Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7 - 9 : Municipii e Comunità)
sa to all'arciduca Sigismondo, Conto del Tirolo, che nel 1470 rimetteva la seconda, e la più importatile di esse, nelle mani del Vescovo di Trento, ma a condi zione che ne fosse investila ima famiglia sua tirolese, la quale ne tuttora in possesso. Intanto i Veneziani, che già nel 1459 si erano impadroniti di Riva, bello e forte arnese all' estremità del lago di Garda, occuparono nel 1440 il castello di Penede colle terre di Torbole e Naco, infeudale dai vescovi di Trento ai signori di Arco
; i quali, di tratto in tratto, ora con acerbe doglianze, ora con rappresa glie provocatrici davano sfogo impotente al loro corruc- ■ ciò. Ad inasprire maggiormente gli animi, intramnnero certe dispute di confine tra gli Ar elicsi e i Rivani; contro i quali, conoscendo quei d'Arco poter esser poco valido r ajuto del Vescovo di Trento, signore diretto del feudo, si rivolsero a Sigismondo, Conte del Tirolo, e a lui fecero giuramento di vassallaggio. Questi, so spinto da tali sollecitazioni e abbagliato