gastaldie, Gries e Laifers formavano una giurisdizione a parte, la città era governata dal principe di Trento col mezzo di un suo gastaldo o castellano che aveva residenza nel castello Foimi- gario, poi Formiano , ed ora Corona di Sigismondo per tedesco Sigmunsliraih Una piccola parte della città era fendo dei si gnori di Vanga. Veli’ anno 4462 Giorgio principe di Trento cedette a Sigismondo d’Austria e conte del Tiralo la città di Bolzano, come fu osservato di sopra e le due giurisdizioni di campagna

una giudicatura, la quale oltre i due distretti del magistrato com prendeva i distretti di Vanga, Genesici, Val Sarnica, Egna, Salomo, Termeno e Cortazza, Nova tedesca, Caldaro, Appiano, Tisens, Neuhaus e Stein. La popolazione di questa giudicatura comprendeva 43,784 abitanti. Conquistato questo paese dai Francesi fu und al regno d’Italia, e con decreto vice reale dei 40 agosto 4810 fu istituito nella città di Bolzano un tribunale di prima istanza e una giudicatura di pace; la loro giurisdizione

si estendeva sopra i distretti incorporati dal governo bavaro ad ecce zione di Caldaro ed Egna. Questo stato di cose durò anche sotto il governo austriaco fino al 4.° maggio 1817 e coll’organizza- zjone delle giudicature fu istituito nella citta di Bolzano mi tribunale civile e eri- BOL minale ; gli affari politici furono affidati al magistrato civico della città pei quattro comuni che compongono fattuale distretto di Bolzano. Il distretto di Bolzano è confinante a settentrione da quello di Merano

è in vantaggio nella tenuta dei bestiami ai quali mette tutte le cure e ripone in essi queU’impor- tanza che meritano in agricoltura. Con questo mezzo il territorio del distretto di Bolzano è giunto a quella fertilità di ce reali, di prati e di vili che supera a pari condizioni di terreno quella del territorio di Trento. Il circolo di Bolzano conta tre città e sono Bolzano con 7620 abitanti, Merano con 2386, la Chiusa con 759; tre borgate, Termeno con 4609 abitanti, Caldaro con 4240 , Egna con 4053

di 93 case con curazia filiale della parecchia e decanato di Riva, dio cesi di Trento, Abitanti 429. CAMPI. Frazione del comune di Terra gnolo, distretto dì Roveredo, circolo dello stesso nome. CAMPIAZZO, Frazione del comune di Arco, distretto dello stesso nome, circolo di Roveredo. Piccolo villaggio situato nelle vicinanze ài Arco *CAMPIDELIjO. Frazione del comune di Flaas, distretto di Earneid, circolo di Bolzano. CAMPIGLIO. Frazione del comune di Pìnzolo, distretto di Tione, circolo di Ro veredo

da Arrigo principe dì Trento, il quale nel 4276 raccomandò caldamente con pastorali di soccorrere l’ospedale di Cam piglio accordando ai benefattori varie in dulgenze. Fu tanto il fervore a questo pio luogo, che non si faceva testamento senza qualche legato alla Madonna di Campiglio, La congregazione Felusiana di S, Girolamo alla quale era commesso l’ospedale fu li cenziata e (Uscioliti da Bernardo desio principe vescovo diTrento,L’ultimo priore di Campiglio fu Tommaso Brentonico di Cles, il quale mori

il 24 aprile 4338, Le rendite dell’ ospizio furono assegnate al capitolo di Trento, alia secolarizzazione del principato furono incamerate allo Sta to, e recentemente restituite al capitolo, il quale ha cura di mantenervi un sacerdote e di conservare i fabricati in buono stato a comodo dei passaggieri. La selva di Campiglio situata a tramon tana dell’ospizio sul versante del Noce, si estende per lungo tratto di cammino. I pericoli di questa selva, i quali continua rono per aggressioni fino in questi ultimi

tempi, avranno consigliato alla carità cri stiana di erigere questo pio luogo a sicu- rezza dei passaggieri e per allontanare le cattive persone dalla selva. Ad oriente di Campiglio sorge il monte Spinale colle sue cime di dolomia, ad oc cidente il monte Nambino e la catena di monti granitici che si allunga fino all« ghiacciaia di Adamello. CAMPITELLO, Circolo di Trento, di stretto di Fassa, comune composto del villaggio Campitello e dei casali Pian, Cercenà e Crous. Abitanti 523, case 77. Estimo