¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
Un’opera indubbiamente di grande vantaggio per il commercio sarebbe stata l’apertura d’un comodo ca nale che collegasse direttamente Bronzolo con Bolzano, permettendo di prolungare fino a questa città la naviga zione. Progetti a tal effetto non erano mancati. Merita, in proposito, ricordare che già tra il 1600-1610 due fa coltosi mercanti, Giovanni Someda e Giovanni Antonio Ratis, avevano rispettivamente avanzato al governo arci ducale del Tirolo delle serie proposte per raggiungere questo
, presso la riva, è una grossa costruzione, detta appunto Do gana. (140) Il commerciante di legnami all’ìngrosso Someda, «der erste Inventor der neuen Navigation », intendeva servirsi, fino alla sua con fluenza nell’Adige, dell’Isarco per formare, con adatte opere, il canale di navigazione. Il Ratis, veronese, mirava a stabilire la navigazione di retta da Bolzano a Verona, mediante un nuovo canale, ed in cambio richiedeva la concessione d’un privilegio di monopolio sulle spedizioni. Le iniziative