Storia delle Valli di Non e di Sole nel Trentino : dalle origini fino al secolo XVI
albero. Quando il vescovo Corrado prese la strana risoluzione di rinunciare al vescovato e si ritirò nel 1205, monaco sconfortato, nel convento di 8. Giorgio nella Valle dell’Imi 3 4 ), 1’autorità di Pietro di Malosco era tanta, che il Conte del Piroio, Alberto, cui come avvocato della chiesa di Trento sarebbe spettato il governo del principato durante la sede vacante, nominò lui suo rappresentante e podestà della città. Egli tenne tale ufficio per oltre due anni, dal 10 Marzo del 1205 al 6 Novembre
del 1207, quando il nuovo principe vescovo, Federico li di Vanga, venne a prendere solenne possesso della propria sede l ). Presto dopo Pietro di Malosco venne nominato dal vescovo suo Vicedomino nell'Anannia (Vìcedominus Anaunìaein tempo ralibus), Tale lo troviamo già nel 1208, ina egli continuò pure a far parte della Curia, dove godeva di una grande autorità, e con tinuò a tenere la sua dimora ordinaria in Trento, dove possedeva una casa nella via che ancora Oggidì è detta di Borgonuovo. Ciò non
gli impediva di recarsi frequentemente e più volte ogni anno nella sua valle per curarne e migliorarne l’amministrazione, e più volte vi accompagno il vescovo, quando questi vi veniva per le solite sue visite ecclesiastiche o per tenervi tribunale. Probabilmente egli vi aveva accompagnato il vescovo Cor rado quando nell’Agosto del T191 e nel Dicembre del 1193 venne a rendervi giustizia, da prima nella curia dell’Ospizio di San *) v. Rosati. Memorie dì Romeno pag. 37, a ) In un laudo del 1222 sono