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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 11 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — nord-ovest nell'angolo interno delle mura, nelle quali in parte è incorporata. Siccome Trento era una città importante e già sotto i Romani e poi sotto i Longobardi si trovavano colà magi strati e distinte personalità, si può facilmente ammettere, benché manchino i documenti storici, che in questo punto dominante la città e situato dirimpetto al Castello del Ver ruca o Dos Trento sia esistito, almeno in parte, il nostro Castello ancora

nei tempi antichi. Il documento migliore sarà quello che si potrà eruire dalle costruzioni ancora esistenti. Il Castello ha servito a diversi scopi. L'Imperatore Cor rado II diede la Contea a Uldarico II, Vescovo di Trento (1027). Poco dopo vi aggiunse la Contea di Bolzano e la Venosta, e il Vescovo fu creato Principe dell'Impero. Da documenti si volle dedurre, che il Giudice Imperiale di Trento Sodegerio de Tito (1239) quale Podestà Imperiale e Amministratore del Vescovado avesse edificato

di Mainardo Conte del Tirolo, il quale coi suoi eredi lo tenne per 26 anni interi. Ne seguì la restituzione nel 1306, e il Vescovo Bartolameo Quirini potè fare solen nemente l'ingresso nella sua Residenza. Morto che fu il Vescovo Nicolò de Alrain da Bruna (1338 —1347), il Castello ritornò al Margravio Lodovico di Brandenburgo, e all'amministrazione spirituale si provvide nuovamente per mezzo di Vicari. In base a speciali trattati dell'anno 1362 Alberto II Conte di Ortenburgo arrivò al seggio vescovile

(1363—1390) ; in seguito a queste convenzioni venne resa l'indipendenza al Principato vescovile. Lo stesso Vescovo ristaurò il Castello che era stato danneggiato dal terremoto del 1348. Da quest'epoca il Castello rimase Residenza dei Principi Vescovi di Trento fino all'anno 1796. Nel Castello vecchio sono urgenti almeno i lavori di ma nutenzione per evitarne un ulteriore deperimento. Si deve completare il selciato del cortile e qualche pezzo di pietra mancante nelle parti architettoniche di tutto

l'edificio, ria prire i fori trala Cappella (N.7) e l'Oratorio (N. 8) e rimettere in questi locali l'intonaco mancante. E necessaria la ripara tura degli scalini di pietra nella scala, in tutti i piani, rispetti vamente vanno rifatti quelli già consumati e i balaustri, che mancano. Sono da rinnovarsi le colonnette di pietra e gli archetti del parapetto delle nove finestre gotiche della Loggia nel terzo piano. Nella facciata è urgente una coper tura per difendere l'architettura delle suddette finestre dal

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 64 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - di legno. Questa sala è bassa e molto deperita, presenta poche tracce del suo stato primitivo. Il soffitto manca completamente; sono conservate però la trave principale di mezzo e quelle del coperto. Come fu detto avanti, la forma attuale della Torre deriva da Bernardo Clesio. Tuttavia una delle travi del coperto porta l'iscrizione fatta con co lore nero: „de ottobrio 1552', la quale potrebbe essere stata fatta da un carpentiere

nell'occasione di qualche riparatura del tetto, sotto il Cardinale Cristoforo Conte Madruzzo, ciò che si riscontra di frequente. Nell'an golo sopra l'imboccatura della scala sono rimasti alcuni avvanzi di affreschi; si vedono cioè da una parte delle fi gure incomplete in atteggiamento di corsa. Nella direzione verso mezzogiorno rimangono le tracce di un paesaggio, del quale si può distinguere una parte verso sinistra. A destra è disegnata una scala, che mette a una porta sulla quale sta una persona. Il resto

nella parte superiore, nella quale si può vedere il gruppo delle sette verghe desiane. Tutte le altre pitture delle stanze del primo e secondo piano appartengono al Cardinale Clesio e furono dipinte da Marcello Fogolino. Questi ne ricevette l'incarico colla seguente nota del 1 luglio 1535: „M.Marcel finisa de far le littere messi e quel manca da esser eseguido in la tor dalaquila'. Onde si ri cava che Fogolino oltre altri lavori dovette eseguire le iscrizioni dei mesi, poste nella parte inferiore

dei quadri, resesi necessarie per la ragione che ai suoi tempi i nomi secondo i segni dello zodiaco, posti nella parte superiore in vicinanza dei raggi solari, non sarebbero stati facilmente compresi. L'uso della cosi detta scrittura gotica del se colo XIV in questi nomi dei mesi prova, che essi appar tengono alla stessa epoca dei quadri. Il nominare i singoli irgend ein Mitglied der Familie Firmiano hindeuten, da einst der Helm ihres Wappens von grünen Federn über ragt war. Die Speere der Ritter

dell'affresco rappresenta un altro paesaggio cinto da muro. Dalla parte dell'angolo, verso la città, dove stava il caminetto, di cui si trova ancora qualche pietra, si vede un'altra traccia di affresco. E il resto di una figura femminile, di cui rimane solo la parte inferiore della veste, una parte di un braccio e una mano. Questo locale probabilmente era tutto dipinto a fresco in un modo simile a quello del piano inferiore. Poi venne ridipinto e vi si scorgono ancora alcuni avanzi; una fascia che corre

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 59 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE T0MMAS1 — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO JN TRENTO — soffermarono mai nella loro Diocesi, essendovi stati tenuti lontani per opera del violento Lodovico di Brandenburgo. Un'indicazione favorevole alla nostra supposizione ri guardo ad Arrigo III di Metz l'abbiamo nelle nozze rappre sentate nel quadro di giugno. Come abbiamo indicato nella descrizione del quadro, dovrebbero in questo affresco essere rappresentate le nozze del fratello del Vescovo Arrigo. Un'allusione al medesimo Vescovo

verrebbe riscon trata negli avanzi dello stemma a cui accennammo sopra. Pel Vescovo Alram parlano certo gli avanzi del suo stemma originale cioè l'aquila, la quale, come fu pure osservato, appare due volte nella sala degli affreschi. II nostro Castello venne forse danneggiato dal terre moto del 1344 ovvero da quello del 1348 che, per un er rore di costruzione, cagionarono forse le crepature dei quadri di maggio e ottobre. Il Principe Vescovo Alberto Conte Ortenburg (1363—1390) durante il suo governo

, oltre altri castelli restaurò in parte anche il nostro, ed è presumibile che egli abbia fatto eseguire dei restauri ai quadri di maggio e ottobre. Questi però sembrano essere stati di assai piccola entità, perchè, come indica Enrico di Sopramonte, la Torre d'Aquila venne restaurata nel 1290, e perchè le crepature verticali si trovavano aperte fino all'ultimo restauro da me eseguito. In questo restauro esse vennero otturate dalla parte esterna mentre all' in terno rimasero ancora aperte. Del resto

la ripetizione di certe persone tipiche. Le scene erotiche prese in maggiorparte dalla vita roman tico-cortigianesca erano famigliari sia ai committenti che agli artisti, perchè già fin d'allora erano conosciute dai ro manzi illustrati e da altri quadri, disegnati però in maniera primitiva. Gli argomenti facili e famigliari agli artisti e l'agilità dei medesimi, come pure l'animo artistico dei com mittenti escludono un lungo procrastinamento nell'esecu zione del ciclo dei quadri. Inoltre sotto il Vescovo

Arrigo di Metz e Nicolò Alram non mancavano nè danari nè tempo tranquillo necessario all'esecuzione di simili pitture. I vestiari presentano in fluenza italiana e francese e ad onta della loro brillante varietà specialmente nelle persone maschili appartengono alla prima metà del secolo XIV. In Italia, in Francia e nei paesi limitrofi tedeschi questi costumi erano propriamente allora in uso. Furono in parte rievocati dopo mezzo secolo ed in alcuni paesi ancor molto più tardi. Figure di Santi weist

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 71 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO - Falconetto war auch in Mantua und hat für die Gon zaga gearbeitet, bei welcher Gelegenheit er auch die Be kanntschaft mit dem früher erwähnten Ingenieur Zaffran, Bauleiter des Renaissanceteiles des Kastells gemacht haben dürfte, wodurch das Verhältnis für die Projektie rung, Leitung und Ausführung des Kastellbaues entstanden sein könnte. Da Falconetto Anhänger des Kaisers Maximilian war, kam er in trüben Zeiten von Verona nach Trient

rinascimento eretta dal Principe Vescovo Sigismondo Alfonso Conte Thunn (1668—1677). Questa parte consiste nel grande arco che sorregge il locale del secondo piano (Tav. II No. 170) e le stanze del terzo piano (Tav.III No. 171,172 e 173). Passiamo in fine a descrivere quella parte con cui venne completato il Castello. Essa fu edificata dal Principe Vescovo Francesco Alberti di Poja (1677—1689). Edificio di Alberti di Poja. La costruzione di questa parte del Castello, che con siste nella continuazione della

sind, aber nicht mehr zum Kastell gehören. Fig. 61 und 62 Details des Runden Saales siehe Seite 20. del rinascimento, cioè dal 16 settembre 1527 fino al 16 set tembre 1528. E naturale che questa sua chiamata si rife risce alla compilazione di progetti e dettagli per il prin cipio del fabbricato. Quantunque dall'iscrizione Fig. 18 risulti che la prima pietra sia stata posta il giorno 25 febbraio 1528, il fabbri cato fu però incominciato ancor prima. Resta quindi Lodovico Zaffran ancor sempre lArchi- tetto principale

del Palazzo desiano del rinascimento. E qui si osserva che le scuderie della Residenza ven nero erette sotto Bernardo Clesio e precisamente dirim petto al Castello, in fabbricati separati, i quali esistono ancora, ma non appartengono più al Castello. Fig. 61 e 62 Dettagli della Sala Rotonda vedi pag. 20. Fi?. 61 Fig. 62 Descritte le opere del Castello Vecchio e quelle fatte per ordine di Bernardo Clesio, ci resta ancora da men zionare la parte che congiunge il Castello Vecchio col Palazzo del

facciata della parte del ri- Nachdem wir das alte Kastell und diejenigen Werke, welche auf Anordnung des Bernhard von Cles entstanden sind, beschrieben haben, bleibt uns noch der Verbindungs teil zwischen dem alten Kastell und dem Renaissanceteil zu erwähnen übrig, welcher vom Fürst Bischof Sigmund Graf Thunn (1668—1677) erbaut worden ist. Dieser Teil besteht aus einem grossen Bogen unter dem Lokale des zweiten Stockes (Taf. II No. 170) und aus den Zimmern des dritten Stockes (Taf. III No. 171,172

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 80 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — Alti Personaggi: Alberti di Poja, Principe Vescovo 3,14, 36, 69, 70, 71 Alram Nicolò, Principe Vescovo 9, 54, 55, 56, 57, 59 AUmanno, Principe Vescovo 10 Arrigo III di Metz, Principe Vescovo 9, 46, 55,56, 57,58 Ariosto 24 Bocaccio Adimari, nozze con Lisa Ricasoli 47 Bonacolsi Filippo, Principe Vescovo . 56 Brandcnburgo Lodovico, Margravio 9, 57 Calepini de Calepinis 59, 60 Carlo IV. Imperatore 59 Castclalto, famiglia nobile

Flordiana moglie di Nicolò, fratello del Principe Vescovo Arrigo di Metz. . 46 Giovanni, Re di Boemia 55 Hack Giorgio II, Principe Vescovo. . . 63 Hinderbach Giovanni IV, Principe Vescovo 6,10,13 Laura del Petrarca 58 Liechtenstein di Giorgio I, Principe Vescovo 39, 55, 58 Lutero Nicolò de 24 Madruzzo Carlo, Cardinale 36 Madruzzo Cristoforo, Cardinale 13, 21, 36, 38, 62 Madruzzo Lodovico, Cardinale 36 Magnocco di Gerardo, PrincipeVescovo 56 Mainardo, Conte del Tirolo 9 Mntioli Pier Andrea

di Poja (Pag. 69—72) dobbiamo aggiungere: L'arredamento interiore di questa parte corrispondeva e al fasto e allo stile di quei tempi e alla munificenza del Principe Vescovo, come si può ricavar da tutte le opere eseguite sotto di lui. Grazie all'accurata previdenza dei parenti del Vescovo, gli attuali Conti Alberti di Poja, si conservano tutt'ora parti di arredamenti e documenti di grade importanza appartenenti al Principe Vescovo. Zusatz : Zur Beschreibung des • n Alberti di Poja durchgeführten

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Books
Category:
History
Year:
(1913)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 10. 1913
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Page 88 of 376
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: 317 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Location mark: II Z 245/10(1913)
Intern ID: 484875
della più pronta e leale corrispondenza. Lo che pure comandiamo a tutti li Nostri ministri, ufficiali e sùdditi, per quanto apprezzino la grazia Nostra. In fede del che abbiamo commandato le presenti, avvalorate con propria Nostra sottoscrizione e sigillo ecc. Datum in Trento dalla Nostra Residenza del Castello del Buon Consiglio, li 13. maggio 1789. Per comando espresso di Sua Altezza Reverendissima. »') Vgl. „11 conte di Cagliostro a Trento' („Tridentum' IV 413/14) von L. Tornasi

Nostra Città del nobile Alessandro conte di Cagliostro, partendo egli dalla medesima per trasferirsi in altri stati e provincie, standoci a cuore che lo stesso sortisca nei suoi viaggi ogni desiderabile felicità, lo accompagnamo perciò col presente Nostro passaporto, in vigore del quale preghiamo e rispettivamente con ogni amorevolezza ricerchiamo tutti lì Serenissimi ed Eceellentislimi Signori Principi, loro luogotenenti, capitani, ufficiali e mi nistri per li stati, città, terre e giurisdizioni

, dessen Ausführungen F. Pasini unter „Ancora del Cagliostro nel Trentino* (a. a. 0. V 15 ff.) teilweise berichtigt. Im übrigen hielt ich mich an ■des letzteren „dementino Vanetti* (Rovereto, U, Grandi & Go. 1907 pag. 32J33). 2 ) Trienter Kopialbücher Band 73 S, 382.

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Books
Category:
History
Year:
(1911)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 8. 1911
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Page 80 of 367
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: 359 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Location mark: II Z 245/8(1911)
Intern ID: 484880
Astronom Giovanni Virginio Schiapareili (geb. 1835 in Savigliano)* Graf Giuseppe Grabinski, Baron d'Armer (geb. 1849 in Bologna) und, F. Morizio Montebugnoli (geb. 1836 in Sassuno), Philosoph und Theolog. Dr. Giuseppe Ger ola: Nuovi documenti veronesi sui Castelbarco. In haltsangabe von 16 Urkunden der Jahre 1408—1411 der Familie Castel barco (gefunden in Verona). — P. Marco Morizzo (Franziskaner):: Eegesto dell'Urbario del Castello del Buon Consiglio di Trento. Inhalts angabe zahlreicher Investituren

. Über die Erdbeben 1909. — Barone G. Creseeri: Note d'un contemporaneo sui francesi a Galliano nel 1796. Behandelt die Ereignisse des 4. bis 7- September 1796 in Calliano. — Angelico Prati: Ancora del nome di Roverè della Luna. Erklärung dieses Ortsnamens. — D t. Giuseppe Dallafior: I pozzi glaciali ai Giardini di Trento. Die Eislöcher bei Trient. — Archivio folcloristico: Dr. G. Bertagnollì: Usanze carnevalesche a Romeno. I ..raagnagcoechi' di Casez e i .,magnamose' di Banzeno. Pio Da 1 - castagne : La credenza

bis ]910. Von Realschuldirektor F. Bertolasi. Pro Cultura, Rìvi.-ita bimestrale di studi trentini. Anno I, fase. VI, Novembre 1910. Trento, stabilimento tipo - litografico Scotoni e Vitti. — Das anfangs Dezember 1910 ausgegebene 6- Heft enthält: Dr. Enrico Quaresima: Adolfo Pichler nel Trentino. Eine über den Rahmen des Titels hinausgehende interessante Studie über den Dichter Adolf Picbler in seinen Beziehungen zu italienischem Wesen. — Dr. Pio Zini: I ter remoti nei Trentino durante il 1909

8
Books
Category:
History
Year:
1941
1295 - 1336 : Die Urkunden ; T. 2.- (¬Die¬ Urkunden der Brixner Hochstifts-Archive ; 2, T. 1,2)
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Page 31 of 446
Author: Santifaller, Leo [Hrsg.] / hrsg. von Leo Santifaller
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: XLII, S. 289 - 687
Language: Deutsch
Notations: [Schlern-Schriften ; 15]
Subject heading: g.Brixen <Hochstift>;z.Geschichte 845-1336;f.Quelle
Location mark: II 7.792/2,1,2
Intern ID: 100588
. — Vigilio Zanolini, Documenti sulle terre dell'Alto Adige dell'Archivio Capitolare di Trento fino al 1400. In: Archivio per l'Alto Adige 25, 1930, S. 1—186 (457 Regesten). B ) Regestum ecclesiae Tridentinae I. Regesto dei Documenti dell'Archivio Capitolare di Trento dal 1182 al 1350 conservati nel R. Archivio di Stato di Trento a cura di Carlo Äußerer (Regesta Chartarum Italiae Nr. 27) Roma 1939. Die älteste von Äußerer gedruckte Urkunde von 1182 Juni 25 ist bereits von mir in den „Papsturkunden

für das Trientner Domkapitel' S. 50 veröffentlicht; der capitaneus in der ersten Zeile heißt Odelricus und das nostri in der Datierung gehört weg; ein großer Mangel und für eine moderne Edition doch eigentlich unmöglich ist, daß das Register die Ortsnamen nicht identifiziert. 6 ) Carlo Äußerer, L'archivio di Castel Brughiero. In: Studi Trentini 1, 1920, S. 359—362. — Giovanni Ciccolini, Inventari e regesti delle pergamene e carte degli Archivi parrocchiali dell'arcidiocesi di Trento. I: La pieve di Ossana. 1936

; II: La pieve di Male 1939. — Fulvio Mas celli, Codice Vanghiano (Archivio paleografico Italiano, fase. 52, 1930, tav. 98—109). — Leo Santifaller, Papsturkunden für das Trientner Domkapitel. In: Hist, Jahrb. 56, 1936, S. 46—58. — Vigilio Zanolini, Nuove Spigolature d'Archivio. Trento 1929. — Siehe auch Documenti Trentini dispersi in Studi Trentini 17, 1936, S. 41—45. 7 j Alois Auer, Bayerische Klöster als Grundherren im Etschtal. I. Kloster Steingaden. Urkunden und Regesten. München 1934. — Anton Naegele

10
Books
Category:
History
Year:
(1904)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 1. 1904
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Page 318 of 328
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: 320 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Location mark: II Z 245/1(1904)
Intern ID: 484890
H. v. Yon heimischer Kunsttätigkeit. In : Der Kunstfreund 1904. S. 82. _ [430] Wörndle v. Adelsfried Edm. Schulwandbilder aus Palästina. 12 Tfln. München. Piloiy. 1904. [431] Perini Qu. Neue Tri dentiner Medaillen. In: Monatsbl. der numismatischen Gesells .haf't in Wien 1904. Nr. 16. [432] Montini Domenico. Una preziosa medaglia del museo comunale di Trento; In : Tridentum 1904. S. 154. [433] Schaupfennig auf das Graf Entzenbergische Schloß Trateberg. In : Monatsbktt der numismatischen Gesellschaft

. S. 1. [421] Menestrina Francesco. Bernardo Clesio e i ristauri del Palazzo di Cavalese. In : Tridentam 1904. 97. [422] ' IVetil Lothar M. Maria im Ährenkleide (Bild bei den Serviten in Innsbruck). In : Der Kunstfreund 1904. S. 69. [423] Grieiiberger J. R. Der Grabstein Dr. Hans Getaner in der Kirche -von St. Niko laus. In: Bericht des Verschönerungsvereins von Innsbruck 1903. [424] Kleiner V, Die neue St. Sebastianskirche in Schwarzach. In: Der Kunst freund 1904. S. 78. [425] Atz Karl

in Wien. Yl. Nr. 17. [434] La- zecca di Trento sotto Bern. Clesio (mit Bildern). In : Vita trentina Ì904. S. 79- [435] P. Hetzenaiier Michael. Codex Bassetti Tridentinus. In: Biblische Zeitschrift 1904. S. 225. [436] Per la storia d un codice prezioso (Codex Bassetti) (sci. In: Rivista triden tina 1904. S. 77. [437] Schneider Franz. Ein Rückblick über meine Innsbrucker Theatererinnerungen. In : Innsbrucker Nachrichten 1904, Nr. 63. [438] Ltitgendorif Leo Willib. v. Die Geigen- und Lautenmacher

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1928
¬Das¬ ältere Bozner Feuerlöschwesen bis zur Einführung der Feuerspritze
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Page 348 of 447
Author: Huter, Franz / von Franz Huter
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Language: Deutsch
Notations: In: Tiroler Heimat ; [N.F.], Bd. 1/2. 1928/29 ; S. 127 - 143.
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte ; f.Zeitschrift<br />g.Tirol ; s.Volkskunde ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 191/N.F., 2
Intern ID: 378243
, für die Entwicklung von Völker-, bezw. Einwohnerschaftsnamen zu Gattungs namen bietet. — Für Rottenmann (am Gampenpaß!) 289 läßt sich m. E. die geistvolle Erklä rung von H. Dachs in Inn-Isengau V, 1927 54 f. verwerten: der „rote Mann' bewohnte wohl auch hier ein „rotes Haus', das ein alter Verkehrsweg streifte. Den Beschluß unserer Südtiroler Wanderfahrt mit Otto Stolz bilde eine kleine Nachlese. Kommt der Ausdruck Longus Athesis (7) etwa auch in dem bei F. F. degli Alberti, Annali del principato ecclesistico

di Trento 200 erw. Güterverzeichnis vor? — Die 55 1 angerufene Urk. v. 1074 steht auch bei C. Meichelbedk, Chronicon Benedictoburanum I 77. — Fennberg 116. 123 : mons Faone auch 1177 Bonelli II 459. — An Graf Meinhards Besitzergreifung zu Enti- klar 123 erinnert wohl Meinharcz rigel 179 R 157. In Tramin dürfte die Bezeichnung Rigel 130, i59ff. (R 60. 104. ijo a) zunächst bloß an derjenigen Rigel gehaftet haben, 'welche nach dem Hinzutritt anderer Rigel wie der eben erwähnten Meinhardsrigel

) wichtigen Ausdruck parochia=Bischofssprengel s. Hist. Zeitschrift CXXXVIII 393 f. — Zur Sonnenburger Fälschung auf Kaiser Heinrichs II. Namen 202 s. auch Mon. Germ. Dipl. IV 430. — T' Ynsbrugge 2Q4 1 bei Arnold v. Lübeck Mon. Germ, Script. XXI 248 Z. 32; Albert v. Stade (links der unteren Elbe ) a. a. O. XVI 339: Enspruc. ■— Uber die edelfreie Familie von Salurn 253f. auch MB Index I 546 II joj, F.F. degli Al berti, Annali di Trento 516 Gralanto, Voltelini in Erläut. I 3 S 296, wobei vor allem (wegen

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Books
Category:
History
Year:
(1912)
Forschungen und Mitteilungen zur Geschichte Tirols und Vorarlbergs ; 9. 1912
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Page 93 of 372
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: 319 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Tirol;z.Geschichte;f.Zeitschrift</br>g.Vorarlberg;z.Geschichte;f.Zeitschrift
Location mark: II Z 245/9(1912)
Intern ID: 484878
] Jìidden E. Albert v. Ti entini's „Sieg der Jungfrau' mit Proben. In: Der Kunstwart, München 1911. Nov.-Heft. [201] Oberziner Lud. Un trentino iniziatore di Nie. Tommaseo nello studio della lingua toscana del Trecento (Innoc. Teod. Turrini). In: Rivista Trident., Ann. 11, 1911. S. 90—106. [202] Gärtner Erich. Die Epitheta bei Walther v. d. Vogehveide. Celle, W. Ströher, 145 S. Diss. Kiel. [203] — — Dass. Kiel, W, G. Mühlau, 1911, 150 S. [204] Sünden, Die, bei Walther v. ci. Vogelweide

und Kunstgeschichte, Avancìnì Avane. 11 monumento di Dante a Trento. In: Italia Bella. Milano 1911. Nr. 7 v. 15- Aprii. [2Ì0] Benvenuti E, I Trentini all' esposizione di ritratto a Firenze. In : Tridentata Ann. 13, 1911. S. 332—335. [211] Deininger Joh. Die Fassadenfresken des Hauses Nr. 24 zu Wenns im Pitztale. in : Mitteil. d. k.k. Zentralkommiss., 3. F., Bd. 10, 1911, Sp. 487—488. [212] — - Die Fresken in der St. Nikolaus-Kapelle in Rojen (Vinschgau). In: Ebenda, Sp. 488—491. [213] „ Dr. E. S. Die Weiherbarg

und das Museum f. Tir. Volkskunst und Gewerbe. In : Innsbr. Nachr. 1911. Nr. 186. [214] Gerola Gius. La sala trentina nel padiglione del Veneto all'esposizione di Roma. In : Tridentum, Ann. 13. 1911. S. 301—310. [215] Glasmalerei- und Mosaikanstalt, Die Erste Tirolische. Zu ihrem öOjähr. Jnbil. In: Allg. Tir. Anzeiger 1911. Nr. 283. [216] Hntter Tli, Tiroler Künstler des 18. Jahrh, außer Land. In : N, Tir. Stimmen 1911. Nr. 184. [217]

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Books
Category:
History
Year:
1874
¬Die¬ Italiäner im tirolischen Provinzial-Verbande
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Page 204 of 320
Author: Bidermann, Hermann Ignaz / von Hermann Ign. Bidermann
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: XV, 301 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Italiener ; g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II A-36.912
Intern ID: 550172
Patents vom 4. Februar 1803, worin gesagt ist: Kaiser Franz habe früher schon als gefiirsteter Graf von Tiro] die vorzüglichsten Rechte der Landeshoheit über das trientnische Gebiet besessen; mm aber nehme er dasselbe (il distretto di Trento) mit unbegrenzter, durchaus unmittelbarer Landeshoheit in Besitz und vereinige er es mit seinem übrigen getreuesten Lande Tirol. Jene Anordnung war freilich nicht nach dein Sinne der neuerworbenen ünterthanen. mindestens nicht nach dem der damaligen

werden. Doch war es ihr zunächst nur um die Anerkennung des eigenen Rechtes auf Sitz und Stimme im tiroler Landtage, worunter sie auch die Aus- schuss-Kongresse verstand, zu thun, l h Das Promemoria trägt die Unterschriften des Capo console der Stadt Trient, 1) Akten im Archive des k. k. Ministeriums des Innern, II. À. 6, ad 13 es Augusto 1803. Die einschlägige Stelle lautet im Zusammen hange : „Fra le Prerogative con particola? beneficenza da'pre lodati Serenissimi Arciduchi assecurate alla Città di Trento v'ha pur quella

degl'interessi e della lingua l'istituzione d'una s epera La. A tti v it à Pr o v i n ci a.] e I ta.J i an a c o nst an t e m en t e residente in Trento.'

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