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Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
[1995]
Gewerbeoberschule Max Valier : Meran, Bozen, Bruneck ; 1963 - 1995 ;" die ""GOB"" stellt sich vor und ehrt als Namensträgerin Max Valier
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Page 35 of 48
Author: Gewerbeoberschule Max Valier <Bozen u.a.>
Place: Bozen
Publisher: Ferrari-Auer
Physical description: 44 S. : Ill.
Language: Deutsch
Notations: Bibliogr. M. Valier und Literaturverz. S. [45]
Subject heading: c.Bozen / Gewerbeoberschule Max Valier "; z.Geschichte 1963-1995 ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 213.583
Intern ID: 352230
, prima con motori alimentati a carburante liquido, poi con adico carbonico liquido. Agli ini zi del 1930 Valier cercò uno sponsor per i suoi progetti, sperava di trovarlo nella persona del direttore generale della Shell. Quest’ultimo, a sua volta, sperava di poter costruire con l’aiuto di Valier un aereo a reazione super veloce per la rotta Calais-Dover (Francia-Inghilterra). Valier si mise a provare motori a reazione montati dapprima su veicoli stradali. I giorna listi pubblicizzarano questi esperi

iscrisse all’università di Innsbruck al la facoltà di filosofia (materie princi pali: astronomia, fisica, matematica e meteorologia). Nel 1914 costruiva un piccolo aereo azionato da alcuni razzi propulsori. Quando di notte questo strano veicolo sorvolò la valle dell’Inn, sopra la città di Innsbruck, la gente si infuriò. Valier stesso ri schiò qualche giorno di carcere se non ci fosse stato suo zio Gotthard, consigliere comunale della città, a tir arlo fuori dai pasticci. Nel mese di marzo del

1915 ebbe la chiamata alle armi e dovette partire per la guerra. Ricevette vari incarichi (meteorologo, collaudatore di veicoli nuovi, pilota ecc.). Durante un peri odo di relativa tranquillità al fronte, Valier scrisse un libretto sulle stelle «per tutti» (Sternbüchlein für jeder mann). Durante gli ultimi giorni del la guerra, nel settembre 1918, il suo aereo di ricognizione fu abbattuto. Valier proseguì gli studi all’università di Vienna. Dovette guadagnarsi da vivere tenendo conferenze e pubbli

da un motore norma le a quello alimentato da razzi (a pro pulsione), riusciva a convincere una piccola cerchia di ingegneri tedeschi, che si misero a realizzare alcune del le quattro fasi di sviluppo ideate da Valier: a) miglioramento sistematico dei raz zi finora costruiti; b) uso di razzi a propulsione per tra sporto di persone sulla terraferma; c) adozione di motori a reazione su veicoli speciali; d) costruzione di un aereo stratosferi co per voli fino al limite del vuoto. Nel corso del 1928 nelle

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Books
Year:
[1927]
Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst ; 1. 1927
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Page 128 of 161
Place: Bozen
Publisher: Vogelweider
Physical description: 158 S. : Ill.
Language: Deutsch
Notations: <br />Huter, Franz: ¬Die¬ Quellen des Meßgerichts-Privilegs der Erzherzogin Claudia für die Boznermärkte : (1635) / von Franz Huter. - 1927<br />Mayr, Karl Maria: Archäologisch-epigraphische Notizen / von Karl M. Mayr. - 1927
Location mark: D II Z 193/1 (4. Expl.) ; D II Z 193/1 (3. Expl.) ; D II Z 193/1 (2. Expl.) ; D II Z 193/1 (1. Expl.) ; II Z 193/1
Intern ID: 252374
Landesordnung, new reformierte der fürstl. grafschafft Tyrol 1573. Lang A., Acta Salzburgo-Aquilegensia, Quellen zur Geschichte der ehemaligen Kirchenprovinzen Salzburg und Aquileja, I. 1903. Lastig G., Entwicklungswege und Quellen des Handelsrechts 1877. Lattes Al., Il diritto commerciale nella legislazione statutaria delle città Italiane 1884. Lichnowsky J. M., Geschichte des Hauses Habsburg VI. (1842) und VII. (1843), Regesten. Lößl V., Das Regensburger Hansgrafenamt (Verhandlungen des hist

/20), Pertile A. — Del Giudice, Storia del diritto Italiano dalla caduta dell'impero Romano alla codificazione (2. A. Bd. 1—6 und Index, 1882 fi 1 .). v. d. Planitz, Studien zur Geschichte des deutschen Arrestprozesses (Savigny-Zeit- schrift für Rechtsgeschichte, Germ. Abtlg. Bd. 39. S. 223 ff., 40. S. 87 ff.). Poschinger Heinr,, Bankgeschichte des Königreiches Bayern 2. Lfg. (Nürnberg) 1875. Kapp J., Über das vaterländische Statutenwesen, Beiträge zur Geschichte. Statistik und Kunst von Tirol

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Category:
Pedagogy, Education
Year:
[1995]
Gewerbeoberschule Max Valier : Meran, Bozen, Bruneck ; 1963 - 1995 ;" die ""GOB"" stellt sich vor und ehrt als Namensträgerin Max Valier
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Page 34 of 48
Author: Gewerbeoberschule Max Valier <Bozen u.a.>
Place: Bozen
Publisher: Ferrari-Auer
Physical description: 44 S. : Ill.
Language: Deutsch
Notations: Bibliogr. M. Valier und Literaturverz. S. [45]
Subject heading: c.Bozen / Gewerbeoberschule Max Valier "; z.Geschichte 1963-1995 ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 213.583
Intern ID: 352230
la denominazione di strade a Mo naco, Innsbruck, Merano, Brunico. Nel 1970 l’Istituto Tecnico Industria le in lingua tedesca di Bolzano fu de nominato «Max Valier». Perfino un cratere lunare ebbe la stessa denomi nazione. Valier nacque il 9 febbraio a Bolzano, allora cittadina dell’Impero Austro- Ungarico, morì tragicamente il 17 maggio 1930 a Berlino durante una prova con un veicolo a propulsione (razzo). Max fu figlio di Edmund Va lier, viennese, ed Olga Wachtler, bolzanina, risposatasi dopo la morte del suo

primo marito, Max Valier eb be una sorellastra di nome Martha, la quale lo aiutava con entusiasmo nei suoi lavori giornalistici. Il tredicenne Valier, studente del ginnasio a Bolza no e perciò già in contatto in fisica con temi sull'ottica, prese un rudi mentale telescopio, avuto in regalo da suo nonno e si mise ad osservare le stelle di notte. Dopo poco tempo ed attenti studi delle costellazioni de cise di diventare astronomo. A quin dici anni pubblicò sul »Tiroler Volks blatt« un articolo sulle

stelle cadenti. Qualche mese più tardi fece un ca lendario astronomico e si guadagnò così un po’ di soldi. Durante gli ulti mi anni del liceo classico nelle ore pomeridiane, lavorando con il mec canico di precisione Gugler, sviluppò una manualità precisa che in seguito gli sarà molto utile per i suoi esperi menti. Dopo la maturità nel 1913, si

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