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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Page 48 of 61
Author: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Place: Riva del Garda
Publisher: Miori
Physical description: 57 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 106.220
Intern ID: 203841
Nel 1485 erano cappellani della chiesa di Riva Nicolò do Prato di Piacenza, e Bernardino de Riparolo della diocesi di Cremona *). 25. Antonio di ledro. 1499. Antonio di Ledro, canonico di Trento, fu investito dell’arci- pretura di Riva nel 1499. Nello stesso anno trovami quali aspiranti a questa arcipretura Si mone de Nigrelli, Lodovico Simonetta di Milano, e Girolamo de Cortesiis di Brescia, essendone stato privato Antonio di Ledro 2 ). Anzi Limone de Nigrelli rinunzia li 7 ottobre 1 199

» 4 j. Nell’ anno 1499 era cappellano della pieve di Riva presbite^ Bermrdus de Lugaris de Cremona 5 ). Antonio di. Ledro non risiedette mai in Riva, ma fu sempre a Trento, dove saggiamente prèsto l’opera sua alla chiesa ed al vescovado dal 1484 quale professore di legge canonica, poi dal 1498 quale canonico, indi dal 1514 al 1525 quale vicario generale e ). *) Orig. in archivio com. di Riva - Caps. V. n. 87. а ) lì Schneller — Opera citata. - Ford. Zeit. 3 Folge. - 40 Heft. - pag

. 73- s ) e 4 ) Fr. Schneller. — Opera citata. - Ferd. Zeit. - 3 Folge. - 38 Heft. - pag. 305. б ) Mazzetti. — Delie antiche relazioni fra Cremona e Trento. - Mi lano. 1831. pag. 64. ®) Bonblll — Monumenta Ecclesiae Tridentinae.-Yo 1. IV, pag. 291*

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Books
Category:
History
Year:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Page 34 of 37
Place: Lipsia
Publisher: Weber
Physical description: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Language: Italienisch
Notations: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Subject heading: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Location mark: IV 1.107
Intern ID: 209509
avvenire, è beneficio inestima bile, è dolcezza senza misura; ma perdere o vedere al lontanarsi dal suo seno due Oggetti sì preziosi, la è amarezza che non sì facilmente e sì presto può venir sciolta. Quindi ritornarono tutti que' cittadini colla mestizia nel cuore alle loro abitazioni per svegliarsi all' indomani a prendere congedo dall' augustissima Coppia attesa con ansietà da altri sudditi italiani, e dai cari Viennesi. Partenza da Milano a Cremona. — Di bUOnissim' ora partì alla volta di Cremona

stesso punto alla volta di Vienna. Ben pochi Milanesi mancarono a quella solenne se parazione, e cenlinaja di equipaggi delle famiglie e de' Magistrati più rispettabili con alla testa quello dell' ama tissimo Vice-presidente Sua Ecc. dei Kübeck fecero se guito sino ai confini alla Corte Imperiale e Reale. VI. CREMONA — VIENNA. Cremona . Arrivo della l'oppio Cesarea in Cremona. — Udienza Imperiale e Rivista militari«. — Illuminazione; dalla Città. — Udienze Imperlali, — Visite ili.S. M. l'Imperatore

festosa delle Maestà. — Udienza Imperiale e Feste.— Visite delia doppia Imperiale. — Bnnchullo a Corte. — Ariivi in Go* rizia. — Grazie Sovrane. — Partenze per Graiz. — Udienze a Optscinu. — Le grolle ili Adelsbcrg. — Solenne ingresso dHle Maestà Imp. s Heali in Vienna, 2. — 4- Marzo. Arrivo in Cremona. — In ogni paese e villaggio da Milano a Cremona erano stati fatti preparativi per ac cogliere condegnamente le Loro Maestà Imperiali. Su tutta la via» quasi per intero coperta dall' infinita fila

di carrozze che accompagnavano e che provenienti da Cremona venivano ad incontrar l'augustissima Coppia Imperiale, erano stati eretti magnifici archi trionfali; e ad ogni stazione non solo le autorità locali ma immensa quantità di popolo con proprie bande musicali accolsero rispettosamente e con letizia gli eccelsi Viaggiatori. ÀPusterlengo trovaronsi le Autorità ed i Rappresen tanti della Provincia, che al Sovrano ed all' Imperatrice deposero i loro omaggi. Circa alle quattro il lungo, imponente treno

giunse avanti la Porta di Cremona, ove in un casinetto es pressamente edificato nel più bello stile ed arredato alla principesca le Autorità civiche accolsero la Cop pia Imperiale. In mezzo ai concenti della banda mu sicale ed alle più calde e prolungate acclamazioni del popolo foltissimo succedette lo scambiamento di poche parole, con cui i Capi della Città la raccomandarono al continuo patrocinio ed alla paterna sollecitudine dell' amoroso Sire, ed a cui 'Francesco Giuseppe I. rispose benignamente

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