la legale designazione dei boschi di Fcnestrelìe, dei monti del Comune di Trento e delle ville esteriori. Questo Calepino in seguito venne nominato podestà di Trento, e il nome <F una contrada, di questa, città ricorda, ancora la famiglia Calepino. Nel 1444 a, Fiavè esisteva, già la Chiesa di S. Zenone, del cui chericato, come apparisce da un documento di quell' epoca, era investito un certo Petrus de Prussici (forse di Freisa,, fra zione di 8. Lorenzo di Banale). Giovanni, Vescovo di Feltro e Belluno
, quale delegato del Vescovo di Trento, Cardinale Alessandro di Masseria, accettò la, rinunzia, del chericato della Chiesa di 8. Zenone de Flaveo fatta, dal detto Pietro, e uni questo chericato alla par occhia, di S. Lorenzo dì L omaso investendone Paolo de Fatis di Terlago Arciprete, colla, condi zione che esso e i suoi successori mantenessero un cappellano grato al popolo dì Fiavè, il quale fosse tenuto ad officiare nella cappella di 8. Zenone di Flaveo ed in altre della detta Arei pretura. Questa