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Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 445 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
ancora si sapeva degli impiegali destinati al disimpegno dei due uffici, e nulla dell’estensione che sarebbe per prendere la nuova autorità. Il Commissario continuava però a procedere con le sue ordinazioni; ordinava che nessuno venisse assunto al collegio dei Dottori senza partecipazione fatta al tribunale, e faceva altri ordini diretti a limitare la libertà di coloro che intendevano battere la carriera del Foro. Si ordinava che i giudici s’uniformassero al disposto del codice giu diziario

, e ne applicassero le leggi sino all’arrivo del nuovo codice ; rimaneva il Pretorio quale tribunale di prima istanza pei non nobili, e pubblicato il nuovo codice, se ne spedì copia a tutti 1 giudici e tribunali del principato. E così volgendo le còse, ogni giurisdizione del Foro ecclesiastico vescovile andava a cessare (l marzo 1804). A dì 19 marzo il commissario Strobel andava ad Innsbruck per ri prendere la carica che avea momentaneamente abbandonata, lasciando appena incominciata 1 ' opera di sistemazione

, 0 sovrastante nelle ventilazioni ereditarie del ceto nobile il signor Antonio Sardagna, già consigliere neirAmministrativo. A vicepresidente fu eletto il conte Alberto degli Alberti; ma per gli affari di giustizia non contemplati da questo tribunale rimaneva lo statu quo , e di essi ogni gravame o ricorso doveasi portare all’ appellatorio d’ Innsbruck. Il tribunale circolare componevasì del Welsperg come capitano, di due aggiunti, eh’ erano i signori Riccabona di Flemme e il barone Giuseppi Bor daglia Taxis

, del segretario Pietro Ducati, e da altri che facevano da scrivani e da attuari. Del resto anche in questo tribunale c’ era poco di definito ; e in genere la costituzione del paese mancava ancora di una stabile base. Occorreva che le,si desse T ultima mano, ed a questo fine venne un nuovo Commissario (4 maggio) nella persona del sig. Blencitz, consigliere aulico del Supremo Tribunale di giustizia in Vienna. Ma la guerra s’era intanto riaccesa tra la Francia e la Gran Bretagna, Quest’ ultima fece

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 136 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
allora nel recare al tribunale del nuovo Pontefice le loro pretese * ma il più astuto la vinse. Maìnardo ottenne che fosse rimessa la cosa ad una delegazione composta di prelati tedeschi, vale a dire di Volfango vescovo di Augusta, e di Corrado abbate di Wiltau Questi nel mese di gennaio 1295 intimano al decano della cattedrale di san Vigilio, ed al preposito di san Michele all’Adige -di citare ìl Conte ed il Vescovo a comparire nel duomo di Trento nel giorno decimoquinto dalla datta della citazione

. Vi compare il Conte (12 feb braio), ma non il Vescovo, il quale inviava un suo procuratore con la facoltà di appellare, e non di prestare mallevarla. Il Conte pro mette di consegnare ai delegati ogni cosa che appartenesse al ve scovato di Trento, e se ne obbliga per sè e i suoi figliuoli. Enrico di Rottemburgo ed Enrico di Gerenstein, suo cognato,' se ne costitui scono garanti ; e fatto ciò, e ricevuti dai delegati in pegno conven zionale i castelli di Thaur, di Friedenberg, di Ombres e di Rottem burgo

, condannano in contumacia il Vescovo, ed assolvono il Conte i vassalli, ì sudditi ed i fautori, da ogni censura di scomunica, anatema e interdetto 3 ). Maìnardo n’ usciva vittorioso; ma della vittoria potò godere poco Nello stesso anno 1295, in nome suo, fu fatta dal suo vicario Cale pino di Fiavò la legale designazione dei boschi delle Fenestrelle e dei monti del Comune di Trento e delle ville esteriori 4 ); e fu ultimo atto dell’autorità esercitata da lui sul principato trentino. Reduce' egli

di Carinzia cadde infermo gravemente nel castello di Greifen burg, e presenti molti prelati e uomini d’armi, fatti venire a sè i SUq j tre figli, Ottone, Lodovico ed Arrigo aggiunse al suo testamento due codicilli, comandando con il primo la restituzione di tutti i beni tòlti alla Chiesa di Trento, e con il secondo, provvedendo all’ indennità di Jacopo Vitagnone di Bolzano, a cui erano stati usurpati parecchi 9 Alberti : Annali cit. pag. 194. 3 ) Alberti: Annali cit. pag. 194. 3 ) Alberti : Annali citati

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Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 290 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
minati suoi commissaij Nicolò de Polweiter, Luca Römer e il Doti. Antonio Schrottenberger ; i quali, come vennero a Trento, rassegna rono ai Consoli le loro credenziali. Non vi trovarono ostacolo da parte della cittadinanza -, e nell’ anno seguente Massimiliano li poneva sotto sequestro il principato, e vi nominava suo commissario Francesco Hendl. Indi rimise la causa del Vescovo al Foro imperiale residente nella città di Spira, ed ivi si fece quella nota, che venne pubblicata 1’ anno 1571 col

titolo di Notula Spirensis, e non fu accettata. Rima sero per ciò le cose come s’ erano poste ; e intanto si riaccendeva la questione per il possesso dei Quattro Vicariati. Se Io contendevano ì Madruzzi ed i Castelbarco ; e dopo lunghe contese esacerbate da vicendevoli aggressioni, vennero alla risoluzione di rassegnare la causa all’ Imperatore. Questi con lettera dei 25 settembre 1573 la unisce a quella del Vescovo e ne commette l’esame ai commissarj residenti in Trento, e nondimeno la cosa ebbe

XIII, il quale non fece tanta festa nel dì del suo esaltamento, quanta ne fece per la notizia della strage fatta in Francia degli Ugonotti nella troppo celebre notte dì san Bartolameo (24 agosto 1572). In Trento è poi da notare lo scoppio di quella pestilenza, che partita da qui, scese ad invadere la Venezia e la Lombardia. Si narra che sulla fine del marzo 1574 si manifestarono in Trento parecchi casi di peste ; ed è detto, che il contagio fosse stato portato da un . fo restiere venditore di merci

, o da un Trentino che andato alla fiera 1) Perini : I Castelli del Tiralo , II, pag. 35. 2) Manci: Annali di Trento, MSS. della Bib. eli Trento, 1, pa g. 463

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 554 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
Enrico, vicario. — 1279 Odorico Panziera, gastaldo. — 1281 Marcobruno de Collo di Vicenza, podestà. — 1282 Jacopo de la Dona, vicario. — 1284 Uto, podestà. — 1284 Adelpreto di Trento, vicario. — 1286 Lixe- prando de Formigario, podestà anche nel 1287. — 1287 Giovanni di Cavedine, vicario. — 1287 Jacopino, vicario. — 1289 Calocco, podestà. — 1290 Filippo de Mero, podestà. — 1295 Sicherio di Arsio, podestà anche nel 1297 e 1299. — Nonlis, vicario. — i3o3 Sondo de Luca, vicario. — 1804 Guarniero

de Teblato, podestà anche nel l3o5 e 1306. — 1304 Troiaio de Caldesio, vicario — l308 Enrico de Roxemburg, podestà. — 1315 Bonaventura Scutelli di Trento, podestà. — l3l7 Volchemario de Tirol, podestà. — 1325 Enrico de Senano pod. — 1325 Marte de Caldario, vicario anche nel 1326. — 1330 Giovanni de Castris e Waldorff, pod. — 1333 Lodovico de Metis nipote di Giovanni de Castris, capitano. — 1336 Pocello di Bolzano, pod. — 1337 Corrado de Senano pod. anche nel 1328. — 1337 Giovanni, notaro, figlio

di Bertoldo da Ripa, vi cario anche nel i338. — 1340 Francesco de Palanchis di Trento, pod. anche nel 1341. — 1340 Nicola, notaro, figlio di Ribaldo di Riva, vicario. — 1841 Beluxele di Trento, vicario. — 1849 Cle mente de Porcellinìs di Padova, pod. — 1849 Trentino de Toculis di Ledro, cittadino di Trento, podestà e detto anche castellano. Dominazione degli Scaligìerì. 1349 Trentino de Toculis di Ledro, pod. anche nel 1351. — 1870 Giovanni di Calavino, pod. anche nel 1372. — 1876 Giramonte dal Verme

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History
Year:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Page 263 of 582
Author: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Place: Rovereto
Publisher: Marchesani
Physical description: XII, 464, 104 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Location mark: II A-2.370
Intern ID: 107489
249 comunemente 1 ’ ufo dei cognomi, e che ! Signori fi ap pellavano col nome dei lor feudi ; onde troppo diffidi cofa farebbe 1' apporre in pili antica origine di quella ° di altre Umili Famiglie . Il titolo di Domiuiis de Telvo indica , eh' effi pofi’edevano la fignoria di Tel- fe . Ori di quelli Signori divertì nomi abbiamo nei documenti citati nelle Notizie della Chiefa di Trento Voi. IL IVala di Teìne nel 1160. fa preferite ad un’ investitura fatta in Trento da Adelpreto Vescovo ( il Beato

) a Gondolfino di Fornace del camello Belvede re . Ottolino di Teine nel nHA. in Pergine fa teftimo- filo alla donazione per le nozze fatta da Odörico Si gnor di Pergine a faa nuora Maria della Predagli! spo sa di Adelpreto fuo figliuolo . Nel 1x91, Andrea di Teine fu in Romeno ad una Sentenza proferita dal Ve scovo di Trento Corrado » colla quale fi fece la pace fra Federico e Odorino Signori d’ Areo ', e Gurnpo o Cubetto e il di lui figlio Signori di Madruzzo . Nei 1204. Giordano di Teine figlio di Otto

!ino intervenne in Ala all* accordo fra Drudone Marcellino Podeftà di Verona, e Corrado Vescovo di Trento. Ottone dì Teine Del 1210. fu testimonio in Riva ad altro accomodamento fra il Vescovo Federico di Wanga, e Odorico Signore d’ Arco . E il medeiìmo Ottone 1 ' anno 1222. ad in- ftanza dì Alberto Vescovo di Trento e dei Feudatari del vescovato a' 27. di luglio formà in Trento un laudo , nel quale decise, che i feudi pallino a! foli ma schi , e che eftìnguendofi la linea maschile ritornar de vono

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History
Year:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Page 42 of 582
Author: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Place: Rovereto
Publisher: Marchesani
Physical description: XII, 464, 104 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Location mark: II A-2.370
Intern ID: 107489
Mensa Vescovile di Felhe» e tutto il rimanente della Contea fu affegnato a quella di Trento . (a) In vigo re dunque di quella donazione la Val lugana reftò divì- C a } Quella co fa viene vie piu riconfermata da un diploma di Federico I. detto Barbaroffa del 1161. ad Alberto ( S. Adelpreto ) Vefcovo di Trento di conferma delle prece denti donazioni, che tratto dall' archivio dì Trento legge- iì ilei Voi. II. delle Notizie antiche di quella Cliiefa pag. 417 . In elio citata una donazione

di Enrico Re fi mette per confine del dominio dei due Vescovi di Trento , e di Fel-tre non piu la Ciucia di S. De fi de rio, come in quella dell’ Imperator Corrado, ma il fiume Climone. La carta veramentte non ha autenticità; perchè el manca il figlilo » e la data del luogo , e del giorno, e del me fé : ma pur balla per fare una grande probabilità, che in e fifa fieno flati Indicati i confini anteriori della Contea di Trento . Ci fu, chi fi sbracciò per difendere 8. Adelpreto dalla tac cia di effere

flato famigliare di Federico anematlzzato, e di aver antepoflo la dilatazione del fuo dominio alla cura del suo gregge , oppaflagli , da chi produceva in prova 1 ac cennato documentoMa porca rifponderfi in breve, che 1' Imperator Federico proccurò bensì di concigliarfi 1’ adefio- negdel Vefcovo Adelpreto col mandargli preventivamente H formato del diploma, che era difpofto a fargli nei fuo passaggio per Trento, qual formato ancor fi conferva: ma che 11 Vescovo non accettò 1' efiblzion dell

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 120 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
, appr offittaildò di ( l uc3te circostanze a lui favorevoli, scaglia la scomunica sull’usurpatore e interdice la città di Trento. Il vescovo di Cremona conferma la pronunciata episcopale sentenza (8 feb braio 1268 ); per la qual cosa Mainardo sbigottito s’appella a Roma.- Fu delegato a comporre la vertenza il vescovo di • Coira ; il quale nomina in sua vece Corrado decano di Bressanone. Il nostro -Ve scovo è invitato a comparire dinanzi a lui, e vi manda Emericò sa cerdote in qualità di legato

; ma Corrado non lo riconósce, ed Egnone è condannato in contumacia. E tuttavia la cosa qui non si ferma: il Vescovo ricorre di nuovo alle anni spirituali; Corrado torna ad in sistere, perchè Egnone si portasse al suo tribunale personalmente, o per mezzo di procuratore, e fa che l’intimazione sia porta dal maestro Giovanni -Ungaro (15 luglio), nuncio di lui; giudice delegato del ve scovo dì Coira; ma il Vescovo non se ne dà per inteso, ed è di nuovo condannato in contumacia (26 agosto). Se non che dopo que

di Trento, che a dì 15 febb. 1269;, per mezzo de* suoi procuratori, giura ad Egnone di stare a’ suoi comandi v e promette di essergli ubbidienti sotto pena-dì 3000 U re veronesi.* Mainardo le fa da mallevadore, eil Vescovo, fatti bàttere i detti procuratori, ed altri cittadini, da Gennaro priore di santa Maria Coronata collibro dei salmi, assolve l'intera città e la riamette alla partecipazione dei sacramenti 3 ). Non rimane a Trento;-e ritenendo la pace conchiusa con ì conti del Tirolo più sincera

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Books
Category:
Linguistics
Year:
1890
¬I¬ tedeschismi del Trentino : opera dedicata alla strenua Società Pro-Patria
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Page 97 of 122
Author: Pilati, Silvino / interpretati da Tommaso del Murero
Place: Rovereto
Publisher: Grigoletti
Physical description: 118 S.
Language: Italienisch
Notations: Pilati, Silvino: Tommaso del Murero / Silvino Pilati. - 1890 - In: ¬I¬ tedeschismi del Trentino ; S. [94] - 118. - Sign.: II 5.575 ;
Subject heading: g.Trentino ; s.Mundart ; s.Germanismus
Location mark: II 5.575
Intern ID: 240667
romani il Trentino era abitato da un popolo italico. I romani elevarono Trento a municipio. Caduto T impero d’ occidente il Trentino faceva parte dell 1 I- talia. Venuta nel VI secolo, l’Italia superiore in mano dei Longobardi questi posero a Trento uno dei trentasei loro duchi. Carlo magno, posto fine alla dominazione dei Longobardi, aggregò il Trentino alt’Italia. Cessati i Caro lingi esso formò parte del Sacro romano impero. I vescovi vennero a poco a poco attirando nelle loro mani

, in punto di morte, si ravvedeva e lasciava sul testamento disposizioni che gli eredi eseguivano tutto al rovescio. Queste peripezie furono magistralmente esposte da Agostino Perini nei suoi Castelli del Tirolo (Trento, Monaunì ’31), opera lodata dall’imparziale storico innsbruckese (di Hall) barone von Hohenhühel. A volte i vescovi, o pro bono pacis o per debolezza, scendevano a conces sioni veramente perniciose ai loro interessi ed autorità. Ma? non essendo lo stato ereditario, pur di goderne, vita

durante, gli usufrutti in santa pace, del resto poco si curavano. Si perde poi il bandolo in una ininter rotta vicissitudine di ipoteche, pegni, caparre. Il caos giuridico si complica quando vescovo o podestà di Trento è un conte del Tirolo e quando l’av- vocazia dei principato di Trento passa per eredità alla stessa famiglia im perante.

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 134 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
minarlo, ed a consacrarlo vescovo di Trento, fu papa Nicolò IV, che era tenerissimo di que' frati e zelante sostenitore della sacra. Inquisizione *)• Ma Filippo, che più temeva da Mainardo che dagli eretici, non vuole entrare nella sua diocesi, se prima non fosse assi curato d’ una solida difesa; ed a questo fine ricorre al patrocinio della Santa Sede. Il papa indirizzala Bernardo vescovo, di Padova, all’ abbate di Pedolirone, e al primicerio di san Marco di Venezia una bolla, con la quale

di Ricovrando, bergamasco, in loro procuratore; e-questi, prestato il giuramento nelle mani del vescovo padovano, mosse alla volta di Trento, recando seco i monitorj, le citazioni ed altro. Dovea fare l’intimazione prescritta al Conte del Tirolo, ai baroni, ai soldati © a tutti i detentori di beni spettanti a quella chiesa 4 ) ; ma Mainardo avvertitone, se ne risente e invia per mezzo d’ Ivano Veronese suo procuratore, un atto ampolloso di appellazione (3 marzo 1290) a l vescovo di Padova. Se.non che

quell’alto non poteva apportargli che conseguenze funeste; onde s’affretta a ripararvi, segnando an cora entro il marzo un mandato di procura a Corrado di Schroven- stein, perchè fossero tosto riconsegnati in nome suo al Capitolo; ©d alla Chiesa di Trento, la città, il borgo di Riva, 1 castelli di Tenno di Stenico e di Volsana, le valli di Non e Sole, le Giudicane e Fiemine * e poi ordina al suo capitano di Trento, Federico di Trebensteìn al podestà di Riva, ai capitani di Tenno, di Stenico e di Volsana

10
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 143 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
di avere prestata mano nella strage de’ Templari, uno de’ piu odiosi delitti che avessero insudiciata la storia, fissò la sua residenza in Avignone (1309)? dove, per lo spazio di circa 70 anni, apparvero papi che si dissero vicarj di Cristo, e furono sordi ai lamenti ed ai rimbrotti della cristianità. . A coprire la sede vescovile di Trento fu eletto, per opera deir Imperatore, Arrigo III Lorenese di Metz (1510), un frate cister cense e cancelliere di Arrigo VII, il quale fu riconosciuto dal pon tefice

Clemente V tosto che si obbligò a pagare al collegio dei cardinali il consueto sussidio 2 ). Nella vacanza della sua sede Daniele pievano dì Cles, per commissione del cardinale Napoleone Orsini, legato apostolico nella Marca Trevigiana, avea effettuata l’incorpo razione dell’ospitale di san Nicolò presso Trento, con l’abbazia di san Lorenzo. Gargia, moglie del fu Montanari da Vicenza, avea ri nunciato a Stefano di ser Rigolino, collettore delle rendite episcopali per il conte Ottone, a tutti i. suoi

vescovili, e adope randosi presso il suo capitano in Mantova, perchè la Chiesa di Trento riacquistasse il registro intitolato il Libro di san Vigilio, che si trat teneva colà in mano dei Minoriti ' 1 ). E nondimeno il Vescovo prima di venirci manda alla sua Chiesa Nicolò, tesoriere di Eichstat e no- taro della Corte cesarea, e un fra’ Corrado, con facoltà di ricevere dalle città di Trento, Bolzano e Riva, e dai ministeriali, vassali e j ) Dante : Inferno , canto XIX, v, 82. 2 ) Alberti : Annali cit. pag

11
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 57 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
di Rodolfo, dà il ducato di Svevia agli Hohen staufen, che divennero i continuatori dell’opera dei Ghibellini, ed invade i ducati di Bertoldo e di Guelfo, dando i beni che teneva quest’ul timo in Passiria, ad Altovino di Bressanone. A Verona s’incontra con Arrigo vescovo di Trento, che accompagnato dal suo avvocato Go- tofredo, chiedeva mercede pei servigi a lui prestati, ed egli, non molto lungi dalla città, in Casa Sollariata, presso il monastero di S. Zeno, segna un diploma (15 novembre 1082), con

il quale investe propter Deum et animas merce dem, nella persona del vescovo, la Chiesa di Trento, di Castellare, ed’ogni sua partinenza. Il diploma è noto 1 ), e riguarda il marchesato di quel luogo, che rimase ai vescovi della chiesa trentina sino all’ anno 1796, e si diceva Castellare trentino, come ora si dice Castel d’Ario Mantovano a ). Nello stesso anno mo riva il vescovo Arrigo, ed a lui succedeva Pervardo o Bernardo, del quale nulla ci consta 3 ), e poi Adalberone (1084), canonico d’Augusta

: Di’ Castellar0 trentino ecc. Roma, Archiv, stor, per Trieste ecc. 1882. 3 ) Alberti : Annali del Principato eccl. di Trento reintegrati ed an notati da T. Gar. Trento, 1860, pag. 7.

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 418 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
morti, indicandone la malattia ; e malgrado queste precauzioni, il morbo non ebbe a scemare, e si dilatò su tutta la pretura di Trento, ed anche fuori, come in Lagarina, nelle Giudicane, nell’Anaunia, nel Perginese e in Valsugana. Mantova capitolava ai 2 febbraio, rendendo prigioniera la guar nigione, eccettuato lo Stato Maggiore ; e la Repubblica potè allora fare la pace con il Papa, che teneva nelle sue mani la vendetta di Dio, e. deliberava di sommuovere contro la Francia la cristianità

. Bonaparte avea occupate Ancona, Perugia, Macerata, Tolentino, Camerino e Fuligno, e qui si fermò, non volendo questa volta spodestare il Pon tefice. A Tolentino (19 febbraio), lo costrinse a firmare la pace, che fu una delle più umilianti, e non soddisfece agli amici della Chiesa. Fa^ta questa pace, Bonaparte dal suo quartiere generale di Mantova scriveva al Municipio di Trento (17 ventoso — 7 marzo), assicu randolo che avrebbe memoria delle requisizioni di generi, da lui fatte pel mantenimento dell

repubblicani, re spingendo 1 arciduca Carlo, del cui valore fa testimonianza la storia. Ma giunto cola, è costretto a dare indietro. Il generale Laudon era riuscito a chiamare alla riscossa i Tirolesi ; i quali, in numero di circa 20 nula accorrono ad ingrossare il suo esercito. I Francesi sono co stretti a scendere per la valle dell’Adige, evacuando Trento, Rovereto e tutto il Trentino sempre con il nemico alle spalle, ed a prepararsi ad una seria difesa tra l’Adige e il Mincio. Il giorno io aprile

rientrano in Trento i primi cinquecento Au striaci sotto la condotta del Neupergh,. Jl Laudon, che era ad Egna non ci venne che due giorni dopo, e intanto il Capitolo s’affretta a repristinare la Reggenza ed il Consiglio come avea stabilito il Principe vescovo prima della sua partenza per Passavia. La Reggenza, come fu detto, si componeva del Decano conte Manci e de' Monsignori conti di Sporo ed Àrsio, il primo arcidiacono, ed il secondo semplice canonico. Al Consiglio erano il Consolati, il Maestrelli

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 419 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
contemporaneamente il governo d’ Innsbruck ordina che il Consìglio Amministrativo austriaco sia ripreso. La Reggenza sì raccoglie per istabilire il da farsi, e conchiude di eseguire gli ordini dei Principe, onde avvenne che si videro in Trento stabiliti due Con sigli, due Tribunali, uno principesco e l’altro austriaco. I canonici reggenti ritirano le chiavi del Castello e degli Archiv] ; e mentre le cose andavano di questo passo, arriva al Magistrato la notizia del- 1’ armistizio conchiuso tra 1’ arciduca Carlo

e il Generale in capo del- 1’ armata d'Italia; armistizio che fu precursore della pace, i cut pre liminari furon segnati a Leoben a dì 17 aprile. Ai 19 dello stesso mese giungeva in Trento il consigliere Filippo Baroni di Cavalcabò incaricato dal governo d’ Innsbruck di assumere la presidenza del Consiglio amministrativo ; ma la Reggenza faceva ostacolo al buon ordinamento di esso. C’erano due tribunali, due autorità che si con trastavano la preminenza, e c’ era nel popolo tutto quel disgusto che inette

: Cronaca de’ falli accaduti in Trento in occasione della guerra Ira Vimp. Casa d’Austria e la Francia . MSS. della Blbl. di Trento, 11 aprile 1797. 2) Pietrapìana: Cronaca citata, 13 aprile 1797. a ) Pietrapìana: Cronaca citata , 20 aprile 1797.

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 51 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
51 (iQ 26), e per Trento e Verona giunge a Milano, dove, e in Monza, viene incoronato. Nei piani di Roncaglia al Po, presso Piacenza, convoca una dieta generale, nella quale detta una costituzione in materia feudale che rimase celebre nella storia. Arrivato a Roma, ottiene da papa Giovanni XIX (26 marzo 1027) la corona dell’Im pero ; e poi, contento di questa, nomina l’arcivescovo Ariberto suo vicario, e torna in Germania. Nell’ andarvi, in Brescia (31 maggio) segna un ^diploma, con il quale

concede in perpetuo, ed a rimedio dell’ anima sua, ad Udalrico II vescovo di Trento, il Comitato Tren tino con tutte quelle utilità con le quali aveanlo goduto i duchi, i conti ed i marchesi. Vi eccettua soltanto le cose appartenenti alla chiesa di Feltre, il cui dominio, nel temporale, avea per confine la chiesetta di san Desiderio in Campolongo 1 ). Questa chiesetta si ri corda nel nome di un piccolo casale che dista circa cinque chilom. da Levico ?) ; ed è a supporsi che la donazione del temporale

fatta al vescovo di Feltre sia anteriore a quella conferita al vescovo di Trento ; ma di essa non è memoria. 3 ) Indi Corrado, continuando il viaggio di Germania, al monte Ritten dona allo stesso vescovo Udalrico le contee di Bolzano e di Venosta; e giunto a Stegen presso Bruneck (7,giugno), concede ad istanza del vescovo Artvigo, alla chiesa di Bressanone il comitato una volta tenuto da Guelfo, guerriero ambizioso e tiranno, che resosi ribelle era stato spogliato de' suoi beni e bandito dall

al viaggiatore , Borgo, 1880, pag. 86. 3) Montebello : Notizie citate , pag. 26. - 4 ) Malfatti : I confini del Principato dt Trento , pag. „ 12 e seg. 5 ) Bonelli : Notizie hlorica-critiche eco. II, pag. 371. 6 ) Egger. : Geschichte Tirols, I, pag. 180.

15
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 402 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
sua attività. Il re stesso Luigi XVT insieme con la moglie, il figlio, la figlia e madama Elisabetta sua sorella, s’ ; era indotto ad abbando nare segretamente la capitale (20 giugno 1791); ma a Varennes ve niva arrestato e ricondotto a Parigi, dove ebbe a firmare 1 ’ ultimo decreto della Costituente (14 settembre), che cessata, lasciò il posto all'Assemblea legislativa, durante la quale in Francia cadde definiti vamente il potere regio. Nell’ anno 179 2 d Principe vescovo di Trento nominava

. Il Barbacovi dovea esaminarlo ed intimargli il precetto ; ma la cosa mutò presto in un trionfo per l’illustre ac-' cusato. 11 Romagnosi fa la propria dichiarazione e difesa, la quale fu così splendida che nessuno osò contraddirgli, e se n’andò assolto da ogni imputazione, e con la gloria di avere superato co’ suoi ta lenti, e col suo spirito il valore dei proprj giudici 1 ). Torna al suo ufficio, e vi rimase sino ai 28 settembre, nel quale giusta le norme stabilite nello Statuto di Trento viene assunto

il nuovo podestà, che fu l’Avv. Luigi Francesco Riboldi parmigiano 2 ). Il Romagnosi rimase a Trento anche dopò compiuto l’anno del suo podestariato. Vi esercitava 1 ’ avvocatura ed era stimato e' onorato da tutti. Gli affari intanto della Rivoluzione procedevano alacremente. Bastò la comparsa di un’ armata comandata dal re di Prussia e dal duca di Brunswich sulle frontiere della Francia, perchè la moltitudine parigina tornasse a concitarsi contro il re, e macchi nasse nuovi tumulti. Il re fu costretto

a ripararsi in seno dell’Assemblea legislativa ; ma questa, decretata la convocazione d’ una convenzione J ) Manci: Annali citati , III, pag. 451. 2 ) Ciscato : Giandomenico Romagnosi a Trento . Vicenza, 1882, p. 18.

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 89 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
lombarde, continuava a manifestarsi in Trento, e nel rimanente principato trentino. In esso veniva ordinato, che nessun potesse edi ficare od erigere torri senza permesso del vescovo Corrado, e dei suoi successori ; che le torri esistenti potessero venire devastate ad arbitrio di lui, e che nessuna società o congregazione si avesse da fare senza che il vescovo non desse licenza *). E con questo decreto, e con le concessioni ottenute dall’ Imperatore Federico I, confidava di potere esercitare piena

autorità anche sul Comune di Trento, che più di qualsiasi altro sapeva mantenersi libero dalla soggezione episcopale. Ma non ci riesce; e sempre concitato per nuove discordie, tenta pacificarsi con i Castelbarco, che al tempo di Adalpreto li furono contro il vescovo nel difendere i diritti dei liberi Comuni ; e cerca un appoggio nel Comune di Riva contro i signori d’Arco, che aveano pervertito il carattere di amici e-difensori della Chiesa trentina. Con cede perciò ai Rivani il diritto di trasporto sul

di Trento tentano ;<T insorgere ( 1200 ); onde avvenne, che quel tentativo di sommossa fu presto soffocato, ma non lo spirito che lo. animava, il quale rimase più vivo di prima, e fu cagione, che non tardassero a farsi palesi nuovi .guai, e quei dissensi, che trassero il Vescovo à nuove angustie. '11 Comune di Trento s’ accorda con i Veronesi, Odelrico d’Arco ne : segue 1’ esempio, e tutti d’ accordo brigano contro il potere del Ve scovo ; il quale, impotente a resistere, s’ affretta ad acconciarsi alla

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History
Year:
1793
Notizie storiche, topografiche, e religiose della Valsugana e di Primiero
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Page 392 of 582
Author: Montebello, Giuseppe A. / raccolte e compilate da Giuseppe Andrea Montebello
Place: Rovereto
Publisher: Marchesani
Physical description: XII, 464, 104 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Val Sugana ; s.Landeskunde<br />g.Val Sugana ; z.Geschichte Anfänge-1793<br />g.Primör ; s.Landeskunde<br />g.Primör ; z.Geschichte Anfänge-1793
Location mark: II A-2.370
Intern ID: 107489
o 378 secolo era dlvifa io tre line© , dalle quali sortirono fé famiglie di Selva* e di Brenta non murata. Nel 1193. avean quitioni col Vescovo Corrado di Trento per certi monti, la quale fu decisa da arbitri determinando che ! monti reftino in poffeffo dei Signori di Caldo- nazzo come fendo della Menfa di Trento. Il diftretto, eh’ era in controverfia nel documento U. 5. è de scritto cosi: Aß rata - t qua ilur Vìcentiam verfm in fufum ufque ad culmina montium. & a culmine montis m zujum ufque

fu quegli , che reffe la giurisdizione. Quelli nel 1242* giurò fe deltà al Vefcovo di Trento per tre Arimsnie e mezza in Vigolo di Vallato, che teneva in feudo dalla Meri- fa ( Doc. N. 9, ). Per quanto con probabil ragione altrove provai, egli preferì’ò la fu» giarifdizione dagli eccìdj dell’ esercito di Eceltno , ® contutto ciò confer- voffi i a benevolenza del Vefcovo di Trento , avanti a cui nel iLZL. riconobbe come feudo della Menta cosi }a gìurifdizione à il catello (Doc* N. 13,),Dopo % di lui

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