiciente la città — il magnifico Hòtel Trento, degno sotto ogni rapporto di ornare la piazza di ben più importante città, e magari d’una capitale. L’orizzonte circuito da monti

, che si gode da questo piazzale, è quanto di più pittoresco si possa desiderare: ed è specialmente dalla stazione o dalla finestra dell’Hotel Trento, che si può ammirare da vicino, senza scomodarsi, nella sua prospettiva migliore, in tutta la stranezza della sua forma il già tante volte menzionato Doss’ Trento. Tutto ciò però é suburbio immediato: non città. Si entra in Trento per una via larga, fiancheggiata da platani alti e fronzuti, detta della Statione, e dopo aver passato, sopra un ponte

in pietre, quasi nel mezzo ad un boschetto di verdura, il rivo più sopra accennato. Oltre questo ponte sorgeva, come evidentemente appare da talune costruzioni comuni •— anche senza dire delle due torri, la Torre verde e la Torre Vanga, che stanno come due capisaldi, agli estremi della città, luna alla sinistra e l’altra alla destra di chi entra — l’antica cinta delle mura di Trento: costrutta, dicesi, da Teodorico, che i disegni e le incisioni di un mezzo secolo fa, ci dànno' ancora diritte, nere

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1910
¬Il¬ Trentino : guida pratica
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Seite 68 von 196
Autor: Battisti, Cesare / C. Battisti
Ort: Trento
Verlag: Soc. Tipografica Ed. Trentina
Umfang: 178 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Trentino ; f.Führer
Signatur: II 89.154 ; II A-18.349
Intern-ID: 71486
punto di vista delle montagne che fiancheggiano 1* Adige] e portarsi fino alla Chiesa di S. Apollinare , che s'erge ai piedi del carat teristico Doss Trento. La Chiesa di S. Apollinare del sec. XI è la più anti ca di Trento. Si vuole fabbricata coi ruderi di un tempio a Saturno. Sulle sue pareti ci sono lapidi e frammenti di lapidi : Una ricorda 1\ rdine dato da Augusto ai suo legato Appuleio di fortificare il Verruca (Doss Trento). Procedendo pel pic colo sobborgo di Piedica- stello che si stende

dietro la chiesa si giunge alla Birraria al Belvedere. Dal sobborgo si può, previo permesso del Comando militare, salire sul Doss Trento. Tutto il territorio attorno alla chiesa di S. Apollinaie è quello ove sorgeva la Trento romana. Ritornando sui passi fatti fino alla Piazzetta di Torre Van ga, si può infilare Via Lunga. Si ripassa dinanzi alla chiesa del Seminario e al Palazzo Galasso. Procedendo per Via Lunjja si può vedere il Palazzo Salvudori, sulla cui facciata sono murati due medaglioni

raffiguranti il martirio del Beato Simone. 11 palazzo Salvadori dista pochi passi dal pittoresco crocevia detto il Cantone. Caratteristiche per gli affreschi, pei poggioli e le finestre sono tutte le case che circondano il quadrivio, ma in modo spe ciale va ricordata la Casa Monti (ora Rolir) con una facciata istoriata a fresco, di ignoto autore, raffigurante le fatiche d'Ercole. TRENTO - Chiesa di S. Apollinare.

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1913
Archäologie der jüngeren Steinzeit Tirols
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Seite 54 von 85
Autor: Menghin, Oswald / Oswald Menghin
Ort: Wien
Verlag: Schroll
Umfang: S. [12] - 92 : Ill., Kt.
Anmerkungen: Aus: Jahrbuch für Altertumskunde ; 6. - Xerokopie;
Schlagwort: g.Tirol;s.Neolithikum;s.Archäologie
Signatur: III 107.526
Intern-ID: 130170
, Trient- Piazza d'arme und einen Nukleus von Brentonico-Tragno. Das Silexmaterial wird vorzugs weise für die Kleinindustrie, als Dolche, Lanzen, Pfeile, Messer, Schaber, Sägen, Bohrer usw. gebraucht. Äxte aus Silex finden sich selten: drei kleine stammen von Mori-Mont' Albano, zwei von Trient-San Bernardino. Größere Formen schließt das heimische Material aus. Aus Quarzit bestehen die Äxte von Cles-Doss della Forca und Tavon. Aus Quarz ist ein Kügelchen von Mori-Colombo, aus Achat eines vom Doss Trento

. Artefakte aus Nephrit fanden sich in den — Von den weniger geschätzten Steinsorten finden Stationen von Mori-Bersaglio, Tisens-Hippolyt, Trient- Doss Trento, Vervò; auch die Axt von Cles-Caltron dürfte hieher gehören. Aus Jadeit sind die Flacli- äxte vonCI02,Mori-Colombo undRovereto-Umgebung, wohl auch das eine Fragment von Mezocorona-Ischia und das Stück von Torbole verfertigt. Äxte aus Eklogit werden gemeldet von Algund, Brentonico- Castello, Pederzano, zwei von Rovereto-Sticcota; auch eine Axt

von Cadine scheint aus diesem Material zu bestehen. Als Chloromelanit wurde bestimmt das Gestein der Äxte von Dambel, Pederzano, Romarzollo, der drei Stücke vom Doss Trento und von zweien aus der Hühle; wahrscheinlich Chloromelanit sind die Äxte von Brentonico (oder Eklogit?), je zwei von Fiavc und Isera, je eine von Mori-Ravazzone und Volano, Chloromelanit oder Jadeit drei Äxte aus der Doss-Trento-Hühle. In Nordtirol fehlen diese edleren Materialien, wie man sieht, bislang gänzlich. 'A Agiati XVII

43. sich, wie überall, besonders reichlich verschiedene Serpentin Varianten zu allen möglichen Geräten ver wendet. Wir begegnen diesem Material bei Äxten und anderen Geraten von Brixen-Stufeis, Centa, Eyers, Klausen-Säben, Kurtatsch-Entiklar, Mezolom- bardo, Montan-Kastellfeder, Nomi, Riva, Sterzing, Tierno, Tisens-Hippolyt, Trient-Doss Trento, Ziano, Ampaß, aus der Tischoferhühle, von Grins und Hütting-Hungerburg. Auch drei der welschtirolischen Lochäxte und das axtförmige Zierstück unbekannten Fundortes dürften

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Bücher
Jahr:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Seite 97 von 379
Autor: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Ort: Milano
Verlag: Aliprandi
Umfang: 374 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 79.502
Intern-ID: 333735
le origini del decadimento e della rovina del castello di Verruca. Sono forse da ricercare nei sommovimenti di popolo e nelle invasioni che fecero dei secoli ottavo, nono e decimo, i secoli più tristi attraversati dall’umanità, nell’era cristiana. Abban donato, si vede, dalla gente d’arme, i frati di San Benedetto eressero sul monte Verruca, colle rovine stesse del castello e del tempio romano, un monastero. Dell’antico castello romano, oggidì Trento — Monte Verruca o Boss'Trento. non rimangono se non

poche traccie sepolte nel terriccio e coperte di eriche: e qualche pietra fatta togliere dal cardinale Cristoforo Madruzzo dal convento stesso e conservare nella sontuosa sua villa delle Albere, ritroso giulivo degli uomini dotti del suo tempo e dei padri del Concilio. ■■ ■ . ■ - . A tèrgo del Doss Trento, oltre la strada del Buco di Vela, da' me percorsa, comincia la strada che porta a Vela, amenissimo paesello a piè del monte che per il Buco omonimo unisce la valle dell’Adige con quella del 'Sarca

. Rallegrano il paesaggio che sta intorno al Doss Trento le amene collinette di. San Giorgio, sparse di graziosi villini: ed il piccolo paese di Ischia Wolkenstein — frazione, come Vela, del Comune di Trento — in riva all Adige, e difesa al ridosso dal monte Ghirlo che fa da contrafforte al laghetto di Terlago. Sul monte Verruca o Doss Trento, il governo austriaco ha collocato un riparto di arti glieria 'da montagna è costrutto un piccolo forte. I pezzi ed i proiettili più pesanti sono

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Jahr:
(1892)
¬Der¬ Gebirgs-Wasserbau (Flußregulierung und Hauptschlucht-Verbauung) im alpinen Etsch-Becken und seine Beziehungen zum Flußbau des oberitalienischen Schwemmlandes ; [Textbd. 1])
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Seite 89 von 232
Umfang: XVIII, 213 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Xerokopie. - Enth. T. 1 - 4;
Signatur: IV 102.197/1
Intern-ID: 162483
Trentino- :_T-ii:uintc Thalgebiet am linken Etsch-Ufer in einer <'iii/iL. r ''H (ieraden von 5 l j i h)> Länge. liei Tribut 1 li 1 lift (Ins Thal eine förmliche Enge, indem alil'fMigtc .Doss Trento'' seine breite Basis weit nach b i-I.-!) \ erschiebt, und /.wischen dem Weichbilde der Stadt 11 : : < J sich mir soviel Kaum übrig lassi als die Etscli zu ihrem A1 iJiussi' erfordert. (Fig. 18.) In dieser Strecke zieht die Etsch, vorerst einen rapiden r.'L'«'ii bei .Ischia Wolkenstein' : bildend

eine Mi-nir# grosser Holzklötze führen, welche an das Mauer- ,A, 'ik anprallend, dassell)e aus dem Verbände bringen und , Ausser dieser gefährlichen Plusskrümmung bei Ischia . W ivar nodi eine zweite Krümmung unmittelbar Aj.olonio. ingojrnere idraulico: Relazione sulle piene dell'Adige ■•■Il Avi«io e sui lavori «la eseguirsi per difendere la città e le cam- ;^ ì - di Trento. Trento 1885. oberhalb Trient bei Genta, welche, sich von Vela gegen Osten wendend, die linksufrige Berglehne erreichte

geflossen, so würde es 1*20 m über den Kämpfer gereicht und die Brücke umso sicherer zum Einstürze gebracht haben, als sie sich im Jahre 1868 um 130 und im Jahre 1882 um weitere 20 in local senkte. Die stauende Wirkung der Lorenzo-Brücke war umso gefährlicher, als ' thatsachlich die Thalenge von Trient durch die Stadt in bedenklicher Weise verstellt wird. Der Doss Trento im Westen, der Damm der Judicarien-Strasse mit der mangel- Fig. 19. Die Ets^h-Briicke in Sacco.

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Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1913
¬Die¬ Mineralien Tirols einschliesslich Vorarlbergs und der Hohen Tauern : nach der eigentümlichen Art ihres Vorkommens an den verschiedenen Fundorten und mit besonderer Berücksichtigung der neuen Vorkommen
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Seite 490 von 563
Autor: Gasser, Georg (Naturwissenschaftler) / von G. Gasser
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: XII, 548 S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Vorarlberg ; s.Mineral ; s.Vorkommen ; f.Verzeichnis ; <br />g.Vorarlberg ; s.Mineral ; s.Vorkommen ; f.Verzeichnis ; <br />g.Tirol ; s.Mineral ; s.Vorkommen ; f.Verzeichnis
Signatur: III 7.265
Intern-ID: 86901
' Artefakte zu Steinbeilen oder Anhängseln u. dgl. verarbeitet, wozu ihn seine leichte Bearbeitungsfähigkeit und Zähigkeit neben den ihm äußerlich oft sehr ähnlichen, noch zäheren Nephrit besonders empfehlen mußten. Solche Artefakte hat man u. a. boi Centa, Daillbel am Nonsberg, Mezzolombardo („alla Tor- resella'), Nomi bei Rovereto, Tierno am Montebaldo, Doss Trento u. a. 0. Südtirols ausgegraben *). Wir schließen hier jedoch mit der Aufzählung von Fund orten ab und gehen über auf die Serpentin

über 5 cm großen, lichtbräunlichen, aber wenig scharfkantigen Pseudom. sind oft mit Resten, bisweilen auch mit einer Haut von Calcit umgeben und. erscheinen nach Auslaugung desselben mittels Säure ziemlich lückenhaft, oft ganz ruinenhaft, und enthalten gewöhnlich Calcit und kleine Reste des ursprünglichen Minerals. Im übrigen be stehen sie aus S. und erscheinen häufig neben den am gleichen Fund orte mitvorkommenden Pseudomorphosen von Fassait nach Monticellit, #) „Pro Cultura', v. Prof. G. Roberti^ Trento

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1905
Arco, Riva, Torbole und ihre Umgebung : mit zahlreichen Ansichten, 3 Stadtplänen und 2 Karten.- (Städtebilder und Landschaften aus aller Welt ; 228/229)
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Seite 78 von 114
Ort: Darmstadt [u.a.]
Verlag: Geuter
Umfang: 90 S. : zahlr. Ill., Kt.. - 2., neubearb. Aufl. der Städtebilder und Landschaft en aus aller Welt, No. 58a
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Arco <Region> ; f.Führer ; <br />g.Gardasee-Gebiet <Nord> ; f.Führer ; <br />g.Trient ; f.Führer
Signatur: I A-4.399
Intern-ID: 160788
und Stiftungshaulichkeiten gehören, die bei einem flüchtigen Besuche der Stadt für den Fremden indes kaum von Belang sind. Dagegen empfiehlt sich bei hinreichender Zeit ein Spaziergang zum Kapuzinerkloster, 10 Min. nördlich vom Kastell, dessen Terrasse einen hübschen •# Überblick über das Etsehtal gewährt, Jenseit der Etech bietet der Boss Trento auf halber Höhe ebenfalls eine . lohnende Schau auf die Stadt. Weg dahin über die Etsch- brücke, durch die am Kusse des Felsens gelegene Ortschaft Pi è di Castello

, (Das altrömische Triden- tum lag am Fuss e des Doss Trento westlich der Etsch, die hier früher einen grossen Bogen nach Osten machte; der Doss selbst bildete den befestigten Stützpunkt der Nieder lassung.) 40 Min. östlich von der Stadt, an der Poststrasse ins Suganatal, überbrückt der Ponte Alto die Fersina, die hier künstlich gesperrt in romantischer Schlucht einen hübschen Wasserfall bildet. Zugang beim Gasthaus Alla gran Gas caia, 60 h. Die Stauung selbst datiert schon aus dem 16. Jabrh.,

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