8 Ergebnisse
Sortieren nach:
Relevanz
Relevanz
Erscheinungsjahr aufsteigend
Erscheinungsjahr absteigend
Titel A - Z
Titel Z - A
Bücher
Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/402496/402496_362_object_4619702.png
Seite 362 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale - S. Matteo 295 177. **Pizzo Tresero x (ni. 3602 \). Stupenda piramide nevosa dalle nobili linee ardite e snelle ter minante degnamente il grande arco del bacino del Forno. Forma la caratteristica panoramica più ammirata di S. Caterina, dal cui piazzale lo si scorge elevantesi d'un getto per quasi duemila metri ; è la più elegante montagna della regione meridionale dell'Ortler, è una della triade più bella del gruppo intero, assieme alla Königs spitze

e alla Thurwieser. Di forme modeste solo verso Val di Ca via, offre di là il suo più facile punto d'attacco, alla portata di qualunque modesto camminatore, per cui, data anche la grandio sità del suo panorama, è ormai la vetta più visitata tra tutte quelle del gruppo meridionale. L'itinerario di gran lunga più con sigliabile per buoni alpinisti è il seguente : salita per la cresta N-O, con traversata per cresta al S. Matteo e discesa per il ghiacciaio del Forno. TOPOGRAFIA : Quattro creste

d'altezza e rinserrata tra il Sasso omonimo e l'altra cresta che cala a N-E fino alla Cima S. Giacomo (m. 3238 Zeitschrift 1907 p. 247 - 3280 c. G. - 3230 c. P. - 3283 c. I. G. al 50.000, Hochtourist p. 382 e c. A. 75:000) che, quantunque più individualizzata del Sasso di Chiarena, è nuli'altro che un tratto maggiormente svi luppato della cresta N-E della montagna, onde non potrebbe pretendere ad una esi stenza propria. Le sue numerose diramazioni, rivestite in parte dalla Vedretta dello stesso nome

, formano l'argine occidentale del ghiacciaio del Forno e tolgono al Tre sero, visto dai pressi delPAlbergo del Forno, la maestà delle sue forme. La cresta S-E scende lentamente alla depressione tra il Tresero e la Punta Pedranzìni ; quella S-O, di roccia, cala discretamente erta a racchiudere con quella S. della Punta Pedran- zini il ramo occidentale della Vedretta Dosegù ; nel basso essa forma una specie di col letto, presso alla quota m. 3256, dopo il quale si perde in un grande ammasso di rocce

e detriti scendente fin sulla Val di Gavia. Tra la cresta S-O e quella N-O, poi tra la prima e la rocciosa diramazione che dalla seconda, alla spalla 3433, si stacca a S-O fino al P. 3258, sta la Vedretta Tresero, ripida, calante essa pure sulla Val di Gavia. Enorme è il piedestallo occidentale della montagna: l'argine roccioso settentrio nale della Vedretta Tresero cessa al P. 3258 per ripigliare a quello 3133 ; tra i due scende una lingua del ghiacciaio (non segnata sulla c. G.) a N. nella deserta

1
Bücher
Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/402496/402496_502_object_4619842.png
Seite 502 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
avanti, giunti in fondo alla valle, essa si biforca ('cartello indicatore): abbandonando il ramo di sinistra che con tinua diritto verso Io sfondo della valle, si tiene quello che, piegando a destra, sale ripidissimo alla Baita di Gaviola (m. 2112) - 50 minuti -, da dove si scorge il fondo di Val delle Messi colle dirupate Cime di Pietra Rossa, del Savoretta e del Gavia. Il sen tiero, indicato da un cartello e con segnalazione a tratti rossi fino al Rifugio, diventa meno comodo; seguendo il letto del

torrente si supera un piccolo tratto di roccia e in un altro quarto d'ora si è all'Acqua Benedetta (m. 2230) ove sotto ad una rozza lapide con iscrizione del 1691 sgorga un'acqua eccellente e freschissima. Qui comincia una brulla e squallida regione; il sentiero, ripido, è piuttosto faticoso, sebbene sempre molto ben tracciato e mulattiero; si sale, lasciando a sinistra ed in basso - r j2 ora dalla Baita di Gaviola - il bellissimo Lago Nero im. 2398), vasto specchio d'acqua il cui nome è dovuto

al fondo di roccia anfibolica (anfiboloscisto o roccia turchina); poi, sempre tra pietrame e sfasciumi, si passa dall'alti piano del lago alla larga apertura del Passo - meno di r[2 ora, e meno di 1 dall'Acqua Benedetta -. In discesa 2 ore a S. Apollonia. NOTA : Per raggiungere, dall'Albergo del Forno, il sentiero del Passo di Gavia, non è necessario scendere fino a S. Caterina, ma si può contornare a mezza costa la base del Tresero per un sentieruolo (segnato sulle carte) divertente e, con bel tempo

omonima, e si porta, sempre su estesi dossi erbosi, fino al disopra del piano di S. Caterina sul quale offre dei punti di vista quanto mai dilettevoli. Entrato nella Val di Gavia, con vista sul gruppo del Sobretta, raggiunge in breve la Baita del Pastore (m. 2249) da cui, tenendosi a mezza costa sui dirupi che sorreggono la Vedretta del Tresero, raggiunge il sentiero del Gavia al disopra del Dosso Bolon - ore 4 circa dall'albergo al passo. 403.) Monte Gavia x (m. 3223). Una volta detto Pizzo Gavia

. Sorge isolato a N-O del Passo omonimo, gemello opposto del Corno dei Tre Signori di cui riproduce le forme di elegante pira-

2
Bücher
Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/402496/402496_371_object_4619711.png
Seite 371 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
304 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale - S. Matteo 179.) Cima S. Giacomo x (m. 3283). Una volta Punta S. Giacomo. Facile punto di vista, di completa ricompensa alla poca fatica, quantunque sia parte del massiccio del Tresero e semplice eleva zione un poco più marcata delle altre sulla cresta N-E della mon tagna. Panorama splendido sull'enorme bacino glaciale del Forno colla sua grandiosa corona di vette, sulla Königsspitze e su tutto il crinale Zebrù-Cristallo; impressionante

la vicinissima parete di ghiaccio del versante di Chiarena del Tresero. STORIA ALPINISTICA: /. a ascens.: Probabilmente Giacomo Cavaleri con G. B. Confòrt ola - luglio 1881. — /.* ascens. ricordata per il versante N. : Edward T. e Harris Compton - 6 settembre 1897. — j.° percorso completo ricordato della cresta S-O: Gli stessi, traversando al Tresero. ICONOGRAFIA: Cavaleri. — Rebuschini, dal Confinale. — Silvestri. а) Dall'Albergo del Forno per il versante N. - ore 333 112. Vedi 177 e). б) Dall'Albergo del

Forno per il versante orientale - ore 3 i[2 a 4. Consigliabile solo in discesa e non del tutto facile causa il tratto crepacciato sulla Vedretta del Forno. Seguendo l'itinerario /) al Tresero si giunge allo sperone S-E della vetta, di roccia e detriti, lungo il quale ci si arrampica senza speciali difficoltà fino alla vetta. Nota : Ancora intentata è la bella cresta N -E, di rocce dentellate con tratti nevosi; deve offrire una interessante e variatissima arrampicata ed è consigliabile ai buoni

alpinisti che dispongono di una mezza giornata all'Albergo del Forno. e) Dal Tresero per la cresta S-0 - ore 2 circa. Vedi 177 e). Sconsigliabile la cresta N-E del Tresero in discesa, perchè troppo diffìcile ; meglio valersi della cresta S-O di quello. dì Da S. Caterina per il versante 0. + - ore 6 circa. Senza alcun scopo, non meritando una vetta di così poca im portanza le difficoltà ed i pericoli che offre questa salita. Dall' Albergo del Forno per il sentiero al Passo di Gavia iv. 402 Nota

) o da S. Caterina per i casolari di Chiarena (v. 177 b) Variante II) 3) a quello in senso inverso, fino al desolato vallone di detriti di Chiarena ; l'enorme cascata di seracchi si gira facil mente a sinistra (O.) su faticosissimo materiale morenico. Percorsa verso E. la piana Vedretta di Chiarena - l'angolo più selvaggio del gruppo intero - (badare alle poche enormi crepacce nascoste!) si sale il versante O. della Cima S. Giacomo, china di media pen denza rotta da molte fenditure e nel basso, a volte

3
Bücher
Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/402496/402496_299_object_4619639.png
Seite 299 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
238 REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale-S. Matteo A sud del Cevedale si stacca una lunga cresta stendentesi a semicerchio, con la concavità ad O e i cui punti più alti sono dati da una serie di poderose cime, di cui alcune arditamente slanciate verso il cielo e separate da insenature poco profonde. La catena che si svolge in direzione di mezzodì fino al Vioz, con una leggera tendenza a S-E, si dirige di là improvvisamente a S-O, per poi. prendere col Col Cadini la direzione O. Alla Punta

di S. Mat teo essa si biforca: un ramo va a N-O a finire col Tresero sopra a S. Caterina, l'altro a S-O a terminare col Corno dei Tre Signori. La parte interna di questo enorme bastione semicircolare è oc cupata dal grandioso Ghiacciaio del Forno, che nel tratto compreso tra il Monte Rosole, il contrafforte S-O del Palon della Mare e la cresta S-O del Monte Pasquale prende il nome di Vedretta delle Rosole; esternamente invece, limitato dalle Valli di Venezia, della Mare, del Monte - tutte confluenti

); Punta S. Matteo (m. 3692); Pizzo Tresero (m. 3602); poi Palon della Mare (m. 3705) e Monte Vioz (m. 3644): montagne tra le più importanti del gruppo intero per la poderosità della struttura e per l'eleganza delle forme. TRAVERSATE DI VETTE: Celeberrima la **traversata per cresta dal Tresero al Cevedale, che richiede ore 11 a 12 circa e permette di attraversare successivamente ben tredici vette e sei passi, sempre al disopra dei 3300 metri (vedi p. 303). Attual mente viene divisa pernottando alla

Capanna Vioz. Classica pure laTresero-S. Matteo. PASSI : Numerosissimi e parecchi di molta importanza, tutti ghiacciati e quindi solo per alpinisti ; oltre ai terminali : [Passo del Cevedale (m. 3267) e Passo della S/orzellina (m. 3005)], quelli di Rosole (m. 3447). della Mare (m. 3449), della Ve dretta Rossa (m. 3405), Vioz (m. 3337), Cadini (3406) e degli Orsi (m. 3304). GHIACCIAI : Tutta la catena sorge da ghiacciai, la maggior parte dei quali vasti ed imponenti; sul versante di Valfurva

le Vedrette: di Cedeh, delle Rosole e del Forno; poi, annidate sul versante settentrionale del Tresero, quelle di S. Gia como e Chiarena. Il versante di Martello del Cevedale è coperto dal Langen-, Zufall- e Fiirkele-Ferner. Poi, sul lato di Val di Peio, le Vedrette: della Mare con quella minuscola di Venezia, la Rossa, di Vallenaia, Vioz, Saline, Taviela, degli Orsi, di Val Piana e di Villacorna ; infine, in Val di Gavia, quelle di Dosegù e del Tresero. CONFINE : Segue la linea orografica principale fino

4
Bücher
Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/402496/402496_554_object_4619894.png
Seite 554 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
476 Indice alfabetico Bleis, Silber, 224 ; Verborgene, 225. Boai, Catena del, 323 ; Colle di, 329 ; Cima di, 329. Boerio, Cima di, 434. Bolzano. 37. Bolladore, 17. Bormio, 18 ; Bagni di, 19. Bratbüchel, 405. Braulio, Piano del, 20; Valle del, 19; Gola del, 19. Bresimo, Valle di, 41 c. Brez, Passo di, 412; Monte, 413. Bühel, Rauhe, 396. Butzenspitze, 196; Pass, 197. Buzzi, Albergo (vedi Albergo del Forno). C Cadinel, 354; Passo, 354. Cadini, Colle, 274; Punta, 276. Cady, Cima di, 323. Cajone

, 60; Zufritt, 59. Carburida, La, 347. Careser, Cima, 347. Carette, Col, 454. Casaole, Passo, 322. Casina dei Rotteri di Spondalunga, 20. Castelfondo, 41 a. Castello, Cima, 278. Castrin, Passo di, 416. Catena Rossa, 252. Cavaión, Piz, 348. Cedeh. Passo, 172, 463; Capanna, 29. Baita di, 29. Celentino, Fontana di, 311. Cepina, 18. Cercen, Passo di, 352. Cevedale, Monte, 240, 464 ; Sottogruppo, 237 ; Passo, 239, 464 ; Rifugio del, 48 ; Traversata al Tresero, 303. Cevole, Corni di, 453. Chiarena, Sasso di, 303

. Chiuro, 12. Cima Bella, 460. Cioa, Punta, vedi P. Cisa. Cisa, Punta, 264. Cles, 40. Cogolo, 47. Coleazzo, Monte, 444. Comegiolo, Monte, 323. Confinale - Cime del Forno, Sottogruppo del, 177. Confinale, Monte, 187, 464. Coni, Cima, 328. Coredo, Passo di, 422. Corteno, 15. Cortenedolo, 15. Cristallo, Sottogruppo del, 71 ; Monte, 76 ; Passo, 78 ; Cime del, 81. Culom, Montagna, 330. D Dermullo, 40. Dieb, Hoher, 390. Dombastone, Passo di, 450. Donzella, Pala della, 264. Dorigoni, Rifugio, 43. Dosegù, Cima

5
Bücher
Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/402496/402496_365_object_4619705.png
Seite 365 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
da cordoni di roccia facili che conviene per lo più seguire, poi unita e richiedente sovente un discreto taglio di gradini. Questa via è da sconsigliare, non essendo che una semplice variante di poco interesse alla via precedente e non offrendo, al pari di quella, la vista libera sulla magnifica parete N. di ghiaccio precipitante sulla Vedretta di Chiarena. II) Tanto la spalla vicino alla quota 3433, quanto la Vedretta del Tresero che ad essa adduce, si possono guadagnare da S. Caterina per vie più

dirette sui pode rosi contrafforti che sostengono entrambe e che dal paese sono visibili per intero ; itinerari tutti molti più ripidi, faticosi e in gran parte mancanti di sentiero, per cui da percorrersi solo in compagnia di persone pratiche dei luoghi. Un tempo frequen tati sono caduti ora in disuso. Tutti questi itinerari si uniscono al punto 2818 (c. P.) detto Dosso della Crocetta sul crestoue roccioso che dal punto 3133 (3134 c. P.) sul margine N-O della Vedretta del Tresero scende

a N-O. Al Dosso della Crocetta si perviene in tre modi : 1.) Dalla Baita del Pastore (vedi «) Variante I salendo a semiceichio verso N-E nella regione detta Le Pale o Monte (pascolo) Tresero per erte faticose chine di magre zolle erbose e rari detriti ; in meno di un'ora si è alla cresta di roccia che guarda Val Los- seda, là ove la sua pendenza si accentua. 2.) Ancor più direttamente ma per faticose traccie di sentiero facile a smarrirsi dal casolare detto Gevesco o Ghese sulla riva sinistra dei Frodoìfo

poco a monte del l'entrata di Val Gavia attraverso ertissime chine di piante, arbusti e pascoli, da ultimo per la poco inclinata cresta N-O del Punto 2818. 3.) Più lungo ma meno faticoso dai casolari di Chiarena (che si raggiungono abbandonando il sentiero al Forno per scendere ad attraversare il Frodolfo al se condo ponte cominciando da S. Caterina e risalendo per buon sentiero in pochi minuti fino alle baite): si rimonta la dolce cresta di Ciosc (localmente Ciösc), dosso erboso dapprima poi

di sfasciumi, molto bella verso i casolari di Losseda (O.). Giunti al termine superiore del dosso si è presto al Punto 2729 c. P. da cui si attraversa

6
Bücher
Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/402496/402496_367_object_4619707.png
Seite 367 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
3<X> REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Cevedale-S. Matteo S. Giacomo. Là si sale lungo il letto di un torrente profondamente incassato, dap prima alquanto verso sinistra, poi, dopo circa 3^4 d'ora, verso destra in direzione di un pianoro di rocce contrassegnato da due ometti, varcando il torrente per lo più su un cono di neve di valanga e seguendo una cresta poco spiccata di rocce solide e quindi piuttosto facili. Raggiunto il pianoro si è tosto - meno di 3 ore - al margine inferiore del

pie gare a sinistra (S-O) verso il vallone glaciale scendente a N-E alla Vedretta del Forno tra la Cima Pedranzini ed il Tresero. (La depressione tra la Cima S. Giacomo ed il Tresero è detta da Payer Passo Chiarena, ma sebbene attraversabile non merita asso lutamente l'appellativo di passo). Per chine di pendenza discreta dapprima e rotte da qualche nodo di enormi crepacce facilmente girabili, poi sempre più erte, si giunge sotto alla base della ripidissima parete orientale della vetta, ove

si offrono tre vie per raggiungerla: I) La più facile e meno dipendente dalle condizioni della montagna: Si con tinua verso la sommità del vallone e presto si è alla ampia crepaccia periferica che corre tutto all'intorno sotto alla cresta tra il Tresero e la Punta Pedranzini. Essa può offrire un ostacolo veramente serio ed obbliga spesso ad un lungo giro. Supera tala, si deve vincere ancora una breve ma ertissima paretina di solito di ghiaccio, che in tal caso richiede un lungo e faticoso lavoro, onde

la grande ripidezza - ore 2 i|2 a 3 dalla Cima di S. Giacomo. Ili) + La più difficile con qualunque condizione: Dai primi seracchi sulla cresta N-E che si girano sul lato sinistro, per lo più con difficoltà, con una traversata su un pendio ripidissimo si torna sulla cresta che s'erge diritta fino alla vetta in forma di un purissimo spigolo per lo più di ghiaccio che spicca da lungi da tutte le vette del bacino della Val Furva. Orlato talora di cornice nascondente in parte il superbo sdrucciolo della

2 alle 3 ore dal principio della cresta - ore 3 ij2 a 4 e più dalla Cima S. Giacomo. NOTA: La più breve via di discesa dal Tresero all'Albergo del Forno sarebbe la seguente : Per la via solita (cresta S-E) si cala fino al piede meridionale della Cima S. Gia como, che si gira sul versante orientale per riuscire su quello settentrionale. Per una sella al sommo dell'affluente orientale della Vedretta S. Giacomo si passa su questo ghiacciaio per attraversarlo 111 discesa in direzione di due segnali di pietra

7
Bücher
Kategorie:
Sport, Spiel
Jahr:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/402496/402496_370_object_4619710.png
Seite 370 von 566
Autor: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Ort: Milano
Verlag: Tipo-Litografia Ripalta
Umfang: XVII, 482 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Signatur: I 234.281
Intern-ID: 402496
scorgere ed evitare esattamente la cornice, per cui - e anche quando si voglia risparmiar qualche minuto ed una certa fatica, - vien Per lo più girata la cima sul fianco meridionale. Dalla depressione 3470 si scende per comode chine di neve - una crepaccio ! - stt quelle superiori della Vedretta Do- segù, di poca inclinazione e che si percorre comodamente mancando quasi le fendi ture, fino al piede della cresta N-O del S. Matteo, ove si incontra l'itinerario a) Idi quella montagna. Il girare anche

a S. la Punta Pedranzini non ha assolutamente alcun significato e non vien quindi neppur ricordato oltre. **Traversata Tresero - Cevedale ♦ ore n a 12 circa. Celeberrimo giro di cresta in cui si toccano le 13 vette circon danti il Bacino del Forno. Tranne che alla Rocca S. Caterina non offre punti veramente difficili, e richiede più che altro sicurezza di piede, velocità e resistenza. I ramponi sono utilissimi. Conviene partire dal Passo dell' Eissee data l'elevazione della capanna e po tendosi raggiungere

«); al M. Cevedale (m. 3778) altri 50' (v. 143 d). BIBLIOGRAFIA: Erschl. p. 175; id. p. 499. — Oe. A. Z. 1906 p. 263. — Zeit. 1907 p. 238. 178.) Sasso di Chiarena (m. 3129). Spalla senza alcuna importanza sulla cresta N-O del Tresero, cosi detta dai caso lari sottostanti (vedi topografia). STORIA ALPINISTICA: La /.* ascens. ricordata è di: Robert Spence-Watson con Alessandro Flury - 25 luglio 1867 - in ore 1 314 dal ghiacciaio del Forno (?). A. J. iv. 50. — /.* traversata -. Edward T. e Harris Compton

8