Lorenzo). La valle era percorsa da una strada, la Via Claudia Augusta ”per com- pendium” (cioe con percorso abbreviato) che congiungeva, passando per la Car- nia, la cittä di Aquileia sulPAdriatico con Augusta Vindelicum, l’odierna Augs burg in Germania. Finora, lungo il percorso pusterese della strada, sono state rin- venute ben dieci pietre miliari. Quella ritrovata piü vicina a noi e il miliario detto di Macrino e Diadumeniano (218 d.C.), di cui una copia e stata posta sotto Castel Badia
/Sonnenburg lungo la strada statale. L’ originale, rinvenuto nel 1857, si tro- va al museo "Ferdinandeum” di Innsbruck. Benche Sebatum fosse stata localizzata giä nella seconda metä del secolo scorso dal grande archeologo tedesco Theodor Mommsen e diversi reperti fossero venu- ti alla luce casualmente in anni precedenti, la sua dissepoltura ä relativamente re- cente. Quando nel 1934 iniziarono i lavori di deviazione della strada statale della Val Pusteria nei pressi di San Lorenzo, vennero alla luce
delineato dagli scavi del 1938/39: se prima si era por- tati a considerare Sebatum essenzialmente come stazione di sosta e cambio dei cavalli, ora si puö affermare che ”fu un esteso centro urbano che in epoca romana, in questa parte delle Alpi, dovette svolgere un ruolo primario” (Dal Ri). Durante gli Ultimi scavi sono state anche ricostruite le tracce della viabilita interna e, subi to fuori dell’abitato, quelle di una strada che si dirige, apparentemente, verso l’im- bocco della Val Badia. Nel corso
del 1986, a causa dei lavori di costruzione della strada di circonvallazione a sud di Brunico, parte degli scavi e stata purtroppo ri- coperta. Sebatum raggiunse la sua massima espansione intorno al III secolo, dopo di che