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Bücher
Jahr:
1898
¬La¬ guerra rustica nel Trentino nel 1525
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Seite 49 von 89
Autor: Grandi, Luigi / Luigi Grandi
Ort: Cles
Verlag: Visintainer
Umfang: 87 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.586
Intern-ID: 315463
- - 49 — di esso noi abbiamo i « famosi gravami » formulati nei 106 articoli di Merano. Non conosco interamente il testo, ma da quel tanto che è riportato da don Bottea l ) posso dire che essi sì presentano come una spinta ad una nuora organiz zazione politico-religiosa del paese ; che essi sono un allar gamento dei noti 12 articoli tedeschi che furono scelti dai contadini sollevati come comune fondamento delle loro pre tese. Nei gravami di Merano abbiamo la somma, di quello che la classe

agricola in generale, ogni distretto in particolare voleva introdotto come mezzo di miglioramento della propria condizione, o gettato da parte quale oggetto di odiosa re pressione 11 movimento ecclesiastico è quello che si mostra,più. d’ogni altro negli articoli di Merano, polche sì vollero dimi nuite le rendite dei vescovi (§ 2); che esistessero al massimo 3 monasteri e nessuno di donne perchè « non è bisogno aver Monege»; che fossero limitate le rendite ai conventi (§ 3); che non si tollerassero

i frati mendicanti, ed il numero dei frati da messa fosse limitato « azochò non sieno tanti festanti» (§ 5 ). Per i funerali non si dovrebbe dar più nulla nè alla chiesa, nè al pievano, nè per confessare, nè per benedire, nè per qualsiasi altro sacramento (§ 10); col soverchio dei preti sì erigerebbe in ogni Barbetta un ospitale. Negli affari polìtici i capitoli di Merano si mostrarono meno radicali. I congressisti emisero importanti progetti pieni d’accorgimento'* intorno ad un nuovo ordinamento del

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Bücher
Jahr:
1898
¬La¬ guerra rustica nel Trentino nel 1525
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Seite 52 von 89
Autor: Grandi, Luigi / Luigi Grandi
Ort: Cles
Verlag: Visintainer
Umfang: 87 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.586
Intern-ID: 315463
, non essendo ancora stati sconfìtti i ribelli, in Germania, per cui Ferdinando non sapeva a qual parte rivolgersi per aver aiuti, È ben vero che dovevano ritornare i militi che avevano fatto le campagne contro i francesi, ma i rustici tenevano occupati i passi, impedendo loro di progredire. I contadini conosciuta la loro potenza non trascurarono di farne sfoggio alla dieta. Il borgomastro d’Innsbruck fu nominato relatore degli articoli di Merano, di cui una copia era stata presen tata a Ferdinando

; anzi come se con quesa-presentazione si avesse già fatto un nuovo ordinamento del paese, fu tosto escluso lo stato ecclesiastico dalle sedute della, dieta, come era stato progettato nel convegno di Merano 3 ). Egual sorte era minacciata alla nobiltà, ma questa si mostrò talmente spaventata e fece promesse tali, che i deputati rurali non credettero necessario escluderla fondamentalmente ma si prese un provvedimento che avrebbe portato dell utilità al partito dei contadini, giacché confusi i deputati

nobili cogli altri due. stati non potevano più far valere V autorità della propria curia 4 ). Il 21 giugno si tenne la prima seduta di questa dieta, nella quale per la prima volta non v’ era distinzione di stati sociali, e l’oggetto- primo fu la relazione dei lamenti del paese 5 ). Il borgomastro d’Innsdrucir procedette perciò alla lettura della lunga serie degli artìcoli dì Merano. Ma siccome i gravami erano diretti in special modo contro gli ecclesiastici ed i proprietari di fondi, ben si capirà

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