Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
d’ Ostetricia e ricovero delle partorienti. Quest’edificio era un convento di frati Carmelitani fondato dal generale Galasso. ' A settentrione della città si apre la la valle còl piano denominato Campo-tren tino, un tempo fertilissimo terreno ed ora miseramente impaludato dalle frequènti inondazioni dell’Adige. Per esso passa la via di Germania. Storia. Trento, città dei Rezj e colo nia romana, è il monumento storico che il conte Giovaneili ci lasciò quasi ad ere dità di affelti. Sull’orìgine retica
di Trento sorsero varie questioni. Lo Stoffella di ceva: Trento non è di origine retica, ma fu edificata dai Galli Cenomani ; essa non era colonia, non era città, aveva un ter ritorio, sterile e ristretto. Il Frapporti ri fiuta le antiche tradizioni, la cacciata de gli Etruschi dall’ Italia superiore, l’inva sione dei Galli, e conehiude che nulla si sa intorno all’ origine di questo popolo-; modo assai agevole per liberarsi dalla fa tica di ogni ricerca. Sull’origine éeUca là questione ,è diffi cile
ritrovate in questi, ulliini anni, .dopo che fu agitata la quistione, .possono spargere qualche , luè me, e per esse è duopo convenire che i popoli-delle-valli dei Grigioni, della valle di Monastero alla sorgente dell’ Adige , delle valli del Nóce, di Fassa e di Badia, sono frantumi di quel popolo razenieo primitivo che restò Illeso dalle emigrazioni germàniche e al quale deve 1’ origine an che la città di Trento. Che questo popolo TRE 221 parlasse.lo stessa lingua che si parlava in Toscana lo assicura
Tito Livio favellando della potenza degli Etruschi avanti l’im pero romano. E’ certo, egli dice, che gli abitatori delle Alpi hanno la medesima origine, massimamente i Rezj , i quali conservarono, sebbene corrotto, il suono dello lingua. Se ciò non bastasse, i monu menti eti'iisclu scoperti in questi ultimi tempi nelle valli trentine formerebbero Una provo più sicuro. Cite Trento fosse colonia romana, il mo numento illustrato dal conte Giovanelli lo prova: che fosse città af tempi romani, abbiamo
esisteva an cora maestoso, e secondo Cassiodorb era maraviglia d.el mondo. - Sollo i Longobardi fu sede di un duca, e ì duchi Longobardi di Trento furono temuti e potenti per iriodó ; che A lòchi . duca di Trento, aspirava al regno d’Italia. L’ abate 'Secondo di Trento , celebre in quéi; tempi' per là sua santità-, fu chiamato in Monza a levare al sacro fonte il figlio dèlia regina Teodolinda, donde si può ar guire che Trento, anche dopoTimpero dei Romani, si conservò città forte e impor tante. Caduto