, non essendo ancora stati sconfìtti i ribelli, in Germania, per cui Ferdinando non sapeva a qual parte rivolgersi per aver aiuti, È ben vero che dovevano ritornare i militi che avevano fatto le campagne contro i francesi, ma i rustici tenevano occupati i passi, impedendo loro di progredire. I contadini conosciuta la loro potenza non trascurarono di farne sfoggio alla dieta. Il borgomastro d’Innsbruck fu nominato relatore degli articoli di Merano, di cui una copia era stata presen tata a Ferdinando
; anzi come se con quesa-presentazione si avesse già fatto un nuovo ordinamento del paese, fu tosto escluso lo stato ecclesiastico dalle sedute della, dieta, come era stato progettato nel convegno di Merano 3 ). Egual sorte era minacciata alla nobiltà, ma questa si mostrò talmente spaventata e fece promesse tali, che i deputati rurali non credettero necessario escluderla fondamentalmente ma si prese un provvedimento che avrebbe portato dell utilità al partito dei contadini, giacché confusi i deputati
nobili cogli altri due. stati non potevano più far valere V autorità della propria curia 4 ). Il 21 giugno si tenne la prima seduta di questa dieta, nella quale per la prima volta non v’ era distinzione di stati sociali, e l’oggetto- primo fu la relazione dei lamenti del paese 5 ). Il borgomastro d’Innsdrucir procedette perciò alla lettura della lunga serie degli artìcoli dì Merano. Ma siccome i gravami erano diretti in special modo contro gli ecclesiastici ed i proprietari di fondi, ben si capirà