Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
marchese di Mantova, Ce sare di Martinengft ed altri condottieri, mentre il Piccinino con astuzia seppe fug gire e recatosi all’esercito sotto Verona la prese d’assalto. Premeva grandemente ai Veneziani di avere Riva in loro potere, e fatte tradurre .dall’Adige perla via'di Loppio delle barche 'al Garda, vi pianta rono 1’ assedio per acqua e per terra, e dopo una lunga ed ostinata .difesa, fatta da. quelli di dentro’, finalmente il .'dì, 29, maggio riuscì lóro di penetrarvi è vi com misero stragi
e violenze, Nella pace di Cdemonà del 4441 veniva Riva con Tom bole è Penede aggiudicata alla Repub -1 Mica-. • • . Si .piantarono pertanto i Veneziani sta bilmente in Riva- e .né ritennero il dòmi-' niQ.fino all! anno 4509 , durante il’oual' tempo mantennero sempre in quella città un no b, l uomo col titolo di provveditore di Riva e sue appartenenze, tra lé 'quali- comprendevasi-Nago e Torbole. • Seguiva la legò dì Cambray, e dopò la celebre sconfitta toccata ai Veneziani à Chiara d’ Adda il 44 maggio
‘400.9,''ve dendo i Cittadini di Riva il pèssimo stato in cui erano le cose de’Venezìanì prèsero il partito, di.darsi al vescovo, di Trento, al qua! fine inviarono allo stesso ì loro snidaci'. li vesco vo mandò, tre commissari e con essi il decano Antonio De Fatis, 'facendoli scortare da contadini armati,' af finchè. prendessero, possesso della città; Su! viaggiò intesero che il provveditore, te-, neva-occupate, le porte nè lasciava entrare persona, per coi ripararono nel castello di Tenho'ed
inviarono i sindaci a rilevare la cosa. Il fatto era così , ma essi reca rono un salvocqiidotto. ilei provveditore veneto , col quale potevano venire alle mura e, quivi conferire tanto con esso ■ come coi cittadini. Si venne a trattative, ma il provveditore domandava otto giorni per deliberate sulla cessione e intanto ein tirayasi nello, rocca, Dal lago si appfes* savane due nari di soldati veneziani che vehiyano : a rinforzare il presidio, ma ì IM'V .j cittadini di Riva vedendo già inoltrate le còse
di Riva, La chiesa di Trento cercò poi dì averne la conferma dall’imperatore, e l’ottenne con decreto di Carlo .V dei 3 maggio 4524. La consegna forinole seguì il 46 ottobre 4^21, essendo state consegnate al principe di Trento le chiavi dello città e della rocca e' scioltala popolazione di Riva dal giu ramento verso l’ imperatore. Presenti a quest’ atto erano il podestà di Riva, Gi rolamo Roncngnano, i -sindaci e il popolo. Il 5 lùglio 4522 il vescovo Bernardo con fermò poi alla città di Riva