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Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1903
Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
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Page 19 of 42
Place: Torino
Publisher: Ute
Physical description: S. 163 - 202 : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Aus: La Patria, vol. I, parte 2
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; g.Etschtal ; s.Landeskunde
Location mark: III 215.967
Intern ID: 359312
conico acutissimo, coperto da piastrelle in cotto a smalto giallo e verde, donde gli efletti bizzarri se condo la luce e quando il sole vi batte sopra. Torre Vanga (fig. 54). — Più recente, anzi per fettamente medioevale, meno singolare nella sua forma tozza in mattoni, ma .non meno celebre della Torre Venie nella storia trentina è la Torre Vanga, sorgente all'estremità opposta della città e della stessa via nella quale è la Tor Verde. La cinta murata di Trento che si staccava dalle pareti bugnate

e corrose dal tempo della Tor Verde, giungeva, con una linea quasi retta, fino alla Tor Vanga — presso la quale aprivasi l'an tica porta Bresciana — ingresso a Trento per quanti, attraversate le giogaie di Vela e di Bondone, giunge vano dalla Lombardia. La guardia di questa porta si estendeva fino alla testa dell'antico ponte detto di Sa» Lorenzo, sull'Adige. Il nome di Vanga venne a questo massiccio tor rione da una illustre famiglia tridentina, che molto probabilmente la eresse. Fra i molti cittadini

che facessero rimodernare e ricostrnrre il ca stello del Buon Consiglio. Il Mariani, nel suo Trento con il Sacro Concilio et notabili, dice questo edifizio tanto antico che ospiti in esso « furono persino i pre decessori di San Vigilio ». Lasciamo al cronista tridentino ìa responsabilità della sua affermazione. La parte più antica di questo edifizio è il torrione costruito in pietra viva, merlato, nel quale è conservata l'antica campana del Comune, detta Renf/a, perchè chiamava, coi suoi rintocchi

al l'arringo i magistrati del Comune. Ora è serbata al più modesto ufficio di avvisatrìce delle funzioni re ligiose. Municipio. — Il Magistrato civico di Trento ebbe nel secolo scorso due residenze : il palazzo Vecchio ed il palazzo Nuovo del Municipio : sì l'uno che l'altro sorgono nella via più centrale della città, la via Larga. Il primo, ora adibito a sede della I. B. Scuola Com merciale, è dotato di un'antica torre. Vi si serba an cora intatta la spaziosa sala che serviva alle riunioni del Consiglio

tridentina nel 1801. In questo edifizio sono allogati tutti gli uffici del Comune, la Biblioteca ed il Museo. In tempo del Con cilio vi ebbero fastosa dimora i cardinali Ercole Gon zaga e Giovanni Morene. Palazzo Nuovo della Giustizia. — È il più no tevole degli edifizi pubblici moderni di Trento, per la grandiosità o la ricchezza con cui venne costruito, nella nuova via che da piazza Fiera va a piazza d'Armi. I primi disegni di questo maestoso e severo edifizio furano dati dall'architetto trentino

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Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 130 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
dell’età passata e di un effettivo valore storico, è la famosa lapide o tavola clesiana — rinvenuta nei Campi Neri di Cles, in valle di Non — della quale abbiamo fatto cenno, e che oltre aver fornito materia di studi'agli scienziati ed archeologi di Trento, meritò di essere illustrata da Teodoro Mommsen. Dopo vengono alcuni vasi e- stoviglie etrusche ben conservati: piatti di Faenza: vetri di Murano, ecc., ecc. La sala giapponese del Grazioli non manca d’interesse per molte particolarità: ma dopo

l’odierna invasione di cose giapponesi, sui nostri mercati, non fa impressione. In fatto di pittura il Museo di Trento non è guari ricco: nei pochi quadri che possiede, nulla che si elevi dal mediocre ed anche meno. Fra le opere di scòltura, nelle moderne é notevole un busto di f)ante dello scultore trentino vivente, Andrea Malfatti: e nelle antiche un Mercurio acefalo, dell’epoca romana decadente, rinvenuto a Cortaccia. Tutto sommato, per essere, si può dire, in formazione, questo Museo onora Trento

pel buon volere dei cittadini che concorsero ad istituirlo, ed il Municipio che costantemente si adopera per ordinarlo, arricchirlo di nuovi oggetti ed accrescerne il lustro. E giacché sono in argomento, non posso tenermi dallo spendere qualche parola intorno alla istituzione municipale di Trento, istituzione del tutto-italiana, la quale forma il presidio maggiore, che moralmente e materialmente lo spirito nazionale della cittadinanza possa opporre all’invadenza soverchiarne dello straniero. Per

in cuore l’orgoglio della razza offesa, e sulle labbra la lingua della Patria: quei migliori insomma che senza nominarli, queste popolazioni conoscono e sanno, e dai quali, nella comune sventura, se non il meglio, sanno di potere sperare il meno peggio. 1 Comuni italiani del Trentino, ed in ispecie quelli maggiori di Trento e di Rovereto — i più cospicui della regione — divennero quasi istintivamente centro e focolare di quella resistenza or latente or attiva, che ne’ suoi atti di assimilazione trovò

sempre la politica del governo di Vienna. I Comuni, e quello di Trento in ispecial modo, a controbilanciare l’influenza dello straniero che per tante ragioni, non escluse quelle di fortissimi interessi, si impone, si adoperarono con costanza — ammirabile di fronte ai pericoli ed agli ostacoli ogni di sorgenti — in tutti i modi onde tenere vivo ed alto

2
Books
Year:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Page 127 of 554
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Language: Italienisch
Location mark: II A-3.847
Intern ID: 154518
ai decreti di condanna. — Francesco Antonio Redolki dì Borgo, ivi nato (1 5 agosto 1717) e morto in Trento (9 set tembre 1780) provicario Vescovile, compose 1’ Orazione in morte del V. P. Francesco Felice degli Alberti (Trento, 1765), e poi un'Istruzione per le mammane della diocesi trentina (1766)1 sonetti, prefazioni, lettere pastorali ed un Epitalomìo per le nozze d’ un Conte Giovanelli. — Vivente il Redolii si ricorda quel Domenico Paoli di Civezznno, sacerdote della Congre gazione

de 5 Filippini, che visse in Trento, e vi stampò sotto il pseudonimo Nicodermqs Li or es la Lettera in difesa delio scritto di credito , censo personale g er m anno, con cui si dimostra essere lecito il deilo contratto nel Territorio trentino , non meno che altrove (1780). Bartolom meo Passi scrisse sulla Vita e il Martirio di S. Giovanni Nepomuceno ; e In causam praetensae amotionis contra Rev. Capit. Cathcdralis Trideniinae Acta (Romae, 1 746). Nacque in Pressano li 26 marzo 1693 1 canonico e Decano del

Capitolo di Trento, e Vescovo di Fella. Fini i suoi giorni li 23 luglio 1774. Era figlio dì medico onorato, non ricco di fortuna; ma tanto più provveduto dalla natura di forte ingegno e di prudenza. A Trento fece i primi studj, e col violino cercò di procacciarsi qualche soccorso ; ottenne in seguito colla pro tezione de’ Gesuiti di collocarsi a Venezia come istruttore pri vato. A Bologna s’applicò all’oratoria sacra, e vi fece pro gressi predicando più volte con applauso ; indi passo a Ro ma ed entrò

nell’ auditorato di Rota insieme con Mons. Gentilottti, poi con Mons. Thunn ministro imperiale, il quale partito siccome vescovo di Gurcli, si pose a disposizione del Card, Cienfuegos, e morto questo cardinale, restò come segre tario imperiale alla testa degli affari di Germania, finché eletto canonico della cattedrale di Trento, abbandonò la capitale del

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Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 152 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
Trento con 1 ’ obbligo di contribuirgli annualmente una coppa d’argento dorata del valore di cento lire veronesi 1 )- Nel primo gennaio del 1339 conferma agli uomini della valle di Flemme i loro privilegi); e in ispecie quelli ricevuti dal vescovo Gebardo ; e poi rilevato, che la giurisdizione di Metz (Mezzacorona) s’ aspettava al principato di Trento ottenne una favorevole sentenza contro Leonardo e Svicherio, che • ve la tenevano illegalmente, non meno che il decreto d’immissione con

ispeciale comando di Giovanni duca di Carinzia e conte del Ti ralo, tanto ai fratelli suddetti, quanto ad altri nobili ivi dimoranti, di non disturbare il Vescovo nel possesso di essa 2 ), E di lui ancora si nota la nomina di due suoi procuratori nelle persone di Jacopo rio- taro, e di Bonaventura di Francesco Fabro, ad effetto di rinvenire e ricuperare i beni del vescovato illecitamente occupati, o distratti 3 ). ■ Sotto di lui fu introdotto in Trento lo stemma di san Venceslao Il Vescovo lo avea

impetrato dal re di Boemia per la sua Chièsa © per la città 4 ), e consisteva in uri’ aquila nera, dorata alle sommità delle ali, al rostro ed agli artigli; aquila che fu scolpita su tutti -ì luòghi pubblici, e fu adottata dal Comune, e forse in luògo di altro stemma, di quello che la tradizione ci rammenta, e pare avesse recato nel suo scudo i tre monti, entro i quali sorgeva la città di Trento ») E fu pure sotto di lui, che si fece la designazione dei beni comunali della'città, e si coniò la prima

moneta (1340), che avesse da una partè l’uccello di Venceslao, e dall’altra l’effigie del vescovo C ).'H Vescovo avea inoltre confermata una notevole aggiunta di leggi allo Statuto municipale 7 ), ed avea determinata 1’ annua contribuzione; eh© le ville della Comunità di Tergine gli doveano pagare 8 ), £, circa questo tempo, e precisamente nell’anno 1340 Bona veri© dei Belleti- zani fondò in Trento la casa dei Battuti o Flagellatori 9 ), uno del grandi fenòmeni morali del Medio Evo, specie

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Books
Year:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Page 175 of 554
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Language: Italienisch
Location mark: II A-3.847
Intern ID: 154518
1883, — Camillo dei Conti Sizzo de Noris, che nacque in Trento, e vi morì da 24 anni li 28 agosto 1849, fu giovane di rari talenti, bene avviato nelle belle lettere e fiero di patrio affetto. Lasciò a stampa : i Comi della Raccolta patria legata alla citta di Trento dal Mazzetti (Rovereto, 1843), quelli della vita e degli scritti del Conte Benedetto Giovanelli (Padova, 1847), quelli sull' industria dei Distretti Trentini e Rovcretani (Ibid. 1848), e una Lettera di Vincenzo Gioberti sui fatti

di Francia preceduta da alcune osservazioni (Senza nota di luogo.) *—Giuseppe Sizzo della stessa famiglia diede le Memorie in torno alla famiglia trentina de ’ Conti Sfaso de Noris (Milano, 1843); famiglia rispettabilissima, della quale la storia ricorda un Cristoforo che fu Vescovo Principe di Trento. — I preti Giu seppe Mosca e Simone Michele Tevini, aneli’essi di Trento, attesero con preferenza alla letteratura latina. Il Mosca visse tra gli anni 1766 e 1851, e scrisse il Borinum che fu recato

in versi italiani dal Carpentari, (Verona, 18io), e prima diede alle stampe il Carmen 'lectissimo viro Ioan, Dominico Montagnosi. (Tridenti, 1803) nell’occasione che l’illustre Giureconsulto, al lora in 'Trento, veniva sollevato alla cattedra di diritto nell’U niversità di Parma. — Simone Tevini ritrasse molta lode, e come professore, nel liceo di sua patria, e come scrittore latino assai elegante e purgato. Nacque li 18 ottobre del I79 2 > ^ cessò dì vivere a dì 9 Febbrajo 1864. Di lui abbiamo

5
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 438 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
como Tesino [['Aperto), Gio. Simone Bassetti (il Difeso), Francesco Felice degli Alberti (I’ Immutabile), che fu poi vescovo e principe di Trento, ed alcun altro *). L’Accademia procedette da prima fervorosa; ma dopo l’anno 1732, di cui sono gli ultimi suoi componimenti 2 ), incominciò a languire, ed a dileguarsi per intero. Alla metà del se colo XVIII più non esisteva. Anche dopo l’anno 167L non avea mutato indirizzo : continuò ad essere un istrumento ossequioso della Reazione, e come tale

fu condannata a perire. In Trento era dove questa reazione avea trovato da insediarsi, ed a mantenersi più a lungo che in altri luoghi del Trentino. Con Ì Gesuiti c’era il Vescovo che la difendeva con la sua autorità, e c’ erano i Frati francescani e minorili, nonché il Decano del Capitolo che si valevano delle proprie armi per combattere contro i nemici della medesima. F mentre così andavano le cose in Trento, a Rovereto si disponevano diversamente : era la città erede delle libertà conse guite dal governo

storici, statistici e biografici , eco. Disp, 1, pag. 11-26. 2 ) Il doppio debito scarsamente pagato dagli Accademici Accesi a S. A. lima Mons. Domenico Antonio C.te di Thunn eoe. prima loro sti matissimo Coaccademico, ed ora Clementissimo Protettore dell’Accade nda. Trento, Parone, 1732, in 4°.

6
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 94 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
di piacere al popolo con l’apparato della sua mu nificenza. Era splendido nella sua sede, largo in donazione ai templi, agli ospizj, agli spedali ; amante del lusso e decoro della sua città, e tutto fervore nell’arricchirla di grandiosi monumenti. Egli condusse a termine la fabbrica del castello vecchio di Trento, chiamò presso di sè il Comacino Maestro Adamo d’Arogno, ed affidò a lui ed ai suoi figliuoli il compimento di certe parti, e gli abbellimenti che rendono mirabilmente stupenda la cattedrale

dalle nuove emergenze dei tempi 3 ). Diede un maggiore sviluppo alla zecca tren tina, ristaurandola, o costruendola a nuovo 4 ) ; e fu primo de’ vescovi trentini, che assumesse il titolo di Principe 5 ), ed acquistasse il do minio temporale della città di Trento, mantenendovi però “ in vigore „ l’ordine ed una parte della primiera autorità del Comune, che ,, continuò a rappresentarsi nel suo civico Magistrato, e che nelle risoluzioni più gravi s’ abbia a richiedere l’assenso dello stesso

Co- : ■ «rane ,,®); cosa che sembra avvenuta non prima dell’anno 12 io, nel qualé i Trentini, visto l’esito infelice dell’ultima rivolta, s’accon ciarono spontaneamente ai voleri del loro Vescovo. Nell’anno I2i3 il vescovo Federico riceveva da Federico re de’ Romani e di Sicilia, eh’era allora in Ratisbona, l’insigne diploma, 1) Kink; Codex cit., pag. 209. — Bonelli: Notizie cit., II, pag, 524. 2 ) Kink : Codex cit., pag. 441 e seg. 3) Kink ; Codex cit., pag. 450-454. 4) (Fazzoletti : Della zecca di Trento

ecc., pag. 33. s) Giovanelli : Zecca trentina ecc., pag. 38. — (Fazzoletti : Zecca ■ cit., pag. 32. s) Cuesseri ; Ricerche storiche riguardanti l’autorità e giurisdi zione del Magistrato consolare di Trento , pag. 38.

7
Books
Category:
Geography, Travel guides , History
Year:
1883
¬I¬ reti : in relazione cogli antichi abitatori d'Italia ; studi storici e archeologici
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Page 36 of 304
Author: Oberziner, Giovanni / Giovanni Amennone Oberziner
Place: Roma
Publisher: Artero
Physical description: XI, 262 S., XXIX Bl. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Räter ; g.Italien ; z.Vor- und Frühgeschichte
Location mark: II 115.140
Intern ID: 84306
i numerosi avanzi di altre antichità ne fanno testimonianza di ciò; oltre di che qualche ingegno illustre ancora in tempi antichi ebbe quivi nascimento, quale sarebbe Festo o Festino da Trento che, sebbene nato di umile condizione, per testimonianza di Ammiano Marcellino 1 salì in Roma ad alti onori, e fu proconsole dell'Asia e scrittore di qualche importanza sc,.come vogliono il Valesio (in Amra. Marceli, XXIX, 2, 22) e il Wagner (Phil. 38, 375), questo è lo stesso Festo Rufo (Rufio Sesto

?) che compose il breviarium rerum gesta- rum populi romani Se Caio Valerio Mariano valente magistrato e di varie cariche insignito, fosse Trentino, come volle dimostrare il Giovanelli, non è ben certo, come che in Trento abbia conseguito vari onori. \ Si credette già da Harduin ' da Pitisco 4 dal Cluvcrio c dopo da molti altri, che Trento sia la capitale di tutta la Rezia, e che perciò da essa avessero preso nome le Alpi centrali, che promiscuamente rctiche erano dette e tridentine. Se questi dotti

per capitale inten devano la città principale de'Reti, forse aveano ragione ; se invece con ciò volevano dire, che Trento esercitava una specie di ege monia sulle comunità e sulle altre città rctiche non colpirono certo nel segno. Qualc_fosse stata.Ja .„costituzione p olitica dei Reti nei tempi più remoti non-lo sappiamo, però..si può dire quasi con cer tezza che un corpo unito, una provincia a sè, retta da uria cost itu- > A mm. Marceli., Lib, XXIX, 2, 22. Festus (alias Fcstinus) quidam

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Books
Category:
History
Year:
1930
Guida del Museo del Risorgimento Trentino
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Page 58 of 196
Author: DeManincòr, Giuseppe ; Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà / Giuseppe De Manicor
Place: Trento
Publisher: Arti Grafiche Scotoni
Physical description: 190 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Trient / Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertà;f.Führer
Location mark: I 214.635
Intern ID: 353736
la risoluzione sovrana che staccò il Trentino dal Regno d'Italia; l'altro, l'assalto della Legione Italica, comandata dal generale Lechi, al Ponte di S. Lorenzo sull'A dige (Campagna francese del generale Macdonald, Trento, 6 gennaio 1801). Nella vetrina ( n . 2), in alto: una rossa divisa, riccamente ornata, dei nobili tirolesi del secolo XVIII, dono del conte Firmian; quindi una raccolta di cimeli e ricordi riguardanti Napoleone e la sua epoca, o di speciale attinenza col dominio napo leonico nel Trentino

: tabacchiera con allegoria della battaglia di Iena (1806); palla di cannone francese trovata nelle mura di Trento; sigillo del «55.me Reg.t d'Infanterie de Ligne»; piatto di smalto raffigurante lo sbarco di Napoleone a To lone (?); miniatura, che ritrae Napoleone sul letto di morte; una piccola statuetta in bronzo di Napoleone; una litografia del trentino Carlo Fir mian, governatore della Lombardia; una medaglia di bronzo dello stesso; pennacchio rosso di ussaro francese, raccolto nel 1796, nella casa del

conte Martini a Calliano; pennacchio bianco di ufficiale della guardia civica di Trento; litografia di Bene detto Giovanelli; alcuni importanti opuscoli dell'e poca, usciti dalla stamperia Monauni di Trento, tra

9
Books
Year:
1894
Scrittori ed artisti trentini
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Page 80 of 554
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Trento
Publisher: Zippel
Physical description: 553 S.. - 2. ed., notevolmente accresciuta e corretta
Language: Italienisch
Location mark: II A-3.847
Intern ID: 154518
praeclaro Academiae nostrae Mecenati jfoanni de Strobel dicato. Tridenti, 1804). Molti altri furono tolti dalla dispersione da Antonio Mazzetti, che li trasmise alla .Biblioteca di Trento in sieme alle lettere scritte al Poli dal Della Ganga’ e da tutti spicca, in unione colla spontaneità del verso, quel gusto pei frizzi! e le facezie di cui era improntato l’ingegno del loro au tore. — Un altro epigrammatico trentino fu il prete GfANVi- GiLJO Carli. Ebbe i natali li 2 Maggio 1740, e fu lodato

grandemente dal Vanii etti *). Di lui teniamo parecchi scritti di cose elementari dati per uso de’ giovani studiosi, vale a dire gli Elementi grammaticali della lingua latina (Trento, 17817 F Erudizione famigliare eco. (Verona 1790) e le Evagationes litorariae, sive inscriptiones elogia ecc. (Coloniae, 1791. — Fran cesco Bampi che fu prete e cappellano di Civezzano sua pa- tria, nacque li 6 decembre 1745, e morì ai 22 luglio 1779. Scrisse di cose letterarie ed in ispecie coltivò la poesia italiana

. Pubblicò, colle stampe cento e più sonetti, che gli fecero me ritare qualche rimprovero dalla Curia ecclesiastica. Nell'occa sione che prese il possesso della Chiesa di Civezzano l’ Arci prete Don Carlo Francesco de’ Pompeati (29 giugno 1767) stampò coi tipi di Trento un, poema di 24 stanze in ottava rima 2 ). — L’Ab. Cirillo Busana di Gastei Tesino, accade mico aspirante di Conegliano, scrisse 3 sonetti che fanno parte della' Raccolta di componimenti diversi in occasione dell’ ingresso in Venezia del

Conte di Bologna etc. (Venezia, 1729) insieme a quelli di G. B. Gaspari, ed un’ode latina di P. B. P.Trentini. — Antonio Giovanelli, che fu Patrizio di Trento, e dottore in ambe le leggi, scrisse la Gige, una tragedia che fu stam pata nell’anno 1776. — L’Avv. Gio. Battista Tranquillimi J ) Vedi Florilegio dot. Tiralo Italiano, Padova, 1856, pag. 103. '9 Tovazzi : Bibl. Tir., p. 1187.

10
Books
Category:
Social sciences , Linguistics
Year:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Page 190 of 254
Author: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Place: Roma
Publisher: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Physical description: 252 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Location mark: III A-14.025
Intern ID: 103499
tempore Langobardorum et Francorum , et tu ipse mo- « derno tempore infra triginta annos fecistis operas pro condicione ad parte « sancte Marie (sic) ».. — Anche Dante attesta che pei Francesi dir Lombardi era lo stesso che dire Italiani (Purg. XVI, 126). E giaeebè stiamo ragionando della dominazione carolingia, non sarà fuori di luogo rammentare un altro fatto, che a me sembra di un certo peso. Lotario I ordinò con uu famoso, rescritto che la gioventù di Trento e di Mantova frequentasse la scuola

di Verona. Se Verona e Trento fossero state città germaniche, cioè fuori dell’orbita italica, .come afferma lo Schneller, perchè mandare a Verona anche i giovani di Mantova? Anche Mantova era dunque tedesca? — Ecco del resto il documento. — A, 825. Constitutiones Olonnenses, date cioè da Curte Olonna=Corte Olona (’). — « In Verona de Man- « tua, de Tridente. In Vicentia de Pataviis, de Tarvisio, de Feltres, de Ce- « neda, de Asylo. Reliquae civitates Forum Julii ad scolam conveniant ». Verona, Vicenza

, Cividal del Friuli erano dunque nel Friuli e nel Ve neto i veri centri della lingua e della tradizione latina. Se fosse stato altri menti, il documento ne avrebbe detto o lasciato intender qualcosa. Sceso ad epoca più recente, molto opportunamente il Malfatti accennò a Trento nemica di Federico Barbarossa e da lui punita della sua voglia d’entrare nella Lega lombarda eoi tentativo di toglierle i consoli e gli ordini liberi riducendola in assoluta soggezione dell’impero e dei vescovi

11
Books
Category:
Geography, Travel guides , Linguistics
Year:
(1997)
Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 20. 1996
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Page 99 of 276
Place: San Martin de Tor
Publisher: Ist. Ladin Micurá de Rü
Physical description: 270 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Notations: Angelucci, Diego E.: Nuovi dati sulla preistoria delle Dolomiti : la campagna di scavo 1994 nei siti mesolitici del Plan de Frea (Selva, Val Gardena) / Diego E. Angelucci, 1997</br> Arbeitsbericht 10 zum ALD 1 / Roland Bauer ; Hans Goebl ; Edgar Haimerl, 1997</br> Berschin, Helmut: Questione ladina, Grundrechnungsarten und Dialektometrie / Helmut Berschin, 1997</br> Craffonara, Lois: Ladinische Beichtzettel aus dem vorigen Jahrhundert / Lois Craffonara, 1997</br> Craffonara, Lois: Rund um Osterbeichte und Osterkommunion im Gadertal / Lois Craffonara, 1997</br> Craffonara, Lois: ¬Der¬ Salzburger Hofmaler Jakob Zanusi (1679? - 1742), ein unbekannter Buchensteiner / Lois Craffonara, 1997</br> Faggin, Giorgio: ¬I¬ verbi "analitici" in friulano / Giorgio Faggin, 1997</br> Gallenmüller-Roschmann, Jutta: Ethnische Identität: Ladiner in Südtirol 1991 und 1994 / Jutta Gallenmüller-Roschmann ; Roland Wakenhut, 1997</br> May, Jürgen: Hans Perathoner und das Leineweberdenkmal in Bielefeld : ein Grödner Künstler im Ravensburger Land / Jürgen May, 1997</br> Muljacic, Zarko: ¬Una¬ menzione del romanzo grigione dell'847 / Zarko Muljacic, 1997</br> Trapp, Eugen: "¬Das¬ größte und schönste Studio von Florenz" : zu Leben und Werk des Bildhauers Giovanni Insom / Eugen Trapp, 1997</br> Trapp, Eugen: Neues zum Werk des Bildhauers Dominik Mahlknecht / Eugen Trapp, 1997</br> Videsott, Paul: Wortschatzerweiterung im Ladin Dolomitan / Paul Videsott, 1997
Subject heading: g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Location mark: II Z 1.092/20(1996)
Intern ID: 355181
Trento e vicinanze” (= Gioseffo D. Pinamonti: Trento, sue vicinanze, industria, com mercio e costumi de’ Trentini, Trento 1836 [war mir nicht zugänglich]).

13
Books
Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 474 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
Saracini, i superiori de’ due conventi de’ Riformati e de’ Cap puccini, ristabiliti in Trento (9 agosto 1815), l’Arciprete della Col legiata di Arco per supplire all’Abbate della soppressa Prelatura di San Michele all’Adige. Nello stesso anno (1816) tra il governo e il nostro Vescovo si componeva la lite della collazione delle parrocchie della diocesi, mediante una convenzione, per la quale il governo dovea acconten tarsi di poter disporre di sole dodici, in luogo di tutte, come pre tendeva sino

provvisorj sino a questione finita, cioè sino ai io aprile 1819, nel quale il governo Con suo decreto ebbe a confermare reiezione fatta dal Vescovo, che, come è detto, si fece in buona fede , mentre in avvenire le collazioni delle paroc- chie saranno di nomina sovrana ■ e ciò in conseguenza dell’avvenuta secolarizzazione del vescovato *). Indi cancellato il principato di Trento, come fu detto, dal ruolo degli Stati appartenenti all’ Impero Romano-Germanico, più non ebbe a comparire che come parte del

Trento l’arciduca Ranieri, viceré di Milano (8 maggio), Maria Luigia, già imperatrice, ed allora duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, proveniente da *) Grazia uni : Manoscritto citato.

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History
Year:
1883
¬I¬ reti : in relazione cogli antichi abitatori d'Italia ; studi storici e archeologici
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Page 237 of 304
Author: Oberziner, Giovanni / Giovanni Amennone Oberziner
Place: Roma
Publisher: Artero
Physical description: XI, 262 S., XXIX Bl. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Räter ; g.Italien ; z.Vor- und Frühgeschichte
Location mark: II 115.140
Intern ID: 84306
l'abbia stimata etrusca il soprallodato ar cheologo. Ma pur troppo tutti questi dotti lavorarono molto di fan tasia, perocché io esaminai la lapide che è murata nel Municipio vecchio di Trento, e ci vidi segnati alcuni segni confusi dai quali poco o nulla era da raccapezzare. Stiasi però la cosa come si vuole intorno a questa iscrizione, non istimo affatto improbabile, che il tempio romano sia stato fabbricato sulle rovine di uno più antico. Avanzi di quello più recente sarebbero quegli animali alati

5, ed altri marmorei ornamenti (tav. XXVII. n. 1) adoperati più tardi per co struire il tempio dì S. Apollinare a Piè di Castello 6 , quei fran tumi di colonne che trovansi tuttodì nel civico municipio dì Trento, ed altri marmorei ornamenti, dei quali ci dà il disegno il Frapporti nella sua Storia del Trentino. Potrebbesi opporre che se i Romani ricostruito avessero. un tempio, già prima fabbricato dagli Etruschi,' 1 Giornale dei dipartimento dell'alto Adige, num.* citato. 3 M icali . Op. cit., Voi

parte appartenevano all'antico tempio etrusco; altri a quello ri fabbricato al tempo di Augusto. .. 6 Ben a ragione notò il P erini (Statistica del Trentino, Vol. Il, Voce Trento), che questo tempio fu stimato più antico di quello che non sia in realtà, perchè fabbricato con pietre antiche portanti iscrizioni romane. Ed io credo che l'opinione del Mariani, che questo fosse stato già un tempio di Apollo, non abbia nissun altro fondamento che la rassomiglianza del nome di quel Dìo con quello del santo

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Books
Year:
1858
Vita di Alessandro Vittoria, sculture trentino composta dal Conte Benedetto Dei Giovanelli.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; 1)
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Author: Giovanelli, Benedetto ; Gar, Tommaso [Vorredner] ; / rif. e accresciuta da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 139 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 103.172
Intern ID: 330382
artefici essi medésimi Vopera del Temanza, corredata di buone annotazioni, fu riprodotta dal Mosckini nel 1827. Parendo al conte Benedetto Giovanetti di Trento, dotto investigatore delle antichità nostre, che il lavora del Tcmanza fosse suscettibile di maggiore esattezza, e che il descrìvere la vita di un tanto uomo, quale era il Vittoria, stesse bene a qualcuno che avesse con lui comune la patria, si accinse egli stesso al pietoso uf ficio, e lo compì nel ì 830. Egli intendeva di pubblicar

e il frutto degli stadi suoi in una raccolta di biografìe d'illustri Trentini, dei quali erano già incisi i ritratti ; ma questa speranza andò a vuoto ; sicché, morendo, lasciò il Giovanelli, coi proprii libri e colla ricca col lezione di monete e d'oggetti antichi, anche questo suo scritto alla Biblioteca di Trento, dalla quale esce ora per la prima volta alla luce in una veste men disadorna, pur conservando il congegno dell'originale dettato. L'interesse che auf destare tutto ciò che riguarda a un grand

*uomo, specialmente se nostro concittadino, mi consigliò di far seguire alla narrazione certi ricordi familiari di mano del Vittoria e il suo testamento, che si custodiscono con altre sue carte nell'Archivio ge nerale di Venezia, Dei ricordi autografi profittarono in parte il Mosehini nelle note al Tcmunza, e nella sua grand'opera dette Iscrizioni veneziane il Cicogna; al- f amicizia del quale vado debitore detta copia esatta di essi e di alcune notizie importanti Trento, iiclt' Aprile del 1858

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