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Title A - Z
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Books
Category:
History
Year:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Page 121 of 161
Author: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Location mark: II 102.520
Intern ID: 240670
trattare le cose della Chiesa Tridentina con molto maggior criterio e con più retta coscienza, di quello che hanno fatti alcuni suoi predecessori, Tuttavia non ci pensiamo, che P Arciduca Sigismondo abbia migliorato le relazioni tra il Principato e la Contea ed abbia trattata la causa dell' indipendenza tridentina davanti il Tribunale di Innsbruck. Questo no ,* non lo ha fatto : nè lo poteva fare. Ormai pel Trentino tutto va a pricipizio e l’ora della morte politica di questo Principato viene

sem pre più avvicinandosi: L’Arciduca Sigismondo la avrebbe potuta affrettare quest'ora, se avesse avuta meno coscienza; non 1’ha fatto e questo è uno dei suoi meriti. Anzi cercò colla sua influenza di pro lungare 1’ agonia, defiliiendo certe questioni e fer mando la concordia tra la Chiesa di Trento e il Conte del Tirolo: Questa pacifica transazione fu firmata al 27 settembre dell'anno 1662. lo non credo necessario dover qui esporre i patti firmati in quest’ occasione. Basti sapere che quella

transazione, su per giù, è fatta sul modello di tutte le altre precedenti, e. che unita adesse, non fa che confermare la dipendenza del Vescovo tridentino dal Conte del Tirolo, Morì Ferdinando Carlo senza discendenti e la Contea passò all' Arciduca Sigismondo, il quale, ri nunziato il vescovato di Trento, assunse il governo del Tirolo e pensò di confiur moglie. La morte però lo coglie sul più bello delle feste nuziali (1665) e la contea Tirolese passa all'Impe ratore Leopoldo I. Da questo momento

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Books
Category:
History
Year:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Page 11 of 161
Author: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Location mark: II 102.520
Intern ID: 240670
Princìpi-Vescovi, eranvi delle città, che si reggevano con proprio statuto e si governavano con leggi parti co. lari. E tra queste, è prima la stessa città di Trento. Che Trento abbia vissuta, fino da una remota antichità la vita autonoma dei Municipi italiani, è un fatto innegabile e che non ha bisogno di tante prove. cc La Città eli Trento durante la dominazione dei Goti reggevasi coi propri magistrati, sotto i Duchi e Re Longobardi la intera costituzione municipale tu poco alterata. Essi

vi avevano introdotto un magistrato popolare conservatosi sotto i Franchi,' detto degli ScaHni il quale interveniva ai Malli ed ai Placiti vale a dire ai giudizi ed alle promulga zioni delle leggi ed agli altri atti solenni della società. » J ) E questa vita municipale libera ed indipendente la continuò Trento anche sotto i primi imperatori germanici e conseguentemente anche dopo il dono fatto da Corrado alla Chiesa di Trento. « La città di Trento, o per naturale vigoria alimentata dallo spirito

di emancipazione, che subito dopo il mille, agitava i maggiori comuni, o per consenso tacito od espresso degli Imperatori e dei Vescovi si mantenne ancor per lungo tempo nella sua pristina autonomia. 1 2 ) « Fino alla fine del secolo XII non appare vestigio alcuno dì governo, che i Vescovi abbiano avuto della città di Trento. » 3 ) Il Comune di Trento quindi era una specie di Stato indipendente, sovrano, il quale ritraeva in se 1) F. Gar, - Biblioteca Trentina - Voi. III. Disp. III. p. 6. 2) F. Gar. - Opera

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Page 38 of 61
Author: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 57 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 106.220
Intern ID: 203841
Ai 5 luglio 1302 Marco,, arciprete della chiesa di Riva, a nome proprio e del capitolo della stessa chiesa, protesta in Arco contro la nomina fatta dal vescovo di Trento Filippo, di Aìdri- ghetto Bruni a canonico della collegiata di Riva, mentre il numero dei canonici approvato dalla Santa Sede era completo, e protesta ancora contro le ruberie ed i danni fatti all’ arciprete, ai cano nici, ed alla chiesa di Riva dallo stesso Aldrighetto con molti soldati armati 1 2 ). Ài 22 luglio 1302 in Udine

, Gregorio Biffa, arciprete di Mon- tesiIice, vicario generale della Santa Sede, scrive al vescovo di Trento, raccomandandogli la causa dell' arciprete di Riva contro Aldrighetto Bruni % ). Ai 31 ottobre 1302 in Trento, nella chiesa di san Vigilio, Buscarario de Campo, canonico della chiesa di Trento, delegato dalla Santa Sede nella causa fra l’arciprete Marco dì Riva, agente in nome proprio, dei suoi confratelli e della chiesa di Riva, con tro Aldrighetto Bruni, chierico di Bono, impone a quest' ultimo

, già altre volte contumace, a comparire davanti a se entro con gruo termine. 3 ). Ai 7 febbraio 1303 in Riva, Ri conor, figlio del fu Bartolomeo de Passironis di Riva, lascia nel suo testamento 20 soldi veronesi alla pieve di Riva 4 ). Ai 25 agosto 1303 il vicario generale di Trento obbliga sotto minaccia di scomunica la confraternita di 8. Michele a conse gnare certi beni all'arciprete Marco di Riva 5 ). Ai 12 dicembre 1303, nel palazzo vescovile di Trento, Gua- lengo di Mantova, vicario generale

del vescovo di Trento Filippo, col consiglio del giudice Antonio di Ledro, condanna Federico 0 Orig. in archivio corni, di Riva - Caps. III. n. 6. 2 ) Detto. - Caps. Ili n. 6. 8 ) Dello. - Caps. IV. n. 2. 4 ) Delio. - Caps. III. n. 9. B ) Detto. - Caps. III. n. 8.

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Books
Category:
History
Year:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Page 151 of 161
Author: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Location mark: II 102.520
Intern ID: 240670
« Risulta adunque* scrive un profondo conosci tore del diritto germanico, che il Ducato di Trento fino alle Alpi Retiche, dopo aver.fatto parte del Regno italico, sotto gli Imperatori delle case di Sassonia e di' Frànconia, di conformità al diritto pubblico italico e germanico, continuava a far parte del Regno Italico sotto gli Imperatori della casa di Svevìa. » % ) Con questi dottissimi uomini s’ accordano anche gravissimi storici italiani e distinti scrittori trentini. L’ UgheUi traccia

i confini del Regno italico in questo modo : « Ab oriente Adriatico litote finitur, ab occasu Longobardi, ad Austrum Athesis, a sep tentrione Roetice Alpes imminent. » * 2 3 ) . ■ ' Tommaso’Gar asserisce : « essere stato Trento sempre ascritto all’Italia anche sotto gli Imperadori Franchi e Tedeschi. » s ) Il Cresseri, diplomatico austriaco, dice: « Finita la dominazione longobarda, Trento fu considerata città di Lombardia anche sotto gli imperatori Fran chi e Tedeschi. » 4 ); « Argomento maggiore dell

' Italica condizione di Trento a quei tempi (di Filippo Re dei Romani ed Enrico VI Imperatore) si trae dall’ aver il sud detto Re dei Romani ordinato, che le appellazioni della città di Trento, come quelle di Verona, Vicenza e Padova vengano ricevute da Obizzo Marchese di Iste; e queste appellazioni formavano appunto quel diritto, che Federico si riserbo sopra le città j) BokFiiio — Ilalia t Confederazione Germanica, 2) Ugheli.i - Italia sacra Voi. I. , 3) Gar - Prefazione agli slattiti di Trento

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Page 32 of 61
Author: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 57 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 106.220
Intern ID: 203841
suoi confratelli, da in affìtto a Marchesio di Arco una pezza terra arativa sul tenere di Arco, *) 7. Calapino. 1236, 1240, 1251. 1260. Ai 25 febbraio 1236 in Trento, Clerico, abate del monastero di 8. Lorenzo di Trento, in presenza di Belenzano, chierico dì Riva e d’ altri, vende a Calapino, arciprete di Riva, ricevente a nome della chiesa e della pieve di Santa Maria di Riva, una pezza di terra vignata, ‘sita nel territorio di Riva, alla località Marnano per 30 lire di denari veronesi

* 2 j. Ài 27 marzo 1236 in Trento, i monaci del convento di S. Lo renzo di Trento confermano la vendita di beni fatta da Clerico, abate del monastero stesso, a Calapino arciprete dì Riva 3 ). Ai 24 maggio 1240 nella chiesa di 8. Maria di Riva, Cala- pino, arciprete della stessa, è testimonio all’atto di procura rila sciata dalla comunità di Riva a Bernardo in causa arborum contro la comunità di Arco. Altri testimoni a tale atto sono Carletto de Mercato novo de Civitate Verona, podestà di Riva, e Sode- gherio

de Tito, podestà di Trento. 4 ) Ài 16 marzo 1245 in Arco, Adelperio del fu Federico d' Arco pronunzia sentenza favorevole alla chiesa di Riva nella causa fra l’arciprete di Riva Calapino, il sacerdote Domenico, i sindaei ed i procuratori della chiesa e del capitolo di Rivada una parte, b Orig. in archivio com. di Riva. - Caps. II. n. 1. b Doct. Hans v. Vqltelint. — Die sitdtiroler Notariatsimbreoia tur en un 13 lahrhunderte. - Innshruck. Wagner 1899. - N. 124. s ) Detto.— Opera sopracitata. - N. 198

. 4 ) Orig. in archivio com. dì Riva. - Caps. IL n. 30. Il comune di Riva aveva mossa lite al comune di Arco perchè questo voleva tagliare alberi del comune eli Riva per la costruzione del ponte. II giudice Bartolomeo de Alba pronunciò sentenza in Trento li 7 settembre 1240, proibendo agli archesi il taglio (orig. in archivio com. di Riva. - Caps, IL n. 18.)

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Books
Category:
History
Year:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Page 93 of 161
Author: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Location mark: II 102.520
Intern ID: 240670
— 6 ! e passa con Sigismondo a fare il seguente com promesso: : l.° I Vescovi di Trento si obbligano di as sistere con tutte le forze il Conte del Tirolo contro chiunque, eccettuato il Pontefice e la 8. Sede nello spirituale. 2.0 I Vescovi di Trento accordano l’apertura delle fortezze e castelli del Vescovado alle milizie del Conte del Tirolo. 3. ° 1 Vescovi di Trento promettono di non muovere guerra alcuna senza il volere ed il per messo del Conte del Tirolo. 4. 1 Capitani, i prefetti

, i giudici ed i Vicari tutti delle valli di Non e di Sole sono obbligati a giurare T osservanza di questi patti. 5. ° Il Conte del Tirolo per parte sua promette al Vescovo ogni assistenza e protezione. 6. ® Ogni discrepanza tra i conti del Tirolo ed i Vescovi di Trento deve terminarsi per mezzo di arbitri eletti in ugual numero dalle parti, in dis sonanza di questi col beneficio del soprarbitrio no minato dalla parte rea. 7. ° Con questa convenzione non s’intende de rogato ad altre confederazioni

o ; promesse fatte dai Vescovi di Trento ai predecessori Conti del Tirolo. *) Combinate, così le cose, con soddisfazione delle parti e con danno della libertà del Principato^ il Vescovo Giorgio II si dà cura a regolare le cose interne della suà Diocesi. Intanto il Conte del Tirolo spadroneggia nel Trentino ed i Vassalli maggiori, si può dire con

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Books
Category:
History
Year:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Page 38 of 161
Author: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Location mark: II 102.520
Intern ID: 240670
— 36 ' — 6. — Egnone, ultimo rampollo dei Conti dì Appiano, consanguìneo di Mainardo di Gorizia, già Canonico di Trento e Vescovo eletto di Bressanone, fu il successore nel Principato Tridentino dello sventurato Aldrighetto (1248). « Il Pontefice lo divisò al Principato di Trento, come uomo cui solo bastava T animo ed aveva la forza e T autorità per sorgere contro la prepotenza di Eccedi no da Romano e di Alberto Conte del Ti- l'OlO. » l ) Non ci voleva che la nomina di quest’uomo a Vescovo

di Trento, per istizzire maggiormente il Conte Tirolese. Nemico personale .dei conti d’ Ap piano; nemico di lui, come Vescovo di Bressanone, Alberto del Tirolo T avrebbe desiderato distrutto prima ancora, che prendesse possesso della sede di 8. Vigilio e per conseguenza si accordò tosto con Incelino e Sodegerio, per rovinarlo e perderlo. Ma Egnone, che era di animo torte ed infles sibile, non si sgomenta per le intimazioni del Conte tirolese, ed alla minaccia delle armi, risponde colle armi. E siccome

le cose per gli imperiali non an davano tanto bene in Italia, Sodegerio dovette ritirarsi da Trento e lasciar libero il passo ad Egnone, il quale, vinti alcuni vassalli ribelli venne fino alle porte della città. Non potè entrare in Trento, perchè il Municipio era contro il nuovo Principe ed aveva fatta lega eòi nemici stessi del Principato, laonde si ritirò in un suo Castello, ad Adriano, aspettando tempi migliori. Intanto gli affari dei ghibellini avevano presa i) Ambrosi - Op. cit,

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Books
Category:
History
Year:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Page 64 of 161
Author: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Location mark: II 102.520
Intern ID: 240670
- <32 — per conseguenza ordinò ai suoi figliuoli di tosto restituire alla Chiesa di Trento tutti i beni ed i diritti usurpati. E perchè non avessero a mancare a questa sua disposizione, li volle vincolati con so lenne giuramento. *) 15. — Morto Mai nardo, il Vescovo Filippo cre dette venuto il tempo propizio di restituirsi a Trento, da dove era stato quasi sempre lontano, affine di trattare più da vicino coi figli del defunto Conte. Ma Ottone, Enrico e Lodovico non si mostrarono tanto

pieghevoli, e seguendo 1’ esempio paterno, ri fiutarono di restituire il mal tolto e di eseguire P ultima volontà di Mainardo. Allora Filippo lasciò di nuovo Trento ed andò a Francoforte per portare le sue lagnanze ad Astolfo, Re dei Romani. Da lui ebbe un Diploma « col quale dichiarava invalide tutte le concessioni, investiture, donazioni ed alienazioni feudali carpite dai Conti del Tirolo ai Vescovi Egnone ed Enrico. » i) 2 ), E con questo reale documento ritornò a Trento. I figli di Mainardo anche

a quest’ordinesovrano opposero un formale rifiuto; e Filippo stanco pensò di pubblicamente colpirli colle censure ecclesiastiche,« Questo atto rivoltò talmente l’animo dei nuovi Signori del Tirolo, che il Vescovo, per salvare se stesso ed i diritti della sua chiesa, dovette ricorre re alle armi. Tirò egli dalla sua il Comune di Trento, fece i) Tovazzi - Qp. cit. - Nel V. Ili P. ir si può leggere per intiero il Codicillo di Mainardo II che incomincia: « Anno dom, 1295. Indret’ 8 die Sabati tertio exente October

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Books
Category:
History
Year:
1899
¬I¬ Principi tridentini ed i Conti del Tirolo
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Page 110 of 161
Author: Pilati, Silvino / Silvino Pilati. Con appendice Il Trentino nella confederazione germanica
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 159 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; g.Tirol<br>g.Trentino ; g.Deutschland ; z.Geschichte
Location mark: II 102.520
Intern ID: 240670
testarono eziandio contro i dazi e le imposte che il Conte voleva loro imporre e contro le pretese ■ defila Camera enipontana, che nella trattazione degli affari voleva si facesse uso della'lingua tedesca. » *) Ma il combattere contro chi vuole ciò che Mote, è affare finito; perchè alle argomentazioni ed ai documenti si risponde sempre colla forza e colla prepotenza; laonde i Roveretani ebbero torto ed il Conte del Tiralo ebbe ragione. Cristoforo 1 nel 1567 rassegnava il Vescovado di Trento

nelle mani del Pontefice in favore del nipote Lodovico, e si ritirò a Roma. 13. — 11 successore di Cristoforo 1 doveva essere il nipote Lodovico figlio di Nicolò e di Piena de Lemberg, nato a Trento nell’anno 1532. Nel 1549 fu nominato amministratore dell 1 Episcopato Triden tino; nel 1561 fu creato Cardinale e nel 1567 veline innalzato alla sede principesca dì Trento. Governava la Con tea del Tiro lo 1' Arciduca Fer dinando II, il quale però del primo Ferdinando non avea ereditato le virtù. Questi

, si educò alla scuola' dei Mai nardi e di qualche suo predecessore. . Appena fatto Vescovo Lodovico Madruzzo pretese che il nuovo principe giurasse, non solo le- vecchie compattate, ma che firmasse anche-la forinola di rinunzia alla sovranità principesca di Trento. . Alla pretesa del Conte del Tiro Io, Lodovico rispose con un rifiuto, còm’era-suo doverei «Ferdinando II tenne, ferma la s.ua ingiusta pre-, tesa, ed- al rifiuto di Lodovico rispose colla forza. i) Ambrosi - Op. cit.

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