di Trento, quindi abate mitrato di Peris nel- 1’ Alsazia. Giovanni Mattia , signore di Cormons, Vipulzano, Ran- zano e Prestati, trasportò la sua sede in Moravia, ed ivi dopo la morte della sua prima moglie, Giovanna Lanthieri, sposò la prin cipessa Massìmiliana dì Liechtenstein, duchessa di Troppau o Iagern- dorf, contessa di Ritberg. Suo figlio Carlo Massimiliano , signoro di Krasonitz, fu consigliere intimo di Leopoldo I, vicecancelliere della Boemia, capitano di Znaim e della Moravia, gran
maggiordomo dell’Imperatrice Eleonora e decorato del Toson d’oro Dalla con tessa Anna de Soucbcs ebbe duo figlie, Giovanna, maritata nel conte rV Öth, e Maria Rosalia in Edling; i suoi tre figli Giovali Battista I, Francesco IV ed Anton Maria morirono senza succes sione. — Prima però che il confo Giovanni Mattia partisse per la Moravia, lasciò, in Gorizia durevole ricordanza di sè coll’ erezione del famoso santuario dì Oastagnavizza, di cui scrisse la storia il pio e dotto Padre Chiaro Yaseotti
*. La tomba Torriana ivi co struita ha ora un’ importanza storica per le ceneri di Carlo X e d’ altri membri della famiglia reale di Francia deposto nella me desima. Singolare incontro dei gigli regali e dei gigli comitali, che spuntati, come si vuole, nel medesimo suolo, qui nella tomba sa rebbero venuti a ricongiungersi. Mancata la discendenza maschile agli altri figli di Rai mondo VI, rimase unico rappresentante della famiglia Giovanni Filippo I, nato a Ferrara nel tempo in cui il padre era amba