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REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo del Cristallo 79 cola e in via di ritiro, è ristretta tra il contafforte predetto ed un altro minore più ad Ovest, segnato alla sommità 3056, avente la stessa direzione e finente sopra alla strada dello Stelvio, nella Regione Glandadura. Le varie elevazioni si possono raggiungere facilmente da N. dalla Vedretta del Monte Cristallo ; il Dosso Reit è talora meta faticosa dai Bagni di Bormio. 13.) Passo Pedranzini (m. 2889 c. I.) - o della Reit. Ad O. della

q. 3056; è l'ultimo valico della catena. Il nome Reit è abbreviazione di Areit (forse arète?). Così denominato a ricordo del bormiese Pedranzini che nel 1848 con un drappello dì volontari lo valicava, battendo gli austriaci tra la sottostante i a cantoniera e il diroccamento. Di nessuna importanza, essendo, come comunicazione tra Bormio e la strada dello Stelvio nei pressi della I Cantoniera, di molto più lungo - almeno del doppio - e più faticoso, specialmente sul versante meridionale, della

carrozzabile, oltreché senza alcun interesse. Essendo poi la zona sorvegliata dalle autorità militari, perchè fortificata, è meglio evitarla a scanso di noie. a) Da Bormio per il versante meridionale - ore 5 circa. Visibile dal Piano di Bormio come piccola bocchetta a sinistra della cresta in cui termina la Reit da cui scende una fenditura nella direzione dello spigolo del monte verso la Valle d'Uzza. Partendo dalla chiesa di S.-Pietro appena fuori dell'abitato sulla strada della Valfurva, un sentiero sale

Camosci; indi, salita la non erta pendice fin verso le rocce del versante meridionale del Punto 3056, si scende, poco prima di arrivare alla bocchetta, nel Vallone della Reit da dove le rocce adducenti al passo si presentano ripidissime; essendo però calcari, offrono numerosi appigli, sì che il tratto è molto meno arduo di quanto paia; una specie di gola di rocce e detriti molto erta adduce al passo. b) Dalla Prima Cantoniera per il versante Nord - ore 3 circa. Dalla Prima Cantoniera - m. 1702 - (pag

. 20) si scende lo stradale fino all' im bocco superiore della 1* galleria, ove si stacca un sentieruolo che con ripidissimi zig zag sul fianco orientale di una valletta sale fino al disopra dei salti di roccia fiancheg- gianti a S la strada. Quasi in piano corre poi verso E. nella Regione Glandadura, attraversando un dosso scendente dallo spartiacque ad O. del Passo Pedranzini ; riu sciti così nella valletta immediatamente ad E. di esso, la si rimonta per detriti erti e faticosi, poi per una dirupatissima

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REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo del Cristallo 77 gliabile ai buoni alpinisti che vogliano, dallo Stelvio, scendere in Italia pel Passo Cristallo. STORIA ALPINISTICA: /. a ose. (p. cresta E.): Oster con J. Mazagg, 26 agosto 1872. — j .° percorso della cresta O. : Piero Pogliaghi prima del 1883. BIBLIOGRAFIA: Pogliaghi. — Erschl. p. 148. — Zeit. 1906 p. 324. — Oe. A. Z. 1893, p. 249; R. M. 1897 p. 306. ICONOGRAFIA: cfr. Panor. dal Confinale e dall'Ortler. — Sella, dal Passo Zebrù. — Bonacossa

, (da S.J. — Grati (da N.J. a) Dal Passo di Sasso Rotondo per la cresta E. - i ora circa - i\2 ora in discesa. Dal colle si sale per neve alla bellissima e facile cresta - pure nevosa - in una ventina di minuti ; superando, lungo la dentel lata cresta, sette piccole elevazioni, con percorso interessante e non sempre del tutto facile - a volte lavoro di piccozza (badare alle cor nici che quasi sempre la orlano) - si raggiunge l'ottava, la culminante, verso il Passo del Cristallo. Si può pure, invece

di seguire tutta la cresta dal Passo di Sasso Rotondo, pie gare poco prima di esso a destra (S-O) verso la ripida china adducente alla cresta, per la quale, come nell' itinerario precedente, si perviene alla vetta. b) Dal Passo del Cristallo per la cresta S-0 - ore 2 circa. Molto consigliabile a chi voglia discendere in Italia dalla vetta. Dal Passo si gira a N. sulla pianeggiante Vedretta di Monte Cristallo il primo tratto della cresta, in modo da scavalcare il breve contrafforte, il cui punto d'origine

allo spartiacque è quotato 3091 e che corre poi, in forma di nevoso dosso, verso N. alle morene centrali della Vedretta dei Vitelli. - Riusciti nel piccolo bacino ad O. di esso (si può pure seguire tutta la cresta dal passo) si sale per facili chine nevose e rocciose a guadagnare la cresta Ovest del Cristallo, piuttosto inclinata, e per essa, senza difficoltà - badare però alla cornice - si tocca la vetta. In discesa si arriva al Passo Cristallo in 1 i[2 ora dalla Cima culminante. Variante

: Il magnifico versante N. del Cristallo, ripidissima parete immacolata con poderosi scoscendimenti di ghiaccio, non venne ancora salito. c) Da Val Zebrù per la parete meridionale, -f- Senza notizie precise: certamente una delle più importanti imprese della Val Zebrù per difficoltà e lunghezza. II Pogliaghi dice: Una via diretta si potrebbe tentare colla certezza della riuscita partendo dalle Baite del Zebrù (m. 1857) e passando a sinistra (O.) del Sasso Rotondo (vedi itin. 9) e seguendo una piccola valletta

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78 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo del Cristallo È difficile orizzontarsi sulla grande parete tutta cengie e burroni. Conviene salire per un sentieruolo tra balze di roccia ed erti prati ad un pascolo molto inclinato sul poggio, sotto (alquanto a destra salendo) al Sasso Rotondo ; rimontare il prato fin nel vallone di detriti a destra del Sasso Rotondo e, superato un balzo di rocce grigie per mezzo di una fascia gialla e poi per rocce detritiche senza difficoltà serie ma faticose, riuscire

- c. I.). Detto sulle Carte Austr. Passo delTAblès dal sottostante Grasso (pascolo) del- l'Ablès in Val Zebrù. È di gran lunga la più comoda e breve comunicazione tra la strada dello Stelvio e la Valfurva e Bormio. Sconsigliabile la salita dal vers. S. causa le noiose e faticose ghiaie sottostanti al passo. a) Dalla IV, dalla III Cantoniera e dal Giogoa S. Antonio - ore 41 \2 nei due primi casi, 3 IJ2 a 4 nel terzo. Dalla IV Cantoniera e dal Giogo dello Stelvio si varca il Colle Vitelli (iti nerario 2) fino

alla Vedretta omonima che si attraversa presto verso Sud ; varcata poi la morena che la divide da quella estesissima del Monte Cristallo, per le comodissime chine unite di quest'ultima scavalcando a S. del P. 2846 lo sperone che si stacca dalla cresta al P. 3091, si tocca il passo - ore 2 i\2 circa dalla IV Cantoniera, 2 dal Giogo. Dalla III Cantoniera si segue 1' itin. 17 d) fino a raggiungere le vie precedenti. La discesa verso Val Zebrù è facile e spedita, data la mobilità dei ripidis simi

). Ad occidente del Passo Cristallo la catena spartiacque digrada lentamente, senza spiccate elevazioni nè depressioni, verso la strada dello Stelvio sopra ai Bagni Vecchi di Bormio. Il versante meridionale è costituito da un enorme muraglione dentellato che al pomeriggio, dal Piano di Bormio, ricorda intensamente un quadro dolomitico ; sempre ertissimo e fasciato alla base da lunghe colate di detriti è rivestito a N. an cora dalla Vedretta del Monte Cristallo che va man mano abbassandosi dalla cresta fino

a lasciarla sporgere alquanto dal suo pianoro superiore. Una insignificante ele vazione - quotata m. 3075 - è punto trigonometrico, dopo la quale un lungo contrafforte roccioso si stacca verso N. e corre fin sulle chine di detriti che formano la sponda Sud della Val Vitelli: esso è il Dosso Reit - m. 3027. Dì nessuna importanza alpi nistica, divide la Vedretta del Monte Cristallo in due parti di cui P occidentale, pie-

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5° REGIONE DELL' ORTLER - I al Venosta ASCENSIONI: Per la Catena Redival (v. da pag. 322 a pag. 330); — Busazza (m. 3329) e motte altre (v. Guida Adamello-Presanella). Percorrendo la vasta praterìa del valico, con veduta emozio nante sulla parete N. della gigantesca Presanella, si giunge in 15 minuti al PaSSO del Tonale (m. 1884) Km. 15 dalle Fucine, 35 da Malé, ove si apre improvvisamente una dilettevole vista sulla Val- camonica superiore verdeggiante, dai paeselli sparsi e dalle vette

mansuete (v. p. 36). 3.) VAL VENOSTA Da Merano la ferrovia della Val Venosta (Vintschgauerbahn), varcato l'Adige, descrive un gran cerchio, da ultimo verso mez zodì, nella larga pianeggiante vallata, tocca la fermata di Algund e sale lungo il fianco del Marlinger Berg, tra boschi e vigneti, alla stazione di Marling' (m. 366) Km. 5, a 1(4 d'ora a N. del paesello omoni mo, dal campanile spiccante da lungi, punto di partenza per la prima elevazione del gruppo orientale dell'Ortler, il Marlinger Joch

(m. 1780). La linea torna a N. con una stretta curva lungo il fianco della montagna, passa il lungo Marlinger Tunnel, dopo il quale si ha una bella vista sulla Valle di Merano e sul tratto inferiore della ferrovia, volge presto a N-O nella Val Venosta, passando al diso pra del bel castello di Forst e con due gallerie svolta alla stazione di Toll (Telo), (m. 510) Km. 15, accanto alla riva destra dell'Adige qui incanalato. Poco più ad O. della stazione è il piccolo stabilimento balneare di Egard (Bad

. E.) mentre il paese di Toll rimane sul l'opposta sponda del fiume, a 114 d'ora di distanza. La valle si allarga e diventa piana; seguendo l'argine destro del fiume, che sull'altro lato è alquanto paludoso, con veduta sulle nevose cime del gruppo di Laas nello sfondo, si passa alla fermata di Plaus (m. 521) Km. 19, 1 [2 ora al disopra della quale, a sinistra sul fianco del monte, è il castello ancor ben conservato di Dornsberg o Tarantsberg, ora abi tato da contadini. Sempre lungo gli argini dell'Adige

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REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo del Cristallo 73 4.) Signalkuppe (m. 2771 - c. I.). Termine superiore del Vorder Grat (v. av.)J pure affatto insignificante offre una veduta identica. Comunemente il p. 2771 chiamasi Obere Signalkuppe e Untere Signalkuppe il p. 2577 sulla cresta N-E. Accessibile da Franzenshöhe in ore 2 pel Vorder Grat (v. av.) e di qui per tracce di sentiero. Dal Giogo dello Stelvio (cartello indicatore) la vetta è raggiunta da un altro sentiero. 5.) Vorder Grat (m. 2501

- c. A.) Insignificante dosso di erba e detriti nell'alto, divi dente la parte superiore della Valle di Trafoi dalla Vedretta di Madatsch; offre una bella veduta sulla caduta del ghiacciaio del Madatsch (cui fa sfondo la massa dell'Or- tler), sulla Valle di Trafoi e sui lontani ghiacciai dell'Oetz. Accessibile da Franzenshöhe per sentiero (cartello indicatore) - 1 ora. 6.) Monte Livrlo (m. 3117 - c. A.). La quota 3192 C. P. è inattendibile (forse si riferiva a punto diverso ; fu copiata in una delle edizioni della

carta 50.000 dell'I. G. M.). Dalla Cima Vitelli scende al Giogo la gran china dell'Ebenferner dalla quale si stacca verso la valle di Trafoi (Nord-Est) il dosso del Monte Livrio che, veduto di laggiù, si presenta quale massa rocciosa coperta da una calotta di ghiaccio; mentre invece, dall'Ebenferner, è a mala pena distinguibile tra le numerose gibbosità e quindi non merita affatto una visita. ICONOGRAFIA: Photoglob (Ausblick v. der Stilfseijochstrasse auf Madatsch ferner). Accessibile colla massima

facilità dall' Ebenferner. 7.) Cima Vitelli - (Grosse Naglerspitze) - Vetta N. m. 3259 (e. A.) m. 3247 c. I., 3241 c. P.) - Vetta S. m. 3274 (c. A.) - (m. 3274 c. I., 3256 c. P.). Non si saprebbe trovar la ragione del nome tedesco dato a questa piccola cima circondata in gran parte da terra e da nomi italiani ; -la dizione scelta fu suggerita dalla sua posizione rispetto alla Vedretta e alla Valle Vitelli. Data la concordanza delle quote it. e austr. per la p. S. e la relativa concordanza del

dislivello tra le 2 punte tra le Carte P. e I., riteniamo più attendibili quelle quote (3274 e 3259), che sono precisamente quelle della c. A. L'ultima vetta ancora individualizzata del ramo spartiacque N-O corrente allo Stelvio. Offre discreto compenso alla scarsa fatica; meglio se unita ad altre vicine, specialmente alla Geisterspitze, il che av viene non di rado. STORIA ALPINISTICA: /.* ose.: Julius Payer con Johann Pinggera - 26 set tembre 1866-per il versante E. (o S-E) con discesa perla creste

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REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo del Cristallo 81 una cengia quasi sempre nevosa - evidentissima dal Ponte di Pecenaccio - corrente a destra (E.) finché un canale pure di neve, quasi una gola, di sensibile inclinazione nell'ultimo tratto ove si allarga, sale parte in direzione N-E al valico. 16.) *Cime di Campo (o Cime del Cristallo) x - p- Centrale m. 3480 (c. I. e c. A. S.) - p. N. O. m. 3460 c. - p. S-E m. 3460 c. M. 3478,75 A al segnale, cfr. I. G. M. Elem. geodetici, p. 8. Le quote 3456

, 3460 P. sono indicative pei dislivelli relativi (cfr. prefaz.). Dai cui calcoli si dovrebbe desumere che la punta N-0 è c. m. 3460, la S-E m. 3453 c. ; cioè che la prima è più alta della seconda. - Niepmann e Pogliaghi sostengono il contrario - sarebbe interessante appurare la realtà. TOPOGRAFIA : Difficile è stabilire quale delle due dizioni (Cime di Campo o del Cristallo) sia da preferirsi. - La prima, quasi esclusivamente in uso da noi, è andata man mano cedendo il posto a quella adoperata dai

tedeschi di Cime del Cristallo, pur essa giustificata, essendo la montagna la più importante ed elevata di tutta la catena del Cristallo. D'altra parte, essendo delle tre vette due, di cui la mag giore e la seconda, completamente in Italia e salendosi la N-O, l'unica sullo spartiacque, dal Passo di Campo, è forse preferibile quest'ultima denominazione, per cui essa ha qui la precedenza. La dizione è inoltre motivata dalla valle di Campo, limitata dal contrafforte sul quale le cime si innalzano

, occupata nella parte più alta dalla Ve dretta di Campo e che sbocca in Val Zebrù in faccia alle Baite di Campo. La quota 3462 della Carta A. V. è da attribuire alla vetta N-O. Le carte Galli, A. V., T. C. I., A. segnano la p. 3480 là dove trovasi invece la p. N-O. La dizione Wildhorn attribuita una volta alla vetta N-O è andata completamente in disuso. Le ultime elevazioni ad oriente della lunga catena del Cristallo : constano di tre vette di cui quella Nord-Ovest, unita per cresta al passo di Campo

, è alta quasi come la S-E ; la centrale è la maggiore. Corazzate di ghiaccio sul lato Nord precipitano verso la Val Zebrù con imponenti pareti rocciose, solcate da profondi orridi canaloni racchiusi fra costole di roccia, formanti la selvaggia sponda settentrionale della valle e che destano lo stupore, specialmente nel tratto tra la Baita del Zebrù e quella di Prato Beghino. Tra la vetta orientale e lo sperone Sud della Trafoier Eiswand si strozza la Vedretta di Campo rompentesi verso valle

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REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Binazia - Ilmenspitz 397 splendido sui Monti di Oetz, sui ghiacciai dell'Ortler e sulle Dolomiti. Tutte le elevazioni circostanti : Rauhe Bühel, Larchbühe le Marlinger Joch sono semplici parti della zona di influenza del Vigiljoch, sul quale si sta introducendo lo sport invernale. Da Lana superiore (pag. 38) la linea, a trazione aerea su cordoni metallici col 32 0[0 di inclinazione, lunga km. 2,2, partendo a m. 328, porta sul fianco S-E dell'Aichberg, boscosa

spalla del Larchbühel, alla Stazione Aichberg (m. 848) ; di là un secondo tratto, indipendente dal primo, conduce alla Stazione Vigiljoch (m. 1491) - 20 minuti in tutto - con alberghi di cui uno grandioso, su un pianoro offrente già una bellissima vista. Una carrozzabile sul fianco meridionale del Larchbühel porta al ristorante Gam pi - ij2 ora - da dove per ottima mulattiera si raggiunge l'antica Cappella di St. Vigil (m. 1790), pure con ristorante lì accanto. I pedoni salgono da Merano per

la carrozzabile all'Hotel Eggerhof (m. 1272) (sulle carte St. Martius) - ore 3 - sul versante N-E del Marlinger Joch, raggiungibile pure dalla Stazione Marling (pag. 50) per un ripido sentiero con segnalazione passante per St. Felix ; dall'albergo si stacca a S-0 un sentiero sotto bosco con segnalazione salente al Marlinger Joch (m. 1780) - ore 1 i\2 - con bellissima vista; in 10 minuti si perviene ad un altro ristoratore e in ij4 d'ora alla Cappella di St. Vigil. Un sentiero comodo adduce verso

verso N-E ad arginare il lato S-E della Valle di Ulten ; al di là del Passo di Castrin sorge il piccolo mas siccio del Monte Luco, che potrebbe star da sè essendo netta mente separato tanto dalla catena Binazia-Ilmenspitze quanto da quella Mendola-Roèn, ma che viene unito alla prima per non creare troppe suddivisioni. Appena al principio S-E della catena si stacca, dalla Cima Tuatti, un poderoso contrafforte a S-E a dividere la Val di Rabbi da quella di Brésimo, affluente di Val di Non ; anche per

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386 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Hasenohr L'ultimo tratto è spesso costituito da lunghe chine nevose, sulle quali si possono compiere in discesa delle lunghe scivolate. 6) Da S. Gertrude per il versante S-E - ore 4 circa. Risalito il sentiero principale della valle fino ad una croce ad una diecina di minuti sotto al Pilshof se ne prende uno più piccolo ascendente dapprima a N-E alla Flatschberg Alpe inferiore (m. 1870), nella valle dello stesso nome che risale sulla destra orog. del tor

rente Flatsch fino alla Flatschbergalpe superiore (m. 2107) ; dive nuto più piccolo, seguita a N-O per chine erbose, varcando i due torrenti che scendono dal bacino a S-0 dell'Hasenohr e indirizzan dosi a N-O su estese chine di detriti al passo, cui si perviene senza difficoltà alcuna. 285.) Flim Berg (m. 2204). Nome locale alla parte inferiore del contrafforte dell' Hasenohr verso la Val di Martello. 286.) Hasenohr (m. 3257)- La vetta più orientale del gruppo intero che abbia ghiacciai ; appartiene

calotta ghiac ciata. » Il manto ghiacciato del versante N. che sulla c. A. S. è raffi gurato come ancor tutto unito, è nell' estate invece frazionato in piccoli ghiacciaietti, si che tanto il facile accesso da N. che quello da S. si svolgono solo su chine di detriti. TOPOGRAFIA : Dalla vetta si staccano quattro creste : una occidentale che alla quota m. 3143 piega a S-O al Flimjoch; una meridionale, dividentesi presto in un ramo S-S-O e in uno S-E portante una elevazione di poco conto, il Getristeter

a N. al Murmentenblais (m. 2630), poi a N-O alla Zwölfer Spitze (m. 2578), terminando allo Schöne Blais (m. 2472). Tutte queste elevazioni sono punti senza interesse alcuno alpinistico o topografico : lo stesso dicasi del Käser Berg (m. 2562) al termine inferiore della cresta S. del Getristeter Stein, e della Hohe Marchegg (m. 2558), sullo spartiacque Ulten-Val Venosta che dalla Blaue Schneid corre a N-E verso il Tarscher Joch. Anche i nomi applicati all'Hasenohr sulla Carta A. S., Flatsch Berg, dalla valle

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8o REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo del Cristallo Un altro valico, - il cui accesso da S. è tratteggiato sulle carte - ma di nessuna importanza e quindi nemmeno da ricordare maggiormente, esiste più ad E. tra le quote 3027 - Dosso Reit - e 3056. 14.) Payerspitze (m. 3430 - c. A.) Così denominata in onore di Payer (v. sotto). Errori delle carte: cfr. Geisterspitze e Passo di Geister. Sulla cartina dell'Hoch tourist la Payersp. occupa il posto della... Cima N-O di Campo. Ad Ovest del

Geisterpass il nevoso spartiacque forma un modestissimo cupolone non meritante affatto di essere considerato come punta a sè, cui venne dato non ade guatamente il nome di uno dei due più chiari esploratori del gruppo. Attraversata per cresta nel percorso Geisterspitze-Cime di Campo è facile, non faticosa ed offre una bellissima vista grazie alla sua posizione molto avanzata verso Sud. STORIA ALPINISTICA: /.» ascens.: Oster con J. Mazagg - 12 agosto 1875, dal Geisterpass, traversando per cresta alla

difficile, complicato e pericoloso; serve solo di rado come accesso dal N. alla cresta O. delle Cime di Campo. STORIA ALPINISTICA: Raggiunto la prima volta da N. da Oster con J. Ma zagg - 12 agosto 1875, la 1* traversata ne è sconosciuta. BIBLIOGRAFIA: Mitt. 1877, pag. 95. ICONOGRAFIA: Corti (dall'Ortler) ; Bonacossa. a) Da Franzenshöhe o dal Giogo dello Stelvio per la Vedretta di MadatSch ed il versante N-E. + Come per il Passo di Campo (v. 17 6 e e) si raggiunge il bacino superiore del Madat

quarti di cammino tra le Baite del Zebrù ed il ponte che precede quelle di Peletto e per erti pascoli, detriti e rocce si guadagna in breve, ma con fatica, l'orrido vallone - Val del Tomaso di Pogliaghi - sul quale precipitano i versanti meridionali della Payerspitze e della Geisterspitze. Dal fondo spesso riempito di neve, di fortissima pendenza e battuto dalle pietre, è faticoso e difficile; giunti ad una parete di rocce quasi verticale, la si costeggia per

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REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Zufritt-Sternai 381 Venendo da S. Gertrude per la Valle di Kirchberg la via più diretta consiste nel raggiungere il bel Lago Corvo (m. 2479) (v. 314 6), nel costeggiarne la sponda settentrionale dapprima, poi il torrente che esce dal laghetto superiore, da ultimo nell' indirizzarsi alla vetta del Gleck che si guadagna direttamente per il pendio di de triti a volte coperto in parte da campi di neve - ore 5 da S. Ger trude. Percorso quanto mai pittoresco

de Tersolas della c. A. S.) (m. 1894), dalla quale una de bole traccia s'inerpica verso N-O in una valletta che si rimonta faticosamente per chine molto esposte al sole fino a raggiungere la cresta S-S-O. Senza speciali difficoltà la si segue fino alla vetta. Venendo da S. Gertrude si segue la via b) precedente fino al val lone di detriti sul fianco orientale del Gleck dal quale, piegando a S-O, si perviene comodamente alla cresta. Dal Rifugio Dorigoni si va fin sotto al Schwärzer Joch (v. 277

b) e, piegando a S., si percorre la terrazza di detriti sottostante alla cresta N-O del Gleck fino alla cresta S-S-O. Conviene però, dal rifugio, dirigersi già prima alla parete occidentale della montagna che si rimonta senza difficoltà alla vetta. 279.) Sassforà (m. 2806). Insignificante elevazione di detriti tra il Passo di Rabbi e il termine S. della cresta meridionale del Gleck. Accessibile da ogni Iato senza ostacoli ; di solito da Rabbi per il Lago Corvo - ore 5 circa. 280.) Kirchbergjoch (m. 2700

circa). Depressione sulla cresta N-E del Gleck, presso alla quota 2775. Vien talvolta unito al Passo di Rabbi nel traversare da S. Gertrude a Rabbi, ma più spesso serve di raccordo tra la capanna al Lago Verde di Ulten e Rabbi o tra il Rifugio Dorigoni e la Valle di Kirchberg. - Sentiero. Panoramicamente molto interessante, spe cialmente per il gran numero di laghi di cui sono ricche le due valli d'accesso. a) Da S. Gertrude per il versante N. - ore 4 i[2. Per la via alla capanna al grande Lago

Verde fino all'alpe (m. 1957) alla confluenza del torrente Grünsee col Faltschauer. Si scende di là a varcare il primo, poi il Faltschauer di cui si rimonta

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Indice alfabetico 477 E Ebenwand, 195. Edola, 16, 33. Eich Berg, 237. Eiskogel, Grosser, 113; Kleiner, 115. Eissee-, Passo dell', 193, 464; Spitze, 195, 4«4- Eiswand (Trafoier), 98. Eller (Hòtel), 65. Ercavallo, Punta, 319; Passo di, 320. F Faidn, 412. Fernerkogel, 115. Ferrovie: da Sondrio a Tirano, 11; da Trento a Malè, 38 ; a Mais, 50 ; della Mendola, 421. Firkele Scharte, vedi Fiirkele Scharte. Flimjoch, 385 ; -berg, 386. Fondo, 41 a. Forcellino, Passo, 191 ; Monte, 191. Forno, Cime del

, 180, 464; Monte del, 184; Valle del, 27; Albergo del, 28; Malga del, 249. Forzilin, Cima, 327. Franzenshöhe, 22. Fratta secca, Cima, 278. Frigidolfo, Valle del, 35. Fucine, 15 ; id. di Val di Sole, 45. Fiirkele Scharte, 331. G Gali, 418. Gamberaie (Gambrai), Cima, 364. Gammerwand, 382. Ganani, Cima, 351. Gand, 58. Garibaldi, Pizzo, 21. Cavia, Sottogruppo, 423 ; Passo, 424,465 ; Rifugio, 425 ; Monte, 426, 465; Costa di, 429. Gaviola, Monte, 318. Geisterpass, 80, Geister spitze, 74, 463. Girella

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56 REGIONE DELL'ORTLER - Valle di Ulten S. Niccolò (St. Nicolans) (m. 1264) - ore 2 da S. Yalpurga. Paesello sito allo sbocco di una delle vallette che scendono dal l' Hasenohr, detta Messner, punto di discreta importanza per salite e traversate, ma quasi abbandonato dai turisti per la prossimità del centro alpinistico della valle, S. Gertrude. TRAVERSATE : Per la Sella di Brez (Brizner Scharte) (m. 2185) a Provés (pag. 412) ; — per il Passo di Seefeld (Seefeldscharte) (m. 2344) ai Bagni

) - ore 1 1 [2 da S. Niccolò, 3 i[2 da S. Yalpurga - con alcuni modesti alberghetti, in posizione quanto mai pittoresca collo sfondo delle nevose cime del gruppo Sternai e Zufritt. Guide. ESCURSIONI : Al Lago Verde di Ulten (m. 2489) colla Capanna (Hochgterhntte) (m. 2504). Da S. Gertrude si sale per ripida mulattiera con segnalazione sulla sinistra del torrente Faltschauer toccando Steinhof, Angerlen e Pilshof; si perviene alla Weiss- brunner Alpe (m. 1957) - ore 2 Continuando verso O. per buona

stradetta lungo il torr. del Lago Verde (Grünseebach) si perviene dopo vari risvolti al gradino del Lago Verde e alla capanna - ore 1 i {2. La Capanna consta di 6 locali con 9 letti (cor. 4 e 2 pei soci D. Oe. A. V.) 6 tavolati (cor. 2 e 1) ; entrata 0,80 e 040. - Servizio d'ost. 1 luglio -15 sett.; altrimenti chiave A. V. depositata pure a S. Gertrude e S. Valpurga - ore 3 i [2. TRAVERSATE : Per il Flimjoch (m. 2884) a Gand, (pag. 385) o per il Soyjoch (m. 2840), (pag. 383) ; — Zufrittjoch (m. 3072

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2.). 303.) Peilsteln (m. 2540). Dal Rontscher Joch si stacca dallo spartiacque Ulteij-Val Venosta un contrafforte che si spinge fin sopra S. Valpurga a formare la vetta del Peilstein incombente sul paese rocciosa e di discreto aspetto. Verso N-E si stacca un massiccio contrafforte, boscoso nel basso poi erboso, separante la Valle di Ulten, tra S. Valpurga e S. Pan crazio, da quella laterale di Kirchen che sbocca al secondo dei due paesi. Buon punto di vista ; è accessibile per un sentiero che continua

fino al Rontscher Joch (v. sopra b), traversata questa molto consigliabile, scendendo da quello per il versante meridionale. Gli altri lati non sono indicati perchè senza sentieri ed in parte rocciosi. 304.) Maierguteck (m. 2595). Crestone di poca importanza, roccioso a N., sullo spartiacque Ulten-Va 1 Venosta a N-E del Rontscher Joch ; assieme a quello chiude la conca lacustre dei Tre Laghetti (die Drei Seen). Merita tutt'al più una visita passando a quello dal Jöchl. Accessibile : 1.) Dai Tre

N-O del Maierguteck. Senza alcuna importanza. Si raggiunge tanto da Marein (pag. 51) percorrendo la Valle dell'Adige in direzione E. per un sentiero che sale poi sotto bosco al casolare Tomberg (Tannberg) e poi a quello di Wieshof; quanto da Tschars (pag. 51) varcando l'Adige e per una stra- dicciuola, indi con erta salita a Kühstein e Wieshof. Di qui, sempre per ripidi sen tieri sul boscoso versante meridionale della Val Venosta, si toccano numerosi gruppi di baite (Obermair, Eben) e per una discreta

mulattiera che con un gran risvolto sale alla cresta, poi su di questa, sì tocca la sommità poco marcata del Markuk Berg. Il sentiero continua a S-E fino a breve distanza dalla quota m. 2418. 306.) Jöchl (m. 2419). Il nome (= colletto) indica la non grande importanza del valico. Passaggio di interesse locale tra S. Pancrazio e la Stazione di Schnalstal sull'Adige, per cui vien talvolta attraversato da turisti

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72 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo del Cristallo ACCESSI. per il vers. S .; Bormio - m. 1225 - e la Capanna Milano - m. 2877 ; per il vets. N.: Trafoi m. 1541 -, Franzenshöhe - ra. 2188 -, Giogo dello Stelvio - m. 2756 -, Quarta Cantoniera Santa Maria - m. 2487 - e Terza Cantoniera - m. 2313. 1.) **Qiogo dello Stelvio x (m. 2756 - c. 1.) Stilfserjoch dei tedeschi. Tra le varie quote (2758 c. A., 2760 Hochtourist e Galli, 2736 c. P.), abbiamo scelto la 2756 it. Non è, a rigore, che una breve

insellatura sull' alta cresta cor rente dai ghiacciai dell'Ortler allo spartimare; ma alpinisticamente è il vero limite N-O del Gruppo dell'Ortler (v. Vallate d'accesso). Panorama splendido sull'Ortler che si presenta qual massa enorme. ICONOGRAFIA: Photoglob : Stilfserj.; id. 9387, 6359, 4185, 4182, 4164; id. da Franzenshöhe. 2.) Colle Vitelli (m. 2900 circa). Larga insellatura tra il M. Scorluzzo e il Punto m. 2916 - sul versante N-O della Cima Vitelli. Facilissima comunicazione tra il Giogo dello

Stelvio e la parte superiore della Val Vitelli, e quindi adoperato in raccordo col Passo Cristallo. Dal Giogo un sentiero su rocce detritiche sale a S-O a raggiungere tosto estesi e poco inclinati campi nevosi, per i quali si perviene alla larga sella - solo a tarda stagione di sfasciumi - 25 a 30 minuti. Si scende per comode chine di detriti o neve dapprima a S-O, poi a S., si varca la morena laterale destra della Vedretta dei Vitelli (la carta Galli indica qui un Passo del Crapinel affatto

inesistente) e si perviene sulla parte mediana del ghiacciaio. 3.) Monte Scorluzzo (m. 3094 A) (c. L), (m. 3093.98 A) (c. L). La quota 3162 c. P. è del tutto incomprensibile. Altra modestissima elevazione di rocce, detriti e neve, quasi mai visitata perchè di troppo poco compenso alla pur scarsa fatica. STORIA ALPINISTICA: Certamente già salito da tempo immemorabile dal Giogo dello Stelvio, la prima asc. turist. ricordata è di Wolf nel 1857. ICONOGRAFIA: Photoglob (Stilfseijoch-Wasserscheide z. Inn

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382 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Zuf ritt - Stentai per breve tratto la ripida sponda sinistra nella Valle di Weissbrunn per poi passare sulla destra e sul buon sentiero con segnalazioni, toccando un laghetto, raggiungere la Untere Weissbrunn Alpe. Con numerosi zig-zag si ripassa sulla sinistra del torrente e nella valle fattasi più piana e larga si raggiunge la Obere Weissbrunn Alpe presso il Lago Lungo (Langer See) (in. 2361) dalla forma allungata e a volte in parte paludoso

. Costeggiatane la sponda N. per verdi pascoli, si continua a S-O lungo il torrente in media salita fino al cupo Wilder Pluder See maggiore, ai piedi del Gleck (il minore rimane più ad E.), dal quale come per l'itinerario b) si perviene al valico. b) Dallo Schwärzer Joch per il versante N-0 - ore 1 i[2. Dallo Schwärzer Joch (v. 277) si scende per il sentiero con segnalazioni fino al Wilder Pluder See 1 il maggiore) e continuando in direzione S-E su erba e detrito, con segnalazioni, attraversando

i pianeggianti valloni di macereti al cui margine inferiore stanno i cupi Pluder Seen - ambiente desolatamente bello - si perviene con tutta facilità al Kirchbergjoch - ore 1 i\2 -. Veduta splendida sui pittoreschi Laghi Corvo, sulla Presanella, gruppo di Brenta e sulle lontane Dolomiti ; a breve distanza l'ardita piramide della Zufrittspitze. e) Dal Passo di Rabbi per il versante S. - 3[4 d'ora. Dal Passo si sale verso N-O per un sentieruolo ad un laghetto oblungo (m. 2542), dall'angolo orientale del quale

la traccia conduce su comode chine erbose cosparse di detriti al piede della parete della cresta N-E del Gleck, poi, in direzione O. salendo ertamente, al valico, che si raggiunge su un breve pendio di detriti (ij2 ora in discesa). 281.) Gammerwand (Klunke) (m. 2194), Nagelstein e Auf den Wänden (m. 2686). Questi tre nomi sono sulle carte per indicare la costiera separante a Valle di Kirchberg da quella di Weissbrunn e che, principiando immediatamente a S-O del villaggio di S. Gertrude, corre in quella

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REGIONE DELL' ORTLER - Valle di Rabbi Dai Bagni si sale verso Piazzola fino ad incontrare la stra- detta che corre lungo il fianco settentrionale della valle ; rimontandola (segnalazione) si attraversa il gruppo di case di Sonrabbi, poi una foresta, di fronte alla quale, al di là del Rabbies, è la bella cascata di Cercena : varcato il torrente, si sbuca n«l piano dei casolari di Coller (m. i375)> a U° sbocco della Val Maleda - i ora Internandosi nel fondo della stretta vallata, sulla destra del

fiume, si passa accanto alla Malga Stablazol dopo la quale il Rabbies precipita con bella cascata da una collina che sbarra il passo (m. 1826). La mulattiera sale questo gradino con numerosi risvolti, a sinistra, e continua quasi in piano fino al Casotto di Saetti (m. 1800) - ore 1 114. Sempre sulla destra del torrente si sale alla biforcazione della valle, in salita più accentuata ; si prende il ramo di sinistra (N-O) e su quella sponda si con tinua fino all' altra biforcazione (m. 2353) da dove

di Saent (m. 2991) alla Capanna Zufrìtt o alia Zufall, ore 3 a 3 1 (2 ; — Bocche di Saent (m. 3050) al Rifugio del Cevedale o a Peio, ore 4 a 6. ASCENSIONI: Gleck (m. 2955), ore 2 i [2; — Cima Slernai Meridionale (m. 3385), ore 3; — Cima Sternai (m. 3437), ore 3 i\2 ; — Lorkenspitze (m. 3316) ore 2 i |2 ; — Hintere Nonnenspitze (m. 3270), ore 2 i [2; — Cima di Saent (m. 3213), ore 2 l [4 ; — Cima Rossa (Hintere Rothspize (m. 3345), ore 2 i [2 ; — Gramsenspitze (ni. 3156), ore 2 ; — Hintere Schranspitze

(m. 3354), ore 3 1I4 ; —- Cima Venezia (m. 3384). ore 3 314; — Cima Careser (m. 3182), ore 2 114; —- Cima Campasoi (m. 3156), ore 2 1 (2. Da J/alè alle Fucine 3 corse di diligenza al giorno. La bella carrozzabile corre sul lato sinistro della Val di Sole, dal verde caldo dei pascoli al niveo candore della Presanella che or qua or là fa capolino dietro le cime minori a contrastar coi rossi riflessi del Sasso Rosso; tempestata di villaggi e di case, non offre il paesaggio a grandi linee, ma piuttosto una

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: Il ripidissimo lato orientale della montagna, di rocce, non venne ancora salito ; deve offrire certamente difficoltà considerevoli. 23.) Glurnser Köpfl (m. 2024 - c. A.) Estrema propaggine settentrionale della costiera del Madatsch, sovrastante la Valle di Trafoi e facilmente accessibile dalla strada dello Stelvio o dalle H. Drei. Brunnen per sentieri che passano presso alla sua sommità. 24.) Trafoier Joch ♦ (m. 3304 - c. A.) Detto giustamente cosi essendo il solo valico del Trafoierkamm di cui si possa

, da Trafoi, scorgere tutto l'accesso dal versante tirolese. Quota P. 3288. Tra la Schneeglocke a S-E e l'anticima meridionale della Hintere Madatschspitze a N-O; è il più basso passaggio sulla linea spartiacque principale fino al Königsjoch. Facilissimo sul lato italiano, offre invece su quello opposto le insidie del Trafoierferner, per cui, ben ché più facile degli altri colli ad oriente nel Trafoierkamm, è da consigliare solo a comitive molto pratiche di ghiacciai complicati. Raramente attraversato

causa la vicinanza del più semplice e breve Tuckettjoch, è talvolta toccato dalle comitive percorrenti la cresta spartiacque verso la Trafoier Eiswand. STORIA ALPINISTICA: trav. (N-S): Julius Payer e Radinger con Johann Pinggera e J. Thöni - 20 settembre 1866. BIBLIOGRAFIA: Erschl. p. 142; ICONOGRAFIA: Wehrli, 11005. — Sella, dal Confinale. — Rebuschini id.; id. dal Passo Zebrù. — Vers. N.: Photoglob (Trafoi gegen Ortler - u. Trafoier- Ferner). — Würthle, 1865. a) Dalla Vedretta di Campo per

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REGIONE DELL' ORTLER — Strada dello Stetvio monotona Valle Muranza, ora sull'uno ora sull'altro lato ; da ultimo attraverso una foresta cala a S. Maria - Km. 13,6 - (m. 1388) parecchi alberghi - capo luogo della Valle di Monastero (Münster) sulla strada da Mais a Zernetz nella Bassa Engadina per il Passo dell'Ofen. TRAVERSATE: per la Bocca di Forcola (m. 2769) e del Lago (m. 2770) in Val Vau e a S. Maria; facile, non faticoso e molto variato. ASCENSIONI: per il gruppo dell'Ortler (v. pag

vista uguale a quella del Pizzo Umbrail: dal Giogo di S. Maria per una valletta di erba e detriti alla base della cresta S., oppure per la cresta O. di rocce e detriti (faticosa) ore 1 314. La strada sale poi con molti risvolti - che i pedoni possono accorciare - sullo squallido versante di erba e detriti ; è aperta fino a tarda stagione nella neve formante talvolta alte muraglie e che in certe annate permane tutta l'estate. Giogo dello Ste/vio i m. 27591, ' n tedesco Stilfser Joch Km. 22,5

da Bormio, coll'albergo, la dogana austriaca e la colonna di confine tra l'Italia e l'Austria - in estate nelle ore del pome riggio grande animazione di pedoni e di veicoli di ogni genere. Impressionante veduta improvz'isa sttlPenorme Ortler, e splendida siti munti della Bassa Engadina, specialmente sul Silvretta e sul Fluchthorn dominante (v. p. J2). Il Giogo è un piano di un centinaio di metri, occupato sul lato S. dalla neve; l'albergo è quasi incastrato in quella dell'Ebenferner (Vedretta Piana

sommità, con albergo, al confine tra l'Italia, la Svizzera e l'Austria, con vista ancor più stupenda che dal Giogo sull'Ebenferner, sulla Geisterspitze, sull'Ortfer, sulle montagne di Oetz e sul Bernina (meglio ancora salendo per un buon sentiero lungo la cresta all'ometto, i[4 d'ora più in sù). ASCENSIONI : Per il gruppo dell'Ortler (v. pag. 71 e segg.). Monte Pressura (m. 3028) (Rötlspitze) (vedi pure sopra): dall'ometto a N. del Pizzo Garibaldi continuando lungo la larga cresta di confine tra

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per la cresta S-E. Raggiunta la larga sella nevosa tra la Geisterpitze e la Cima Vitelli (v. 17 e) si sale a quest'ultima per la comoda cresta, prima di neve, poi di rocce sfasciate elementari - 3(4 d'ora. Nota: Venne pure sceso il lato O. della vetta, senza incontrare difficoltà - 35 minuti - fino ai pressi del punto detto Passo del Cra- pinel (v. it. 2). Anche il versante E., di rocce detritiche e neve, non offre difficoltà alcuna. Traversata dalla Geisterpitze alla Cima Vitelli: circa 1 ora

. anche Geisterpass, Payerspitze). Sulla carta A. V. sono errate tutte le curve di livello della regione ad O. della Geisterspitze, segnata sempre sup. ai 3400 m. La carta A. al 75.000 segna la Geisterspitze a N-O dello spartiacque ; invece al Punto nodale mette la Payerspitze ! Importante punto topografico, perchè qui, dallo spartiacque prin cipale, si stacca verso O. la catena del M. Cristallo; la cima è però solo modesta elevazione, in gran parte nevosa, con una imponente parete meridionale

si vede il gruppo del Bernina; al disotto, a S. come in un baratro, la verde Val Furva. STORIA ALPINISTICA: /.* asc. (pel vers. O.): Payer con J. Pinggera - 26 set tembre 1866. — i. m asc. per la cresta N-O: Arning ton Peter Dangl - 11 agosto 1885 — j .°percorso della cresta S-E dalla Payerspitze: Oster con J. Mazagg - 12 agosto 1875. BIBLIOGRAFIA: Erschl. p. 147; Mitt. 1908 p. 1 ; Oe. A. Z. 1893 p. 249; R. M. 1897 p. 306. ICONOGRAFIA: Wehri.i; Sella (dal Passo Zebrù). — Rebuschini e C aval eri (dal

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N. non è consigliabile). Passo di Tuckett, Passo dei Camosci: Il miglior accesso dalla Valle di Trafoi o dalla Quarta Cantoniera alla Capanna Milano. Facile e comodo l'accesso dal giogo; comodissimi i ghiacciai del versante di Val Zebrù. La traversata dell'intaglio del Passo dei Camosci senza ski, così pure quella della cresta meridionale della Thurwieser. Tempo uguale a quello dell'estate e affatto senza pericolo. Hintere Madatsch Spitze: Dal Passo di Tuckett senza ski o dal Trafoier Joch che

neve. Schrötterhorn : Senza speciali difficoltà (senza ski) dal Passo del Forno o dalla Janigerscharte. Janigerscharte : Da N. solo con molta neve chiudente le crepacce; da S. scon sigliabile. Suldenspitze : Facilissima passeggiata dalla Capanna di Halle (per il Passo del Cevedale) - facile pure il passaggio alla Janigerscharte.

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