VI MEZOCOEONA 83 liere Wolcmaro di Burgstall; nel 1333 re Enrico gli diede l’inca rico di fortificare il passo della Rocchetta presso Ponte Alpino (che Ladurner chiama, non so come, Pont’Albano, Puntelpein, storpiatura del suo vero nome); nel 1334 lo stesso re Enrico, che aveva creato Wolcmaro suo burgravio di Piroio, gli concesse ereditariamente in guiderdone dei fedeli servigli castel Flavon' colla giurisdizione che prima aveva Ulrico di Coredo ed il costui figlio Prettelino già morto; nel
od, in Zambana. „ (Queste notizie le prende il Ladurner dall' archivio dei conti Spaur, al quale picchiammo più d’ una volta anche noi, ma inutilmente). Nel 1338 comperò Wolcmaro da suo genero il cav. Tomaso Tarant di Rablant la Signoria di Fai, e così si spiega come i suoi suc cessori gli Sporo erano dinasti in parte a Mezolombardo, Zam bana, Fai, Sporo Minore e Flavon. Cacciato nel 1341 Giovanni di Boemia dal Tìrolo, la costui moglie Margherita Maultasch, figlia di re Enrico, confermatogli il possesso