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Autor:
Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Ort:
Bolzano
Verlag:
Casa Ed.Athesia
Umfang:
395 S. : Ill., Kt.
Sprache:
Italienisch
Anmerkungen:
1 Karte
Schlagwort:
g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur:
II 122.101
Intern-ID:
134910
fessione traghettatore e Alexander Wieser. Essi attestarono che il defunto Clainmärtl un mese prima di mo- rire avrebbe detto che alla moglie spettava l'usufrutto perpetuo dell'intera massa ereditaria ovvero la piena proprietä di un terzo della medesima. Poiche il de cuius non aveva lasciato eredi in linea diretta , si fecero avanti altri pretendenti collaterali; con decisione giudiziaria la vedova Anna Pratter ottenne l'intera ereditä, ma si accollö tutte le passivitä connesse
- le di maiale, 1 capretto, 30 uova e due carrate di legna. Nel 1603 il possessore del maso Häring, Jacob Wiser, dovette accettare che Christoph Ruedl, funzionario del Principe regionale, proprietario del maso, procedesse alla demarcazione di un vigneto sul pendio a monte della casa, per il quäle doveva cedere metä del vino pro- dotto. Questo censo, detto ««la grande decima», poco tempo dopo passö aH'amministratore di Caldaro. Quan- do Jacob Wieser nel 1614 volle chiedere soldi in prestito alla Chiesa
fu Peter Dörfer, il quäle ® La casa colonica di Piccolongo e a fianco la cappella dedicata a Maria ausiliatrice, ricostruita nel 1957 ® Pietra tombale di Jacob Wieser, proprietario del maso Piccolongo, nel cimitero di Ora © L’Adige presso Piccolongo. A destra la nuova residenza dei Viesi costruita nel 1932 © Particolare della pietra tombale di Jacob Wieset: a sinistra (araldicamente parlan- do: a destra) lo stemma dei Wieser, a destra quello dei Piffrader