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Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Seite 380 von 481
Autor: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Xerokopie
Schlagwort: g.Duino / Schloss
Signatur: II A-1.623
Intern-ID: 137259
o ~~ 373 - ' ' • ‘ » li ritirarsi della popolazione da S. Giovanni, fatto insalubre dalle paludi, per concentrarsi nel borgo di Duino, aveva resa da gran tempo necessaria un’ ampliazione della chiesa, di che il me rito spetta ad uno dei più zelanti pastori che abbia avuto quella parecchia, il già rammentato monsignor Stefano Doli ale, di sempre cara e venerata memoria '. ■ Il desiderio del conte Raimondo 'VI, di riposare nella chiesa di sua fondazione, sembra sia stato eseguito, poiché essendo

morto a Vienna il 17 agosto 1623, ci è noto da un’ iscrizione che colà vennero sepolti solfano i suoi intestini \ Perenne vive a Duino la rimembranza di questo preclaro cavaliere, come autore della nobile prosapia, che da quasi trccent 1 anni vi tiene la signoria; e l’epi gramma del P. Giovanni Bartolotti, checché si possa dire del suo merito letterario, espose con verità le lodi di Raimondo VI: Inclyta Tunigenas quotquot venerata vetustas Extulit egregios Marte togaque viros; Horum quisque suis

fulsit splendoribus; horum Sparsim cuique sua est gloria, fama decus. A st tibi cunctarum est iunctim, liaimumlo, Tuorum Gloria, fama, decus; singula solus habes. 2 . Giovanni Filippo I, Raimondo il Vecchio lasciò dietro di sé la seconda moglie, o J contessa Chiara, cui denn assegnata per sede vedovile Sagrado, con una ricca rendita atta a coprire il suo erodito di oltre conto mila fiorini. Egli divise i suoi boni fra i quattro figliuoli eh 1 ebbe da Lodovica *, assegnando però al primogenito

conte d’Attems; Regina Lombarda in Ferdinando d’Attems, poi nel barone Giovanni di Kimburg; Chiara Emilia morta nell’infanzia. • * Ardi, di Duìno, testamento del 4 maggio 1617. Pel patto del 20 set tembre 1623 conchiuso fra i fratelli prima d’aprire il testamento, Francesco il primogenito ebbe una parte uguale a quella degli altri tre.

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Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/137259/137259_422_object_5189138.png
Seite 422 von 481
Autor: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Xerokopie
Schlagwort: g.Duino / Schloss
Signatur: II A-1.623
Intern-ID: 137259
il Cardinale Giannantonio, finissimo politico sotto i Pontefici Pio IV e V, Gregorio XIII e Sisto V; Gabriele, generale sotto Giovanni di Austria nei Paesi Bassi e alla battaglia di Lepanto, il quale divenne poi governatore di Milano; Giovanni ebe combattè sotto lo Spinola e si meritò somma lode alla battaglia di Nördlingen. In linea femminile discendono dalla famiglia ' Serbelloni Pio IV e S. Carlo Borromeo. Questa nobile dama ebbe occasione di mostrare quanto sopra 1’ altezza de’ suoi natali

e sotto lei e sotto suo padre. Successe a Giovanni Filippo II nella signoria di Duino il minore de’ suoi fratelli, Federico Luigi ; avendovi gli altri due ri nunciato in suo favore. I/ uno, Francesco Annibaie andò a Pas savia presso quel Vescovo, suo zio materno, e dedicatosi allo stato ecclesiastico, ne ora stato creato canonico o vicario generale. Es sendo di grando dottrina, atteso unicamente agli studii, od alle cose ecclesiastiche della diocesi. Egli morì nel 1768 a Vienna, dov’ era andato qual

riordinamento di quelle magistrature. Per cementare 1’ unione e il buon accordo fra le duo linee torriane di Duino, Federico Luigi sposò la contessa Eleonora della Torre, nipote Ai Raimondo Bonifacio; e le nozze vennero bene dette dal fratello Francesco Annibaio nella cappella lauretana eretta dai della Torre nella chiesa di S. Giovanni. Federico Luigi, benché fregiato auch’ egli del titolo di consigliere intimo di Stato, con dusse vita privata e seguendo fi inclinazione dei fratelli, amò i

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