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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1897
Benaco : notizie e appunti geografici e storici
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Seite 19 von 785
Autor: Solitro, Giuseppe / Giuseppe Solitro
Ort: Salò
Verlag: Devoti
Umfang: XIII, 759 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Gardasee-Gebiet ; s.Landeskunde<br>g.Gardasee-Gebiet ; z.Geschichte
Signatur: II 172.910
Intern-ID: 203700
OROGRAFIA - ALPI DI LFDRO. ■ , 7 la costa diventa meno alta., meno selvatica; la morena riempie ogni pendio, ogni valle sulPaltipiano sovrapposto, e il verde dispiega le ricche sue tinte in tutti i toni più gai, da per tutto, e il cuore si allarga. II passetto di Muslone quasi sospeso sulla costa, tra, le mine del monte, colle nere casaccio e mi bosco di querele alle spalle, segna il confine ultimo della muraglia, che co steggia il Benaco. Passato Muslone, il monte aspro s'al lontana e culmina

in Monte Comero, a cui piedi in dol cissimo pendio popolato di case e di oliveti, scende la morena lieve lieve, tagliata da ripido sentiero che s' avvolge sul colle di S. Gaudenzio lino a Gargnano, che le inamorate aperte braccia tuffa nel lago. Su in alto Terra di Sasso e Musaga e Formaga e Piano e Zaino e Villa,vetro, in vago cerchio disposte tra, i potenti depositi morenici caprìccio- ' samento ondulati, risplendono e vezzeggiano col cielo e coll’ onda. A Gargnano comincia la strada lacuale che ora

a riva di lago, ora più interna ma sempre amena e festosa si stende fino a Salò. E la collina continua gioconda e fiorita verso la valle del Toscolano; sulla quale a sinistra 8' alza in strane guise corrugato e infranto, con guglie dentate e arditi pinnacoli e improvvise spaccature il calcareo Monte Castello. Da esso scendono copiose mine che ingombrano un lungo tratto senza erba o pianta fino a mezza costa, ■! dove ricomincia la morena vestita di vigne e di gelsi e di olivi che-scende fino alla riva

del lago. K più indietro, a destra del Toscolano, torreggia supino e minaccevole il : Pizzocolo o Gii come Titano caduto in battaglia, col. grop pone arrotondato, spesso fumante di nebbie. Il fiume scende urlando tra i dirupi che lo inceppano, e giunto all' aperto corre nella larga pianura - detta Capra - distesa, tra il monte e il lago, formata in parte dai depositi del fiume •stesso, in parte dai materiali morenici rovesciati, e diffusi, l che in epoca remota chiudevano forse la bocca della

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1897
Benaco : notizie e appunti geografici e storici
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Seite 61 von 785
Autor: Solitro, Giuseppe / Giuseppe Solitro
Ort: Salò
Verlag: Devoti
Umfang: XIII, 759 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Gardasee-Gebiet ; s.Landeskunde<br>g.Gardasee-Gebiet ; z.Geschichte
Signatur: II 172.910
Intern-ID: 203700
Il Gratarolo nella sua « Istoria della .Riviera di Salò » accenna alla scomparsa di questa città Remico, senza dire che la sommersione di essa si debba a terremoto ; fa inten dere però che possa esserne stata causa, lo spaccarsi d'un gran monte, di’è quello da cui oggi sbocca, impetuoso il torrente Toscolano. Piti innanzi poi, sempre sullo stesso argomento, scrive « Nella giunta del libro di Eusebio de i tempi fatto Panno 1457, sono scritte queste parole: al lago di Renano non lontano da Salò

si divise un Monte fin al fondo da una grande apertura.. Io non trovo » prosegue ■lo storico « apertura alcuna, notabile die sia ineii lon tana da Salò di questa, ma se di questa sdia da inten dere, non posso se non credere die chi la scrisse prima., e alcuni che lo imitarono poi, pigliassero errore di qualche centinaio d'anni, perchè se questo fatto non fosse più an tico,. se ne haverebbe qualche notizia che fosse passata almeno in voce dalli avoli o dai bisavoli nostri » Non mi par quindi clic

la spaccatura del monte alle spalle dei Toscolano e la ima ginata scompa rsa della città di Rena co accennata dal Grata odo. sì possano con sicurezza far coin cidere col terremoto del 243 o 245 di cui lasciò memoria il cronista veronese. Si Ivan Cattaneo nel suo libro « Salò e sua Riviera » è più esplicito, e là dove descrìve Toscolano, tien parola della città di Remico, e accenna alla scissura del sovra stante monte, che per terremoto s’aperse,- « all or che uscì primieramente questo fiume da un laghetto

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1897
Benaco : notizie e appunti geografici e storici
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Seite 20 von 785
Autor: Solitro, Giuseppe / Giuseppe Solitro
Ort: Salò
Verlag: Devoti
Umfang: XIII, 759 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Gardasee-Gebiet ; s.Landeskunde<br>g.Gardasee-Gebiet ; z.Geschichte
Signatur: II 172.910
Intern-ID: 203700
» del Benaco, all’entrata di amplissimo golfo, sorridente all’azzurra ed ampia vastità che gli sta innanzi; e più in su a mezza costa Bezzuglio tutto raccolto in vaga conca tra agrumi ed ulivi; e Tresuico, e Fasano; e sulla riva (lardone, superba di sontuoso albergo e di ville civet tile» le e gentili; e in alto Serniga, e poco sotto Morgnaga tra boschetti dì allori odorosi; e S. Bartolameo vigilante sul monte omonimo, specola del lago ; e a suoi piedi Salò, la regina della sponda occidentale

, adagiata sol suo golfo, cui cinge colle braccia bianche olezzanti. Il 8. Bartolameo scende ad occidente nel Chiese e segna il limite della catena costiera del Benaco. Dopo Salò la morena, ora veramente regina, solo inter rotta dal Monte Covolo di calcare secondario, si stende con curve capricciose e soavemente ondulate e decrescenti da ponente a levante in vasto territorio detto Valtenese, sacro a Bacco, fiorito di paesetti e di torri. Nell’arco del golfo salo diano, di fronte a Salò sul colle

di S. Caterina, a cavaliere di ombrosa valletta,, tra pini e cipressi gigante schi, siede Ci sa no, cui salutano e indorano i primi raggi del sole che appare tra le cline del Baldo, e di sprazzi sanguigni tingono sulla sera, gli ultimi che si ritirano dietro Monte Covalo. Ogni ora del giorno giu oca con tinte ■diverse tra le case bianche del paesctto solitario, ogni nube gli suscita- intorno contrasti nuovi d 5 ombre e di luce, e festa e melanconia di colori, Salò guarda e si compiace, della fulgida gemina

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1897
Benaco : notizie e appunti geografici e storici
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Seite 560 von 785
Autor: Solitro, Giuseppe / Giuseppe Solitro
Ort: Salò
Verlag: Devoti
Umfang: XIII, 759 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Gardasee-Gebiet ; s.Landeskunde<br>g.Gardasee-Gebiet ; z.Geschichte
Signatur: II 172.910
Intern-ID: 203700
BENEFICENZA. Coinè a Salò, così anche a Gargmmo si istituiva un Monte dì Pietà nel 1594 per merito di Kaiidim Cecilia vedova di Giov. Antonio de Battisti garg’iianese (*). Poco- dopo (1617), Moro Moretto ' disponeva, di parte della sua so stanza per dotare ogni anno tre povere ed oneste fanciulle del paese, e per una distribuzione dì pane ai poveri di tutto il comune. Nel 1623, ivi stesso, Giorgi Giov. Battista qui. Domenico lasciava parte delle sue rendite per tre anime distribuzioni di pane

ai poveri, e ne seguiva l’esempio nel- 1629 Turella Paolo, aggiungendovi due annuali distribu zioni di vino (-). Un Monte di Pietà istituiva morendo nel 1593 in San Felice di Scovolo il prete Giacomo Pace, disponendo che ad esso tutti i poveri dì qualsiasi terra potessero attingere per sovvenzioni senza pagamento d J interesse sulla somma avuta a prestito. Ivi stesso fin dal quindicesimo secolo era. un Ospitale pei poveri, del quale, dice F Odorici, aver tro vato memorie sotto la data del 1427

( 3 t Monte di pietà già nel XV" secolo era in Moderno al q uale la sciava cospicua somma una Laura Moli selice :. Luterano col vaso e la biscia, e dall’altra ima mezza nave alberata con intorno il motto: tentofertur amico. - (Ardi, della Carità laicale). ^AIU Compagnia appartenevano da princìpio le sole famiglie dei fondatori. Un po’ alia volta, pei* decessi e cessioni, il Comune- cominciò ad entrarvi a mezzo de’ suoi rappresentanti. Ormai delle famiglie antiche fondatrici, restano soltanto quelle dei

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