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Books
Category:
Sports, Games
Year:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Page 147 of 566
Author: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Place: Milano
Publisher: Tipo-Litografia Ripalta
Physical description: XVII, 482 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Location mark: I 234.281
Intern ID: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Thurwieser 105 del Rin Maré, verso la quale ritorna poco dopo. Si prosegue sul fianco destro della valle, in parte occupata da morene, approfittando qua e là delle rare zolle erbose (edelweiss !), e in monotona ascesa, allietata solo dalla meravigliosa seraccata della Vedretta del Zebru e dalla veduta all' indietro sulla ghiacciata catena del Confinale, si giunge sotto all' angolo S-O della Vedretta del Zebrù, là ove una ripidissima stretta vallecola

di detriti si apre verso N-O. Su per essa, in direzione della cresta Sud della Thur wieser, poi sulla grande affilata morena laterale occidentale, con penosa salita causa il terreno detritico mobilissimo si perviene, badando a qualche crepaccia, al pianoro sotto alla parete S-E della Thurwieser - ore 2 dalla Baita. Volendo invece raggiungere la Vedretta dei Camosci, una volta alla base della cre sta S. della Thurwieser, conviene girarla sul lato O. per una lenta china di detriti e di neve che

fa pervenire in breve alla vedretta ; oppure - meglio - prima ancora si volge a sinistra (N-O) e per ripidi pendii e vallette di detriti e neve si raggiunge la vedretta - badare, nei Primi metri, a qualche possibile crepaccia. In discesa, da qualunque punto della vedretta, scendere a sinistra (S-E) fino ad incontrare il sentiero nella Valle del Rin Maré. 31.) Punto m. 3115 (m. 3118 c. P.). Al termine meridionale della cresta S. della Trafoier Eiswand. Domina la Valle Zebrù specialmente al punto in cui

si volge in essa verso E. prima delle Baite del Zebrù, e si presenta pure dominante salendo nella valle del Rin Maré alla Capanna Milano o scendendo dalla Cima della Manzina verso N., da dove si mostra con parete verticale. Non merita di venir considerato come vetta a sè; ma in altre regioni avrebbe già avuto un nome ed una storia. ICONOGRAFIA: Sella, dal Passo Zebrù. — Rebuschini, dal Confinale. — CA valeri. La cresta N. corrente al Passo dei Camosci è certamente difficilissima per gli acutissimi

spuntoni; probabilmente l'unico accesso è da S., e anche di là non facile (rocce pessime e coperte di detrito). 32.) **Thurwieserspitze ♦ x (m. 3650) (v. av.). Tra le 3 quote 3648 c. A., 3650 c. P, 3652 c. I. secondo lo zero ital. la più atten dibile deve essere probabilmente la quota tonda 3650 (forse approssim. a meno di 1 m.), che qui viene adottata - (v. pref. generale). Così detta da Edmund von Mojsisovics in onore di P. K. Thurwieser, uno dei primi salitori dell'Ortler e alpinista militante della

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 191 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
Ri f. G. Segantini. ADAMELLO-PRESANELLA Carta, pag. 136. 143 In traversata, ore 8). - Vedasi l'iti nerario N.° 467 dalla Sella di Fresh field. 185 MONTE NERO (m. 3248; ore 3.30). - Dal Rifugio, passando ad O, fra i laghetti al di sopra di esso, poi risalendo la morena della piccola Vedretta del M. Nero (ramo laterale della Vedretta d'Ämola), e traver sando infine la stessa ad O, si rag giunge (ore 1,30) la Bocchetta di Monte Nero (m. 3078). Di là si pro segue secondo l'itinerario N.° 504

, riservato a provetti scalatori. 486 COSTONE DI NARDIS (m. 2802; ore 3). - Si vince per il versante N, per un canalone, che s'insinua fra un bastione della vetta principale Verso V. d'Ämola e la cresta sparti acque Ämola-Nardis e da ultimo per erti lastroni. - Per provetti scalatori. 487 CIMA D'ÄMOLA (m. 3277; ore 4.30). - Dal Rifugio, si sale in dire zione O ai Laghetti; si segue quindi il filo della morena del ramo N della Vedretta d'Ämola, quindi, saliti sul ghiacciaio, lo si attraversa nel mezzo

a destra, afferrare lo spigolo della costola SE e su per esso, con divertente arram picata, fino alla vetta. Ascensione , nri per provetti scalatori. CORNISELLO (m. 3160; ore 3). - Dal Rifugio andare subito in di rezione N fino a girare oltre la mo rena abbandonata dai ghiacciaio, e, salendo di fianco a questa, portarsi ad un verde canalone che sale (1 ora) alla Bocchetta del Lighitto (m. 2654). Girando sul fianco S della Punta omonima, per cenge erbose e grossi blocchi, si raggiunge un'altra larga

, si sale sull'alto pia noro della Vedretta d'Ämola', quindi, piegando a N per un vallone con qualche chiazza di neve e campi di blocchi, si sale ripidamente alla Bocca dei Camosci (m. 3060 circa; ore 1.45). Varcata l'insellatura, si prosegue verso N sulla pianeggiante Vedretta di Cornisello, traversandola totalmente fino a raggiungere un ultimo campo nevoso che in più sen sibile pendio porta alla vetta. Stu pendo panorama su V. Stàvel, V. di Cornisello, V. di Bon e il versante N. della Presanella

. COESO GINKR (m. 3052;.ore 5). 491 - Come per l'itinerario N.° 482, portarsi per la Bocchetta dell'Uomo e il Lago super, di Cornisello al Pian delle Marmotte (m. 2225; ore 2.30). Continuare di là per un erto pendio erboso a NE, cosparso di grossi bloc chi e portarsi per le faticose morene sotto al centro della parete O. Per alcune rocce ripide, ma rotte, si sale ad una enorme cengia, seguendo la quale- verso N, si raggiunge la cresta NO del Corno, lungo la quale si procede senza difficoltà fino alla

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Books
Category:
Sports, Games
Year:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Page 145 of 566
Author: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Place: Milano
Publisher: Tipo-Litografia Ripalta
Physical description: XVII, 482 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Location mark: I 234.281
Intern ID: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Thunvieser 103 Variante: Quando il ramo occidentale dell'Unterer Ortler Ferner è crepacciato in modo tale da offrire gravi difficoltà e pericoli, il piede della parete Nord viene talvolta gua dagnato dalle guide, specialmente di Trafoi, per il Trafoier Ferner e la sella della Costiera del Nashorn alla base del tratto che sale ad unirsi alla cresta Ovest della Trafoier. Difficile essa pure, questa via - che offre vantaggi dubbi - è ancor più lunga della solita

Nashornkamm tra la punta culminante - quotata m. 3055 - a N. e il tratto di neve e roccia salente a congiungersi colla cresta Ovest della Trafoier Eiswand. Si scende lentamente sul Cirkus dell'Un terer Ortler Ferner Occidentale e si è tosto alla base della parete N. della Trafoier. (Vedi per icon. Photoglob : Trafoi gegen Ortler - u. Trafoier-Ferner). **e) Traversata alla Thurwieserspitze per la cresta E. (Baeck- manngrat) ♦ (v. 32 e i. 30.) *Passo dei Camosci x (m. 3195 c.) Per le quote 3084, 3115, 3201

delle carte P. e I. G. M., v. sotto. La Carta P. è, in questa regione, preferibile alle altre. Trae il nome dalla Vedretta dei Camosci, ad E. Si apre nel costolone a S. della Trafoier Eiswand; è quindi to pograficamente secondario. - Alpinisticamente invece è uno degli importanti valichi del gruppo costituendo la più facile comunica zione - in raccordo col Passo di Tuckett - tra la valle di Trafoi e il versante meridionale della catena corrente dal Cristallo alla Kö nigsspitze. Poco faticoso e senza

difficoltà, merita di essere più fre quentato specialmente come comunicazione tra lo Stelvio e la ca panna Milano. Topografia : Veramente si tratta di due passi: uno superiore - Passo Alto dei Camosci m. 3195 circa in alcune carte e pubblica zioni antiche - aprentesi alla base della cresta S. della Trafoier Eiswand, là ove essa si drizza bruscamente nel corpo della montagna ; immediatamente a S. è la prominenza di rocce, detriti e neve, (quotata m. 3201) di poco più alta - 5 a 6 metri - del passo

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 281 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
Hit. XU Apòstoli. GRUPPO DI BRE.YTA Carte, p. 200 e 216. 211 questa, girando sulla parete alla testata della Busa dei Co stei, dapprima esile e poi sempre più larga fino a diventare comodo marciapiede, porta sotto la Sella della Tosa (m. 2850; ore 0.30-3.15), dove si giunge scalando una serie di alti banchi di solida roccia. Improvviso, stupendo panorama sulla Tosa, e sulle Cime di Pozza Tramontana. Si scende sulla Vedretta superiore della Tosa, si passa a quella inferiore, trovando al suo

limite estremo il sentiero che, girando sotto le pareti della Cima Margherita e della Cima di Brenta Bassa, porta al Passo del Rifugio ed al Rifugio (m. 2491; ore 1.15-5.30). b) Al RIFUGIO SILVIO AGOSTINI (m. 2400). I) per la Bocca d'Ambieis (ore 2.30). Si segue l'itinerario precedente fino alla Bocca dei Camosci 719 (m. 2874; ore 1.15), quindi,perla testata della Vedretta omo nima, si passa alla profonda incisione della Bocca d'Ambiès (m. 2871; ore 0.30-1.45), aperta fra la Cima dello stesso nome

e la Tosa (di solito si devono varcare su ponti nevosi due crepacci). Si scende sul ripido ghiacciaio del versante opposto, fra superbi scenari dolomitici (tra cui le bellissime cuspidi della P. l'Ideale e del Campanile Steck) dapprima ripi damente fino ad un crepaccio (attenzione!), poi più dolcemente e infine di nuovo in forte discesa, tenendosi in massima al lato destro. Raggiunta così la morena, lungo la medesima ci si abbassa fino al livello delle ultime rocce dei Costei, a destra delle quali sorge

; ramponi) che va a sboccare sopra un'ampia conoide di detriti. Girando alla testata della valletta scendente da C. d'Ambieis, se ne esce ad E, passando nel più vasto vallone proveniente dalla Bocca di tal nome, lungo il quale per estesi ghiaioni e strisce erbose si cala al Rif. Silvio Agostini' (m. 2400; ore 1-2.30). ASCENSIONI 721 CIMA DEI XII APÒSTOLI (m. I verso E, fino a giungere ad un cana- 2697, ore 1.10). - Si va a Svenendosi ] lotto col fondo di rocce rotte, lungo in quota, ai piedi della cima

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Books
Category:
Sports, Games
Year:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Page 151 of 566
Author: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Place: Milano
Publisher: Tipo-Litografia Ripalta
Physical description: XVII, 482 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Location mark: I 234.281
Intern ID: 402496
REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Thurwieser 109 Come per il Passo dei Camosci (v. it. 30) fin sulla vedretta omonima, la quale spinge nella larga parete tra le creste Sud della Trafoier e della Thurwieser parecchi conoidi nevosi, spesso percorsi da solchi larghi e Iprofondi scavati dalle acque di scolo della parete, e prolungantisi in parte verso l'alto in forma di poco spiccati canali di neve alternata con rocce. 11 secondo di questi, a sinistra (Ovest) dì uno spiccato conoide di neve

80 m. s<^to al punto della massima depressione del Baeckmanngrat. Qui si raggiunge la variante I) a quello (vedi sotto) e la si segue fino alla vetta, a meno che si voglia preferire - ciò che è più difficile, ma più interessante e sicuro - il ri salire per difficili placche - talora erte chine di neve - alla cresta, e di là seguirla fino alla vetta. (Vedi sotto: Baeckmanngrat). La parte bassa della parete è, nelle ore calde, continuamente bersagliata dai sassi. Osservazioni : Parecchie varianti furono compiute

di Zermatt o alla Scerscen- Bernina. Magnifico percorso in ambiente grandioso, coli' Ortler impo nente a Nord e i tormentati ghiacciai sottostanti, quanto mai sel vaggio a Sud, ove le tetre rocce, su cui rombano di continuo le pietre, dànno nel bàratro della Val Zebrù. Alpinisticamente il percorso è interessante; con poca neve non si incontrano difficoltà di rilievo che in pochi tratti, sebbene la pessima roccia richieda gran sicurezza di piede; con molta neve invece le cornici sono continue per tutto

il percorso e rendono l'impresa lunga e vera mente rischiosa. Venne, paragonato ad altre imprese del gruppo, giudicato forse più facile del Suldengrat. Consigliabile specialmente l'ascensione dal lato italiano coli'itinerario: Capanna Milano-Thur- wieserspitze per la parete S-E-Trafoier Eiswand-Glockenjoch e ri torno alla Milano - ore 10 a 12. Dall'ometto della Trafoier Eiswand (vedi 29), seguendo verso Est il filo pia neggiante, stretto, ma senza speciali difficoltà, si è in breve alla sommità del salto

verticale di 20-25 m - te' visibile dalla strada dello Stelvio nei pressi di Trafoi. Sul lato Nord si scende per una specie di canaletto di roccia non buona, offrente discrete difficoltà, minori però di quel che non sembri a prima vista; se invece, come di so lito, il canale è incrostato di neve e ghiaccio, esso diviene veramente arduo ed arri schiato. Da ultimo, per alcuni brevi gradini rocciosi si perviene di nuovo al filo della cresta, che dopo breve tratto orizzontale cala ancora con un erto salto

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Books
Category:
Sports, Games
Year:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Page 143 of 566
Author: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Place: Milano
Publisher: Tipo-Litografia Ripalta
Physical description: XVII, 482 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Location mark: I 234.281
Intern ID: 402496
REGIONE DELL'ORTLER — Sottogruppo Thurwieser ioi ad un muro dentellato malsicuro, da percorrere a cavalcioni ; giunti al piede della grossa torre seguente quasi verticale, la si gira sul lato orientale con traversata - 50 m. circa - per roccia di nuovo pes sima, sul margine superiore di un'enorme china di detriti dalla quale si risale per uno spigolo in cresta. Questa è facile per breve tratto fino ad un ardito ago di roccia, visibile già dal Passo dei Camosci - è il terzo marcato punto della

via - circa 50 metri al disotto del- l'anticima occidentale della Trafoier. Si può risalire la cresta per intero, superando il salto sul davanti ma con difficoltà molto gravi, tali da rendere accessibile questo tratto solo a buonissimi arrampi catori: più facile è invece raggiungere il canalone della via solita attraversando la base S-E dell' anticima, dapprima per cengie di roc cia malsicura, spesso vetrate e qua e là con chiazze ertissime di neve per lo più in cattive condizioni, quasi

bracciate su roccia si è alla base di uno spigolo di neve o roccia di 50 o 60 metri d' altezza, erto come quello della Thurwieser, costituente il marcato salto della cresta visibile da lungi ; esso richiede un accurato e veramente arduo lavoro di piccozza o una difficile arrampicata su rocce spesso vetrate. Raggiunto un testone di roccia cessano le difficoltà principali; una lunga affilata cresta di neve, poco ripida ma con cornice a N., si gira a S. nei punti più pericolosi', toccata dopo un tratto più

erto la sella della via a) per essa si continua sino alla non lontana vetta.

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 282 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
212 Carte, p. 200 e 216. GRUPPO DI BRENTA Rif. XII Apòstoli. della cresta SE ; per le rocce di que st'ultima si continua fino alla vetta, _ _ , tutta fiorita di stelle alpine. 722 CROZ DELLE SELVATE (m. 2898; ore 2). - Risalendo i banchi rocciosi ed i ghiaioni del valloncello che monta verso SE, si va alla Ve dretta di Prato fiorito, su per la quale si raggiunge il Passo Ovest del VaUon, dove di solito occorre saltare un crepaccio (m. 2796; ore 1.20). Di là, per facili pendii detritici si tocca

cengia detritica che si protende sul fianco N della nostra Cima e va a terminare sopra vasti lastroni di roc cia, spesso coperti di vetrato (atten zione). Superati anche questi, si pe netra in un canalone (bloccato ad un certo punto da un grosso masso incastrato, che si aggira sul fianco), su per il quale con divertente arram picata si raggiunge la cresta rotta e accidentata, e, lungo la medesima, la vetta (ore 2.30-5). I 25 CIME DI PKATOFIORITO (m. 2900; ore 2). - Dal Passo Orien tale del Vallón

(v. N.° 722) si vincono con tutta facilità seguendo la cre sta che le riunisce. La prima Cima (S) consta di tre elevazioni poco si gnificanti (ore 0.30); oltre queste, si cala ad una sella nevosa, dalla quale rocce rotte portano ad una spalla e alla vetta della C. Nord (ore 1.25). Discesa sulla Vedretta di Pratofio- rito per le rocce che guardano alla C. d'Agola. ' 2o CIMA D'ÀGOLA (m. 2959; ore 2.30).- Si sale perla Vedretta d'Ago- la (v. N.° 717), rimontandola sulla destra (S) di fianco alla parete

NE della Cima Bassa d'ugola. Press'a poco dove la suddetta parete ha termine con un profondo canalone, si varca un crepaccio del ghiacciaio e ci si dirige all'orlo sinistro di una specie di minuscolo circo, dove rocce rotte, una chiazza di neve, una se conda successione di banchi rocciosi e infine un inclinato campo nevoso mettono alla cresta NO, da cui fa cilmente si tocca la vetta. Magnifico panorama. CIMA D'AMBI EIS (m. 3102; ore 727 3.30). - Si segue l'itinerario N.° 719 fino alla Bocca d'Ambieis

di scegliere uno fra i tanti canali paralleli, ripieni di mo bili detriti (preferibile il più incassa to) che mettono alla cresta; lungo questa, come su comoda gradinata si va alla vetta. (Impressionante ve duta sulle pareti di Cima Tosa). Variante . La Cima si può vincere 728 agevolmente anche dalla Vedretta d'Ägola, risalendo totalmente la Ve dretta omonima e il canalone nevoso a S della montagna fino a pochi metri dal suo termine, dove si volge a sini stra sulle rocce della parete Sud in linea obliqua

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 86 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
, con creste seghettate, precipitantesi sui due ghiacciai di Riotorbo e di Flótte con nere pareti : 1) dal Rifugio del Sasso Nero, itinerario piuttosto difficile; ore 4. Si scende sulla Ve dretta di Riotorbo, la si attraversa varcando i molti crepacci, in direzio ne NE, fin sotto i fianchi sud-orientali della vetta. Di qui, per canalone di neve, chiuso da ogni parte, alquanto erto, poi, per ripide rocce, alla cima; 2) dalla Greizerhütte, itinerario più facile, ore 4.30, indicato per chi volesse

completare l'ascensione con la traversata. 8i va per il Floitenkees, fino allo sperone roccioso, scendente dal Sasso Nero. Qui, piegando decisa mente a sinistra, ci si dirige verso il ghiacciato fianco N della Cima Or. di Flóite. A sinistra di uno spigolo roccioso, sporgente dal ghiacciaio, che discende dalla cima, si attraversa la crepaccia terminale; poi, per ri pido pendio ghiacciato, si ascende per rocce alla cresta, vicinissima alla cima; 3) dal Giogo di Flóite ; ore 2. Difficile. - Traversata fra

le due cime ; ore 3.30. Piuttosto difficile ed esposta. M. LOVELLO (m. 3378; ore: 4). 123 Dalla Forcella di Riotorbo si passa a N della Cima Flóite Occidentale, var cando i numerosi crepacci e dirigen dosi verso il Floitenkees, ma tenendosi nella parte superiore dello stesso. Si attraversano i pendii settentrionali della Cima Flóite ; si supera una gob ba nevosa, dirigendosi verso il Giogo di Flóite. Si passa sotto la Punta Riotorbo ; si raggiunge la cresta meri dionale e si punta, per macigni

Bianco e di Lappago, bagnate da corsi d'acqua abbastanza svi luppati, è formato da un profondo intaglio aperto nella lunga giogaia che dalla Cima di Campo si spinge, a guisa di arco, dapprima verso S, poi verso E, fin sopra Campo Ttìres, separando le due valli. Dominano il Rifugio, a N, la Cima dei Camosci (m. 2869) e, a S, la Cima delle Pecore (m. 2703). A O del Passo, e al di là della valle, si estendono le erte vedrette della Punta Bianca e del Ghiacciaio Occidentale di Néves, dominate dalla

8
Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1930
Dolomiti occidentali.- (Da rifugio a rifugio ; 2)
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Page 339 of 342
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 249 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Dolomiten <West>;f.Führer
Location mark: I 87.740/2
Intern ID: 328721
. 160. Sciliar (Pianoro dello), 540, 544, 548, 549, 550, 551. Sciliar (Rio), 549. Sciliar Davanti (Monte), 554. Scurelle, 73. Scuro (Rio), 397, 398. Secco (Rio), 119. Seceda (Monte), 721. Sédole (Cima di), 194. Sédole (Passo di), 183, 194, 219. Sega (Osteria alla), 697. Sega (Ponte della), 349. Sélaus (Osteria), 529. Sella (Gruppo di ), pag. 129. Sella (Passo di), 424, 448, 449, 472, 486, 490, 491-513, 517, 518, 536, 589. Sella (Prima Torre di), 511. Sella (Seconda Torre di), 512. Sella (Terza Torre

di), 513. Selle (Passo delle), 302, 312, 331, 332, 334, 338. 8elle (Punta le), 312, 338. Selva, 482, 516, 727, 738, 749, 774. Selva (Piz), 465, 510. Seràuta (Forcella), 414, 415. Seràuta (Pizzo), 393, 415. Seràuta (Punta), 394, 414. Séres, 769, 793. Séres (Rio), 768. Séres (Valle), 793. Serra (Ponte della), 133. Serrai (Pont« dei), 329. Serràia, 3, 4. Serso, 4. Sétole (Monte), 69. Sette Selle (Cima di), 28. Sette Selle (Malga di), 23. Sette Selle (Passo di), 23, 29, 30. Sette Selle (Valle

di), 23. 5 LOCALITÀ 247 Setus (Val), 467. Sevignano, 2. Sforcella (Cima della), 656, 671. Sia (Pian della), 400. Sief (Monte), 444. Sief (Prateria del), 444. Siella (Pian del), 447. Sigismundi (Val), 17. Siusi, 528, 529, 550. Smeli (Malga), 24. Sociede (Malga), 84. 113. Soel (Punta di), 432. Soial (Casolari di), 602. Soial (Rio di), 602, 603, 632. Solaro (Malga Val), 60, 61. Solaro (Valle), 60. Sóngher (Sass), 763. Soplàses, 533. Sopra Conella, 30, 31. Sopràcqua, 531. Sorgazza di sotto (Malga), 108. Sorfcia (Alpe

), 527. Sotil, 384. Sottoguda, 371. Sottoguda (Serrai di), 371. Sottosassa (Burrone), 143, 154. Sperlo (Pian di), 691. Spese Bosc, 642. Spiaz de Vit, 165. Sprit (Forcella), 202. Stabeier (Torre), 615. Stagne (Col de), 437. Stallo dei Camosci, 688. Stava (Casolari di), 700. Stava (Valle), 698, 700. Stedro, 2. SteUune (Cima delle), 50, 88. Stellune (Lago delle), 38. Stellune (Malga delle), 38, 49, 76. Sténeghi, 17. Stenk (Osteria), 692. Stia (Casera della), 260, 280. Stia (Forcella della), 260, 279

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Books
Category:
Sports, Games
Year:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Page 34 of 566
Author: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Place: Milano
Publisher: Tipo-Litografia Ripalta
Physical description: XVII, 482 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Location mark: I 234.281
Intern ID: 402496
6 REGIONE DELL' ORTLER — Generalità togruppo Hasenohr (a N-E del Soyjoch). — n.) Sottogruppo Binazia-Ilmenspitz (tra i Passi di Rabbi e delle Palade). — 12.) Sottogruppo Mendola-Ro'en (a E. del Passo delle Palade). —> 13.) Sottogruppo Gavia - Serottini (tra il P.so di Gavia e il P.so d'Aprica). PUNTI CULMINANTI : Ortler (ni. 3905), — Königsspitze (m. 3860), — Monte Cevedale (ni. 3778), — Monte Zebrù (m. 3740), — Palon della Mare (m. 3707). VETTE PRINCIPALI : Ortler (ni. 3905), — Cevedale

Zebrù (m. 3010), — Col Vioz (ni. 3337), — Passo della Sforzellina (m. 3005), — Passo di Gavia (m. 2652), — Forcellina di Montozzo (m. 2617), — Passo del Madreccio (m. 3119), — Zayjoch (ni. 3250), — Schluderscharte (ni. 2995), — Fiirkelescharte (ni. 3032), — Passo di Saent (m. 2991), — Passo di Cercen (m. 2621), — Passo di Rabbi (ni. 2451), — Passo di Castriti (ni. 1873), — Passo della Mendola (111. 1354). COSTITUZIONE GEOLOGICA : La roccia predominante nel gruppo è il mi caschisto ; nella parte

N-O della catena s'infiltra anche il calcare delle regioni adia centi e le due vette principali, la Könige l'Ortler, ne sono costituite. Ricche zone di gneis s'incontrano nella valle di Laas, famosa per i suoi marmi : zone granitiche si rinvengono solo qua e là in piccole estensioni. Il gruppo è in generale poco ricco di minerali, la cui estrazione è ormai quasi ovunque abbandonata. Etnografia : Le acque del gruppo corrono tutte al Po o al l'Adige, sicché la regione è da considerarsi geograficamente

presentano delle anomalie (vedi p. 119). STATISTICA ALPINA: Le vette sono in gran parte frequentatissime e quasi esclusivamente dal versante di Val Venosta. Specialmente visitate sono : l'Ortler, la Königsspitze, il Cevedale, la Hintere Schöntaufspitze, la Vertainspitze, la Tschenglser Hochvvand, la Cima Venezia, il Palon della Mare, il Vioz, il Tresero, il Confinale, il Boai, il Roen. CENTRI PRINCIPALI: VAL FURVA : Bormio (ni. 1225), coi Bagni Nuovi (ni. 1325) e Bagni Vecchi (ni. 1423), — S. Caterina

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Books
Category:
Sports, Games
Year:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Page 123 of 566
Author: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Place: Milano
Publisher: Tipo-Litografia Ripalta
Physical description: XVII, 482 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Location mark: I 234.281
Intern ID: 402496
d) Dalla Vedretta di Campo direttamente pel vers. N-E t La ripidissima china di neve fasciante il versante N-NE delle due Cime, centrale e S-E di Campo costituisce una delle più difficili vie alla montagna ed è, a ghiaccio vivo, da sconsigliare. Raggiunta per gli itinerari del Passo di Campo (v. 17), la base della parete su comodi pendii uniti, si varca la crepaccia periferica di solito facile e per la ripidis sima china si sale a forza di gradini direttamente alla vetta maggiore - tempo e dif

ficoltà variabili a seconda delle condizioni delle neve - circa 4 ore dalla Milano - in media 3^4 d'ora a 1 i [2 dalla base. La salita diretta alla vetta orientale per la ripidissima china di neve è altrettanto difficile della precedente e non venne ancora effettuata. e) Da Val Zebrù per il versante meridionale. ^ Sebbene il Pogliaghi descriva una via di salita su per questa imponente e selvaggia bastionata rocciosa, essa è certamente ancora vergine chè, quantunque 1' ambiente sia quanto mai grandioso

e la parete una delle più alte ed importanti del gruppo, le ap parenti gravi difficoltà, la continua caduta di pietre, il forte dislivello e la compli cazione della via non attrassero ancora alpinisti di prima forza, ai quali solo essa è riservata. (Pogliaghi dice: Si può, da Val Zebrù, salire come per il Passo di Sasso Rotondo per la Valle del Tomaso, a destra di Sasso Rotondo, attraversando poi su di un pic colo altipiano la scogliera verso oriente fino a raggiungere, giunti sotto alle Cime di Campo

, un canale assai ripido adducente direttamente alla vetta culminante - ore 5 circa dal fondo della valle). Invece la via migliore è certamente nei pressi o su di un enorme spigolo roccioso, contrassegnato nell'alto da due grandi salti e salente direttamente da Val Zebrù alla vetta maggiore. 2.) SOTTOGRUPPO THURWIESER LIMITI: P.so di Campo - Madatsch Ferner - Valle di Trafoi - Unterer Ortler Ferner - Ortler Pass - Vedretta Zebrù - Valle Rin Marè - Val Zebrù - Vedretta di Campo - Passo di Campo. Topografia

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Books
Category:
Sports, Games
Year:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Page 124 of 566
Author: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Place: Milano
Publisher: Tipo-Litografia Ripalta
Physical description: XVII, 482 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Location mark: I 234.281
Intern ID: 402496
Vitelli, la sella tra la Geister spitze e la Cima Vitelli e la vedretta di Madatsch)-. F. F. Tuckett e H. E. Buxton con Christian Michel e Franz Biener - i agosto 1864. La prima traversata del passo percorrendo interamente la vedretta di Madatsch è di Julius Payer con J. Pinggera - 28 settembre 1866. PANORAMA: Dalla stretta insellatura del colle, vista quasi uguale a quella del vicino Passo di Tuckett; inattesa, specialmente, sulle fine forme delle Cime di Campo e sul mondo di ghiaccio della parte

raggiungere anche dal Passo di Tuckett, scendendo sulla Vedretta di Campo onde girare alla base la Tuckettspitze - i|2 ora di facile percorso; - oppure, come si fa sovente, attraver sando invece per cresta la Tuckettspitze - i ora circa da un colle all'altro. б) Da Franzenshöhe per la Vedretta di Madatsch ed il versante Nord-Ovest. Ore 4 e ip circa. Come per il Passo di Tuckett (v. 19 b) fino al pianoro superiore della Vedretta di Madatsch al disopra della caduta di seracchi. Percor rendone senza

difficoltà, date le poche crepaccie, il ramo occidentale sotto al versante N-O della Tuckettspitze, si raggiunge in breve lo sfondo del circo glaciale, ove un'ertissima parete alta circa 50 metri difende l'accesso al colle. Con 'neve buona non offre, in uno con la crepaccia periferica, difficoltà vere; a ghiaccio vivo invece richiede

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Page 117 of 387
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 291 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/3
Intern ID: 328724
00 Carte, pag.iOe 72. ÓRTLES-CEVEDALE Ri/. V A/pini. seraccata della Vedretta dello Zebrù, e arrivando su di un co stone terminale, sul quale sorge il Rifugio (m. 2877; ore 2-6). Accesso invernale. La V. Zebrù non presenta pericolo grave di valanghe salvo per due canaloni delle Cime di Campo. Da Bàita del Pastare, pericolo di valanga per i primi 150 m, di salita, TRAVERSATE a) Al RIF. C. LOCATELLI(m.3346), al RIF. M. LIVRIO (m. 3174) e AL PASSO DELLO STÉLVIO (m. 2757; ore 5). 258 Dal rifugio

si sale il pendio fino a Q. 2943, attaccando la Vedretta dello Zebrù (per m. 50-80 molto insidiosa per i cre pacci). La si attraversa verso N, portandosi alla base del costone occidentale del M. Zebrù, dove sì piega, descrivendo un ampio arco verso O (sinistra). Si giunge a breve distanza dalla base meridionale della Punta di Thurwieser (m. 3652) e, continuando, si arriva a una selletta aperta tra la Cima e lo sperone, che scende verso S, chiamata Passo dei Volontari (m. 3040). Si attraversa la parte

superiore della Vedretta dei Camosci, portandosi per un canale ripido al Passo dei Camosci (m. 3195; ore 2). Varcato il passo, si cala sulla Vedretta di Campo, che si percorre tenendosi in alto a destra. Si esce dalla conca nevosa, volgendo infine verso N, a destra, per raggiun gere il Passo delle Baite ove sorge il Rif. Carlo Locatelli (v. N. 32 m. 3346; ore 0.45-2.45). Ora si inizia la discesa per la Vedretta delle Bàite, passando sotto le pareti rocciose delle cime del Madàccio. Al termine dello

N, passando accanto alla base del costone occidentale del M. Zebrù. Piegando dapprima leggermente a sinistra, si oltrepassa la base della Punta di Thurwieser, che sta a sinistra, e si rimonta la vedretta in direzione NE, avvicinan dosi alle rocce che la delimitano a N. Si giunge cosi presso l'intaglio nella cresta chiamato Passo dell'Órtles (m. 3355; ore 2): lo si valica — scendendo un salto ripido —, poi si prosegue per là ripida e crepacciata Vedretta bassa dell Órtles, tenendosi dapprima a destra, non

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Books
Category:
Sports, Games
Year:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Page 148 of 566
Author: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Place: Milano
Publisher: Tipo-Litografia Ripalta
Physical description: XVII, 482 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Location mark: I 234.281
Intern ID: 402496
io6 REGIONE DELL' ORTLER — Sottogruppo Thurwieser segnato nel corpo della montagna da alcuni grandi salti, e corrente nel basso a di videre pianeggiante la Vedretta del Zebrù da quella dei Camosci : si potrebbe dirlo la cresta Sud. Essa divide il lato italiano in due pareti: la par. S-0 poco ampia e poco individualizzata, la par. S-E pure ertissima, specialmente nell'alto, ma più larga e cospicua, solcata da selvaggi canaloni di roccia; non limitata verso oriente, essa avvolge la montagna fino

di pietre, pericolo che si può però facilmente evitare con qualche oculatezza. Ignota affatto agli alpinisti stranieri, disco nosciuta spesso tra noi, merita di essere seguita più di frequente, data anche la sua brevità e comodità d'accesso dalla Milano, dall'Ortlerpass o dall'Hochjoch. Come per il passo dei Camosci (vedi itin. 30) alla base del gran cono di neve e detriti che la parete Sud-Est della Thurwieser manda sul ghiacciaio. Lo si risale faticosamente e per mobile erto pietrame [tenendosi

piuttosto a destra (Est) onde ripararsi nel caso alla meglio, contro le rocce che lo limitano su quel lato, dalle ca dute di pietre molto frequenti] si giunge sopra alla bastionata che fascia tutta la base della montagna tra la china di detriti e il canalone del Thurwieserjoch. Pie gando decisamente a destra per una larghissima cengia inclinata di sfasciumi com-

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1929
Alpi pusteresi, aurine, breonie, passirie e venoste.- (Da rifugio a rifugio ; 1)
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Page 89 of 287
Author: Club Alpino Italiano
Place: Milano
Publisher: Arti grafiche E. Calamandrei
Physical description: 200 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Zillertaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Stubaier Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Ötztaler Alpen;s.Schutzhütte;f.Führer<br>g.Rieserfernergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer
Location mark: I 87.740/1
Intern ID: 328719
Gallina, Giogo di Selva, fino al Rifugio (m. 2423; ore 4.30). V. l'itinerario in senso inverso N.° 162. b) Al RIFUGIO PASSO PONTE DI GHIACCIO (m. 2545; ore 3). Dal Rifugio si va, in leggera salita, per i magri pascoli, 12» che coprono il fianco SO della Cima dei Camosci, e dai quali pre cipitano quasi a picco nella valle balze scoscese. Si raggiunge (ore 0.45) la morena laterale sinistra del Ghiacciaio Orientale di Néves, dove un « ometto • di macigni indica il punto in cui si comincia la traversata

della lingua di ghiaccio. Si valica la lingua di ghiaccio fin che si è raggiunto il margine opposto (ore 0.15 -1), dove un altro « ometto ■, con segnavia, indica la ripresa del sentiero, che, scendendo per i detriti, va a co steggiare un altra lingua abbassantesi dall'ampia cerchia ghiacciata (ore 0.30-J.30). Si lascia a destra il sentiero, che monta alla Forcella di Néves, e si piega sempre più a sinistra, in direzione SO, percorrendo, a mezza costa, il versante SE del crinale compreso fra la Punta

di Ghiaccio e che si abbandona al bivio menzionato al N. 128 (ore 1.30). Si prende a destra, si cammina per la morena, raggiungendo il Ghiacciaio di Néves di Mezzo, che si risale, muovendo in direzione NO, fino alla Forcella di Néves (m. 3027; ore 1.30-3), tra il M. Muta (m. 3073) e Q. 3130. Dalla forcella si cala per lo Schlegeisenferner, varcando la crepaccia terminale, quindi puntando in direzione N. Si attra versa diagonalmente il ghiacciaio, piuttosto crepacciato, fino all'inizio della morena

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Books
Category:
Sports, Games
Year:
1915
Regione dell'Ortler.- (Guida dei monti d'Italia ; [31]).- (Alpi Centrali ; Vol. 2)
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Page 53 of 566
Author: Bonacossa, Aldo / Aldo Bonacossa
Place: Milano
Publisher: Tipo-Litografia Ripalta
Physical description: XVII, 482 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Ortlergruppe;s.Bergwandern;f.Führer
Location mark: I 234.281
Intern ID: 402496
); Tabarettaspitze (ni- 3127), (pag. 136): — Ortler (m. 3905), (pag. 133); — Zebrù (m. 374°), (pag. 144); — Eiskogel (m. 3579), (pag. 113); — Thurwleserspitze (m. 3650), (pag. 107, in); — Trafoier Eiswand (m. 3557), (pag. 102); — Grosse Schnee glocke (ni. 3413),) pag. 94); — Hintere Madatschspitze (m. 3432), (pag. 88); — Nashornspitze (m. 3055 e 2917), (pag. 98). Dapprima la carrozzabile scende ripida lungo la sponda sinistra della valle che va facendosi man mano più stretta, poi passa sull'altra riva del

della valle a N. ESCURSIONI : Alla Capanna Payer (m. 3020) ore 5 1 [2 (v. pag. 139). ASCENSIONI : Hochleitenspitze (m. 2766) ore 4 3[4 (v. pag. 141) ; — Bärenkopf (m. 2937) ore 5 i[4 (v. pag. 140); — Ciavalatsch (m. 2765) ore 4, magnifico punto di vista a N. Da Prad per la carrozzabile (v. pag. 63) ; _ a Sulden (v. pag. 64). 3.) VALFURVA Topografia: La più importante vallata del gruppo, essendo cinta - tranne che dall'Ortler - da tutte le vette principali e sboc cando su una via turistica così

frequentata come la strada dello Stelvio, a Bormio. Poco più a settentrione di questa località comincia il grande arco di cerchio della catena spartiacque tra Adda, Adige e Oglio che, colla concavità verso Occidente, corre senza quasi soluzione di continuità fino al Passo di Cavia dal quale, coi gruppi secondari di Cavia, Sobretta e Vallacetta termina il lato meridio nale dell'arco e finisce sopra il punto di partenza, Bormio. Limi tato all'esterno dalle Valli di Trafoi e Sulden a N., di Martello

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