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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 25 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
in Trento la sede del Concilio. Questo si apri il 15 dicembre 1545 e si chiuse il di 4 dicembre 1563, dopo molte interruzioni e sospensioni, dopo es sere stato traslocato una volta in Bologna (1547), per suggestione di Paolo HI Farnese e per il desiderio di molti Padri ai quali non conveniva il soggiorno di Trento; indi, per la volontà perentoria di Carlo Tela condiscendenza del nuovo papa, Giulio HI, riportato a Trento. Durante le sessioni del Concilio il cardinale Cristoforo Madruzzo provvide con

repubblicano. Dopo due mesi d'occupazione francese, le necessità delta guerra iti Lombardia e nella Venezia fecero riti rare le truppe francesi da Trento e subito vi si inse diarono gli Austriaci, instituendovi un I. R. Consiglio d'Amministrazione. Ma poco appresso, vinti gli Au striaci a Rivoli (16 gennaio 1797), Bonaparte mandò Joubert a rioccupare Trento, che rimase così sotto il governo dei Cisalpini, con un Consiglio centrale per gli affari interni e della regione, altri tre mesi. Rial zatasi, colla

riconosciuto dalle potenze, veniva abbandonata all'Austria ed aggregata alla còritea austriaca del Tirolo, con tutta la regione prealpina che fu designata col comprensivo nome di'Ttro/o italiano. Dal 1805 a!1809 Trento passò sotto il dominio franco bavarese e, dopo Austerlitz, Trento e territorio fecero parte del proclamato Regno d'Italia. Nel 1814, alla prima caduta di Napoleone, l'Austria rioccupava il Trentino e il Congresso di Vienna consa crava quell'occupazione, colla quale il Trentino venne

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 18 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
cardinale Clesio nella sua nuova reggia si ha per primo Carlo V imperatore, che, nel 1530, vi si trattenne col suo seguito per otto giorni; dopo di lui »vi fu Don Giovanni d'Austria, che doveva essere il comandante su premo alla battaglia di Lepanto, gloria della marina italiana e della veneta particolarmente. Durante il Concilio il castello albergò, ospite munificente, il cardinale Cristoforo Madruzzo, un'infinità di personaggi cospicui, principi e magnati, tra cui Filippo infante di Spagna ed i figli

murata. 11 principe-vescovo teneva la sua Corte nella parte detta appunto Castello Nuovo o Domvs Aurea. Nel castello Vecchio c'erano gli iifiìci del Consiglio di Stelo, del Tribunale, nonché le abi tazioni dei numerosi dipendenti della Corte civile ed ecclesiastica del principe-vescovo. Nel torrione d'Au gusto ed adiacenze c'erano, oltre delle prigioni, gli alloggi del presìdio, per molti anni formato da milizia cittadina; ma dopo il libello dell'Undici, da truppe mercenarie, porlo più svizzere

guerre napoleoniche nel principio del secolo scorso si alternarono truppe francesi, tedesche, italiane, bavaresi. Dopo il -1815 vi sedette il Comando militare austriaco nel Trentino e quivi, il 15 aprile, furono fucilati ventini giovani di Trento e del circon dario, clic, attratti dalla voce della patria comune, ar mati, si accingevano a passare in Lombardia, sorpresi e catturati, dopo breve scontro, dalla truppa austriaca nei pressi di Castel 'L'oblino, in valle di barca. L'ese cuzione di quel

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Seite 31 von 42
Ort: Torino
Verlag: Ute
Umfang: S. 163 - 202 : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Signatur: III 215.967
Intern-ID: 359312
e Svizzeri, fece pro ditoriamente imprigionare i mercanti veneziani accorsi, come di consueto, alla fiera che in quell'epoca colassù tenevasi. Quest'atto di prepotenza fu la sfida lanciata contro Venezia, che la raccolse, ed in breve tutta la valle fu in armi. Dopo la battaglia di Galliano, già ricordata, per la pace firmata in Venezia il 13 novembre dello stesso anno, la valle Lagarina ritornò alle condizioni di prima, ma per poco. Nel 1507 l'imperatore Massimiliano ri prende la guerra contro Venezia

i Traph, i Lichtenstein, i Lo drone ; ai principi-vescovi di Trento, suoi alleati, toccarono i vi cariati di Arco, Ala, Mori e Brentonico; ai Castelbarco, in disgrazia dell'imperatore, non rimase che Gresta colla povera sua valle. Più tardi, ritornati in favore dei principi-vescovi, furono investiti dei quattro vicariati suddetti, di cui godettero la sovranità fino al 1796. Duran te il periodo napoleonico la valle Lagarina fece parte del Dipartimento dell'alto Adige. Dopo il 4815 fu incorporata, col

Trentino, nella provincia del Tirolo. Dopo il 4866 la valle Lagarina fu tagliata assai ir regolarmente dallalinea di confine tra l'Impero Austro- Ungarico ed il Regno d'Italia, che del territorio, geo graficamente, spettante alla valle Lagarina possiede i paesi di Ossenigo, Peri, Dolcè, Ceraino, alla sinistra dell'Adige;, e Belluno, Brentino, Rivaita, Ganale alla destra, e giù giù fino alla Chiusa di Verona, Valli sussidiarie . — Le maggiori valli formanti il sistema della valle Lagarina ed a questa

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