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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 202 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
tizie: « Tn Valtrempia nella Chiesa di Lodrino vi sono- degli affreschi rappresentanti il Martirio di 8. Vigi lio Vescovo di Trento del Sampietri » *). « Nella par rocchia d 5 Iseo Taitar maggiore è dedicato a 8. Vi gilio patrono del paese » 1 2 ), E parlando del litorale bresciano del Garda, si dice: « S. Vigilio Vescovo di Trento e Martire percorse queste spiagge, e fors'an che la valle del Chiese, del Nella e dell' Oglio a battezzare fedeli e a predicarvi la Fede » 3 ). — In altro luogo

finalmente si trova nominato un « paese di S. Vigilio sulla diritta del Mella » 4 ). 1 ) Grande Illustrazione del Lombardo - Veneto di cesare cantù ed altri. Milano 1858, Cocchetti Carlo, Brescia e sua Provincia, pag. 281. 2) Ibi. pag, 333. 3 ) Ibi, pag. 287. 4 ) Ibi. pag. 347. Aggiungo qui alcune altre interessanti notizie che mi furo no gentilmente comunicate dal R.mo Sac. Francesco Capretti di Brescia; « In tutta la Diocesi bresciana si festeggia il nostro S, Vi gilio ai 26 di giugno con Messa

e Ufficio proprio, — Nel pae se di 8, Vigilio sulla destra del Mella esiste una Chiesa a lui dedicata posta sul monte, la quale era l'antica parocchiale. Dietro 1’ aitar maggiore v' è una pala che rappresenta il santo Martire insieme a 8. Carlo Borromeo. Anche nell’attuale Chie sa parocchiale la pala dell’altare maggiore rappresenta la Ver gine SS.ma con ai piedi S. Gregorio Magno e S. Vigilio Ve scovo Martire di Trento. — La Chiesa parocchiale di Lodrino è pure dedicata a 8. Vigilio V. M. di Trento

. Si sa soltanto che nel 1788 essendo stata ampliata la detta Chiesa, fu cam biato anche il titolare, dedicandola a S. Vigilio, mentre prima era dedicata ai SS. Vito e Modesto. Il perchè di tale cambia mento non si sa. Si raccontano poi dai vecchi del paese grazie strepitose in occasione di piogge, siccità, epidemie, per inter cessione del nuovo protettore S. Vigilio, ed anche tuttora si nutre verso questo Santo grande confidenza e divozione».

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 240 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
Si può forse trovare una più esatta corrisponden za di circostanze ? non sembra forse la vita e il mar tirio di S. Vigilio una perfetta riproduzione delle grandi gesta e della passione del Protomartire S. Ste fano?.., Se il nostro 8. Vigilio nella sua lettera a S. Gio vanni Crisostomo ebbe tanta cura di far spiccare le molte circostanze simili a quelle della Passione di Nostro Signore occorse nel martirio dei tre santi Leviti cappadoci, è ben giusto che noi pure ponde riamo divotamente

le mirabili analogie del martirio di Luì con quello del più. glorioso dei Martiri, Oh, quanto a questa considerazione deve crescere il no stro amore e divozione verso il grande S. Vigilio, quanto la nostra riconoscenza verso Dio nelP averci dato ad apostolo e speciale protettore un Santo sì glorioso ed illustre ! martirio del nostro 8. Vigilio e quello di 8. Stefano, Di questo si dice, che prima di spirare con gran voce esclamò: Signore Gesù etc.: di 8. Vigilio che ad onta del cranio fracassato e del

cervello che ne usciva, ringraziò Iddìo, salutò i suoi etc. Tan to la voce di 8. Stefano, come gli ultimi atti di 8. Vigilio, mostrano in ambidue una forza soprannaturale, e il perfetto uso delle facoltà mentali ad onta della lesione del cerebro, co sa di sommo stupore e da ascriversi a straordinario miracolo.

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 283 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
e magnifica urna d* argento per riporvi le sue sacre reliquie, la peste come per incanto cessò di subito 1 2 ).. Riconoscenti per si miracoloso intervento del Santo Protettore, diedero tosto mano a raccogliere oblazioni, e compita la nuova urna, nel giorno 24 di giugno dell' anno 1632, alla presenza del Vescovo Carlo Emmanuele Madruzzo, del Capitolo, di parec chi patrizi e notabili della città, le sacre ossa furono in essa riposte, e vi si trovano ancora al presente. A perpetua memoria della

miracolosa liberazione dalla peste per la valida intercessione di S. Vigilio, d’ ambi i lati dell' urna preziosa si pose la seguente iscrizione : DIVO . VIGILIO . PROTECTORI . ET . LIBERATORI GRÀSSANTE . PESTE ANNO . MDCXXX OIVITAS . TRIDENTINA . MANO . ÀRCAM VOTO . ET . OBTULIT ANNO . MDCXXX II 1 ) Vedi Appendice V.a n.o 1 in fine del Libro. 2 ) Tradotta in italiano l'iscrizione suona così : A San Vigilio Protettore e Liberatore Nella desolante peste Dell’ anno 1630 La città di Trento quest 1 Arca VOTÒ

ED OFFRÌ Nell' anno 1632 A ricordo ancora di quest’ insigne beneficio del nostro San to Protettore, ogni anno nella Domenica fra 1' ottava di S. Vi gilio si espone la sacra Urna sull’ aitar maggiore; quindi por tatosi processionalmente attorno alla Cattedrale il reliquiario contenente il braccio del Santo, si canta in onore di S. Vigilio• una messa votiva solenne seguita dal canto del Te Deum.

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 272 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
continuata dai successori del Vescovo Federico, e finalmente ultimata nel 1309. La basilica di S. Vigilio così compita con gran de magnificenza e decoro divenne più tardi una delle Chiese più celebri del mondo, per -aver accolto il 13 dicembre dell’anno 1545 i Vescovi convenuti in gran numero all’apertura del grande Concìlio di Trento. In essa si tennero tutte le Sessioni generali, (ad eccezione della nona e della decima che in causa della peste furono convocate a Bologna), oltre l’apertura

, la promulgazione di tutti i Decreti e la chiusa di quel magno •Consesso; cosicché ad essa s’aspetta precipua mente con ogni diritto il titolo glorioso di Chiesa del Concilio *). La maggior parte poi delle Congregazioni 9 Sul pilastro a sinistra del presbiterio, uno dei quattro che sostengono la Cupola del nostro Duomo, si vede in alto una lapide colla seguente iscrizione che ricorda il grande av venimento: D. 0. M. QUQD PAULO IH PONTIFtCEMAXIIVIO PRIORES OCTO CONCILII TRIDENTINI SESSIONES SEDENTE VERO IULI0

dice il dotto Mons. Nicolò Toneatti nel suo interessante opuscolo Illustrazione del Duomo di Trento: « Dall ' Istoria del Concilio dì Trento scritta dal P. Sforza Pallavicino d. C. d. G., poi Cardinale, si ha che anche le ses sioni sotto Pio IV, cominciando dalla XVII sino all’ ultima, si sono tenute nel nostro Duomo (là XV. cap. XVI, muri. 3).

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 270 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
— 249 - Il Sulzcr illustra in molti modi queste sue as serzioni e poi conchiude: « Ad ogni modo quello che risulta per certo si è, che all’ epoca di Udalrico il corpo di S. Vigilio subì insieme coir Urna un' esal tazione; anzi, che dopo il compimento della Cripta di 8. Massenza effettuato da Altemanno e la erezio ne del coro edificatovi sopra da Federico Vanga, il corpo del Santo vi salì insieme coll’Urna, dove questi oggetti in fondo al coro (là dove presen temente trovasi la cattedra del

Vescovo) formavano in sublime l’altare maggiore del nuovo tempio di 8. Vigilio *) ». Qui sarebbe necessario dare almeno un ristret tissimo compendio della storia del monumentale Duo mo di 8. Vigilio a Trento, ma oltrecchè troppo ci dilungherebbe dal nostro assunto, sarebbe anche una impresa quasi impossibile a motivo della grande man canza di documenti e delle svariatissime opinioni de gli archeologi che in conseguenza ne derivano * 2 ). Accennerò dunque solo alcuni punti che riguardano da vicino

il corpo del nostro 8. Vigilio, e che sem brano abbracciati senza distinzione dagli storici. Già di sopra abbiamo fatto menzione del Vescovo Iìdegario (verso l’anno 802) il quale rinnovò l’altare di S. Vigilio. Sappiamo di poi che Udalrico I (dal l’anno 1022 al 1055), il quale fu il primo Vescovo che per donazione dell’imperatore Corrado lidi Ydola sternis . celica cernis . saxaque spe? T nis. In grege, pro grege, tu cadis, a grege dum .lapidaris. Mira gerens, hostesque terens, per gesta bearis

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 369 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
giunge, 1’ ascendere al martirio, non dipende dal nostro desi derio, dalla nostra volontà, ma da elezione divina. 4S ) 8' era cioè da lungo tempo reso degno di conseguire la palma del martirio. 49 ) « La settima benedizione » ossia la settima delle beati tudini promesse da Nostro Signore nel Vangelo, la quale suo na : « Beati i pacifici, perchè saranno chiamati figliuoli di Dio » : Beati pacifici, quoniam filli Dei mcabuntur (Matth. 5, 9). 50 j « Popolo indomito », non ancora cioè sottoposto

al soave* giogo della Fede e del Signore. 51 ) «Mattutino maestro o indice», perchè fu il primo di tutti a subire il martìrio, e col suo esempio insegnò e fu guida agli altri due nei versare il sangue per amore dì Gesù Cristo. 52 ) Sisinnio, essendo arrivato alla gloria del paradiso prima degli altri due, godendo di già la visione beatifica di Dio, in tercedette per loro, affinchè potessero fortemente combattere e raggiungerlo in quella gloria ineffabile. M ) Ps. 72, 14. 5i ) Il campanello appeso

al collo della giumenta che pre cede le altre e fa loro da guida quando vanno al pascolo, stava bene appeso al collo di 8. Sisinnio, il quale era stato guida ai suoi due compagni nella via del martirio, ed aveva indicato per molti anni all’ idolatra popolo anaune pascoli di vita affatto nuovi e sconosciuti per esso, i pascoli cioè soavissimi della di vina parola, la quale è cibo vero, e nutrimento che conferisce alle anime l’immortalità, secondo l’insegnamento del Divin Maestro : « che 1’ uomo non vive

di solo pane, ma di ogni pa rola che procede dalla bocca di Dio » : Non in solo pane vivit homo , sed in omni verbo , quod proceda de ore Dei. (Matth. 4, 4). — IL suono poi del campanello appeso al collo del Santo era fesso ; e questa circostanza pure non mancava di mistero, ' significando che la sua voce per molti dì quel popolo era ri suonata fioca e rauca, giacché fino a quel punto non 1’ ave ano voluta ascoltare. — Perciò quello che gli uccisori del santo Diacono avevano fatto unicamente per

nell’orto «ragli stata ispirata da Dio, affinchè nell’orto stesso, a somi glianza del Divin Maestro, avesse a cominciarsi il suo martirio. Come già di sopra ha fatto notare S. Vigilio, il Lettore vi sì era rifugiato appunto per trionfare col martirio ; era adunque entrato con animo di martire, epperò già martire di fatto. Con gettura perciò molto fondatamente 8. Vigilio, che Martirio in vàrcando l’ingresso del giardino abbia pensato all'ingresso che

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 375 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
in cui e il colle su cui posa la chiesuola, come i luoghi vicini dal Santo pigliano il nome. « In un atto del 982 tra i confinanti di un fondo nel suburbano Calte abbiamo anche; Sancii Vigila {Ibid. col. 1422). « In altro atto poi del 1032 abbiamo questa indi cazione topografica, la quale ci conferma, che anche nei precedenti documenti trattasi sempre della me desima chiesuola: non multum longe de ipsa civi.e Bergamo loco ubi dicitur in Monte sancto Vigilio. (Lupi. Cod. Dlplorn. Bergam, II 569

). Anche oggidì la denominazione volgare del colle è Mut sant Véle, « La chiesuola s’ era fatta centro di rapporti Ec clesiastici per gli abitanti di questa parte del subur bio, ed era annoverata fra le cappelle cittadine e suburbane specialmente legate alla Cattedrale per determinate funzioni. Qui poi, dove esistevano due Cattedrali, da una Bolla del 1135 di Innocenzo II veniamo a conoscere, che il cappellano di S. Vigilio insieme ad altri quattro, nelle precipue festività do- vea concorrere alla

esterna Cattedrale di 8. Ales sandro. (Lupi. II 991). « La chiesuola era diventata il centro dì una vi- cinia civile, che in seguito ebbe nome dal Canale. Nello Statuto del 1248 (coll. 12 §. 21 in Hist. Patr . ilio«. XVI, 2, 1993) in disposizioni anteriori a quel- r anno troviamo nominati i Vicini montis S. Vigila, come pure vi troviamo cenno dell r ordinamentum factum per homines habitantes in monte S. Vigila et. Valle Astini et eius pertinentiis . « A queste notizie si può aggiungere obesi conosce

il giorno della dedicazione della chiesa di S. Vigilio, ma pur troppo non V anno, per mezzo del più vec chio dei Calendari Bergamaschi editi dal Canonico Finàzzi nella Miscellanea di Storia Hai. Voi. XIlì. A pag. 15 si legge: VII Mas Januar. Dedicatio s.ci Vigila. Il Calendario fu trascritto tra il 1024 ed il 1057. »

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 123 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
A Milano si fermarono qualche tempo per go dervi delle istruzioni e dei grandi esempi di 8. Am brogio e del santo sacerdote Simpliciano, che fu poi successore di lui nella cattedra milanese. In questo mentre, come sembra, aveva Ambrogio ritrovati i menti e la figura della sua faccia (Bas. ep. 197, al. 55), vide però l'interna bellezza e l’immagine del suo spìrito, di cui sono indizi le parole, che in ciascuno procedono dall’ abbon danza del cuore: e rendè grazie al Signore, il quale variando

in tutte 1’ età le sue maraviglie, siccome dalla cura degli ar menti ne aveva già preso un principe del suo popolo, e d’ un guardiano di capre nella persona di Amos ne avea fatto un profeta: cosi di presente un uomo della regia città, e governa- tor di provincie, e d’ animo, nobile e generoso, e per la chia rezza del sangue, per lo splendore delle ricchezze, e per lo talento deli' eloquenza, avuto appresso tutti nel secolo in gran rispetto e venerazione, avea destinato alla custodia dell' ovile

di Cristo. 0 uomo di Dio, soggìugne, poiché non hai ricevuto dagli uomini 1' Evangelio di Cristo; ma lo stesso Iddio, che dai tribunali de’ giudici della terra ti ha portato su la cattedra degli Apostoli, te n’è stato il maestro: combatti virilmente: cura le infermità del tuo popolo, specialmente se alcuno v’ è, che sia preso dal furore dell' ariana mania; calca le antiche orme dei Padri; nè voler lasciare imperfetta 1’ opera dell’ ami cizia, della quale hai già piantato la base. La tua divozione verso

il beatissimo vescovo Dionisio è un chiaro indizio del tuo amore verso Dio, della tua riverenza verso i tuoi anteces sori, e del tuo zelo per la cattolica fede. L’affezione dell’ani mo verso i fedeli conservi va finalmente a terminarsi al Si gnore; e chiunque onora quei che hanno combattuto per la fede, si mostra infiammato d’un medesimo ardore di combat tere per la pietà; dimodoché la medesima azione è testimonio ed effetto di molte egregie virtù. Devi nondimeno sapere, che tutti i principi, e tutte

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Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 193 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
al suo gregge. Evangelizzando i confini meridionali della Diocesi, aveva potuto osservare come i popoli limitrofi del Veronese e del Bresciano erano ancor immersi profondamente nelle idolatriche superstizio- carsi perciò tante fatiche straordinarie nelle Diocesi altrui, se ancora tanto gli restava a faticare nella Diocesi sua propria? Si noti quindi come dalle parole sopraccitate palesemente apparisce, che al tempo della sua missione ai Vescovi brescia no e veronese egli possedeva già un clero

discretamente nu meroso; cosa impossibile, se questo fatto fosse avvenuto nei primi anni del suo vescovato, mentre tanto dagli stessi Atti treviresi, come da tutti gli altri si apprende che all' elezione di 8. Vigilio non tutta la città era cattolica, ma v’ esistevano ancora molti ariani ed idolatri, e il resto della Diocesi era an cora quasi per intero immerso nell’ idolatria. — Si noti seconda riamente, come 8. Ambrogio nello spedire a 8. Vigilio i tre Santi cappadoci, ebbe sicuramente lo scopo

di mandargli un valido soc corso in vista della scarsezza del suo clero. — E finalmente, dato anche che già fino dai primi anni del suo episcopato avesse posse duto S. Vigilio un clero numeroso, come si potrebbe spiegare il fatto, che egli ebbe affidata la conversione d’ una parte si im portante della sua Diocesi qual' era 1' Anaunia, non a Sacer doti, ma a tre semplici Chierici? Da tutto 1’ esposto mi sembra potere più che sicuramente inferire, che V evangelizzazione delle Diocesi di Brescia e di Ve rona

sia seguita solamente dopo avvenuta la conversione del- V Anaunia e di 'tutto il resto della Diocesi tridentina, ad ecce zione d’ una parte della Renderla; anche perchè in fine è ben difficile a spiegarsi, tolto il caso d’una speciale ispirazione di vina (della quale non ci consta), che 8. Vigilio abbia abbando nato le sue proprie pecorelle, per andare in tracciai di quelle degli altri. Aggiungo a compimento di quanto fin qui ho esposto gli apprezzamenti del chiariss, Hans. Menapace nello stesso

ri guardo. Parlando della durata dell’ apostolato dei tre santi Chierici nell’Anaunia, che egli tiene sia stata di circa dieci anni, tra il resto dice cosi: «Gli Atti di S. Vigilio, suffragati anche dalle lezioni del

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Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 315 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
Sagrestia. Senonchè la storia d' un tale fabbricato di mezzo non parla punto, e rap porto alle addotte citazioni fa d’uopo osservare, non. essere le medesime del tutto fedeli. Conciossiachè il Dittico Udalri- ciano ad mitigar, dice: Qui altare ecclesiae prue fati Martyris (Vigilii) renovavit, aedifieavit , reliquiasque Sanctorum pretio- sissimas inibì condititi ; & Beve rii nck (secondo Bonelli. Notizie Storico-Critiche Voi. II. p. 38) dice del pari soltanto: S. Vìgi- ■ Hi Aram renovavit, aique

in ea Sanctorum reliquias posuit; egli è perciò, che il Padre Gian Crisostomo omise del tutto V aedifieavit dell’ anteriore citato siccome contrario al buon senso. Ciò che davvantaggio vien detto della ristaurazione del la Cripta da parte dì Federico de Vanga si può, anzi si deve intendere della Cripta di Santa Masse»za: e finalmente giova riflettere, che al tempo d’ Eugipio e buona pezza dopo dob biamo star puntualmente alla vecchia notizia: ubianteadomus Sancii Vigilii, ibi nunc ejas Ecclesìa; sicché dell

’ abitazione ‘ del Vescovo e della Sagrestia' in fuori non dobbiara pensarci veruna di quelle località, delle quali abbisognavano i Vescovi -di Trento nell' auge posteriore. Ond’ è, che 1* aula de’ consi gli, ideata da don Zanella in prossimità del palazzo vescovile, e perciò ormai fuori della casa suddetta, dessi rimettere fra la categoria de’ fabbricati posteriori. In tale caso però non s’ appalesa piano, o località, che possa convenire alla Chiesa ideata frammezzo al sotterraneo di S. Vigilio ed alla

di lui Sa grestia. (Vedi Orazione in onore di S. Vigilio ecc, detta dal sac. G. B. Zanella, Verona per Autonelli 1845, p. 24). L’ Essbnwein e il Tìnkhàijser nelle loro Annotazioni al- 1’ opuscolo del Stjt.zer Eie Urne des heil, Vigilius (Trento 1864), sostengono invece come molto probabile l’opinione, che nel luogo ove trovasi l’attuale Duomo ne esistesse qualche se coli avanti un altro, costruito al tempo dei Longobardi; ed egualmente pensano il D.r Garbo Perini. (Cenni della Vita di S. Vigilio

. Trento 1863. pag. 28 e seg.); e il D.r Agostino Perini. (Statistica del Trentino, Trento 1852. Voi. II. pag. 566 e seg.) Ma con essi non può accordarsi il Sulzer, il quale nel citato opuscolo, dice che nell’ area dell' attuale Duomo antica mente doveva esistere una specie di portico o di atrio nei qua le racco gli e vane! i fedeli per assistere alle sacre funzioni che celebravansi nella chiesa già costruita da S. Vigilio. Bisogna adunque conchiudere che la storia del Duomo di

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Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 304 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
in grado di cotanto antichi, e rispettabili, che la te stimonianza loro debbasi riputar decisiva ». (Id. ibid. pag. XVII e XVIII). Agli argomenti citati del P. Ronelli mi permetto aggiungere: 1. che non tutto quello che contiene! negli Atti treviresi, e meno ancora nei veronesi vuoisi tenere come certo, mentre vi appariscono chia ramente quà e là delle interpolazioni, dei trascrittori (come già abbiamo fatto notare in più luoghi di que sto libro), nonché grossissimi errori, come p. es. verso

il fine dove si legge, che il martirio di S, Vigilio av venne sotto il regno di Teodosio e di Onorio, essendo console Stilicone e romano Pontefice S. Orsmisda (!!!), il quale ognuno sa essere stato piud’un secolo posteriore a S. Vigilio e agli altri personaggi ivi nominati, 2. Osservo che nell' antichissimo docu mento di Caldaro ricordato nell' Appendice I, noto agli storici tedeschi sotto il titolo di Vigili-Brie- fe-, si leggono come copiate da un autografo del Vescovo Udescctlco (855-864) queste

potrebbe Udescalco chiamarsi il ventesimottavo successore di 8. Vigilio, e non inve ce, come dovrebbe essere secondo le supposizioni del Tartarotti,, il quarantesimo, o almeno il trigesimot tavo ? Il Tartarotti asserisce che quei Vescovi suc cessori di S. Vigilio, fatti apparire da Udalrico. nel suo Dittico come antecessori del Santo, furono levati dalla serie dei Vescovi tridentini del quinto e del sesto secolo ; perciò sempre anteriori ad Udescalco. Del resto è chiaro che la supposta frode non

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Kategorie:
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Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 298 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
mi maestri delia fede e fondatori della Diocesi di Trento un documento del 1191 esistente nell’archivio deeanale di Cai darò, il quale fu copiato da altro in parte di propria mano del Vescovo 0descalco (che resse la nostra Diocesi dall' anno 855-864), e in par te molto più antico, nel quale si accenna varie vol te unitamente ai SS. Harmachora e Vigilio, dai quali abbiamo ricevuto la fede di Cristo e 1' aggre gazione alla sua Chiesa, Di tale documento, (già ac cennato nel Capit. X), del quale

tengo una copia autentica favoritami dal Rev.mo Mons. Pietro de plorandoli Canonico della nostra Cattedrale, avrò ancora in seguito occasione di parlare. Per conchiudere questo importantissimo argo mento porterò le assennate parole del tanto beneme rito delle nostre patrie sacre memorie Mons. Nicolò Toneatti nel suo Calendario Ecclesiastico per 1’ an no 1857 (a pag. 128 e 129) : « Vi fu chi scrisse, non potersi credere, che si di buon' ora, come s' è detto, siasi predicato in Trento il Vangelo

, prima che il Patriarca di A- quileja Raimondo, nel sinodo provinciale tenutosi nel dicembre del 1282 a cui intervenne anche il nostro Vescovo Enrico II (il quale, come dice il Bonelli nelle Notizie storico - critiche Voi. II Dissert. prev, pag. EVI, trovasi nominato il primo tra i Vescovi ivi convenuti), decretasse, che in tutta la provincia ecclesiastica di Aquileja si celebrasse la festa natali zia dei SS. Martiri Ermagora e Fortunato. Oltre a ciò è da riflettere che Trento nel primo secolo del

Cristianesimo era una ragguardevole città del roma no imperio, anzi per la sua posizione e per la sua-

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 277 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
permesso solamente perchè più viva apparisse la loro divozio ne verso il santo Patrono, dispose che il sacro corpo venisse trovato in un tempo quando essi avrebbero avuto più che mai bisogno del suo potente patroci nio, Lasciamo la parola al Mariani, che come testi monio oculare così ce ne descrive il felice ritrova mento. « Ivi (cioè nell' altare del coro), dice egli, il santo corpo se ne stette sino all' anno 1629, quando in occasione che ave vasi a cambiare di posto il det to altare maggiore

, si scoperse 1' arca marmorea del sacro deposito. E perchè dalla lunghezza del tempo ormai più non constava preciso un tal luogo, alla nuova del trovato tesoro che avvenne nel luglio (e pre cisamente il giorno 31) 2 ) dell' anno suddetto, datone il segno colle campane, il Clero, la città e il popo lo tutto non potendo capire in sè medesimo per la gioia, spalancato il cuore, corse a tributare i più J ) Eesch. Annales Ecclesiae Sabionensìs. 8reo. IV g, 56, cum not. 279. — Sulzkr. L’ Urna dì S . Vigilio, pag

. 59 e 61. Mariani. Trento con il sacro Concilio , pag. 237. — Zanella, Orazione in onore di S. Vigilio, pag. 36 .not. 23. 2 ) Vedi Appendice V.a n. 1. in fine del Libro.

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 281 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
scolpirono previamente le parole: translatìg . fuere. HUC . RE LIQUIDE . 8. VIGILI! . UNA . C1TM . HAC . ARCA . VIE...... men..... anno mdcxn colla riserva però di supplirvi a suo tempo le date precise del giorno, mese ed anno, in cui la traslazione sarebbesi inalte rabilmente effettuata: riserva la quale è patentemen te manifestata dagli spazii lasciati dopo le parole die e men, nonché dall' apposita ammissione del pun to finale dopo l’indicazione dell’ anno. « Senonchè, continua il Sulzer

, mentre quei la vori andavano protraendosi fino all’anno seguente, scoppiò in Trento la peste. Quest’ accidente risuscitò il secondo dei suddetti progetti e gli guadagnò gran numero di partitanti, i quali speravano che, effet tuandolo, avrebbero potuto meritarsi il patrocinio del Santo, e con esso la liberazione dal terribile fla gello. Fu perciò fatto voto di fabbricare un’ Urna d’ ar gento e di riporvi le reliquie del Santo, le quali dall'e poca del novello loro ritrovamento si serbavano nella sagri

stia in una sindone monda; che .così, pensavano i votanti, quelle reliquie più dégnamente si serbe rebbero, e si potrebbero nella Festa del Santo espor sull’altare, nonché portare processionalmente perla città in tempo di qualche pubblica calamità » 1 ). La peste dell’ anno 1630, come rileviamo dalle memorie di quel tempo, fu quanto si può dire spa ventosa. Il primo caso scoppiò in Borgo nuovo il .1.° di settembre. Avvisatone il magistrato consolare si diede tosto ogni premura per impedirne

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 55 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
stri più celebri, e con essi grandissimo stuolo di bal di giovani accorsi d' ogni parte del mondo per bra ma di esservi istruiti. Indescrivibile era la celebrità die godeva Ate ne in quei tempi. « Superfluo mi sembrerebbe, cosr~s’ esprimeva Cicerone, l'intrattenermi a par lare di Atene, che fu mai sempre la maestra di tutte le scienze, e nella quale F arte del bel par lare ebbe il suo principio e giunse all'apogeo». E per tacere di tanti altri grandi -uomini dell' anti chità che fecero gli

lontano. Vi fiorivano anco ra molti celebri maestri di eloquenza e di filosofia ; ed ancor viva v’ era la memoria del celeberrimo ed eroico cristiano Proeresio, da pochissimi anni rapito all’ammirazione ed all'affetto degli innume revoli giovani, che non solo dall’ Italia, ma perfino dalla Libia, dall’ Egitto, dal Ponto e da ogni parte dell' Asia accorrevano a lui per essere istruiti, non meno dalla sua meravigliosa eloquenza, che da'suoi splendidi esempi di carattere veramente cristiano

L. 1 ) Proeresio, così il Card. Orsi, era stato pei lungo tempo maestro d’ eloquenza ad Atene, e con tal fama e celebrità del suo nome, che quasi tutta la gioventù del Ponto e del rima

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 201 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
quando incontratisi questi in que' compagni del San to, che avevano caricato sopra il cavallo, per pla carli, chè volevano appropriarsi il sacro Deposito, diedero loro il sacro pegno del Sangue, come parla no gli Atti Veronesi, Forse quei che fecero questo di voto contrasto per avere il corpo di S. Vigilio e- rano Lenacesi, che si chiamano da' forestieri col no me di Bresciani anche al dì d' oggi, » E il dotto Sacerdote Giuseppe Brucati nelle sue Vite dei Santi Bresciani così continua : « Avvi

tuttavia (a Salò) nella cappella del San tissimo Sacramento, in una delle sue nicchie, la sta tua di S, Vigilio, che testimonia la gratitudine dei miei padri verso di lui, che probabilmente in Salò stessa ha sparso o fecondato il seme della divina pa rola e della cristiana Fede. Il luogo del litorale del lago Bonacese più delizioso, e che n' è quasi 1' oc chio, col nome di S. Vigilio, di cui s' intitola, a tut ti gli abitanti di quelle rive e Bresciani e Veronesi non che Trentini rammenta chi

le illuminò dell' e- vangelica luce, e quasi fa eco a quel tanto che ne dicono gli Atti di quel gloriosissimo Vescovo e Mar tire, Oh beate le memorie di quelli che evangelizza rono la pace, che ci annunziarono i beni a noi por tati in terra di cielo dal divin Salvatore e Maestro nostro Cristo Signore! Oh benedetto però fra questi benemeriti Vigilio Santo! » x ). Dalla Grande Illustrazione del Lombardo-Ve neto, pubblicata a Milano nel 1858 da una società di letterati sotto la direzione di Cesare Cantù

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1902
Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
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Seite 154 von 386
Autor: Tait, Antonio / Antonio Tait
Ort: Trento
Verlag: Artigianelli
Umfang: VII, 363 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: p.Vigilius <Tridentinus>
Signatur: II 102.523
Intern-ID: 215627
8. Vigilio nello scalzarsi uscì in queste parole : « Scal zi dobbiamo passar questo fiume, acciocché nudi as posito abbastanza chiaramente, sembra tuttavia aver ritenuto ad un dipresso la stessa opinione, « Leggendo però attentamente il passo surriferito, ci resta nella mente l’idea che quel torrente fosse assai vicino al luo go del martirio, giacché, appena nominato il torrente, si parla subito dell’arrivo del santo Vescovo nel detto luogo. 8. Vigilio dice « aggrediamur »; espressione che

rispecchia il di lui ani mo tutto infiammato di santo zelo e dal desiderio di muovere contro un nemico pertinace ed ostinato a voler proseguire sulla via di perdizione, coll' intenzione di assalirlo e ridurlo sulla via della pace. Un simile linguaggio non poteva essere rivolto che agli abitanti che s’ erano resi colpevoli dell’esecrando eccidio, i quali essendosi mostrati privi di ogni senso di pietà ed avendo rigettata la buona novella del Vangelo al fine di persistere nel- 1’errore del paganesimo, ben

. S. Vigilio dunque non doveva aver motivo di dirigere siffatte parole alla valle intiera, nè di scal zarsi i piedi al Rina sci co : per cui riteniamo invece ch’egli con quelle parole alludesse agli abitanti del luogo stesso in cui era stato consumato il martirio, e che quindi il torrente accennato dai suoi Atti fosse quello di >S. liomedia. presso Sanzeno, e non il Rinascil o. A quel tempo la strada che dalla Rocchetta con duceva a Sanzeno discendeva, a quanto pare, dal versante del monte a ponente del

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