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Books
Year:
1902
Technischer Bericht.- (¬Die¬ Fleimstalbahn ; 1)
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Page 47 of 114
Physical description: 9 S.
Language: Deutsch
Location mark: III 101.253/1
Intern ID: 211895
raggiun gessero la cifra esposta nella commissione e che le rendite e le spese dell’altra linea corrispondessero al preventivo pubblicato dal comitato di Bolzano. Da questo risulterebbe, che per un capitale di 3,000-000 di fiorini si avrebbero 90-000 fi. pari a 3% di rendita depurata dalle spese di esercizio, mentre per il progetto di Trento, ritenuto anche il conto di fi, 3,600.000, si avrebbero giusta i calcoli del comitato di Trento fi. 116.952 di margine, pari a 3 V 4 Vo li comitato eletto dalla

città di Trento si trova in dovere in rappresentanza della stessa di richiamare l’attenzione della Commissione sui vantaggi, che le deriverebbero dall’ essere congiunta colle due valli del Noce e dell’Avisio mediante le progettate tramvie, che darebbero sicuro incremento ai suoi commerci ed alla sua importanza amministrativa ed economica. Il piano concepito dall’indimenticabile Podestà Oss-Mazzurana è tale, che nessuna parte di esso può staccarsi senza compromettere la riuscita dell’impresa, pella

quale la città di Trento si offerse di contribuire in larghissimo modo.. Infatti non sarebbe giustificata abbastanza la costruzione del tronco S. Michele - Trento, quando esso dovesse servire esclusivamente ad allacciare Trento, Lavis e S. Michele colla valle di Non ed a facilitare i traffici colla valle di Cembra senza trovare la sua continuazione fino in valle di Fiemme; 'e se questa costruzione dovesse essere abbandonata, l’intiero progetto così sapientemente ideato per derebbe d’importanza per

la città di Trento, che si troverebbe solo indirettamente in commnnicazione colle due valli del Noce e dell’Avisio, e con quest’ultima solo in quanto lo permetterebbe la grande distanza da Egna a Trento. Ora dopo gli sforzi fatti dalla città stessa per rialzare le proprie sorti economiche non sarebbe giusto, ebe altri cogliesse il frutto di quelle sapienti iniziative, che partirono da lei sul campo della trasformazione della viabilità in questa parte della provincia. La città di Bolzano, che molto dopo

della nostra ebbe a pensare alla congiunzione ferroviaria colla valle di Fiemme, ottenne negli ultimi anni larghi favori colla costruzione delle due importantissime strade della Mendola e di Costalunga ed è in procinto di ottenere vantaggi grandissimi dalla costruzione della ferrovia di vai Yenosta. Trento, di popolazione e di importanza maggiore, ebbe l’incremento degli ultimi anni quasi esclusivamente dalle proprie forze. Se si eccettua la ferrovia della Yalsugaua, di cui si apprezzano altamente

1
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 304 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
ns TRE »oscrilli e documenti ehe avessero qual che rapporto o potessero dilucidare la sto ria di Trento , forse eoi divisamento di scriverla. Perseverante e indefesso racco glitore, riuscì ad unire circa dodici mila volumi, che tutti registrò in un indice diviso in due grossi volumi:le quali opere e manoscritti più o meco si riferiscono alla storia e alla condizione del Trentino. Col suo testamento dei 6 dicembre -1835 si esprimeva in questi termini : « lascio olla città di Trento mia patria

4.° la rac colta da ine fatta di libri, stampe e, ma noscritti per servire ‘alla storta ecclesia stica, civile e letteraria del vescovato,* è principato di Trento e del concilio ecu menico celebralo in dein città; 2.° tutta l’altra mia libreria senza eccezione, com preso i carteggi epistolari e le carte d'ogni genere; 3.° il ritratto di Carlo Firmian, ministro cesareo in Lombardia, dipinto da Knoìler, ed il quadfo del pittore Pack rap presentante una seduta della corte di giustizia in Trento nei primi

tempi della felice ricuperazione fatta'dall’augusta casa d’Austria. In tertue correspeltivo di que sto legato la_ città di Trento è pregata di pagare alle mie eredi fiorini 3000 V. Y.. in tre anni senza interessi. » ; Alla morte del Mazzetti, seguita nel 48fc4, la città di Trento accettò il legato, e tras portata la raccolta in paese, restò per di versi anni chiusa, in casse nel palazzo mu nicipale, e presentemente si trova disposta in tre stanze dello stesso fabbricalo, die tro la quale è occupato

il signor Tom maso Gar, già bibliotecario dell’università di Padova, ad estendere uh indiee e ad ordinarla a materie. ‘ . Il conte Benedetto Gìovannelli, che fu i per molti anni podestà di Trento, coltis simo e studioso della storia antica della sua patria, raccolse con diligenti cure e molle spese un gran numero di antiche monete e medaglie, e tulio poi quello di antichità che la ventura gli metteva in mano, rinvenuto nelle valli trentine. Morì il 6 giugno 4846, ed egli pure legava alla città di Trento

, verso una pensione alle figlie, questa preziosa raccolta, destinato un tempo a far parte della biblioteca e museo; tridentino. Un giovane di cuore e di mente veniva quarto a sussidiare e quasi ad animare questa grande e bella istituzione che la di Trento è prossima a inondare ad e . etto, Camillo conte Sizzo morì nel‘fior egli anni nel 4849, e legavo a questo story la somma di fiorini ventimila. « De- TRE siderando, egli dice nel suo testamento, che Trento mia patria concorra colle al tre città

2
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 277 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
d’ Ostetricia e ricovero delle partorienti. Quest’edificio era un convento di frati Carmelitani fondato dal generale Galasso. ' A settentrione della città si apre la la valle còl piano denominato Campo-tren tino, un tempo fertilissimo terreno ed ora miseramente impaludato dalle frequènti inondazioni dell’Adige. Per esso passa la via di Germania. Storia. Trento, città dei Rezj e colo nia romana, è il monumento storico che il conte Giovaneili ci lasciò quasi ad ere dità di affelti. Sull’orìgine retica

di Trento sorsero varie questioni. Lo Stoffella di ceva: Trento non è di origine retica, ma fu edificata dai Galli Cenomani ; essa non era colonia, non era città, aveva un ter ritorio, sterile e ristretto. Il Frapporti ri fiuta le antiche tradizioni, la cacciata de gli Etruschi dall’ Italia superiore, l’inva sione dei Galli, e conehiude che nulla si sa intorno all’ origine di questo popolo-; modo assai agevole per liberarsi dalla fa tica di ogni ricerca. Sull’origine éeUca là questione ,è diffi cile

ritrovate in questi, ulliini anni, .dopo che fu agitata la quistione, .possono spargere qualche , luè me, e per esse è duopo convenire che i popoli-delle-valli dei Grigioni, della valle di Monastero alla sorgente dell’ Adige , delle valli del Nóce, di Fassa e di Badia, sono frantumi di quel popolo razenieo primitivo che restò Illeso dalle emigrazioni germàniche e al quale deve 1’ origine an che la città di Trento. Che questo popolo TRE 221 parlasse.lo stessa lingua che si parlava in Toscana lo assicura

Tito Livio favellando della potenza degli Etruschi avanti l’im pero romano. E’ certo, egli dice, che gli abitatori delle Alpi hanno la medesima origine, massimamente i Rezj , i quali conservarono, sebbene corrotto, il suono dello lingua. Se ciò non bastasse, i monu menti eti'iisclu scoperti in questi ultimi tempi nelle valli trentine formerebbero Una provo più sicuro. Cite Trento fosse colonia romana, il mo numento illustrato dal conte Giovanelli lo prova: che fosse città af tempi romani, abbiamo

esisteva an cora maestoso, e secondo Cassiodorb era maraviglia d.el mondo. - Sollo i Longobardi fu sede di un duca, e ì duchi Longobardi di Trento furono temuti e potenti per iriodó ; che A lòchi . duca di Trento, aspirava al regno d’Italia. L’ abate 'Secondo di Trento , celebre in quéi; tempi' per là sua santità-, fu chiamato in Monza a levare al sacro fonte il figlio dèlia regina Teodolinda, donde si può ar guire che Trento, anche dopoTimpero dei Romani, si conservò città forte e impor tante. Caduto

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 41 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE T0MMAS1 - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — vembre 1531: furono applicati i contorni di pietra e le cor nici alle finestre, dipinte l'arma e le imprese col cappello cardinalizio, l'Aquila di Trento ed altre ornamentazioni. La scala a chiocciola rimase nello stato primiero. Sulle pareti interne sono dipinti paesaggi di non molta impor tanza; invece il soffito di legno, di cui si vedono le travi, fu dipinto da Dosso Dossi. Con questi lavori finisce l'attività di Dosso Dossi, come

. In questastessa linea abbiamo la continuazione delle mura antiche, verso mezzogiorno. Quando nel 1407 il Principe Ve scovo Giorgio I, della casa di Liechten stein, dopo la rivolta deiTrentini contro di lui, dovette abbandonare l'ufficio e la città di Trento, dal Duca Federico IV d'Austria furono concessi dei privilegi ai Trentini. In forza di queste concessioni era riconosciuto ai cittadini di Trento il libero uso della parte racchiusa fra la Torricella e la Port'Aquila, in modo da esser loro permesso

.45) rappresenta l'in terno della porta e della torre. Nella parte interna della muraglia, sopra l'arco della porta sino alla volta della torre, è conservato ancora un affresco colle iscrizioni della Fig. 46. L'autore dell'affresco è oriundo da Bamberga, lavorò a Trento sul finire del se colo XV e nel principio del XVI, e si chiamava Girolamo daTrento. L'abbreviatura G. E.T., che si legge in alto, signi fica: GEORGIUS EPISCOPUS TRIDENTINUS. Sotto questo Principe Vescovo (1505—1514) fu dipinto l'affresco

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Books
Year:
1858
Ricerche storiche riguardanti l'autorità e giurisdizione del magistrato consolare di Trento
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Page 72 of 98
Author: Cresseri, Giangiacomo ; Gar, Tommaso / comp. da Giangiacomo Cresseri. riordinate e annotate da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monaui
Physical description: XXXI, 64 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 89.159
Intern ID: 331652
— 59 — Di quell 5 anno medesimo accenna il Bonclli a una carta, dalla quale si rileva, essersi dal Connine di Trento, in plena concione sive consilio , pulsata cam pana Comunitatis, assentito a un provedimento, colle vere il popolo ad alta voce gridato: sia, sia. Facendo Briano di Castelbarco violentemente pagare un dazio ai Trentini che sull’ Adige passavano per Ravazzone, non fu già il Principe Vescovo che gli intimò di de sistere da tale angaria, ma il Magistrato Civico, clic in seguito

ne rimise la decisione a Gerardo arcidiacono del duomo, siccome arbitro; il quale pronunziò il suo laudo contro il Castelbarco nel 1222. Da un documento pubblicato dallo stesso' Bonelli si ha, che desiderando il vescovo Aldrighetlo nel 1258 introdurre in Trento i frati domenicani, domandò prima ai cittadini se n’ eran contenti, e n’ebbe il comune consenso: civibus cla mantibus sia, sia. Da un’investitura, pubblicata pure dal Bonelli, che il vescovo Egoone concesse nel 1259 a Graziadio di Campo, rilevasi

, clic questi promise di difendere il Vescovo e il Comune di . Trento contro chiunque del Vescovo e della Chiesa e del Comune di Trento fosse per dichiararsi contrario e ribelle. Dopo una guerra accesasi tra la città di Trento e di Verona Fanno 1279, Glazesio dei . Carbonesi po destà, e Alberto della Scala, capitano generale, c gli anziani di Verona, giurarono sugli evangeli! di mante nere ferma e inviolabile la pace conchiusa tra il Ve scovo, il Comune di Trento e il Comune di .Verona. Nello stesso

5
Books
Year:
1858
Ricerche storiche riguardanti l'autorità e giurisdizione del magistrato consolare di Trento
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Page 45 of 98
Author: Cresseri, Giangiacomo ; Gar, Tommaso / comp. da Giangiacomo Cresseri. riordinate e annotate da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monaui
Physical description: XXXI, 64 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 89.159
Intern ID: 331652
Dopo questa donazione, sino al 1182 , non appa risce vestìgio alcuno di governo che i Vescovi abbiano avuto della città di Trento, nè si può esso compro vare con alcun documento anteriore ; laddove non pochi ne furono pubblicati dal Bonelli (1) che fanno testi monianza dì giurisdizione esercitata nel contado, prima di quell’anno, dai vescovi e da molti loro feudatarie Il Bonelli, da un documento del 1171 , risguardante il castello di Stcnico, in fine al quale si citano i nomi di coloro clic

vi furon presenti, e si aggiungo et cmlerì Consules , crede poter dedurre, pel loro inter vento ad un alto vescovile, che la città di Trento sin da quell’anno ubbidisse al vescovo. Ma la presenza alla pubblicazione d’un istrumento, a norma del co stume del tempo, se dà indizio di grado talvolta rag guardevole, non prova alcuna dipendenza dei testimonii. Nemmeno i titoli di duca, di marchese, di conte, che varii vescovi di Trento portarono avanti il 1182, in vigore della clausola inserita nella

donazione dì Cor-: rado, provano eli'essi ne avessero già esercitata la si gnoria. Portava i titoli di duca, marchese e conte anche scia, I’ ultimo di Maggio 1027, concede in perpetuo alla Chiesa di Trento, della quale era vescovo Udalrico, il Comitato Tri dentino con tutte le sue appartenenze e con quelle utilità, che fino allora ne aveano avuto i duchi, ì conti ed i marchesi; eccettuandone quelle cose, entro i confini del Comitato, che' per consenso ed istanza del vescovo di Trento, erano state

concedute alla chiesa di Feltro. (I) Notizie storico-critiche della Chiesa di Trento. Ivi, Mo- nauni, 17(50-05. Voi. 4 in 4. u

6
Books
Year:
1856
Episodio del medio evo trentino
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Page 21 of 65
Author: Gar, Tommaso / Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 62 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.592
Intern ID: 318633
Alla reazione così imponente dei nobili contro l’ecclesiastica signoria prendeva parte quella di parec chi Comuni, e specialmente del Municipio di Trento, forte di molli diritti e franchigie, al cui ambito forse non estendeva si ancora la episcopale supremazia (1). I Perginesi tentarono più volte di muovere colle ragioni a più temperato procedere il loro Signore ; e trovatolo renitente alia minima concessione, si volsero (1) È opinione non priva di ragionevole fondamento, che la città di Trento

in tutti gli altri conferimenti di territorii imperiali. 2.° Dall 5 essere Trento, sotto gli imperatori franchi e tedeschi, stata consi derata fra le città di Lombardia, le quali, dal tempo degli Ottoni, reggevansi quasi tutte a comune coi loro Consoli, può verisimilmente dedursi che anche Trento godesse della medesima libertà prima del diploma di Corrado, e la con servasse sino al cadere del secolo duodecimo per Io meno. 5 ' Anche non ammettendo il pieno valore delle ragioni surriferite

sull’indipendenza nativa della città, converrebbe concedere elf essa, durante questi due secoli, si governasse a popolo per tacito consenso degli imperatori o per impo tenza del Vescovo. Alcuni scrittori delle cose nostre pretesero, che Trento fosse compresa nella famosa pace di Gostanza del 1185 , fra il numero sottinteso delle altre città (et alice civitates) e con ciò venisse abrogato il decreti) antecedente di Fede rico, tanto pregiudìcevole alla di lei libertà. Ma noi siamo d 5 avviso, non potersi addurre

7
Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(2004)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 28. 2004
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Page 162 of 305
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 304 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: ALD-II: 1. Arbeitsbericht/1a relazione al lavoro (1999-2003) / Hans Goebl ..., 2004</br> Bauer, Roland: Dialekte - Dialektmerkmale - dialektale Spannungen : von "Cliquen", "Störenfrieden" und "Sündenböcken" im Netz des dolomitenladinischen Sprachatlasses ALD-I / Roland Bauer, 2004</br> Eichenhofer, Wolfgang: Bemerkungen zu diversen Etymologien im NVRST / Wolfgang Eichenhofer ; [1]</br> Gsell, Otto: Probleme der zentralladinischen Toponomastik / Otto Gsell, 2004</br> Klump, Andre: ¬Das¬ Dolomitenladinische im wissenschaftlichen Kontext / Andre Klump, 2004</br> ¬De¬ Mauro, Tullio: Per l'educazione linguistica ladina / Tullio De Mauro, 2004</br> Mischì, Giovanni: Liturgie und Muttersprache : das Ladinische in der Kirche / Giovanni Mischì, 2004</br> Palfrader, Petra: "Gleich woar der Hoss net do, oba ma hot se nimmer mehr so verstonden unter sich ..." : Erfahrungen zur Zeit des italienischen Faschismus und der Option 1939 in St. Vigil anhand narrativer Interviews / Petra Palfrader, 2004</br> Plangg, Guntram: Romanische Namen in Obertilliach / Guntram A. Plangg, 2004</br> Tóth, Zsuzsanna: Grödner Holzschnitzereien in ungarischen Kirchen : ein Forschungsbericht / Zsuzsanna Tóth, 2004
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/28(2004)
Intern ID: 377473
abitanti delle frazioni vicine (in cui le palatali sono invece conservate): per il toponimo Fraveggio abbiamo quindi la pronuncia fravéC nella frazione stessa e fravés a Vezzano. 3.3.4. Particolarità etnografiche delle aree esplorate I centri abitati di Trento e di Aldeno si collocano geograficamente nella piatta vallata del medio corso del Fiume Adige, in un’area relativamente estesa carat terizzata da una varietà di ambienti che comprendono le fitte trame di vigneti e frutteti che s’intrecciano nel

fondovalle, le zone collinari circostanti e le alte montagne che ne delimitano il territorio. Nella parte più centrale della valle, ada giato in una conca a ridosso della riva sinistra del Fiume Adige, sorge Trento, un vivace centro culturale, turistico, amministrativo e industriale che grazie alla sua importante collocazione geografica e alla sua particolare posizione strategi ca svolge da sempre il fondamentale ruolo di cerniera tra l’area mediterranea e quella mitteleuropea. Il piccolo centro

vitivinicolo di Aldeno sorge invece ai piedi del gruppo montuoso del Bondone, lungo l’arteria viaria che corre sulla sponda destra del Fiume Adige. II paese di Vezzano (P. 67), che si trova a pochi chilometri da Trento, lungo l’im portante asse viario che collega il capoluogo con l’area gardesana, costituisce il centro culturale ed economico dell’alta Valle dei Laghi. La sua economia si basa prevalentemente sull’agricoltura (viticoltura, frutticoltura), sui prodotti di cantina (vini, distillati vari

), sull’artigianato (prevalentemente del rame e del legno), sul l’industria (costruzioni, idroelettrica) e sul turismo di transito. L’attrazione eco nomica del fondovalle atesino e la vicinanza del capoluogo favoriscono il quoti diano spostamento di lavoratori e studenti dal paese verso la città di Trento. Rovereto (P. 126) e Ala (P. 127) sorgono nella parte centrale della Val Lagarina, il vasto territorio che occupa la fascia più meridionale della Valle dell’Adige e si estende dal confine con la provincia

di Verona fino alla stretta dei Murazzi, in prossimità di Trento. La ricchezza e la fama di questa vallata sono in gran par te dovute alla coltivazione della vite che in quest’area vanta un’antica e solida tradizione. Rovereto (P. 126), il capoluogo politico e amministrativo della Val

8
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 253 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
j il terreno è fertile e sì coltivano coti diligenza i gelsi e le viti lo quali se .non danno, un vino squisito è ' P 6 ™ fr » » pregievoli dell’Ànauma.' Questo villàggio è la natria t Ittver 1 !?“’ ÌIIUStK ra P fini i ^ e ^ 0 ‘. S0 Una luminosa carrier nativò - gIarm ini questo *suo .nido . eg i antichi documenti apparisce.come nel - territorio di questo comune fosse una miniera d’oro, la quale fu- dagli impera tori ceduta ai vescovi di Trento , ma fu presto abbandonata., Questa miniera si crede fosse

ai piedi del monte Peler nel luogo detto Minerf. dove si vedono indizj .dei lavori fatti intorno alla stessa. . • Paroechia dipendente dal decanato di Cle?, la quale ha filiali le chiese di Nanno tì Tuenno* ' TATO&A. Monte del distretto di Pri miero, il quale sorge frqi il Cismone ed jl^V.auoj, ove 1 uno confluisce nell’altro! La rupe è calcarea. TAVERNARQ. Frazione del comune di Cognóla, distretto -giudiziale e capitanato ' di Trento. ■ ' Piccolo villaggio situato al piede Mei monte Calisperg

, sui.colle che sorge fra' quésto mppte e la città di Trento. TAVQ, Antico castello situato nelle vi cinanze di, Cloz, distretto di Fondo. ' TAYQDO. Capitanato diTione, distretto giudiziale di Stenico. ■ Abitanti A29, case'20. TEL Estimo fior. 45o8, cnr. 29. Villaggio situato all’imboccatura della valle. d’AmbieZj un’ora /e mezzo distante da Stenico. . ' • TAYON. Capitanato di Cles, . distretto giudiziale dello stesso nome, forma yn comune coi casali Boss e Al Mass e 1 col romitaggio di S. lìomedio

storici della -N.aunia ai tempi retici o. almeno ai ro mani. , ■ ' Esjiositura .eretta nel -1680, filiale della paroechia di Sonzeno, decanato di Tajo. TEAJO. Frazione del comune di Se- 'gonzano, distretto giudiziale di Cembra, capita-nato di Trento. TELVAGOLA. Valle alpina del distretto di Strigno, In .quelle si chiude col monte Morande ed è bagnata da un rivo che conlhiisee alla-sinistra nè! torrente Gri glio. jNella porle più elevata si trova una cascina capace dì cento bovini, proprietà dei

9
Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 21 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
tro l ambilo delle mura, che la tradizione vuol fatte ricostruire da Teodorico. L* imperatore Federico I, preoccupalo continua mente nella gran lotta contro i Comuni di Lombardia, finché poteva nutrir speranza di sottometterli al suo dominio, poco curavasi dello sviluppo che andava in sensibilmente acquistando la giurisdizione del municipio di Trento, a scapilo di quella del proprio vescovo. Ma rotte le sue forze a L egnano, e costretto a venire a patti coi vincitori, egli volle almeno impedire

che la città di Trento facesse in seguilo causa comune coi ribelli lom bardi, e, soccorsa da loro, ponesse ostacolo ad even tuali riscosse o discese iti Italia ; e prestò allora tanto più facile orecchio alle lagnanze e preghiere episcopa li, e nel 1182 segnò un solenne e minaccioso decreto, con cui privava la città di Trento di quasi tutte le sue libertà, e la metteva sotto il governo del vescovo e dell'Impero, come le altre città del regno teutonico. Egli statuiva che in Trento si abolissero per

sempre i Consoli; che a nessun popolano fosse più lecito di erigere torri e forlilizii nella città, nei sobborghi, nelle (uljacenze; che le già erette si distruggessero, e che nemmeno i nobili potessero costruirne senza espresso consenso del vescovo ; che a questo unicamente appar tenesse per V avvenire il diritto di stabilire i pesi e le misure, d' imporre dazii e collette, di coniare e re golare i a moneta; che ai cittadini di Trento fosse proi bito di ammettere nella città chi vi si rifuggisse per

10
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 17 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
im praticabile la strada postale di Verona. Se la fortuna incominciava a sorridere alle armi Austriache in Italia, non per questo l’orizzonte politico della monarchia si rasserenava, giacché uri nembòmi- naccioso sempre più si condensava sulla capitale dell’Impero. 1 In questo periodo di tempo la città di Trento accolse l’esimio capitano Circo lare Gaspare Kempten, il quale prima funzionava in Rovereto. Il giorno 10 giugno la Dieta in Innsbruck indirizzò un invito ai circoli meri dionali della provincia

, sollecitandoli a spedirvi deputati, giacché nessuno era com parso, ad eccezione di S. A. il principe Vescovo di Trento; e nel Trentino vennero eletti i seguenti deputati: pel distretto di Cles il cavaliere Maffei, per quello di Lavis il consiglici’ d’appello Pretis, per quello di Strigno il barone Turco, per quello di Trento Turcati, per quello di Croezzano Clementi giudice distrettuale di Pergine ; la città di Trento nomò il conte Festi, quella di Rovereto Eberle, quella di Riva il dottor Rernardelli

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 492 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
quel lungo processo che fu incamminato contro il suo presidente, il benemerito signore Antonio Cofler, e finì con la condanna di lui ; la quale non ebbe però effetto, essendo egli morto (4 aprile 1864) P oco dopo la comunicazione della proferita sentenza. E mentre così anda vano le cose della dieta, e i Trentini reluttavano di ammetterla per ragioni di nazionalità, in Trento Don Giuseppe Pattis di Bolzano, cappellano pei Tedeschi in san Marco, veniva autorizzato (11 set tembre 1862) ad aprire

, che la Dieta avesse da. prendere in dann del Trentino 1 ). — Nello stesso anno s’apersero in Trento (21 giugno) le feste del terzo an niversario secolare del Concilio tridentino. Furon precedute da una serie di sermoni dati in Duomo e nella chiesa del Seminario da padri Gesuiti; v’intervennero tre cardinali, sette arcivescovi, 18 vescovi, e 24 tra prelati, abbati e monsignori 2 ); il cardinale di Reisach vi teneva il posto di legato pontificio, e tutte quelle festività non ebbero altro aspetto

fosse quello di un semplice chiasso, met tendo sotto i loro occhi i veri bisogni della Chiesa espressi nell’ opera del celebre nostro Rosmini, intitolata le Cinque piaghe della Santa Chiesa. Ed a questo fine ne fu fatta una nuova edizione 3 ), e spedita B Prato: Memoria citata , pag, 37. 2 ) Margotti: Le consolazioni di N. S. P, Pio IX nelle feste celebra tesi in Trento ecc. pag, 197-202. 3 ) Rovereto, giugno 1863, 1 voi. in 8° colla seguente dedica: Ai piissimi , e venerandi / Padri , e Pastori

della Chiesa j che di loro pre senza onorano / la città di Trento j nella solenne commemorazione j secolare j della Santa Sinodo / qui chiusa nell’anno MDLXIII / queste sacre pagine j che rivelano alcune funeste piaghe j ond’ è travagliata oggidì I la Sposa di Cristo j i Tridentini / credenti fidenti / D. D. D. / nel Giugno MDCCCLX 1 II. 12

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Books
Category:
History , Law, Politics
Year:
1858
Statuti della città di Trento : colla designazione dei beni del comune nella prima metà del secolo XIV.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 3 - 6 : Municipii e Comunità)
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Page 8 of 823
Author: Gar, Tommaso [Vorredner] / con un introd. di Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: LXXI, 343 S.
Language: Lateinisch
Notations: <br />Statuti della città di Rovereto : 1425 - 1610 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri, 1859. - 1859 - In: Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 7-9 : Municipii e Comunità
Subject heading: g.Trient / Stadtverfassung ; z.Geschichte 1500-1600 ; f.Quelle
Location mark: II 103.173
Intern ID: 219652
posta dall' incremento della popolazione. Però è mani festo, che questo uso d' una proprietà comune nò avrebbe potuto esercitarsi, nè la proprietà stessa conservarsi e difendersi per tanto tempo, senza un sistema comunale bene organato. Noi sappiamo che la città di Trento, durante la dominazione dei Goti, reggevasi coi propri magistrali. Sotto ì re e i duchi longobardi la interna costituzione municipale fu poco alterata. Essi vi avevano introdotto un magistrato popolare, conservatosi sotto

i Franchi, e detto degli Scabini; il quale interveniva ai malli ed ai placiti, vale a dire ai giudizii, alla proimlg azione delle leggi, ed agli altri atti solenni della società. Ne fa fede il placito tenuto nella Corte ducale di Trento V anno 845, che è riportato dal Muratori nel Tomo IL delle Antichità italiane. Anche sotto gli imperatori fran chi e tedeschi Trento fu considerata come città di Lom bardia, e il Trentino fu retto ora da duchi, ora da marchesi ed ora da conti. Nel 1027, /' imperatore Cor

rado il Salico donava alla Chiesa di S. Vigilio, cioè ad Udalrico vescovo di essa e a' suoi successori in perpetuo, il Comitato o Contea di Trento con tutte le appartenenze, e con quelle ragioni e utilità che ne ave vano avuto fmo allora, a titolo di benefizio, i duchi, i marchesi ed i conti, eccettuatene quelle cose, entro il confine del Comitato, ch'erano state concedute alla Chiesa di Feltro, per consenso ed istanza dello stesso vescovo tridentino. Se anche non si voglia accettare in senso

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 301 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
TRE prima dell’ istituzione del seminario sotto Cristoforo II : e si ricordano ancora con gratitudine il padre Stnidel dei Conven tuali, il padre Aurelio degli Agostiniani ed il padre Melisana dei Domenicani. Nel 4622, secondo il Bonetti; Vincenzo Crosina, di cui si conferva l’effìgie nel refettorio, lasciò 'ottomila e settecento fio rini ai padri Gesuiti, acciocché col mezzo di questa somma istituissero nel ginnasio di Trento l'insegnamento di lògica e dì casi di coscienza. Dal che apparisce

che il seminario dovea essere poco più , che 1’ istruzione dei padri Gesuiti,: i quali, se hanno ottenuto il permesso da Cariò Ema nuele Madruzzi, cioè dopo il 4730, di sta bilire in Trento un loro collegio stabile, v 9 erano però in città sotto il suo Ante cessore Carlo Cardinale , ,e insegnavano dove ora è- il ' convello delle figlie del Sacro Cuore, 'occupato .presèntemente dalle milizie,! e a. quel tempo v’era hC coni- | menda dei frati Alemanni. II. L’autore d’.un catalogo manoscritto

autore asserisce « che non mai la città di Trento ebbe , sacerdoti, ossia curatori d’anime, ìli maggior numero e più dotti, essendo lo stésso vescovo amante delle buone arti e degli uomini dotti », Dei provvedimenti per il seinìnario dee aver fatto il vescovo Francesco 'degli Al berti, che sedette dui 4677 fino al 4689, giacché il Bottelli dice, che non è a la- cere ch’egli si applicò ad ordinare bene il seminario Vescovile, Quali poi questi provvedimenti siano-stati, noi dice. * Intanto che

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Page 270 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
Tirolo, molte querele contro il vescovo Alberto, quasiché esso e la città di Trento li aggravassero oltre il dovere e il consueto. Il duca li pigliò in protezione, e rilasciò un ordine a Federico di Greifenstein» suo capitano in Porgine, onde procurasse con tutta la forza di mantenere e difendere i Perginesi nei loro diritti e nelle buone consuetudini riguardanti sì la giudicatura come la monetaria (2). Il dì penultimo di ottobre di quest'anno, Bartolomeo ed Antonio della Scala, signori di Verona

e di Vicenza, vicarii imperiali, spedirono la conferma dei loro privilegi ai Fu va ni, in quel tempo loro sudditi, in virtù della cessione pignoratila fatta ad essi Scaligeri dal vescovo nostro Giovanni III (5). Nel 4577, Giovanni Salgardo di Fol ir e, vicario e giudice della Curia di Trento e dello gaslaldic di Por gine, che appartengono al distretto di Trento, sedendo pro tribunali per Alberto conte di Ottenburg. vescovo (1) Miscellanea Alberti, T. VI, fol. 182. (2) Misceli. Alberti, T. V, fol

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Books
Year:
1858
Ricerche storiche riguardanti l'autorità e giurisdizione del magistrato consolare di Trento
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Page 62 of 98
Author: Cresseri, Giangiacomo ; Gar, Tommaso / comp. da Giangiacomo Cresseri. riordinate e annotate da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monaui
Physical description: XXXI, 64 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 89.159
Intern ID: 331652
Da un documento del 1 200, riportalo da Ambrogio Franco, s’impara che i Trentini in quell” anno guerreg giavano contro il vescovo Corrado, che li volea sotto mettere coH’ajuto promessogli da Odolrico d’Àrco, così per questa come per qualunque altra guerra che fosse per avere nel Contado di Trento. Il vescovo Corrado era d’un carattere stravagante e bizzarro. Ànnojato del mondo, per causa delle turbolenze che avea su scitate, rinimziò al vescovato nel 1 205 e si fece mo naco di San Giorgio nella

Valle dell’Enno. Tentarono prima certi suoi vassalli di fargli mutar consiglio ; ma egli rispose che più non voleva impacciarsi negli af fari della Chiesa di Trento, alla quale non vorrebbe neppure dare il successore, se a lui toccasse di nomi narlo tra i Canonici tridentini. Dopo dì essersi espresso di non voler vedere mai più alcun trentino* uscì di lì a poco dal monastero, e fece tutti gli sforzi per ricu perare il Vescovato; ma i Canonici, troppo contenti di essersi di lui liberati, fecero

ricorso alla Santa Sede, e col consenso di essa, elessero Federigo di Vanga d’onorevolissima ricordanza. Del resto, che il diploma del 1182 non abbia avuto il suo effetto, e la città di Trento continuasse nell’in dipendenza dal Vescovo, non deve destare gran mera viglia. Sappiamo dalia storia d’altri paesi, che non sem pre venivano eseguiti i decreti imperiali. Il Muratori nella L. ma Dissertazione scrìve « che l’imperatore En- » rico nel 1195 concedette un amplissimo privilegio * ai Pisani

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