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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 179 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
Cronologia 965 prima menzione di Sesto (Sexta) 1900 restauro della chiesa parroc- come denominazione di una chiale malga 1915 (4 agosto) evacuazione della 1208 menzione di una fattoria a Sexto popolazione di Sesto a causa 1284 consacrazione della chiesa di della guerra San Vito e del cimitero 1915 (12 agosto) San Vito incendiata 1350 c. tracciata una carreggiabile oltre dalle granate: distrutte la chiesa la sella di Monte Croce parrocchiale e 22 case 1452 il vescovo Cusano rilascia alla 1915

(6 settembre) distruzione di Mo chiesa una lettera d'indulgenze so (chiesa e 17 case) 1480 piü antico catasto ecclesiastico 1918 (primavera) rientro della popola 1500 c. descrizione del tracciato di fron- zione evacuata tiera al Monte Croce 1920 (10 ottobre) annessione di Sesto 1651 Sesto diviene sede di curazia all'ltalia 1703 gli Schützen di Sesto incaricati 1923 (ottobre) conclusione dei lavori di presidiare il passo di Monte di ricostruzione e consacrazione Croce della chiesa, delle campane, del 1717

costruzione della chiesa di San cimitero e inaugurazione del Giuseppe a Moso municipio 1753 collocazione di cippi di confine al 1923 acquedotto a pressione per Se passo di Monte Croce sto e Moso 1809 (agosto) gli Schützen parteci- 1931 costruzione della centrale elet pano alla difesa della chiusa di trica di Bagni di Moso Lienz 1951 cade una valanga dal monte 1824/26 costruzione della chiesa curaziale Gusella di Dentro dei santi apostoli Pietro e Paolo 1956 allestimento a Waldheim della 1860 c. fondazione

padiglione del 1882 alluvione: il torrente di valle si tennis apre un nuovo letto fra Moso e 1979 fondazione della compagnia de- Sesto gli Schützen «Sepp Innerkofler» 1884/86 costruzione dei fortini di Monte 1982 costruzione della «Casa Sesto» di Mezzo e Haideck 1983 congresso dell'lnterski 1889 fondazione del corpo dei vigili 1988/90 costruzione della palestra del fuoco volontari 1993 costruzione della filovia circolare 1893 fondazione dell'associazione per ai Prati di Croda Rossa la cassa di risparmio

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 29 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
vette della valle (Croda Rossa, Cime Undici, Dodici e Una, Cima dei Tre Scarperi, Cima Grande, monte Paterno e Cima di Sesto) che sono continuamente risistemate da ap- passionati alpinisti di Sesto benche siano spesso distrutte dai fulmini. Di notevole si- gnificato e attualitä e il crocefisso presso il rifugio del Monte Elmo. Fu collocato nel 1958, in occasione dell'incontro a Sesto di giovani di diversi paesi d'Europa, per ricor- dare il raduno e come simbolo della futura unitä europea

. All'ingresso del villaggio di San Giu seppe Moso, Il dove un tempo si diramava il sentiero alla volta di Monte di Mezzo (Mit- terberg), il passante e accolto da un'elegan- te edicola con una statua della Madonna. Una scultura che raffigura in grandezza piü che naturale San Giovanni Nepomuceno, venerato protettore contro i pericoli prove- nienti dalle acgue, spicca invece nell'edicola presso l'Oberhanser, vicino alla farmacia. Fi- no a pochi anni fa gli abitanti di Sesto vi si recavano in pellegrinaggio

ogni autunno e il parroco impartiva la solenne benedizione al le acque del torrente. Quando sono afflitti da gravi problemi, i sestesi amano visitare l'edicoletta dedicata alla Madonna di Lour- des fatta erigere a Monte di Fuori (Ausser- berg) dalla monaca Pudenciana Rogger del maso Gaasa. Altre due piccole edicole sor- gono infine accanto ai masi Kalkbrenner e Villgrater. Una cappella dedicata a Santa Maria Goretti e compresa fra gli edifici che costi- tuiscono i masi Rogger. Fu fatta erigere

, i contadini Johann e Agnes Tschurtschenthaler del maso Obertroyen hanno invece fatto costruire una cappella dedicata alla Madonna di Fatima. Michael Happacher, locandiere al passo di Monte Croce, ha a sua volta sciolto di recente un voto pronunciato in occasione di un grave incidente di montagna occorsogli nei pressi di Forni Avoltri, allestendo lungo la strada fra Monte Croce e la malga di Nemes una elegante cappella dedicata a San Michele Arcangelo. La cappella delle Tre Cime, votata a San Bernardo

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Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 113 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
la delimitazione rispetto alla provincia veneta di Belluno, un confine che scende da li fino alla sella del Monte Croce di Comelico e prosegue poi quasi rettilineo fin verso la ere il «crocefisso dell'Eu- ropa» eretto sull'Elmo, nel 1958, da giovani esploratori di vari pae- si europei. sta del monte Popera (Arzalenkopf). Quindi asseconda - in direzione sud, in mezzo ad alte cime e a forcelle scoscese - la linea del- 10 spartiacque fra il bacino dell'Adriatico e quello del Mar Nero, sfiorando la Cima

aspetti, la vita quoti- diana degli abitanti. Una particolaritä di Se sto consiste tuttavia nel fatto che con il Comelico, nonostante la strada che da se- coli collega i due territori, non c'e stato al- cuno scambio culturale o sociale. Fino a po- chi anni fa, fra i sestesi, non c'era nemmeno molta stima per il tipo di civiltä, i modi di vita e le usanze dei vicini del Come lico. Sono stati invece annodati legami mol to piü fitti con i vicini «dall'altra parte del monte», quelli che stanno nel Tirolo

orien tale. Nel 1919, dopo l'esito - infelice per l'Austria - della prima guerra mondiale, il Sudtirolo fu occupato dalle truppe italiane. Fu fissato come linea di confine Io spartiac que fra i bacini dell'Adriatico e del Mar Ne ro, ovvero dell'Adige e della Drava. Posti di frontiera furono eretti, fin dalla fine del 1918, nella piana di Dobbiaco e sul passo di Monte Croce, considerato che la Drava, con il rio di Sesto suo affluente, scorre verso l'Austria. Senonche poi, probabilmente per

considerazioni di natura strategica, l'ltalia riusci a ottenere, con gli accordi di pace di Saint Germain, Io spostamento della linea di confine nella zona fra Sillian e Prato alla Drava. Avvenne cosi che soltanto nel 1920 furono annessi all'ltalia anche i comuni di Sesto, San Candido, Monte San Candido, Versciaco e Prato alla Drava. Non e stato mai chiarito se, ed eventualmente in quäle misura, le amministrazioni comunali influi- rono su questo spostamento della frontiera.

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Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 89 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
composte di minuscoli granelli di pietra, conglomerati di detriti cementati da rena finissima, e brecce fatte di puntuti frammenti di roccia con la sabbia a fungere anche in questo caso da elemento di connessione: una sabbia depo- sitatasi per erosione nell'arco di milioni di anni, fine o grossolana, minuta o a grani piü consistenti, smussata o spigolosa, che si e consolidata per l'effetto coesivo di agglu- tinanti. Da San Candido e fin oltre il Monte Croce, all'incirca 300 milioni di anni

dalle curvature dolci. Soltanto la spiccata piramide di roccia del Knieberg e fatta di scuro materiale grigio verde, subvulcanico e molto duro. A causa della povertä di calcare, il suo- lo lungo il crinale carnico non e particolar- mente fertile. I finissimi prodotti dell'erosio- ne trattengono l'acqua piovana e ne scaturiscono poi numerose sorgenti. £ in questo modo che ai piedi dell'Alpe di Ne- mes - a Froneben, a Monte di Mezzo e a Monte di Fuori - si sono formati molti pic- coli acquitrini

a de positi a sovrapposizione parallela con strati di arenaria in mezzo. D'uno spessore di cir ca 130 metri nei pressi di San Candido, Io strato di conglomerato gardenese raggiun- ge presso il Monte Croce una profonditä di 200 metri. Sopra il conglomerato giace un altro strato di arenaria gardenese fatta di mate riale finissimo, sabbioso e d'un rosso piü ac- ceso. Anche questo strato pietroso si esten- de da San Candido, dove e alto circa 120 metri, fin oltre il passo di Monte Croce, nel Comelico, dove

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 119 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
Dal 1936, e quindi do- po la firma del patto per l'asse Roma-Berli- no, furono costruiti nella zona della sella di Monte Croce, sulla malga di Nemes, sul- l'Hornisch-Eck e sul monte Elmo numerosi bunker di protezione del confine contra l'al- leato. sagra paesana che vi si svolgeva la prima domenica di luglio. Sul passo c'erano un tempo una locan- da austriaca e una italiana, che vivevano be ne o male dello scarso traffico di frontiera. Nel periodo delle opzioni, e cioe nel 1940, Josef Happacher

Monte Croce Superando la sella del Monte Croce a quota 1636, la strada del valico conduce in quel Comelico (ovvero «in Italia», come dicevano un tempo i sestesi) che e oggi la zona piü settentrionale della provincia di Belluno, a sua volta compresa nella regione Veneto con capoluogo Venezia. II «verde Comelico», come e chiamato per i suoi estesi boschi di conifere, e una piccola conca raccolta a ridosso del corso superiore del Piave e racchiusa fra alte mon- tagne. Zona paesaggisticamente molto

ap- prezzata del Veneto, e delimitata a nord, ri- spetto all'Austria, dalle Alpi Carniche fatte di strati scistosi sovrapposti. A ovest e a sud il confine e costituito da alti rilievi di calcare I prati di Monte Croce aperti agli sport inver- nali: sullo sfondo la Cima Popera e la Cima Nove (Pala di Popera).

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Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 116 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
sehen oltre la croce» - che era poi anche la delimitazione fra il territorio soggetto al Sa- cro Romano Impero e guello di pertinenza della repubblica di Venezia - fu minuziosa- mente descritta. La linea di frontiera scen- deva lungo il versante all'ombra della valle, dalla Forcella Popera in direzione del «pern- pat» (il passo), attraverso l'«inner tall der Kreuztelder» (la valle interna del Monte Croce), fino al «bild bei der Muerlacken» (l'insegna presso i laghetti morenici) a ridos- so del

valico. Di li saliva diritta sul versante assolato fino all'«ersten ker der Gämsbach» (la prima ansa del torrente dei Camosci), per seguirne il corso - arricchito sulla malga ro dovuti essere collocati nel 1589, perö i sestesi si opposero. E quindi fu eretta solo una piccola Stele nelle immediate vicinanze del passo di Monte Croce. Quando, nel 1648, si decise di provvedere al rinnovo del cippo sul passo, altri tentativi di comporre la vertenza relativa ai pascoli fallirono nuova- mente e, anzi

, i contrasti lungo la linea di demarcazione si accentuarono, con i sestesi che lamentarono in numerosi esposti di pro- testa Io scarso sostegno da parte delle auto- ritä tirolesi. Soltanto nel 1752, in occasione della regolamentazione generale del confi ne austro-veneziano basata sull'accordo del 1582, le autoritä riuscirono a stabilire una li nea riconosciuta da entrambe le parti. Dal crinale carnico fino al Papernkofel (il monte Popera, che in tedesco si chiama oggi Arza- lenkopf) furono collocati

, negli anni 1848 e 1866, le truppe dell'imperial-regia monarchia occuparono inizialmente la zona del valico e avanzarono poi fin dentro il Cadore, dove si svolsero ri- petuti combattimenti. Quindi, con la sepa- razione dei territori del Veneto e del Friuli dalla monarchia austro-ungarica, il Monte Croce ridivenne valico di frontiera, e il con- trabbando di viveri, tabacchi e Stoffe fiori nell'un senso come nell'altro nonostante la severitä dei controlli. Allo scoppio della prima guerra mon diale fra

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 135 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
Le vette meridionale e settentrionale del Monte Piano: la prima era tenuta dalle trup pe italiane, la seconda dagli austriaci. Sullo sfondo, il Sorapiss e il Monte Cristallo. rono. Per ragioni di sicurezza gli Schützen e le salmerie furono spostati all'ingresso della valle Campo di Dentro, dove nei mesi se- guenti sorse un gigantesco deposito dal quäle partivano di notte i rifornimenti di ci- bo e munizioni per le postazioni avanzate. II 6 settembre 1915 il nemico lanciö un attacco in grande

Stile dalla punta Pfann sul crinale carnico fino al monte Castelliere presso la Croda Rossa. Fu il generale Nava ad assalire con 15 battaglioni forti di 6 mila uomini le compagnie «dei vecchi e dei bam- bini». Durante la notte buia e battuta dal vento, l'avversario avanzö fino a una distan- za tale da potersi impegnare in combatti- menti ravvicinati; sul Seikofel furono fatti saltare in aria anche i reticolati e i nemici penetrarono perfino nelle trincee degli Schützen; ma poi, nel corso di accaniti

furono distrutti fino alla fine del conflitto, e la chiesa bruciö fino alle fonda- menta. Processione del Cor pus Domini degli Standschützen nella zona del Monte Piano.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 126 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
II primo conflitto mondiale: la guerra in casa La dichiarazione di guerra dell'ltalia all'ex al- leata Austria-Ungheria, il giorno di Penteco- ste del 1915, suscitö fra gli abitanti di Sesto molta apprensione. Le due vecchie fortifica- zioni di contenimento costruite poco prima dell'inizio del secolo a Monte di Mezzo e ad Haideck, ai piedi del monte Gusella di Den- tro, furono rapidamente evacuate dalle guarnigioni e i pezzi d'artiglieria spostati piü in alto sul Gusella di Dentro e fra i prati

co- stellati di larici sotto il Monte Elmo. Perö i boschi che sorgevano attorno ai capisaldi e che ne impedivano la vista furono abbattuti, e i fortini illuminati di notte e riscaldati di giorno per indurre il nemico a supporvi la presenza di postazioni tuttora efficienti e quindi a sprecare munizioni. Fra le due po stazioni abbandonate furono scavate trin- cee e allestiti ripari, e si stese una doppia cortina di filo spinato. I pochi uomini della gendarmeria di stanza a Sesto e le guarnigioni dei fortini

di Monte di Mezzo e di Haideck non bastava- no di gran lunga per difendere il settore di confine, e i tirolesi degli scaglioni giä mobili- tati combattevano ormai dall'autunno del 1914 lontani dalla loro terra, sui campi di battaglia della Serbia e della Russia. In questa situazione di emergenza, il Tirolo si rifece all'antico ordinamento di autodifesa che era stato introdotto nel 1511 ai tempi dell'imperatore Massimiliano. Molti tirolesi d'etä inferiore ai vent'anni o con piü di 42 anni furono messi

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 41 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
e i campi furono venduti. Per quanto riguarda la loro storia, risul ta che il 18 marzo 1298 il giä menzionato II maso Aussergattern a Monte di Mezzo (Mitterberg). Gerold, parroco e canonico a San Candido, acquistö per 17 marchi e mezzo il maso «Laubempach» dai fratelli Dietmar, Otto e Albrecht, figli di Otto von Lamprechtsburg. II loro tutore Jakob Trautson von Reifeneck approvö la cessione soltanto dieci anni do- po, mentre la sorella Traude, moglie di Cho- le von Flaschberg, acconsenti alla vendita

nel 1304. Secondo il glottologo Finsterwalder, la denominazione iniziale del maso, Laubem bach o Laubempach, derivö da un bosco ricco di «latifoglie» (Laub). I cognomi Ober- lampacher e Niederlampacher ricorrono spesso nei libri anagrafici di Sesto. I Nieder lampacher si sono estinti nel 1864 con la morte di Johann Niederlampacher. Gli Ober- lampacher smisero verso il 1800 il prefisso «ober» (sopra) e si trovano oggi ancora a Sesto con i cognomi Lampacher o Lamba- cher. Monte di Mezzo (Mitterberg

) Oltre al giä citato Niederlampach, si trovano nella zona di Monte di Mezzo (Mitterberg in tedesco) i masi originari Gattern, Prün- ster, Pfeifhof, Obereder, Reiden, Ausserkofl, Innerkofi, Thal e Tschurtschenthal.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 44 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
Andreas von Haberberg e sua moglie Eisbet, i fratelli Perchtold e Konrad di Cholbeck, il figlio di quest'ultimo Bartime, e inoltre Paul figlio di tale Heinrich detto il fornaio (Pfister) commissionarono al convento di Gilten la lettura di due messe settimanali in cambio della cessione di metä maso Öder, della dodicesima parte del maso Ekker nonche di un campo a Monte San Candido. II nome Eggehof (da Ekker) esiste tuttora come de- nominazione di un esteso gruppo di campi, ma come maso non c'e piü. Nel

XVII secolo il maso Aussereder era di proprietä della chiesa parrocchiale di Sil- lian e il maso Innereder della signoria di Heinfels. La famiglia degli Eder, originaria del maso Öder, si e estinta a Sesto nel 1698, anno in cui mori una vedova Maria Eder. II maso Reiden e il piü basso in quota fra quelli delle origini che sono o erano a Monte di Mezzo. La denominazione derivö probabilmente anche in questo caso da un disboscamento (in tedesco: Rodung). II rela- II maso Sonna di Mon te di Mezzo

dimostrare che sia uno dei piü antichi di Sesto, perche non e situato nel fondovalle ma piuttosto in alto sul Monte di Mezzo, e quindi la definizione «della valle» si riferirebbe all'intera vallata. II cognome

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Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 156 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
Lo sviluppo del turismo Quest'eloquente stemma fu conferito nel 1733 a Franz Bernwerth von Bärnstein a titolo di rico- noscimento dei meriti Le prime locande Molto tempo prima che il turismo si profi lasse a Sesto nel senso oggi praticato, le lo cande traevano un profitto solo modesto dallo scarso traffico di transito che, attraver- so il passo di Monte Croce, andava e veniva dal Comelico. L'albergo piü antico e per molto tempo anche il piü noto e stato la Pauler Wirtstaferne, che sorgeva nei

pressi della chiesa. Ospitava anche le annuali as- semblee di villaggio e, il giorno di San Vito, il magistrato di Heinfels vi leggeva pubblica- mente l'ordinamento del paese prima di an- dare a ispezionare le malghe sull'Alpe di Ne- mes. La locanda fungeva anche da dogana, prima che questa fosse trasferita sulla sella del Monte Croce. II primo proprietario della «taverna» di cui si sia conservata notizia, e che svolgeva contemporaneamente compiti di imperial-regio doganiere e di rappresen- acquisiti

per la dogana di Sesto e per l'appog- gio dato ai reparti dell'esercito imperiale in transito. tante locale della magistratura di Heinfels, fu Georg Anratter. Gli succedette la nobile famiglia dei Bernwerth, originaria della val Sarentina, che svolse un ruolo rilevante nel- la vita culturale e sociale della comunitä. AI figlio di Franz Bernwerth, l'imperatore Carlo VI conferi nel 1733, per benemerenze do- ganali e per l'aiuto dato in occasione dei passaggi di truppe attraverso il Monte Cro

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Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2000
Sesto : da comunità agricola di montagna a zona turistica
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Seite 159 von 183
Autor: Holzer, Rudolf / Rudolf Holzer
Ort: Lana
Verlag: Casa ed. Tappeiner
Umfang: 176 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Sexten ; s.Heimatkunde</br>g.Sexten ; z.Geschichte
Intern-ID: 609848
nel 1886 e il rifugio del Monte Elmo sul cri- nale carnico nel 1890. Contemporanea- mente, con una intensa campagna pubblici- taria sui giornali, tu esaltato agli abitanti delle cittä il valore ricreativo delle Dolomiti di Sesto e sottolineata l'ospitalitä della gen- te del posto. Gli albergatori piü accorti videro fin da allora nel turismo l'occasione economica con cui garantire un avvenire alla vallata. L'associazione turistica che fondarono verso il 1890 si adoperö subito per rendere il sog

anche nella paesaggisticamente molto apprezzata val Fiscalina, dotandola di un regolare servizio di collegamento con vettura postale. Altre, lungimiranti personalitä nella fa se di fondazione del turismo di Sesto furono Josef Kastlunger a Bagni di Moso e Sepp In- nerkofler, nota guida alpina e gestore del ri fugio alle Tre Cime. Nel 1890 la sezione dell'alta Val Pusteria del Club alpino costrui sul monte Elmo il rifu gio omonimo con piat- taforma panoramica. Stanze a disposizione dei turisti c'era

- no anche in una piccola locanda tirolese che sorgeva proprio a ridosso del passo di Monte Croce, li dove passava il confine tra Austria e Italia, e altre camere confortevoli furono affittate ai villeggianti in case private modernamente ristrutturate. In questo mo do, muovendo da inizi modesti, il turismo si sviluppö in una attivitä di notevole rilevanza economica che procurö agli esercenti di al- Sextner-Doipmiten PIC^HI FINTftl Ti m I mcbleinra Post- VQR 5 THOF 1450 ntud Meere. Ö m kam ffewfeaÄ/ äeK

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