Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
129 rappresentanti di quel Comune *). Se non che i Veronesi, disgustati di questa pace, ripigliano le armi e muovono alla volta di Trento ; ma alle strette, che dividono il Trentino dal territorio di Verona, sono combattuti dalle truppe vescovili, e vi soggiaciono ad una tre menda vendetta. È detto, che per la maggior parte fossero stati ta gliati a pezzi; che i pochi rimasti, in vita avessero avuta la prigionia, colti e tradotti in Trento col laccio al collo; e, che i Trentini bal danzosi
della conseguita vittoria avessero continuato a molestare i Veronesi, finché Bartolomeo della Scala scese a nuovi accordi, i quali furono accettati dal Vescovo Arrigo per mezzo di Guglielmo di Ca- stelbarco inviato a Verona in qualità di suo procuratore 2 ). E prima ancora che si facessero queste paci, il Vescovo ritornato da Roma, avea istituito in Trento 1 ’ ospitale Alemanno, a cui univa la confraternita laicale de Zappatori 3 ), che più non esiste; avea fatto ridurre, in forma pubblica