, da un vigneto un trai* d’arco di là discosto. E sebbene io non abbia gustato il Falerno o il contonno Cocuba cV Orazio, tengo per fermo clic non la cedesse a quel nettare. Nasceva il Fucino nel seno del Mare Adriatico, a breve distanza (non procul) dal fonte del Timavo, sopra un colle sassoso; c il tepido alito del maro serviva a maturarlo; ma poche erano le anfore che so no potevano empire. Fra tutti i luoghi designati come il sito dell’antico Pucino, qual altro mai ha più diritto di Valcatino c del suo
colle sassoso di chiamarsi a breve distance dalla fonte del Timavo? ‘ Forse Pro seco? Ma quello ne dista ben dieci o dodici miglia romane; ed ormai vuoisi accertato che Proseco è 1’ antico Avcska doi Celti *. Clic se l’odierno Proseco ha qualche lontana assonanza con Pucino, Àvcsica non no ha quasi punto. Forse Grigliano presso Miramar? Ma quello è ancora più discosto dal Timavo, o Plinio in quel caso avrebbe detto piuttosto: non lungi da Tergeste. Vero è che lo Scussa 1 4 parla più volte del Monte
Pucino, di cui Grigliano è in dicato da lui come il primo colle. Il Kandier però continuando l’opera dello Scussa, ci dà le diverso altezze dei monti circondanti Trieste; ma mentre pur nomina anche il collo di Grigliano, di un Monte Fucino non fa parola \ Sembra che anche il Rapicio pen sasse al Monto Pucino dello Scussa, quando colla sua lira esaltò il vino generoso di quel nome, dicendo: Te colimus, Fucine pater, cui Livia quondam Retulit acceptos annos et tempora vitae. Muneris id, Fucine, tui
, qui dum ardua montis 1 Qualunque concetto possa aversi intorno all’estensione ed al vario sito delle numerose antidie fonti o per meglio dire sboccili del Timavo nel mare, quelle di S. Giovanni sono le sole clic combinano colle descrizioni di Plinio e degli altri scrittori. 5 Aedi la memoria del Buttazzoni; Di Avesica Romana, Vodierno Proscco, nell’Ardieografo Triestino n. s. voi. IL pag. 22 e segg, 3 Storia eronogrofica di Trieste, pag. 117, 121. 4 Ivi, pag. 2G1 e segg. ,