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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 58 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
dei , Monchi. Il corso dell’ Adige dalla sorgente fino alla città di Merano è velocissimo a guisa di torrente, quivi ingrossato dal Passero prende l’aspetto di fiume e si rende na vigabile alla discesa con zattere, ingros sato dì sotto a Bolzano dallTsarco è na vigabile all’ ascesa fino a Bronzolto con barche della portata di 4 ai 500 centi naia, le quali salgono a doppia portata fino a Trento per la confluenza del Noce e deli’ A'isio. La media larghezza dell’Adige dalla sor gente fino a Glorenza

è di 2 ai 4 metri, da Glorenza a Merano dai 4 ai 40, da Merano a Bolzano dai 40 ai 20, da Bol zano a Salorno dai 20 ni 40, da Salorno a Trento dai 40 agli 80 e da Trento alla Chiusa di Verona dagli 80 ai 400 metri. La profondità minima presso Trento è di metri 2.21, la media di 4 ai 5 metri, e nella piena di giugno 4827 raggiunse metri 40.42, in quella di ottobre 4844 metri 9,48, in quella di agosto 4845 me tri 8,52 di altezza presa dal fondo del letto, Il corso di questo fiume è tortuoso, con seguenza della

superiore sbocca la via dello Stelvio, si unisce presso Glorenza alla strada che da Bolzano e Merano per corre la strada Venosta e congiunte fian cheggiano i tre laghi sul giogo delle Alpi all’origine dell’Adige per discendere al lago di Costanza, A Trento s’incontra lo shocco della valle del Brenta ossia delia Valsugana che con duce a Bassono, Padova e 'Venezia, Quivi mette capo un’altra strada, che merita un posto fra le principali comunicazioni della valle dell’Adige, cioè la nuova strada che per

Vezzano conduce al lago di Garda, o per le Giudicane a Brescia. A Roveredo fanno capo due vie, una per la valle del Leno valica i monti Les- sini e mette a Schio e Vicenza, 1’ altra percorre la profonda e amena valletta di Loppio e adduce a Riva del Garda. Dalla sorgente dell’Adige ai confini della provincia di Verona la valle ei presenta tutte le gradazioni- di vegetazione. Sui piani alla sorgente vi crescono a stento la segale e l’orzo; nelle vicinanze di Glo renza vi cresce il fomento , e T Adige

ADI dono dalle stesse ghiacciaie e bagnano le due vaili alpine di Silandro, Schlanders , e di Senale, Schnals; i piccoli rivi di Villapinna e di Teda che scendono dai monti fra le città di Merano e Bolzano, i piccoli rivi di Ora e di Cadino che scen dono dai monti fra le città di Bolzano e di Trento ; il Fersina, che trae origine nei monti di Fierozzo e mette foce presso la città di Trento; il rivo di Calliano che shocca dai monti di Folgaria e finalmente il rivo di Ala che scende dalla valle

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 134 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
è rigido, vi matu rano però i cereali; lo stato dei bestiami vi è fiorente; vi abbondano i pascoli e i proli e la grande alpe dì Seiss è in parte una proprietà dei comuni di questa valle. GARDOLO. Circolo di Trento, distretto della città di Trento, forma un comune coi casali Vodi, Roncafol’t e Canova, Abitanti 431-2, case 475. Estimo fior, meran. 447,278 car. 32. Villaggio situato sulla via imperiale che da Trento conduce a Bolzano, due miglia e mezzo a settentrione da Trento, Il terri torio di questo

comune sarebbe dei più fertili della valle dell’ Adige, se le parti più basse non fossero di frequente inon date da questo fiume. Le proprietà sono per la massiina parte dei cittadini di Trento e i principali prodotti sono la seta, il vino e i cereali. Curazìa filiale della parecchia di San Pietro in Trento. GARDOLO DI MEZZO. Frazione del comune di Meano, distretto di Lavis, cir colo di Trento. GARDUMO. Circolo di Roveredo, di stretto di Mori, comune. Abitanti 462, case 55, Estimo fior, meran. 33,590

, case 35. Estimo fior, inermi. 43,531 car. 80. Villaggio situato alla sinistra deU’Àdìge eoo curazia filiale della parecchia di Mais, decanato dì Merano, diocesi di Trento. GARNIGÀ. Circolo di Roveredo, di stretto di Nogaredo, comune suddiviso nelle frazioni, Garniga al lago, Garniga alla Valle, Garniga vecchia, Piazza, Zob- bio e Gatter. Abitanti 485, cose 04. Estimo fior, meran. 43,509 car, 37. Villaggio situato sulla costa dì monte

7» ^ GIR non si trovano in alcun’ altra valle, del paese. La lingua parlata dai valligiani di Gardena è ritenuta il romancio di alcune valli della Svizzera, altri riconoscono in essa la radice latina e la ritengono un elemento romano rimasto per il luogo iso lato e rimoto, altri un antico italico, c finalmente alcuni un rimiansuglio dell’an tica lingua etnisca. La valle di Gardena è secondaria di quella formala rialì'Isarco, si distacca alla sinistra fra Bolzano e Bressanone e si estende fino

ai nodo ove si aggruppano i monti dei distretti di Fassa, Livìnalongo e Marebbe. La sua direzione è da ponente a levante e si estende per 6 ore di cam mino: essa è bagnata dal Plana chia mato più comunemente il rivo di Gar dena. I principali villaggi della valle sono Sant’Odalrico, San Giacomo, Santa Cristina, e Santa Maria. Tutta la valle ha circa 4600 abitanti. Questi abitanti sono molto industriosi, Nell’anno 4703 cerio Giovanili de Metz venne in pensiero di dedicarsi coi propri figli allumagli

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Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 184 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
questa terra che dessa è terra d’Italia sacra agli dei: Haec est Italia Diis sacra. » I Romani in valle Lagarina hanno lasciato prove durature del loro passaggio, della loro dominazione. La via militare romana Claudia-Augusta, che dalla valle del Po metteva in quella del Danubio, percorreva la valle Lagarina in tutta la sua lunghezza; anzi, è accertato che dalla Chiusa veronese fino a Trento, due fossero le strade romane percorrenti questa valle: Luna sulla destra e l’altra alla sinistra dell’Adige

Lagarina passò sotto il dominio feudale dei marchesi di Trento: come appare dal Piacilo temuto da Ludovico II, in Trento nell’845 — rammentato dal Muratori — ed al quale intervennero uomini di Marco, di Avio, Castione, Mori, Tierno e Lenzina, terre tutte della valle Lagarina, che al marchese di Trento facevano atto di vas sallaggio. Per troncare certe questioni che tenevano in armi i valvassori, signorotti di vari castelli della regione, Corrado il Salico nel memorando placito erigente Trento

in principato vescovile, assegnava il dominio della valle Lagarina alla Mensa vescovile di Trento: ed i principi vescovi la divisero in vari capitanati con sedi a Pradaglia, Lizzana, Castelbarco e Scr- ravalle. Ma i capitani una volta installati colle loro famiglie nei ricchi feudi della ridente vallata, tentarono, e vi riescirono il più delle volte, di rendersi indipendenti dalla curia vescovile di Trento: di qui le guerre continue, le interminabili contese delle varie famiglie feudali di valle Lagarina

sbarrava la strada alle loro conquiste e l’ignoto, purtroppo ad essi fatale, che vi stava dietro — dovettero portare nella attuale valle Lagarina, il ricco corredo della loro coltura, delle loro istituzioni; cosicché, come ben dice un modesto illustratore della valle Lagarina— «quando i Rezi spaventati ammiravano il rapido e terribile avanzarsi delle romane legioni, condotte da Druso, poteano degli abitanti della valle Lagarina, rivolgersi ai romani soldati c dir loro con diritto: Non toccate

. Sepolcreti, iscrizioni, medaglie, armi, mo nete romane, trovate in ogni parte della valle, provano la consistenza e l’importanza data da Roma a questa sua colonia prealpina. II nome attuale, valle Lagarina, lo deve al medio evo, alla conquista longobarda: la prima nozione scritta che di valle Lagarina si ha, è in Paolo Diacono, accennante ad un Regilone comites de Pagare, che governava il paese ed aveva la sua sede in lolla, clic fu detta de Pagare e poscia Lagarina. Nell’invasione franca la valle

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 62 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
di Canazei, distretto di Fassa, circolo di Trento. Villaggio situato in fondo alla valle di assa sulla sinistra dell'Àvisio, alto dal li- del mare metri 4543,83. Il clima v “ COs * rigido che a stento vi maturano 0 e segale j, gli abitanti vivono di P>-loreccia, nè vi cresce fomento. ALB Curazia di II ordine filiale della curazia di Campiteli®. Abitanti 443, ALBANO, Antica rovina d’un castello sopra Mori della casaCastelbarco ove aveva sede un ramo di questa casa , che dallo stesso portava il nome

di monte situato alla sinistra dell’Àvisio 4 miglir -LdcosIq da Civezzano, 7 dalla città di Trento. Paroechia dipendente dal decanato di Civezzano, ALBOLA. Circolo di Roveredo, distretto di Riva. Albola di mezzo e Albola di sotto sono due piccoli villaggi, il primo di 35, il secondo di 43 case a breve distanza dalla città di Riva, del cui comune sono frazioni. ALBOLA. Torrente,il quale ha l’origine sul monte Pichea a settentrione di Riva, è lungo 9,000 metri, scorre alla sinistra della città, si unisce

Baldo e confina a ponente col territorio di Maleesine', pro vincia dì Verona ; a mezzogiorno poco di sotto a Borghetto si taglia il confine colla stessa provincia di Verona ; ad orienté si allunga eolia valle dei Ronchi verso i monti Lesini, indi continua eolia schiena dei monti che dividono la valle del Leno da quella dell’Adige; a settentrione con fina sulla destra col distretto di Mori, sulla sinistra dell’ Adige col distretto di Ro- veredo. Eccettuata la valle montuosa dei Ronchi tutto

il territorio dei comuni di questo distretto è coltivato a vida e a gelsi, è fer tile di biade e l’industria delle sete costi- tuis.ce la rendita principale del paese, Ne! distretto vi sono 324 caldaie, le quali impiegano 720 persone, filano 404,600 lib bre di bozzoli e producono 34,435 libbre di seta. Alcune filande però e specialmente quelle del comune di Ala fanno aquisto di bozzoli prodotti sul territorio della provin cia di Verona. Ala come decanato ha tre parocchie sog gette e sono Ala, Avio

di Albano-Castel- barco. ALBAREDQ, Frazione del comune di Vaiarsa ^ distretto di Roveredo , circolo dello stesso nome. Villaggio di 17 case alla sinistra delLeno. Curazia filiale della paroechia di Lizzane, La curazia ha 218 abitanti, *ALBEINS. Circolo di Pusteria, comune del distrétto di Bressanone. Abitanti 383, case 60. Villaggio situato alla sinistra dell’Isarco, lontano 4 miglia da Bressanone volgendo verso Bolzano. Negli antichi documenti è chiamato Albine e Albione, e l’antichità di questa

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 70 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
« da causidici deciso, che il castello di Arco spettava bensì alla comunità, essere però passato in potere dei signori per con senso, dei principi di Trento. Nel 4475 la casa d’Areo fece acquisto da quella dì Se jano del castello e della giurisdizione di ÀÌVC Drena e venne con ciò allargando il do- minio verso settentrione c a confinare la dinastia a quella di Madruzzo, A mezzo giorno era confinata dalla gastaldia ve scovile di Riva, ad oriente però la casa d’Arco branco una sponda del Garda, e fino

U ARC architettura gotica} la parecchia è dipen- i dente dal decanato di Caldano, diocesi di I Trento ed ha 4 curazie filiali cioè quelle di Missiano, di Perdonig, di S. Michele, e di Yadena, ARCO. Cireolo di Roveredo, distretto e comune dello stesso nome, Il comune di Areo oltre la città com prende le frazioni Campiazzo, Mogno e Moietta, Prabi, S. Giorgio, Grotta, Cre- taccio, Abitanti 2226, case 323. Estimo fior, meran. 499,403 car. 47, Arco è piccola città posta a 3 miglia dalle rive del

Garda sulla via commer ciale che dal Garda conduce a Trento, da cui è lontana 47 miglia, Il clima dolce, Paria mite e periodica che spira dal lago rendono fertile e docile ad ogni coltura il suo territorio, e i colli che in semi cerchio le stanno d'intorno sono vestiti di olivi. Vogliono alcuni riconoscere nella città d’Areo l’antica Carraca o Sarvaca posta da Tolomeo fra i popoli da esso chiamaLi Beduini j altri, poggiati a una frivola con gettura, pretendono che il nome le deri vasse dall essere

di Arco si resse da sè, e a propria sicurezza tenne il castello, ma fosse^ per cessione dello stesso comune, o per investitura dei principi di Trento s’in trusero in esso dei signori venuti di Ba viera ed_ esiliati dal principe Alternano, dai quali ebbe origine la dinastìa col nome di signori di Arco, Il comune si oppose al novello dominio che cominciava a radicare ed estendersi ma invano, nell’ anno 4186 e successiva mente nel 4496 la casa d’Arco fu inve stita del dominio del principe di Trento

Penede, ma il timore di Ezzelino da Romano fece loro cambiare partito e per la via del lago ritornarono sul territorio di Brescia. La casa d’ Arco fu cacciata dal domi nio da Mastino della Scala signore di Ve rena. Il conte Nicolò d’Àrco andò ramingo in terre straniere, ma seguita ^ la morte di Mastino e avvicinatosi un giorno alla sua patria, fosse per affetto dei sudditi o per durezza di governo degli Scaligeri gli Archesi si misero in armi, sorpresero il presìdio degli Scaligeri, uccisero il por

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 290 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
. Si estraggono massi per colonne persino di 42 e più metri di lunghezza e di proporzionata potenza. La sua docilità ai cuneo ed allo scalpello lo rende atto per ogni sorta di ornati ar chitettonici anche i più minuti, e riceve bellissima e durevole levigatura. La mag gior parte delle torri e delle muraglie antiche della città di Trento, ehe si vo gliono costrutte avanti l’era volgare, sono formate di questo marmo, e non mostrano il benché menomo segno di decomposi zione. Nelle vicinanze di Trento, fuori però

254 TRE gliorata pel tratto che da Pergine conduce u Trento, il quale fu aperto in questi giorni al pubblico passaggio. La via di Verona che sale da mezzodì, delia quale Pvovereto è 1’ ultima stazione postale, e finalmente quella di ponente che pel Bucco di Vela conduce al lago dì Garda e nelle Giudicane. La città di Trento ritrae un grau be neficio per la solidità ed eleganza dei suoi fabbricali dalle vicine cave di marino bianco e rosso che sembrano appartenere alla stessa formazione

da alcuni riportata a quella del giura, da altri a quella della creta, generalmente conosciuta col nome di calcare ammonitico per le belle impronte che contiene. Il bianco si trova ai Giardini ed alle Laste verso Cognola; il suo colore varia fra il bianco ed il bianco-giallognolo con qualche vena di pirite di ferro: esso si presenta in istrali di un quarto sino a due metri di potenza , i quali sommini strano saldezze di qualunque dimensione per colonne, architravi ed altri oggetti architettonici

e d’ornamento : è obbedien- tissimo al cuneo per ogni verso , riceve una bella levigatura e resiste all’ azione delle vicissitudini atmosferiche. Il marino rosso presenta pure molte varietà, passando dal roseo sino al rosso carico. Scavasi in Melta, alle cinque Chiavi, presso il castello di Trento, alle Coste ed in Pila. Esso presenta dei bellissimi im pronti di grani ammoniti ed altri corpi marini: resiste anche meglio dell’antece dente alle intemperie, ed i suoi strali sono di maggior potenza

del distretto , sui eoli» che sovrastano al villaggio di .divezzano , ove un tempo miniere trentine, si ri erano le ricche trova la barite eh® serve di ,, 0 . , . Essa fu impiegata in questi ultimi anni alla fabbricazione iella biacca. La fabbrica solfata o spalo pesante ganga alla stessa miniera. sij|trova ancora in andamento nel piccolo TRE villaggio di Zel sopra Trento, sebbene ab bia sofferto dei dissesti derivanti da di fetti d’amministrazione. Istruzione pubblica. Scuola infantile . — Questa

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 212 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
fiorente-e industriosa città, .situata alle.rive del Leno',sulla sinistra dell’Adige, fra,Trento e Verona. ’ ; . Le lapidi romane d’Avio, le. colonnette . migliane, i luoghi forti di Frataglia e Ca- stelbarco, la terra stesba di Lagare (Villa Lagarina), che àncora ai- tèmpi de’Longo- bardi si palesa capofuogo della valle, sono più che indizj che la strada romana cor reva stilla destra dell’Adige. Nè alle rive d’un torrente, in luogòdisgiunto dalla grande strada che metteva in comunicazione il Po col

di querele de( colle vicino fu appellala Rovereto, la quale' poi crebbe a città. .Questa 1 ci sembra l’ ò- rigme piu naturale ; ma con, ciò non in tendiamo di escludere le opinioni che qui rìpprtiaìjjo sull’ origine di Rovereto-. - , Francesco Sanseverino attribuisce l’ori- gnie dì questa città ai ‘fiamminghi fratelli ivotando e.Rodolfo della Rovere; i quali essendosi messi con grossa masnada di s tra tto V nìeri al soldo di Alberto vescovo di Trento,' e dopo 'la 'prima sconfitta èssendo, rimasti

di Lizz;m'a,e d.i , essa gli -venne il feudo di' Lizzano; che in ! quell’epoca comprendeva .anche il territo- , i'io di Rovereto. Da Leonardo passò, il feudo al fratèllo Guglielmi), iV quiile. con centrò' il, dominio sopra quasi tutte le terre di vài Lagarina, e tenendosi Ih-- grazia ' di ‘Alberto della Scala, 'che lo èless’e a pode- ■ sta di Ve'rona, e presso i principi di Trento Che Io ^fecero lóro capitano generate delle Giudicane, sèp'pe bilanciare fra’i due prin cipi,e tenersi 1 ih potere del

456 ROV Non. Esso forma l’ultima Calila della corda di monti che si stacca dallo Spinale, nota col nome generico di monte Peller o mon tagna di Cles, e colla direzione da mez zodì a settentrione termina al Noce. La rupe è dolomia, ROVERÈ bella LUNA. Capitanato di Clès, distretto giudiziale^di Mezzolombardo. Abitanti 558, case 89. Estimo fior. 82,806; car. 40., '''Villaggio'situato alla destra deli’Adige sotto Fàvógna, al confine del distretto di Bolzano. Il territorio di questo comune

fu in questi ultimi anni devastato da quasi continue inondazioni dell’Adige, prodotte dall’ ingorgamento cagionatovi dàlie ghiaje ■ depositate dal Noce .alla sua foce. Ora si tenta di porvi rimedio deviando il corso del Noce e facendolo ' influire nell’ Adige, molto di sotto verso la Zaìnbana, il qtlal. lavóro è presentemente in andamento.. Curazia eretta nel 4608, filiale della pa recchia di MezzoledesCo, decanato di Mèz zolombardo. J ’ '■ » . ' - ' ROVEREBO. — V. Rovereto, ROVERETO, ROVEREDO. Piccola ina

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Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 138 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
di fare stazione per qualche giorno a Trento, ove è sicuro di trovare molte occasioni di svago per la mente e di benessere per il corpo. Allora, nella stagione estiva, la città a cui ogni arrivo di corriera, dalla vai Sugana, dalla valle di Non, da Tione, e dalla ferrovia, apporta sempre nuovi forastieri, prende una fisonomia più gaia del consueto. I suoi esercizi prolungano la chiusura fino alle ore tarde della notte : la banda musicale del reggimento di. presidio suona, or sulla spiinata

serate all’aria aperta era finita da un pezzo: quando il passaggio dei forastieri era cessato: quando il teatro era chiuso: le birrarie avevano spenta l’illuminazione dei loro giardinetti, ed erano- rientrate nei locali chiusi, impregnati di fumo di tabacco, di vapori eterogenei: quando insomma Trento riprendeva la sua veste invernale, calma e malinconica. Cosi non ho potuto osservare questo lato attraente della vita tridentina, il cui ricordo quando vien suscitato illumina di un nobile gaudio

dovunque, prima di entrare nella scuola trovano mezzo di fare qualche biricchinata fra di loro od ai passanti: ove le funzioni della vita si svolgono tutte con quella monotona regolarità/ con quella specie di meccanismo metodico, che proprio è ingenito nell’organismo della stessa vita sociale nelle piccole città. Ed a proposito dei ragazzi che vanno a scuola, ho notato che Trento, piccola città di

della stazione, ora in piazza del Duomo: c quando questa non può suonarcela banda cittadina dà nelle stesse località i suoi concerti. Poi c’é stagione d’opera o di commedia al Teatro Sociale: e nelle birrarie frequentate assai dal pubblico tedesco e dai militari, non è difficile trovare delle buone orchestrine, delle allegre e facili kellnerinen, e delle pseudo-cantanti scollacciate e imbellettate che eseguiscono con pose e scambietti molto arrischiati le più pruriginose canzoni degli studenti e dei

boemi nel gergo viennese ed in quello di Praga. Le passeggiate allora sono affollate: tutta Trento vi si riversa: e vi abbondano i gruppi numerosi di ragazze d’ogni ceto, allegre, cinguettanti —perchè anche in Trento, le ragazze hanno l’abitudine, passeggiando, di riunirsi in gruppi, in file di- amiche, quasi per agevolare ai giovanotti, nel confronto di tanti allegri e graziosi visetti, la scelta dei più belli e simpatici. Io, che scrivo, sono capitato in Trento quando la giuliva stagione delle

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 160 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
dei quattro Vicariati della Valle Lagarina. Nell'anno 1324 Aid righello figlio di Fe- derivo di Gasteibareo comperò dai signori di Gardiimo il Dosso ed il castello situati sulla montagna di Gardumo verso il lago dì Sant’Andrea con tutte le terre, vassalli e famiglie che i venditori possedevano nella pieve di Gardumo e nel casale di Loppio per 72,300 lire piccole veronesi e eoll’oh- bligo dì riportarne l'assenso del Principe di Trento rispetto al feudo del costello. Questa dinastia paese poi

il nome dal ca stello di Gresta, il quale fu fabbricato da Àldrighetto .e Giordano di Gardumo nel- 1' mino Ifla per consenso di Gebardo prin cipe di Trento. Il castello di Albano non comincia a com parire nelle investiture che verso 1’ anno 1339 e da esso si chiamò Una linea della famiglia Gasteibareo. Nell' anno 1413 Gu glielmo di Gasteibareo ereditò dà Ottone, Ultimo discendente di questa linea il ca stello d Albano, il quale era situato sopra il paese di Mori, I quattro vicariati e con essi anche

104 MOR con quello di Nognredo, a levante con quello di Riva, a mezzodì in parte colla provincia di Verona, in parte eoi distretto di Ala, a mattina eoi distretto di Roveredo. Abitanti 7680. Case 1298 abitate da 1856 famiglie. Estimo fiorini meranesi 364.929 car. 45. 11 distretto paga d’ imposizione diretta Lire ausi. 11J15 cent. 20, d’industria Lire anst. 917 cent. 25. I comuni die lo compongono sono 9, cioè Mori, Brentonico, Valle, Palinone , Varano, Ghienis, Ronzo, Manzano, No- mesino

principe di Trento li ottenne in Ra- lisbom» il 4.” marzo 1332 come fendi ap partenenti al principato. Il suo successore Cristofo Madruzzo ne investì la sua fami glia, e di qua cominciarono i liligj fra i Madruzzo ed i baroni di Gresta, i quali, ripigliato il potere ed il nome degli anti chi Gasteibareo , la vinsero e furono in vestiti il 4.° giugno dell’ anno 4664 dei quattro Vicariati. Il villaggio di Mori è posto 4 miglia a ponente da Roveredo sulla via postale, che dalla valle dell’Adige conduce

al lago di Garda ed a Riva. Il comune è formato dai villaggi di Mori, Besagno e Tierno e dai casali Ravazzone e Sano. Abitanti 3817, case 457. Estimo fiorini meranesi 452,040 car. 53. Il suo territorio è dei più fertili del Tren tino, molti campi sono coltivati a tabacco, vi prosperano i gelsi e le viti, e frutta d’ogni specie che sono molto squisite. Mori è sede della giudicatura e del de canato. 1 Il decanato ha 3 paroeehie, 44 chiese minori, 34 sacerdoti e 40,304 abitanti. Le paroeehie adelte

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 61 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
e castel S. Giorgio e su tutta la destra spon da dell’Adige rendevano mal sicuri questi possedimenti^ del principe sulla sinistra. Fino dal 1255 essi misero piede in Se- ravalle , infeudati dai principi di Trento perchè gli fossero fedeli contro Ezzelino da Romano, e nel -1307 furono dagli stessi principi investiti anche di Ala e del suo territorio. Àzzone di Castelbarco morendo lasciò i quattro vicariati della Val Lagarina, cioè Ala, Avio, Brentonico e Mori alla repub blica di Venezia, la quale per

’ impero germanico e finalmente decisa in favore dei Castelbarchi. Nell’anno 1655 Francesco conte di Castelbarco fu solennemente in vestito dei quattro vicariati dal principe di Trento. In conseguenza di ciò Ala restò una giudicatura patrimoniale della casa Castelbarco fino all’anno 4844 che per ces« sione divenne imperiale. La città di Ala è celebre per le sue fabri- ehe di velluto. Due tessitori genovesi fug girono dalla loro patria e cercarono asilo in Ala. Alfonso Bonacquisti di Riva e arci prete

vie di smer cio in Italia e in Oriente, e i suoi pro dotti sostennero la concorrenza coi prodotti della Francia e d’altri paesi. Dietro l’esem pio del Bracchetti migliorarono anche le altre fabri che di velluto e l’industria ri prese vigore, ma avendo l’imperatore Giu seppe Il introdotto negli Stati austriaci il sistema proibitivo, Ala come fetido del principato di Trento , restò esclusa dalla linea doganale austriaca e la sua industria n' ebbe grave nocumento. Well’anno 1783 10 stesso imperatore

ALA. che quivi fosse una stazione romana. Nei tempi di-mezzo si chiamava Sala, donde le venne ; fórse il presente nome. Passato il ducato di Trento sotto il dominio tem porario dei vescovi, fecero d’ Ala una gastaldia , la quale nel 1-166 fu occu pata e guastata dai signori di Castelbarco, che stavano pei Guelfi contro il vescovo ghibellino : un documento però del 1175 c’istruisce che il principe di Trento vi te neva un giudice e gastaldo delle rendite, ma i Castelbarchi già annidati in Avio

transato di pace li cesse nell’ anno 1509 all’ impera tore Massimiliano I. Esso impegnava questi feudi per 14,000 fiorini ai conti d’Arco, e Bernardo principe di Trento ottenne dal l’imperatore Ferdinando I di poterli re dimere al principato. Il suo successore Cristoforo Madruzzo ne infeudò Gaudenzio suo padre e la casa Madruzzo si tenne in possesso fino all’ anno 1541. I signori di Castelbarco accamparono i loro antichi diritti sopra i quattro vicariati, la causa fu lungamente agitata alle diete dell

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 82 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
, diocesi di Trento. RONDONE. Circolo di Roveredo , co mune del distretto di Condino. Abitanti 494, case 82. Estimo fior, meranesi 6,042 car. 33. Villaggio situato alla destra nella vai <T Inola, piccolo influente del lago d’idra. Il villaggio è un miglio lontano dal lago, e 6 da Condino. Curazia filiale della par occhia e deca nato di Condino, , RONDONE. Monte situato a ponente «ella città di Trento e ad oriente del Sarca, alto dal livello del mare metri 2230, , * ja rupe di questo monte è un calcare

distretto di Ala. Abitanti 530, case 92. Estimo fior, meranesi 44,490 car. 45. Villaggio situato sulla via imperiale al confine del territorio di Verona e alla sinistra dell’Adige : è lontano 5 miglia da Ala, 44 da Roveredo e 4 1/3 dal confine veronese. Nel territorio di questo comune vi cre scono i gelsi, le viti, i cereali e general mente tutte le piante dell’ Italia superiore. Rettoria filiale della parocchia di Avio, decanato di Ala. BORGO. Circolo di Trento, comune e capoluogò del distretto dello

stesso nome, E opinione che^orgo fosse una stazione romana, segnata nell’ Itinerario di Anto nino sulla vìa che guidava da Trento adi Aquilegia col nome di Amugum, e la di stanza ivi segnata vi corrisponde all’ in circa , che da esso prendesse nome di Au- surjanea la valle che fu poi appellata Valle Sugana. Dopo le invasioni dei barbari Borgo venne in potere dei vescovi dì Feltre, e vi tenevano un capitano per le cose dì giurisdizione e per il buon governo della valle. Dominavano peri» all’ intorno

26 BO?? diocesi di Trento e conta abitanti 24,939. Le 40 parecchie di questo decanato sono Bolzano, Nova tedesca, Nova italiana, Steinegg, Unterrinn, Lengmoos, Tanga, Gries, Genesio, Meltina. Bolzano come parecchia ha quattro cu razie fiiiali e 40,809 abitanti. BONO. Circolo di Roveredo, distretto di Stenico, comune e in pari tempo fra zione del comune generale di Bleggio. Abitanti 218, case 36.... Estimo fior, meranesi 45.329 car, 37. Villaggio delle Giudicane esteriori si tuato alla destra

del Sarca e alla sinistra del rivo di Campo, 3 miglia a mezzogiorno da Stenico, SONDO. Circolo di Roveredo, comune del distretto di Tione. Abitanti 444, case 37. ^ Estimo fiorini meranesi 8,082. TiUaggio situato nelle Giudicarle inte riori sttl punto culminare fra i due pio venti del Sarca e del Chiese, 3 miglia a mezzogiorno da Tione. Nel territorio di questo comune non crescono che cereali, e la pastoreccia è 1’ oggetto principale di rendita. Curazia filiale della pnrocchia e deca nato di Tione

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Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 115 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
differenza d’indole e di carattere, tanto da trovarsi stupito alzando gli occhi sovrappensiero, scorgendo nel viavai della folla i Kauer-Jäger invece dei piumati nostri bersa glieri, ed il grottesco berrettone dei polipai austriaci in luogo del bicorno dei reali carabinieri. Perchè tutto qui in Trento, sente e parla di quel carattere d’italianità che è natura inalienabile col suolo, degli uomini e delle cose che vi sono sopra. Trento, ritraendo ad un tempo del carattere delle città venete e lombarde

tedescheria. Ma a Trento si sa e si sente di essere in Italia, le cento volte più che non lo si senta in certi paesi dell’estremo lembo della penisola, di Sicilia e di Sardegna, ove la fisonomia dei luoghi, delle case, degli uomini, prende un aspetto del tutto africano : qui si sente di essere in Italia, e della miglior parte, e nulla havvi che ne attutisca per un momento solo l’illusione — nemmeno il passo pesante, cadenzato dei sol dati, della sbirraglia austriaca, cosi diverso da quello dei nostri

Percorrendo via Lunga e via Larga, e taluna delle altre vie, che si staccano dalla prima e sono parallele alla seconda, il forastiero si fa presto un’idea della fisonomia, dell’aspetto generale di questa piccola città, che col suburbio compreso non giunge ai ventimila abitanti. Ed in ispecie, se il forastiero giunge dal Veneto o dalla Lombardia, nell’aspetto complessivo della città, nell’architettura delle case, nei porticati, nello stile delle chiese e dei maggiori edifici, non scorge alcuna

, è come il .vertice d’un angolo dal quale si dipartono due lati aventi la loro estremità a Verona ed a Brescia. Oltre Trento, verso il Brennero, verso il Nord, l’ho constatato fin dove ho potuto spingermi, e l’ho sentito ripetere da chi poteva dirlo con competenza e cognizione di causa, questa caratteristica diminuisce e si dilegua in progres sione geometrica coll’aumentare delle distanze; finché, a Bolzano e Bressanone se ne vedono le ultime vestigia, e più oltre scompare affatto nella completa

soldati e, diciamolo pure, dal pas-des-loups de’ nostri questurini. Passeggiando in lungo ed in largo, come io ho fatto per quasi tre giorni, le vie di Trento, fermandomi fra la folla dei cittadini e dei montanari, degli acquaiuoli e delle erbivendole, davanti alle vetrine dei negozi o nei caffè, nelle viuzze più remote ed oscure delle quali neppure.ricordo i nomi, nei passeggi più frequentati, l’impressione provata nel primo giro, per la città, non ha mutato: ma anzi si è ognora più consolidata

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 221 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
i suoi prodotti. In qùe- st’anno fu ingrandita d’una seconda mac china ritirata dalla Francia, per modo che essa fu posta in grado di raddoppiarci suoi <’ prodotti, i quali reggono al paragone delle migliori fabbriche di qqesto genere della. Germania. Lo smencio principale si da nelle-città del regno Lombardo-Veneto. La città dj^ Rovereto è situata sulla strada postale che da Trento conduce V Verona, percorrendo dal confine del di stretto 'di .Trento al confipe veronese una linea di miglia

ROY prese insieme ehe si trovano nel Trentino di questo genere. Essa. impiega più di cento persone'e spedisce i suoi prodotti in Italia, nella Grecia, in Turchia e per fino nell'Egitto. Per la fabbricazione della carta Rove reto non aveva che due cartiere a mano, ma quest’ industria prese uno sviluppo grandioso per la fabbrica eretta'nell’anno , 4837 da-Luigi Jacob sussidiato dai capi-‘ tali del signor Tacchi. La prima macchina fu ritirala dallTnghilterra e procedettesem- pre più migliorando

sommità del monte chiamato il Pia no dello Fugazza s’incontra colla stra da vicentina e discende, a Schio e Vicen za. Fu, compita nell’anno 4824, ma i van taggi commerciali non corrisposero alle aspettative. . - Un’altra strada che fa capo a Rovereto mette in comunicazione ,il lago di Garda colla valle dell’Adige e conduce da Rove reto a Riva, , L’istruzione elementare' regolata secon do un metodo, normale precedette in Ro vereto di mezzo secolo e più a quella di Trento. Essa vi fu introdotta già

sotto il regno di, Maria Teresa, ne è da tacersi la differenza che nell’istruzione del popolo regnava grandissima fra i paesi soggetti alla dómimizione .austriaca e quelli che erano soggètti al principato ecclesiastico di Trento. Re scuole di Roveréto erano particolarmente distinte per modo, che l’S giugno 4786 vi giunsero U padre Fran- cescò Soave e il padre Wolfango Moritz per rilevare' il metodo di quelle scuole normali, spediti appositamente a tal-uopo dal govèrno reale di-Milano, onde intro

durlo anche nelle città deila. Lombardia. Il lóro, soggiorno in Rovereto fu di-,tre settimane. Le scuole elementari di Rove reto furono sempre tenute con.particolare cura,- e presentemente vi si trova una ca poscuòla elementare divisa in quattro classi con'un maestro pel disegno ed og getti matematici. Oltre lé 'sciiole elementari havvi in Ro vereto un ginnasio che trae origine dalla pia' fondazione 'privala di un sacerdote della famiglia iOrefici, per cui i ’discen denti hanno tuttora il diritto

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 60 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
4 ÀlC Abitanti 433, case 70. Villaggio situato alla sinistra dell’Isareo fra Bressanone e la Chiusa, La popola zione vive di pastoreccia, c sebbene paese di monte vi crescono però i cereali e vi si trova qualche albero da fruito. Espositura filiale della parocchia di Bres sanone. A GAI. Frazione del comune di Livina- longo, distretto dello stesso ifome, circolo di Pusteria. Casale di monte, AGNEDO. Frazione del comune di Vil la, distretto di Strigno, circolo di Trento. Villaggio situato alla

uetl lsareo sulla pendice del monte. Il suo territorio è coltivato a viti e cereali. ALA I due comuni di Aicha hanno «na cu razia filiale della parocchia di Vels, de canato di Castelrotto, diocesi dì Trento. Abitanti della curazia 308. * AICHA, Circolo di Pusteria, comune del distretto di Milbacco. Abitanti 435, case 20. II villaggio d’Àicha è situato sul tronco di strada che serve di congiungimento o di abbreviazione fra la via imperiale che dal varco del Brennero conduce alla valle dell’Adige

sinistra del Chie- pena influente del Brenta, lontano un mi glio da Strigno, 3 da Borgo di Valsugana; ha un ameno territorio coltivato a gelsi, viti e cereali, fu però in diversi tempi soggetto a grandi devastazioni per le inon dazioni del torrente Chiepena. AGRQNE. Circolo di Roveredo, comune del distretto di Condino, Abitanti 483, case 49. Estimo fiorini meranesi 6,345. Piccolo villaggio situato alla destra del- l’Àda na, lontano 6 miglia da Condino e 6 da Tione, Curazia di II ordino filiale della

paroc- cbia di Creto. * AHORNACH. Circolo di Pusteria, co mune del distretto di Täufers. Abitanti 629, case 80. Villaggio di monte situato nella valle di Ahrn, il suo territorio è ricco di pa scoli, e gli abitanti vivono di pastoreccia, Espositura filiale della parocchia di Täu fers. * AHRN, Le grandi ghiacciaie, al Pizzo dei tre signori, le quali coronano la ca tena delle Alpi verso il Salisburghese, danno origine a molti rivi che tutti por tano il nome comune di Àche o Ahr e la valle da essi

bagnata è detta Val d’Àhrn. Questa vaile è la più settentrionale di tutto il piovente italico della catena delle Alpi, * AICHÀ DI SOPRA. Circolo di Bol zano, comune del distretto di Castelrotto. Abitanti 203, case 38. * AICHÀ DI SOTTO. Circolo di Bol zano, comune del distretto di Castelrotto. Abitanti 447, case 21. L’estimo di questo e del precedente comune è compresp con quello di Vels che formava una dinastia con l’estimo di fiorini 492,609 car. 46 H 2 . . piccolo villaggio situato alla sinistra

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Category:
History
Year:
1860
De' governi del Trentino : dal 1796 in poi
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Page 15 of 26
Author: Bernardelli, Pietro / [Pietro Bernardelli]
Place: Milano
Publisher: Agnelli
Physical description: 24 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino ; z.Geschichte 1796-1824
Location mark: II 129.904
Intern ID: 65092
— li — orizzotil.'ile fra kolmamt c Gargazone. E tosi il nuovo Regno 61- lalia non abbracciò nè lolla la coutca «li Bolzano, nò alcuna parie delia contea della Veuosta, dei quali terriiorii, col Du calo di Trento imi (smelile. al marchesato di Castellavo nel Manto vano. fino dal secolo XI gli imperatori romano-germanici aveano investilo a titolo di donazione con piena sovranità territoriale i Vescovi di Trento. La Diocesi di Trento anche attualmente si estende su quelle due antiche contee

di Bolzano c della Venosta, e conta in lutto 450 mila anime (I). Designato che fu il territorio da annettersi al Regno d’Italia, venne questo eretto a Dipartimento delTÀlto Adige, che con pro clama del 10 giugno 1810 venne anche solennemente inaugurato; ed in quel giorno Trento, capitole di quel nuovo Dipartimento ita liano, vide innalzare le armi del Hegno. Posta mano alla Sua or ganizzazione, della quale con vicereale decreto di Parigi del 18 maggio 1810 si aveva data la commissione al consigliere

di Stato prefetto del Dipartimento delfAdige in Verona, sì attivò col 1 set tembre 1810 la Prefettura del Dipartimento. Fu questo diviso ' in cinque distretti, ossia viceprefetturc. dì Trento, Rovereto, Riva, Cles c Bolzano, e questi in venti Cantoni ed altrettante giudicature di' pace. Coniava allora una popolazione di 2(io,loft anime, che ora sì sono cerio a innen late a 400,000, delle quali 550,000 appartengono al solo Trentino. Il distretto di Bolzano comprendeva 54,456 abi tanti. In Trento

si instimi una Corte di Giustizia civile e crimi nale subordinata alla Corte di Appello in Brescia, ed una Camera di Commercio, tutti gli uffici! amministrativi centrali; un Tribunale di prima istanza in Bolzano ed un Tribunale di Commercio in (in La conte.! di Bolzano c la contea della Venosta giacciono nella valle superiore dell’Adige; di quella valle die si apre sopra Verona al punto den minalo Cliitisa Veronese, e die terminale sulla vetta delle Alpi d’Italia al gran passo del monte Vertone, alla

sorgente di quel fiume, che scaturisce presso Beseiten (Rasenia) il più alto villaggio; la qual sorgente principale, con altre ancora, forma poco sotto t tre laghi dell'Adige, detti anche lago rosso, lago bigio e lago verde. La contea di Bolzano abbraccia la valle dell’Adige colle sue laterali dal paese di Salorno fino al luogo detto la Teli (teloneo dei ro mani) s sera di Merano, c la contea della Venosta abbraccia la parte più settentrionale fra la Teli e Besehen. La grande strada lombarda del monte

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 191 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
‘400.9,''ve dendo i Cittadini di Riva il pèssimo stato in cui erano le cose de’Venezìanì prèsero il partito, di.darsi al vescovo, di Trento, al qua! fine inviarono allo stesso ì loro snidaci'. li vesco vo mandò, tre commissari e con essi il decano Antonio De Fatis, 'facendoli scortare da contadini armati,' af finchè. prendessero, possesso della città; Su! viaggiò intesero che il provveditore, te-, neva-occupate, le porte nè lasciava entrare persona, per coi ripararono nel castello di Tenho'ed

di Riva, La chiesa di Trento cercò poi dì averne la conferma dall’imperatore, e l’ottenne con decreto di Carlo .V dei 3 maggio 4524. La consegna forinole seguì il 46 ottobre 4^21, essendo state consegnate al principe di Trento le chiavi dello città e della rocca e' scioltala popolazione di Riva dal giu ramento verso l’ imperatore. Presenti a quest’ atto erano il podestà di Riva, Gi rolamo Roncngnano, i -sindaci e il popolo. Il 5 lùglio 4522 il vescovo Bernardo con fermò poi alla città di Riva

i>privilegi già-convenuti con Giorgio suo anteces sore, i quali erano del seguente tenore: 4, Che il-giudice fosse scelto fra la terna dei dottori che ogni due àninìi presentereb be la città-;. . 2. Che i,.monti, i pàscoli e le selve del territorio fossero di proprietà di Riva 1 , nveno il bisogno per la rocca ; 3. Che i comuni di .Gargnopo, Limone e Tignale venendo'sotto il dominio della chièsa di Trento, dovessero far parte della giurisdizione di Riva, come lo erano per l’addietro; ’ 4. Che non fosse

lì 1V Insorta poi un'altra volta lo guerra fra j la Repubblica e il Visconti, Alessandro, vescovo di Trento, si dichiarava pel VU scoriti,, e i Veneziani occuparono tosto il villaggio di Torbole, mentre le genti del ‘ Visconti stavano nel castello di Tenno. Il 42 gennajo -1439 seguirono dei fatti fra Ball.ino'ed Arco, e Nicolò Piccinino rifug- gtavasi nel castello di Tenno che fu stretto di assedio dal conte Sforza.- Preso il ca stello di assalto vi' restarono prigionieri Carlo figlio dèi

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 17 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
im praticabile la strada postale di Verona. Se la fortuna incominciava a sorridere alle armi Austriache in Italia, non per questo l’orizzonte politico della monarchia si rasserenava, giacché uri nembòmi- naccioso sempre più si condensava sulla capitale dell’Impero. 1 In questo periodo di tempo la città di Trento accolse l’esimio capitano Circo lare Gaspare Kempten, il quale prima funzionava in Rovereto. Il giorno 10 giugno la Dieta in Innsbruck indirizzò un invito ai circoli meri dionali della provincia

occupata'da grosse bande d’insorgenti. ' : ' Snccessivamenle'gli Austriaci progredirono, bersagliati di fronte e dai lati, verso il sommo della china e -fecero' alto sul piano. Mentre il maresciallo Radetzky stringeva battaglia presso Vicenza Tarmata Pie montese colse l’occasione di avanzarsi verso la valle■ dell’Adige,' ed occupata la rócca di Garda e Bardolino, assalì la posizione di Rivoli con forze concentrate ' e tanto s’appressò alla sponda destra dell’Adige che il giorno 12 giugno' rese

, sollecitandoli a spedirvi deputati, giacché nessuno era com parso, ad eccezione di S. A. il principe Vescovo di Trento; e nel Trentino vennero eletti i seguenti deputati: pel distretto di Cles il cavaliere Maffei, per quello di Lavis il consiglici’ d’appello Pretis, per quello di Strigno il barone Turco, per quello di Trento Turcati, per quello di Croezzano Clementi giudice distrettuale di Pergine ; la città di Trento nomò il conte Festi, quella di Rovereto Eberle, quella di Riva il dottor Rernardelli

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 75 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
della parecchia e decanato di Lomaso, diocesi di Trento. B ALTERI. Frazione del comune di No- vigiio, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome. BANALE. Circolo di Roveredo, distretto di Stenico, Una delle sette pievi delle Giudicane : il suo territorio si estende sulla sinistra del Sarca ed è confinato a mez zogiorno dal fiume, a ponente dal distretto di Tione, ad oriente da quello di Vezzano e verso settentrione dalie cime del monte Spinale, ' Il Banale è suddiviso in due grandi co muni

generali, l’uno distinto col nome di Banale verso costei Stenico , l’altro di Baimle verso costei Alani, Al comune generale di Banale verso castel Stenico appartengono i sei comuni di Stenico, Seo, Selenio, Premione, Yilla di Banale e Tnvodo; al comune generale di Banale verso castel Mani i tre comuni di San Lorenzo, Dorsino ed Àndoguo. Questi due comuni generali derivano dalle due gastaldie che il principe di Trento teneva nella pieve di Banale; della prima il capitano 0 castellano risiedeva nel

BAL BALDO o Monte Baldo, Fra r Adige e il lago di Garda sorge maestoso questo monte e si estende in parte nella provin cia di Verona, in parte nel circolo di Ro veredo. La lunghezza del giogo su que st’ultimo territorio è di 40 miglia, La massa principale di Monte Baldo è un calcare compatto della formazione del Giura, al quale sovrasta il calcare nu- mulitico e gli sta di sotto il conchigliac- ceo. Le arenarie intermedie e che accom pagnano queste formazioni si scorgono di quando in quando

colle loro gradazioni di colori. Le falde inferiori di questo monte sono ridenti per belle ed estese praterie, le su periori per pascoli; vi sono rarissime le macchie di abeti, più frequenti quelle di faggio e di quercia. Monte Baldo è cele bre per la ricchezza della sua flora, e al cune piante furono nominate da questo monte, come l’anemone baìclensis , il Ca re x baìclensis , il Gallium baìclensis ed al tre sebbene siano state ritrovate anche altrove. Altezza di alcune cime determinate del Baldo

situate sui territorio trentino: Cima di Montmaor metri 2228 40 » di Novesa . . , B 2201’ 36 » di Costabella . . » 2044, 87 » di Finestra . . » 2450,’ 76 » dell’Altissimo. . » 21-17, 95 Al tempio della Madonna della Corona ...» 776, SO ÀI tempio della Madonna della Reve .... » 4062 Esistono in Monte, Baldo delle cave di carbon fossile e di terra verde, e diverse cave di marmi, fra le quali le più pre giate sono: 4.° il giallo con macchie color violetto e vene bianche di Vnlcaregna presso Castione

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 136 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
80 GIU un nembo di pietre esso morì in quella valle pregando per i suoi lapidatori ad imitazione del primo martire S. Stefano. Poco o nulla si conosce dello staio delle Giudicane ne’tempi di mezzo ; esse passarono col rimanente del principato iti potere dei vescovi di Trento in forza della donazione dell' imperatore Corrado del l’anno -1027, I principi di Trento tene vano il loro vicario generale nel castello di Stenico, ma verso ponente si fecero forti i signori dì Lodrone ed allargarono

il loro dominio in quasi tutte le Giudi- carie interiorij e ad oriente i signori d’Àrco estesero il loro potere nelle este riori. I principi di Trento cercarono in vari tempi di frenare la potenza di que sti casali valendosi di quella dei signori di .Cnstelbarco, ed ora in lega ed amici zia eoll’una, or coll’altra di queste fami glie sostennero per fazioni il loro domi nio, per modo, che le Giudicarle furono sempre turbate da discordie e tumulti di guerra, i quali erano sovente fomentali dai conti del

Tirol® che cercavano in que sta guisa ii affievolire la potenza dei prin cipi di Trento. Tra i fatti d’armi, il più importante per la storia delle Giudicane è il passag gio dei Veneziani nella guerra insorta nel l’anno 4438 fra la Repubblica ed i Vi sconti di Milano. Il Sabellico scrittore Ve neto ed il Caprioli Bresciano descrivono questo passaggio, ma il Franco cronachi sta di Arco ne paria con più precisione di luoghi. Alla Repubblica di Venezia in teressava di sostenere Verona messa in pericolo

presero il piano di Riva e per Nago e Mori discendendo per la valle del l’Adige giunsero in quattro giorni in Ve rona con tre mila cavalli e due mila fanti. Le Giudicane ritornarono poi in po tere dei principi di Trento e vi restarono fino a questi ultimi tempi. Colla secola rizzazione del principato furono istituite le tre giudicature di Stenico, Tione e Condino conservando la piccola dinastia di Lodrone, la quale fu poi rinunziala al governo e incorporata al distretto di Con dino. GIUSTINO. Circolo

di Roveredo, di stretto di Tione, forma un comune col villaggio Vadajone. Abitanti 564, case 45, Estimo fior, tneran. 45,479, Villaggio della valle di Rendena situato alla sinistra del Sarca, 7 miglia à setten trione da Tione. Il territorio di questo comune è ricco di pascoli e prati e glj abitanti traggono dalla pastoreccia la ren dita principale, Curazia filiale della parecchia di Ren dena, decanato di Tione. GLOLO, Frazione del comune di San Lorenzo, distretto di Stenico, circolo dì Roveredo

19
Books
Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 198 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
Alessandro III, preludente la pace di Costanza segnata fra lo stesso imperatore ed i Comuni della Lega. Il vescovo Adalpreto, in compenso della sorte toccatagli, venne canonizzato col titolo glorioso di martire della fede, ed oggi gli si accendono moccoli stigli altari tridentini: i ( Castelbarco invece, per cancellare il ricordo dell’empietà di quel loro maggiore, concorsero per una somma ingente alle spese di costruzione della cattredrale di Trento. La solita storia di tutti i tempi : che

all’aurora della stampa. Quivi si pubblicano gli Annuari degli Alpinisti Tridentini, che si ponno dire una completa, perfetta illustrazione del territorio Trentino, ed una completa affermazione ■ della sua inalienabile italianità, fatta sotto gli occhi della sospettosa censura austriaca: e Rovereto, di biennio in biennio, alterna colla vicina e maggiore sorella, Trento, l’onore di essere sede della Società degli Alpinisti Tridentini: Società benemerita della causa nazionale, patriottica per eccellenza

, il cui programma evidente, di fronte all’incalzante opera dell’assimilazione teutònica, è di tenere alto e sacro nelle popolazioni : trentine il culto delle antiche e patrie tradizioni, inalterato il retaggio della lingua nazionale, fervide le aspirazioni all’indipendenza dal servaggio straniero. * # • Pittoreschi ed interessanti quanto mai si può desiderare sono i dintorni di Rovereto. Infinite le escursioni di cui questo bel soggiorno può essere centro, o punto, di partenza. Anzi, per il touriste

non c’è che l’imbarazzo della scelta. Aggradevolissima — specie per chi ama le escursioni in carrozza — è la gita da Rovereto a Villa Lagarina: l’antico capoluogo della valle, sulla sponda destra dell’Adige. Per una strada circondata da verdeggianti campagne, e prospettante le aspre pendici del Rondone, si giunge a Sacco, frazione di Rovereto sull’Adige, animata da una grandiosa fabbrica di tabacchi — fonte inesauribile di guadagno per il contrabbando coll’Italia — e terra antichissima, forse

20
Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 13 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
bollo della carta, la quale sopratutto colpiva le persone titolate, ecl in quest’epoca, alla mo neta d’impero subentrava la moneta di Vienna nei pagamenti delle imposte. In sullo spirare di maggio comparve un proclama che imponeva una tassa per sonale cui tutti si doveano assoggettare, esculsi i poveri. Àlli 8 maggio traversò questo paese il Viceré Ranieri diretto alla volta di Milano. Trento si rianimò con feste e con solenni funzioni nelFoccasione che gli Alleati Sovrani reduci, dal congresso

Il l.° maggio 1814 giunse in Trento il viceré d’Italia travestito da bersagliere tirolese, che temeva di un qualche sinistro perchè si voleva clm A. IIolTer fosse stato moschettato in Mantova per di luì ordine. Mentre piegavano i tempi aduna pace durevole, ai 3.di luglio si pubblicava un proclama in forza del quale ve niva concesso il Tirolo alla casa d’Austria, e si licenziavano le milizie estere che qui si trovavano in servizio. Al 51 di questo mese partiva da Trento una depu tazione

incaricata di presentare a Sua Maestà l’omaggio del paese, composta del nostro principe vescovo, del canonico Trentini, del conte Pio Voìgesteiner e di Pietro Fedrigotti. Frattanto le ruberie e le rapine erano cosi frequenti che il Capitanato circo lare, concorde col Municipio, s’indussero a por freno a tanta licenza coll’ istitu zione della guardia civica, obbligando alle armi i cittadini. La guardia civica si raccoglieva al suono della campana qual segnale dato dalla torre di Piazza.. Col giorno

15 settembre 1814 ebbe vigore di legge l’atto disopra menzionalo e venne messo in attività il Codice dei delitti c delle pene del 3 settembre 1803. La polizia e la milizia subentrarono al servigio della guardia civica nel 25 feb- brajo 1815, che però venne nuovamente installata all’uscita di Napoleone dall’Elba (21 marzo 1815) pel nuovo fermento politico che s’insinuava nuovamente nel paese. Col primo ottobre 1815 cessò di essere in vigore nel Trentino il Codice Na poleone, surrogato dal Codice Civile

paesi si trovavano in condizioni così diffìcili quali erano quelle che compromettevano il Trentino in quell’epoca perturbata, e pochi paesi riuscirono a campare dal naufragio come questo. Il ' Trentino, ritenuto a provincia tedesca, posto sulle gole che méttono in co municazione la Germania coll’Italia, diviso dalla gran valle dell’Adige, antica via

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