¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
delle Alpi Gamiche, fra. le sorgenti della Piave e del Tagliamelo (‘), e anche sui monti che costeggiano il corso superiore di questi fiumi, dove tuttavia, insieme alle altre ■ genti teutoniche che fin dai tempi di Narsete vi avevan cercato ricovero, soggiacquero all’elemento latino più presto che in altri luoghi meno aperti e meno accessibili (v. cap. IX; cfr. Parte II, cap. VII). Volgendoci prima di chiuder questo capitolo alla , regione piemontese, dove pure collocammo Goti e Longobardi, non
dobbiamo dimenticare che la storia delle irruzioni barbariche ne porge il destro di additare anche in altri elementi un contributo alla popolazione teutonica delle Alpi Pennine e Leponzie. Non è soltanto sul versaute meridionale, bensì anche sul versante opposto che i recessi alpini hanno favorito la conservazione di antiche, stirpi teuto niche; il che ognun vede quanto valore aggiunga alla mia tesi. — I Bor gognoni che nel V secolo fondarono lungo il corso del Rodano e verso oriente fino all’Aar
un forte regno, caddero nel VI secolo sotto la franca signoria pur rimanendo uno stato a se. Nel corso del secolo IX, in cui si stabilirono i limiti linguistici fra Germani e Romani secondo i confini politici di quel tempo, la più gran parte del regno borgognone adottò la lingua del paese, e soltanto nelle valli più nascoste delle Alpi, nell’alto Vallese, neirUechtland, nel Berner Oberland e in qualche altro distretto della Sviz zera si conservò l’antica lingua burgundia o borgognona, trasformata e tra