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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 299 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
238 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale-S. Matteo A sud del Cevedale si stacca una lunga cresta stendentesi a semicerchio, con la concavità ad O e i cui punti più alti sono dati da una serie di poderose cime, di cui alcune arditamente slanciate verso il cielo e separate da insenature poco profonde. La catena che si svolge in direzione di mezzodì fino al Vioz, con una leggera tendenza a S-E, si dirige di là improvvisamente a S-O, per poi. prendere col Col Cadini la direzione O. Alla Punta

di S. Mat teo essa si biforca: un ramo va a N-O a finire col Tresero sopra a S. Caterina, l'altro a S-O a terminare col Corno dei Tre Signori. La parte interna di questo enorme bastione semicircolare è oc cupata dal grandioso Ghiacciaio del Forno, che nel tratto compreso tra il Monte Rosole, il contrafforte S-O del Palon della Mare e la cresta S-O del Monte Pasquale prende il nome di Vedretta delle Rosole; esternamente invece, limitato dalle Valli di Venezia, della Mare, del Monte - tutte confluenti

); Punta S. Matteo (m. 3692); Pizzo Tresero (m. 3602); poi Palon della Mare (m. 3705) e Monte Vioz (m. 3644): montagne tra le più importanti del gruppo intero per la poderosità della struttura e per l'eleganza delle forme. TRAVERSATE DI VETTE: Celeberrima la **traversata per cresta dal Tresero al Cevedale, che richiede ore 11 a 12 circa e permette di attraversare successivamente ben tredici vette e sei passi, sempre al disopra dei 3300 metri (vedi p. 303). Attual mente viene divisa pernottando alla

Capanna Vioz. Classica pure laTresero-S. Matteo. PASSI : Numerosissimi e parecchi di molta importanza, tutti ghiacciati e quindi solo per alpinisti ; oltre ai terminali : [Passo del Cevedale (m. 3267) e Passo della S/orzellina (m. 3005)], quelli di Rosole (m. 3447). della Mare (m. 3449), della Ve dretta Rossa (m. 3405), Vioz (m. 3337), Cadini (3406) e degli Orsi (m. 3304). GHIACCIAI : Tutta la catena sorge da ghiacciai, la maggior parte dei quali vasti ed imponenti; sul versante di Valfurva

le Vedrette: di Cedeh, delle Rosole e del Forno; poi, annidate sul versante settentrionale del Tresero, quelle di S. Gia como e Chiarena. Il versante di Martello del Cevedale è coperto dal Langen-, Zufall- e Fiirkele-Ferner. Poi, sul lato di Val di Peio, le Vedrette: della Mare con quella minuscola di Venezia, la Rossa, di Vallenaia, Vioz, Saline, Taviela, degli Orsi, di Val Piana e di Villacorna ; infine, in Val di Gavia, quelle di Dosegù e del Tresero. CONFINE : Segue la linea orografica principale fino

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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 545 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
pel Passo d'Aprica, 13. 2. Alta Valtellina (da Tirano allo Stelvio) .... » 16 alla Val Venosta per lo Stelvio, 18; alla Valcamonica per il Passo del Mortirolo, 456 ; per il Passo di Gavia, 424 ; per il Colle degli Orsi, 279; alla Valfurva pel Passo del l'Alpe, 429 ; alla Val Martello per il Passo Cevedale, 239 alla Val di Sulden per il Passo Cevedale e VEissee 239, 193. 3. Valfurva » 25 alla Valtellina Pel Passo dell'Alpe, 429 ; alla Valcamonica pel Passo di Gavia, 424 ; per il Colle degli Orsi

, 279. a) Valle del Forno . » 27 alla Valfurva Pel Passo Zebrù, 178; alla Valle di Sulden per il Passo Cedeh, 172 ; per il Passo del Cevedale e VEis see, 239, 193; alla Val Martello per il Passo Cevedale, 239; alla Val di Sole per il Passo della Vedretta Rossa, 256; per il Col Vioz, 264; per il Colle degli Orsi, 279. b) Valle Zebrù » 29 alla Valle di Trafoi pel Passo di Sasso Rotondo, 75 ; pel Passo del Cristallo, 78 ; pel Passo di Campo, 84 ; pel Passo di Tuckett, 86; per V Ortler pass, 117: alla

Valle di Sulden per VHochjoch, 142 ; pel Suldenjoch, 149 ; alla Val del Forno pel Passo Zebrù, 178. B. Valcamonica » 33 1. Alta Valcamonica (da Edolo al Tonale) . . . . » 33 alla Valtellina Per il Passo dell' Aprica, 13 ; per il Passo del Mortirolo, 458; per il Passo di Gavia, 424; alla Val di Sole per il Passo del Tonale, 36. C. Valle dell'Adige 1. Bassa Valle » 36 alla Val di Non per il Passo della Mendola, 421 ; per le Palade, 41Q.

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Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Seite 359 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale - S. Matteo facile a perdersi) sul fianco N. della Valle del Monte salente alla grossa Malga Giu mella e corrente di là verso O. tra bosco quasi in piano e buonissimo alla Malga Paludei dalla quale, attraversando lo sbocco della Val Piana, passa in circa mezz'ora alla Baita Villacorna. La Malga Paludei (paludosa) giustifica il suo nome essendo circondata da terreno acquitrinoso ; malgrado la sua apparenza e vastità come si incontra in poche altre baite

della regione, non è delle più comode. La Baita Villacorna non è per nulla migliore. Da entrambe ci si inoltra per un sentiero da alpeggio verso il centro della valle, poi si sale alla ventura (del sentiero segnato sulle carte non rimangono che traccie a stento rinvenibili) a N. sui magri pascoli della Val Piana, fiancheggiata a destra (E). da un dosso informe che la separa dalla Val Ganosa e precipitante sopra al piano inferiore con parecchi gradini. Raggiunta la parte superiore dell a valle, quasi

della costiera, pas sata la erepaccia periferica per lo più sulle rocce, si sale facilmente per queste o per la neve se in buone condizioni e presto si raggiunge la larga cresta nevosa per cui come per l'itinerario 170 e) si perviene alla vetta - ore 2 \\i - oppure: Dal principio della Vedretta di Val Piana si risale per essa ancora un tratto verso il S. Matteo, poi si piega a sinistra (N-O) e. badando alle non infrequenti crepacce, si ar riva alla base del pendio nevoso adducente alla sella tra

il S. Matteo e il Monte Mantello - quotata m. 3505. - Senza difficoltà speciali lo si rimonta e, pervenuti alla sella - ore 4 dalla Malga Paludei - si segue la cresta S-O fino alla vetta come in •) II. Varianti : 1.) Poco più lunga ed ancor più interessante è la salita dalla Val Piana alla sella quotata m. 3408 (3426 c. I. G. al 50.000?) sulla cresta S-O del Monte Mantello (v. 180 o) II), con traversata di quest'ultimo per cresta al S. Matteo. La discesa più interessante per chi voglia tornar a Peio è per

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