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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Seite 205 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XVII, 266 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Signatur: II 341.266
Intern-ID: 611990
musicale, specialmente per quello che si riferisce all’opera nazionale. Per ottenere questo risultato occorrerebbe che apparisse suirorizzonte un giovane melodista 27 il quale avesse tutte le tradizioni del bel canto italiano e fosse capace di creare una forma d’arte approfittando di tutti i progressi fatti dall’arte nostra in questi ultimi tempi nell’armonia e nello strumentale. Del resto se, da vent’anni a questa parte tutti i nostri compositori avessero seguito la strada tracciata da Verdi

coWOtello e col Falstqff.\ l’opera nazionale esisterebbe diggià. Per mio conto io, che pur troppo non appartengo piu alla giovane scuola, ho ultimato da tempo un’opera Sogno di una notte d’estate e mi pare di avere fatto un lavoro melo- dieamente italiano e moderno nella forma, nell’armonia e nell’istrumentale.” 28 Concetto, questo, ribadito ed intensificato a poca distanza di tem- po. II Verdi di Otello e di Falstaff diviene l’unica via percorribile per i compositori italiani: “[...] ripeto quello che

ho scritto altre volte. Giuseppe Verdi con YOtello e col Falstaff ha provato che si puó restare italiani senza rinunciare a tutte le evoluzioni che negli ultimi cinquant’anni hanno arricchito e rinnovato l’indirizzo della composizione musicale, col campo dell’armonia e dello strumentale. I giovani compositori, nel testamento artistico del grande maestro, avevano la via tracciata per dare al proprio paese l’opera nazionale che deve imperniarsi su la melodia di vero tipo italiano - avrebbero potuto

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Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Seite 208 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XVII, 266 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Signatur: II 341.266
Intern-ID: 611990
NOTE 1) Tale attività di approfondimento si è coneretizzata in un assegno di ricerca conferito allo scrivente che coglie l’occasione per ringraziare TUniversità di Perugia e, in particolare, la Prof. Brumana per la fiducia accordata. II presente studio, pertanto, è da intendere come uno dei primi risultati di un lavoro con- dotto, principalmente, sulle fonti manoscritte ed a stampa di Mancinelli. 2) Cfr. soprattutto SERGIO MARTINOTTI, Ottocento strumentale italiano, Bolo- gna, Forni, 1972. Per

, a cura di Antonio Mariani, LIM, Lucca 2000, pp. 59-60. Si noti, tra Paltro, che il rapporto tra i due compositori non doveva essere stato certo sempre cosi idilliaco se è vero che Wagner distrusse volontariamente una lettera inviatagli dal collega italiano. Cfr. GALLIANO CILIBERTI, Per un epi- stolario di Luigi Mancinelli, in: Immagini e documenti cit., pp. 115-156: 119. 9) Tra i brani in repertorio anche la Sinfonia in Mi bem. Magg. KV 543, da lui proposta in un singolare concerto a Madrid nel 1917

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Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Seite 201 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XVII, 266 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Signatur: II 341.266
Intern-ID: 611990
completamente i nostri artisti”. 12 Quanto sin qui detto aiuta a collocare Mancinelli non al di fuori ed al di là di quanto si andava dicendo nel dibattito estetico italiano, ma esattamente all’interno di esso, come vorrebbe invece chi ha ide- alizzato la sua posizione di fanatico wagneriano. La posizione estetica del compositore di Orvieto non è assolutamente da intendere come antagonista od antitetica rispetto alle idee sostenute e difese da Arrigo Boito e/o Giuseppe Verdi. Anche la predilezione

di Giuseppe Verdi, dichiara per bocca dell’amico Giuseppe Depanis, di rifiutare l’idea secondo cui dove c’è Wagner non c’é Verdi e viceversa sottolineando che pensare cosi significa fare un torto allo stesso maestro italiano. 13 In realtà - come appare ovvio - il percorso seguito da Mancinelli sotto il profilo compositivo è corrispondente 180

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Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
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2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Seite 199 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XVII, 266 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Signatur: II 341.266
Intern-ID: 611990
scambio di lettere, forse non intenso, ma comunque significativo. Particolarmente interessanti, in questo contesto, sono alcune annotazioni critico-inter- pretative (leggi vere e proprie correzioni) che il compositore tedesco si permette di rilevare alPamico italiano. 7 Correzioni agogiche ed in- terpretative molto meticolose in relazione alla “Cavalcata delle Valchi- rie” e, soprattutto, al Preludio di Tristano e Isotta, 8 una tra le pagine piü eseguite da Mancinelli in concerto. Anche con la musica

di Mozart - ancora futuribile nell’Italia del Regno - succede lo stesso. Mancinelli la propone dapprima in concer- to per poi approdare al teatro d’opera con un numero massiccio di Don Giovanni, da lui eseguito per la prima volta con qualche piccolo taglio nel 1887, esattamente ad un secolo di distanza dalla prima praghese (calcolo o puro caso?). Anche qui fa capolino un intento di carattere didascalico: l’esigenza di Mancinelli è chiaramente quella di offrire al pubblico italiano (ma non solo, visto

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Kategorie:
Kulturgeschichte, Volkskunde, Musik, Theater
Jahr:
2001
Giuseppe Verdi (1813 - 1901) nel 100° anniversario della morte : XXII Simposio Internazionale di Studi Italo-Tedeschi = Giuseppe Verdi (1813 - 1901) zur 100. Wiederkehr des Todestages.- (Studi italo-tedeschi ; 22 )
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Seite 186 von 292
Autor: Cotteri, Roberto [Red.] ; Verdi, Giuseppe [Gefeierte Pers.] ; Internationales Symposium Deutsch-Italienischer Studien (22 : 2001 : Meran) ; Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) / [ed. curata dall'Accademia di Studi Italo-Tedeschi sotto dir. di Roberto Cotteri]
Ort: Merano
Verlag: Accademia di Studi Italo-Tedeschi
Umfang: XVII, 266 S. : Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr. teilw. ital., teilw. dt. ; Literaturangaben
Schlagwort: p.Verdi, Giuseppe ; f.Kongress ; g.Meran <2001>
Signatur: II 341.266
Intern-ID: 611990
egli affermó che in Italia la pianta del quartetto non avrebbe mai potuto germogliare, notando come “il quartetto in Italia” fosse “pianta fuori di clima” (cfr. Franco Abbiati, Giuseppe Verdi, Milano 1959, vol. III, p. 628). Le ricerche degli ultimi decenni - mi riferisco agli studi di Sergio Martinotti (Ottocento strumentale italiano, 1972) e di Guido Salvetti (/ quartetti di Beethoven nella ‘rinascita strumentale italiana’ delTOttocento, 1984) - hanno dimostrato che in Italia la musica stru

fiorentino Guidi. II sorprendente contesto italiano ha permesso una nuova visuale per ció che concerne il genere qui approfondito. Ma sarebbe erroneo cercare di capire la composizione di Verdi facendo affidamento esclu- 165

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