mento in cui ebbi ad assumere il governo, assecondando l'opera degl organi di vigilanza e ispettivi e non tralasciando alcuna occasione per ridurre le spese al minimo indispensabile. A suo tempo citai l'esempio del Comune di Merano come uno dei più lodevoli per buona amministrazione, ma molti altri potrei citarne e fra questi, non ultimo certamente, quello del Comune del Capoluogo. 11 bilancio del Comune di Bolzano si mantiene sano ed in pieno pareggio. Questo va rilevato tanto più che è ben

noto quali e quanti oneri, il Comune di Bolzano abbia dovuto accollarsi nel breve termine di pochi anni per portare nume rosi e vitali servizi cittadini all'altezza delle esigenza di una vita civile. Ba sterà ricordare la mole dei lavori per le fognature, le pavimentazioni stradali, il cimitero, il campo sportivo, il pubblico macello, le case economiche, i nuovi quartieri e nuove strade ecc. Debbo avvertire che i miglioramenti dei bilanci comunali in genere sarebbero ancora più sensibili

l'Amministrazione Provinciale di Bolzano, nonostante le non mdifferenti spese sostenute in questi ultimi anni, mantiene una linea di rigida economia ed è, la nostra, una delle poche Provincie d'Italia ove si applica un'aliquota d'imposta fondiaria al di sotto del limite normale con sentito dalla legge. Infine <non è inutile far notare che questo stesso Consiglio Provinciale dell'Economia, col suo modestissimo bilancio e con le nuove e sempre più vaste attribuzioni, è riuscito a ridurre nel 1934 la sua aliquota

— e della «Casa di riposo per gli Anziani del Lavoro», sorta, come il detto istituto, a Gries di Bolzano. In questa '«Casa», voluta dal Duce, trovano degno asilo e grande conforto gli umili lavoratori di tutta Italia che hanno meritato l'onorifica distinzione della -Croce al Merito del Lavoro e che siano rimasti privi dei mezzi di sostentamento necessari. Dobbiamo essere grati al Duce anche per aver scelto Bolzano come luogo più indicato per il riposo di questi cari vecchietti che qui saranno circondati