Letture : per le scuole popolari austriache ; (edizione in otto parti) ; parte IV
(Monte Nevoso, 1683 m) è la vetta più alta. Là valle della Becca o del Timavo superiore lo divide dalla Corsia, ampio altipiano, che attraversa tutta V Istria superiore, e dì cui è parte il Territorio dei Cicci, sul quale s’ innalza il Monte Maggiore, centro di due catene di monti, dei Vena e dei Caldiera, I Vena par tendo dal suo fianco occidentale, colle cime del Planik (1265 m), del Sia (1238 m), deir Orliak (1102m), dello Sciabnik (1018 m) e dello Slaunik (Taiano) (1026 m) si sviluppano
in direzione Nord-ovest lungo tutto il territorio dei Cicci e finiscono poi nel mare presso Duino; i Caldiera, chiamati anche catena del Monte Maggiore t staccandosi dal suo fianco meridionale, costeggiano a guisa di muraglia la valle dell' Àrsa ; la dividono dal Quarnero e finiscono nella punta di Dianomi. Da questo lato il Quarnero colle pittoresche sue isole, cinto dal litorale ungaro-croato, sembra dall' alto un grandioso lago. Al piede del Monte Maggiore si estende verso occidente 1 ’ Istria
pedemontana, la quale dall’ imboccatura dell’ Àrsa per Canfanaro e Buie giunge alla rada di Pirano in forma di altipiano, ma con elevazioni assai meno pronunciate, mante nendosi in media dai 300—500 m sopra il livello del mare. Al di là poi di questa regione pedemontana trovasi la regione marittima, che a guisa di piano inclinato scende nell’ Adriatico. Una forte depressione di terreno, che forma la valle della Boglmncizza, separa la regione pedemontana dal piede del Monte Maggiore. Questa depressione
